[O.T.] Crisi economica

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Alex Teflon
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5941 Messaggio da Alex Teflon »

Questo e' fuori di dubbio. Difatti siamo (quasi) poveri. Capire le situazioni sarebbe troppo intelligente. Meglio farsi una passata di pomodoro cinese al piombo amianto mercurio. La merda importata e' di gran lunga migliore di quella prodotta in loco... Hahahaha ha "C'è una cuccia un osso un padrone.... Per noi!" identita' : Ita Ita Liano

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Helmut
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5942 Messaggio da Helmut »

Caro Alex, per quanto riguarda la tua analisi sulla sanità Usa, concordo in parte con te anch'io per esperienza diretta. Costi competitivi, servizi all'altezza, concorrenza sulla qualità tra ospedali.

Uscendo dalle acque torbide dell'ideologia, la riforma Obamba altro non é che rendere le industrie americane più competitive, sgravandole dai costi delle assicurazioni dei dipendenti.
Chiamasi ripartizione del costo del lavoro sulla fiscalità generale.

Il sinistraio italico nostrano, invece si entusiasma infantilmente ogniqualvolta uno dei loro Santi si prepara a fare 'o miracolo. :DDD
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5943 Messaggio da repeat »

Alex Teflon ha scritto:Questo e' fuori di dubbio. Difatti siamo (quasi) poveri. Capire le situazioni sarebbe troppo intelligente. Meglio farsi una passata di pomodoro cinese al piombo amianto mercurio. La merda importata e' di gran lunga migliore di quella prodotta in loco... Hahahaha ha "C'è una cuccia un osso un padrone.... Per noi!" identita' : Ita Ita Liano
Già! Quasi quanto rispettare le leggi, l'ambiente, la salute delle persone. Tutte cose, queste, che in un sistema interdipendente, quale è una comunità, vengono enormemente prima della pagnotta di Tizio o di Caio.

Un giorno, sono sicuro, capiremo tutti. Spero solo che non sia troppo tardi... mezzo pianeta ce lo siamo già giocati, nel frattempo. Ai nostri nipoti - che delle nostre ideologie e delle nostre sovrastrutture culturali e religiose probabilmente non sapranno cosa farsene - lasceremo una eredità penosa.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

Alex Teflon
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5944 Messaggio da Alex Teflon »

Stronzate. Il futuro e' quanto di Più roseo e bello l'umanità abbia mai avuto. E' solo che siamo troppo codardi per alzare il culo dalla Sedia ed andarcelo a prendere. Chiedi a Nick se vive male o a chi rischia veramente di suo. Il nostro e' un problema mentale del cazzo e fin quando non ce ne rendiamo conto e nella nostra agenda c'e la raccolta differenziata non ne usciamo. Il sistema ha prodotto un nugulo di poveri con laurea che pensano che compiacere il sistema sia virtuoso. Basta. O decidiamo di morire lottando o moriremo da pecore.

Alex Teflon
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5945 Messaggio da Alex Teflon »

E' tutto qui signori. E' la vita.

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Helmut
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5946 Messaggio da Helmut »

Alex Teflon ha scritto: Basta. O decidiamo di morire lottando o moriremo da pecore.
Mi sembra ci capire quindi:

"Unica soluzione, rivoluzione"

O, no...??? :-?
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Alex Teflon
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5947 Messaggio da Alex Teflon »

Personale. Volete investire? Andate in giro per il mondo a vedere quello che funziona e portatelo qua. Volete imparare? Viaggiate. Volete guadagnare? Imparate come si fa. Morite provandoci ma per dio basta lamentarsi. Basta.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5948 Messaggio da Helmut »

Alex Teflon ha scritto:Personale. Volete investire? Andate in giro per il mondo a vedere quello che funziona e portatelo qua. Volete imparare? Viaggiate. Volete guadagnare? Imparate come si fa. Morite provandoci ma per dio basta lamentarsi. Basta.
La fai facile, caro Alex.
Si possono avere tutte le migliori idee, gli studi più rigorosi, i talenti più nascosti ma se non funziona la struttura Paese c'é poco da fare.
E anche la soluzione dell'emigrazione non é poi cosi' percorribile, non é più di massa, necessita essere un'eccellenza, quindi riservata a pochi eletti. :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5949 Messaggio da repeat »

