Ottimo articolo, anche se scritto un po’ alla buona.
In sostanza i russi avrebbero appoggiato il referendum parla done favorevolmente su una tv russa.
Quindi secondo “la stampa” i catalani per decidere cosa votare sono andati ad ascoltare una tv russa che fa servizi in russo. beh si, mi pare evidente chi è che non segue le tv russe.
io per esempio guardo sempre russia music tv perchè i video con le fighe russe che ballano mi piacciono molto.
Trump sta con Rajoy, il massimo della coerenza dopo la Brexit
Trump si schiera con Rajoy “La Spagna deve restare unita”
Il leader Usa boccia il referendum indipendentista nell’incontro alla Casa Bianca
«La Spagna è un grande Paese, e credo che debba restare unita». Il presidente americano Trump stavolta sceglie la via della responsabilità e, ospitando alla Casa Bianca il premier Mariano Rajoy, si schiera contro l’indipendenza della Catalogna. Una scelta di stabilità, opposta a quella fatta dopo il voto in favore della Brexit, quando da candidato aveva non solo preso posizione a favore dell’uscita della Gran Bretagna dalla Ue, ma aveva auspicato la dissoluzione dell’intera Unione.
«La Spagna è un grande Paese, e ritengo debba restare unito. I catalani discutono questo tema da secoli, ma se uno va a guardare i sondaggi, la maggioranza di loro non vuole andare via». Poi, replicando ad una domanda sui consigli che darebbe a Rajoy, ha aggiunto: «Il popolo catalano ama la Spagna e non vuole lasciarla. Io come presidente degli Stati Uniti rispetto il vostro Paese, e penso che debba restare unito. Sarebbe folle dividerlo». Rajoy, incassato il sostegno della Casa Bianca, ha detto che la proclamazione unilaterale dell’indipendenza «sarebbe un grave errore da parte del governo catalano», e ha ribadito che il referendum non si può fare, perché è illegale e non esistono le strutture per tenerlo in maniera regolare.
La presa di posizione di Trump è significativa non solo per l’effetto che può avere sulla Spagna, ma anche per la sua trasformazione. Da candidato Donald era stato il paladino della rottamazione dell’establishment e dello status quo, negli Usa e nel mondo. La Brexit naturalmente era un caso diverso, perché riguardava l’uscita dalla Ue, ma lui non aveva esitato ad appoggiarla, augurandosi che Francia e Italia ne seguissero presto l’esempio. Il suo consigliere Bannon lo spingeva a combattere il «globalismo» e qualunque forma di multilateralismo, favorendo quindi la sovranità degli Stati e anche la loro frammentazione. Questa corrente di pensiero però è stata emarginata dalla Casa Bianca, e almeno nel caso della Spagna Trump si è schierato con la stabilità. Il referendum non riguarda l’uscita dalla Ue, ma l’indipendenza della Catalogna sarebbe comunque un terremoto che Bruxelles vorrebbe evitare, e questa posizione coincide con quella del presidente Usa.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via”nulla contro l'utente Tenz
BARNEY ha scritto:A proposito: ma il Barcellona continuerà la stagione in corso nella Luga o sarà coerente con la presunta indipendenza catalana?
bella domanda
già da lì si potrà capire quanto vale questa indipendenza, perché il Barcellona F.C. potrebbe essere la prima richiesta di deroga
fossi la Federcalcio spagnola la caccerei dalle Liga il prima possibile
La dichiarazione di indipendenza è giuridicamente nulla, contraria alla costituzione promulgata e votata a stragrande maggioranza dagli spagnoli, catalani inclusi (con l’80% dei voti).
A partire da questo fatto perché la federazione dovrebbe ritenerla valida ed espellere una squadra?
facile che chieda alla gente di presidiare il palazzo della Generalitat per fargli da "scudo umano"
tipico delle minoranze: prepotenti, militanti e prevaricatrici
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”