Alex Teflon ha scritto:Stronzate. Il futuro e' quanto di Più roseo e bello l'umanità abbia mai avuto. E' solo che siamo troppo codardi per alzare il culo dalla Sedia ed andarcelo a prendere. Chiedi a Nick se vive male o a chi rischia veramente di suo. Il nostro e' un problema mentale del cazzo e fin quando non ce ne rendiamo conto e nella nostra agenda c'e la raccolta differenziata non ne usciamo. Il sistema ha prodotto un nugulo di poveri con laurea che pensano che compiacere il sistema sia virtuoso. Basta. O decidiamo di morire lottando o moriremo da pecore.
Il problema non è la raccolta differenziata. Il problema è l'ecosostenibilità del ciclo della produzione.
Non si tratta di saper SMALTIRE. Si tratta di NON INQUINARE.

Energia pulita e ciclo industriale ad impatto zero. Non sono favole, sono cose che si possono fare... se al posto del "profitto" si mette al centro della nostra vita qualcos'altro.

Il Mondo ha già, adesso, le risorse per sfamare e garantire beni e risorse in quantità accettabile a tutti.
E invece ci troviamo il 10% dell'umanità che ha a disposizione oltre il 40% dei beni e delle risorse del pianeta. E questo 10%, per altro, è anche il principale responsabile della catastrofe ambientale in cui stiamo precipitando il pianeta.

Se non cambiamo, faremo la fine di quell'avido che vende al suo boia la corda con cui questi lo deve impiccare.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5950 Messaggio da Husker_Du »

Kronos ha scritto: eh no cazzo.
se possiedi una fabbrica che inquina una citta' paghi di tasca tua visto che ne sei il proprietario.
costa troppo?
la chiudi.

ed e' qui che sta l'inghippo.
la proprieta' anziche' mettere a norma come la legge impone mette la comunita' a ricatto: o mi paghi la bonifica o chiudo e perdi il lavoro.
concettualmente proprio il trionfo del libero mercato.
nella pratica il furbetto incula tutti noi, indistintamente, privatizzando il profitto e socializzando le perdite.
Chiamasi esternalita'.

Quanto ho scritto in precedenza resta l'unica cosa valida dal punto di vista economico.

Esiste un regolatore pubblico che decide le norme di inquinamento. Che cosa ha fatto questo regolatore prima d'ora?

Ti si potrebbe dire che il problema qui e' pubblico nel senso di mancanza di controllo dell'organo preposto. Il privato ha fatto solo quello che gli e' stato concesso di fare.

Comunque, se lo stato paga e' perche' ha convenienza a farlo. Il che significa che i costi sono minori dei benefici futuri (preferenze rivelate). Quindi i benefici sociali sono tali che ci guadagnano tutti. Tra i tutti c'e' anche il proprietario della fabbrica ovv., ma cio' non cambia il succo.

Comunque criticare il libero mercato senza provare a darne un'alternativa fattibile e superiore (cosa non accora accaduta) e' inutile.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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Enrico Pallazzo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5951 Messaggio da Enrico Pallazzo »

Alex Teflon ha scritto:.... ma per dio basta lamentarsi. Basta.
sei te che ti lamenti, fra le altre cose, dei magistrati che applicano la legge.
è sempre amore!

Alex Teflon
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5952 Messaggio da Alex Teflon »

Repeat io ti posso anche capire, ma dialogare sui massimi sistemi non aiuta a crescere. Com'e la TUA economia? Cosa stai facendo per te stesso? Sono queste le domande che vorrei la gente, le persone, gli amici, si ponessero. Ammetto che all'interno del mio cervello comprendo a fondo cosa significa sostenibilità, ma purtroppo l'asse della battaglia OGGI non si svolge in quel campo. Se vogliamo continuare a parlarne e che le generazioni future possano parlarne dobbiamo andare in campo e produrre ricchezza altrimenti non avremo piu nulla da difendere. Produrre ricchezza significa LOTTARE. E' qualcosa che non possiamo delegare a nessuno. Ma siamo talmente demotivati e convinti che sia colpa di qualcun'altro che neanche scendiamo in campo. Non sappiamo neanche dov'è la palla. E' questo il nostro disastro. Il disastro di un popolo che pensa che rammaricandosi per statistiche che magari non lo riguardano neanche si possano affrontare i problemi reali del vivere quotidiano. Queste persone pretendono di dare giudizi sulla MIA economia e su quello che devo o non devo fare. VAFFANCULO. Non a te ed a nessuno in particolare, e' un'imprecazione. E mi devo sentire felice se lo spazzino mi sorride quando gli consegno il sacchetto della plastica? Vaffanculo. Siamo tra forumisti no? Bene, postiamo le nostre personali POSITIVE esperienze economiche. Come fate i soldi? Come li spendete? Come li investite? Questi sono i temi FONDAMENTALI di cui bisognerebbe parlare.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5953 Messaggio da Alex Teflon »

Enrico Palazzo. Non mi lamento, faccio considerazioni. Detto ciò, tra i magistrati come in qualsiasi categoria esistono persone intelligenti e stupide. E criticare e' SACROSANTO.

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Enrico Pallazzo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#5954 Messaggio da Enrico Pallazzo »

tutti noi facciamo considerazioni
è sempre amore!

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Re: [O.T.] Crisi economica

#5955 Messaggio da repeat »

Husker_Du ha scritto:
Kronos ha scritto: eh no cazzo.
se possiedi una fabbrica che inquina una citta' paghi di tasca tua visto che ne sei il proprietario.
costa troppo?
la chiudi.

ed e' qui che sta l'inghippo.
la proprieta' anziche' mettere a norma come la legge impone mette la comunita' a ricatto: o mi paghi la bonifica o chiudo e perdi il lavoro.
concettualmente proprio il trionfo del libero mercato.
nella pratica il furbetto incula tutti noi, indistintamente, privatizzando il profitto e socializzando le perdite.
Chiamasi esternalita'.

Quanto ho scritto in precedenza resta l'unica cosa valida dal punto di vista economico.

Esiste un regolatore pubblico che decide le norme di inquinamento. Che cosa ha fatto questo regolatore prima d'ora?

Ti si potrebbe dire che il problema qui e' pubblico nel senso di mancanza di controllo dell'organo preposto. Il privato ha fatto solo quello che gli e' stato concesso di fare.

Comunque, se lo stato paga e' perche' ha convenienza a farlo. Il che significa che i costi sono minori dei benefici futuri (preferenze rivelate). Quindi i benefici sociali sono tali che ci guadagnano tutti. Tra i tutti c'e' anche il proprietario della fabbrica ovv., ma cio' non cambia il succo.

Comunque criticare il libero mercato senza provare a darne un'alternativa fattibile e superiore (cosa non accora accaduta) e' inutile.
Ma di quale libero mercato parliamo?
Oggi esistono le multinazionali, le vere padrone del mondo e dei governi. Esiste il capitalismo globalizzato. La finanza che con un click manda in malora una nazione. Esiste la più grande disparità nella distribuzione della ricchezza che il mondo abbia mai conosciuto.
Ma davvero fingi di non vedere il problema? Speri veramente che la "mano invisibile" aggiusti tutto?

Qui i benefici sociali non esistono. Esistono solo i profitti privati. Stiamo conoscendo il più alto tasso di disoccupazione, globale e giovanile, della storia dell'Occidente. Un pugno di miliardari decide tutto, fottendosene dei governi e delle "democrazie". Il popolo è ridotto al ruolo di consumatore. Non ha alcun potere decisionale. Non sceglie niente, in definitiva, perché altri, i padroni del mondo - quelli che lo comandano veramente, attraverso le multinazionali, i centri della finanza internazionale il Fondo Monetario Internazionale - fanno quello che gli conviene. In nome del "profitto" tradiscono persino le loro nazioni e i loro popoli. E' accaduto più di una volta che grandi aziende di un paese in guerra facessero affari, contemporaneamente, con la propria nazione e con quella del nemico.

Questo non è "libero mercato". Questa è dittatura del capitalismo. La crisi dell'euro (chi l'ha voluto? Le consorterie finanziarie europee e americane, non certo i popoli d'Europa!) è servita solamente per ridurre i diritti dei lavoratori e per privatizzare e smantellare quel po' di Stato Sociale che ancora resisteva, a tutto vantaggio del capitale.

Il popolo paga, le banche no. Le banche, che sono le principali responsabili delle bolle finanziarie e immobiliari. Per quanto riguarda i "politici" europei: o sono stupidi o sono in malafede. Non ci sono altre possibilità. In ogni caso, vanno cacciati a pedate.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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