O.T. COMPAGNI DI SCUOLA!!!

[Miss Spring]

Potere di SZ. Sabato ho aperto il thread e la sera, in centro, ho incontrato un compagno delle elementari. Che, per la cronaca, era stato anche il mio fidanzatino. Non ci vedevamo da secoli ed è stato piacevole.
Ho bei ricordi della scuola, davvero. E gli amici del liceo sono gli amici di adesso.
Gli anni delle elementari li ricordo come un periodo assolutamente felice. Scuola di paese, solo otto alunni (io l'unica bimba), giardino immenso e ricreazioni trascorse a costruire capanne e raccogliere insetti...

[fib62]

Ho cambiato troppe città e troppe scuole perdendo di vista praticamente tutti i riferimenti.
Allo stesso modo ho perso di vista tutti i colleghi delle varie aziende presso le quali ho lavorato in passato, e sinceramente non me ne importa proprio nulla.
Al tempo delle scuole ho frequentato quasi sempre classi prettamente maschili e perciò neppure posso vantare ricordi di compagne, non le strafighe ma neppure quelle bruttine, semplicemente non c'erano donne.
Certo poi a distanza di un mezzo secolo ti accorgi che la tua compagna di banco delle elementari, quella paffutella, con il volto pieno di efelidi i capelli rossi che ti stava sempre appiccicata neanche l'avessero cosparsa di bostik, è con il tempo diventata la proprietaria di metà dei parchi divertimento e delle discoteche della riviera romagnola.
Oggi è una piacente matura milfona che ho incontrato recentemente ad un meeting elettorale incrociandone lo più volte lo sguardo.
Chissà se ha capito chi ero.

Oppure che, più avanti nel corso degli studi, quello stronzo con il quale ho litigato mille volte e che nel tempo è diventato un oggi ex parlamentare leader di estrema sinistra, oppure quello che ai tempi si nascondeva negli ultimi banchi in fondo alla classe costantemente preda dei fumi delle canne che si faceva, e che oggi è diventato un discreto attore drammatico. Oppure l'altro, il suo amico per la pelle, che ha avuto una relativamente brillante carriera come porno attore.
Non ho però rimpianti, un chissenefrega ci sta comunque, è acqua passata, ricordi, persone che hanno condiviso con me in qualche modo un pezzo più o meno breve di strada per poi perdersi seguendo i loro percorsi ed i loro fantasmi.
Recentemente facebook mi ha fatto ritrovare vecchi commilitoni di ormai 30 anni fa, più o meno sono rimasti gli stessi, chi era stronzo lo è rimasto, chi era sfigato pure, l'altezzoso è oggi dichiaratamente gay, certo lo era anche allora, ma ai tempi erano cose di cui non si parlava neppure, altri non ci sono più per una ragione o per l'altra, e d'altronde io stesso ci sono andato vicino.
Ogni tanto qualcuno lancia l'idea della rimpatriata, qualcosa credo abbiano anche fatto, ma non ho partecipato ne lo farò in un prossimo futuro.

[xx86]

Gli anni delle elementari li ricordo come un periodo assolutamente felice. Scuola di paese, solo otto alunni (io l'unica bimba), giardino immenso e ricreazioni trascorse a costruire capanne e raccogliere insetti...

Pure io ho un bellissimo ricordo delle elementari, scuola di campagna, giardino con bosco di tigli dove passavamo interminabili ricreazioni.

Nascondino, battaglie con le castagne degli ippocastani, partite di pallone......ogni occasione era buona per sfidarsi con quelli dell'altra sezione

L'episodio che mi è rimasto più impresso è quando abbiamo nascosto una biscia nel cassetto della cattedra, la maestra prese un colpo tale che ancora adesso quando la vedo me ne parla

[kneissl]

Le elementari le feci, ormai un secolo fa, in una piccola scuola di un piccolo paesino di montagna...due sole classi: 1-2-3 e 4-5 elementare, una dozzina di alunni...
Ero un bimbo felice...quando nevicava scendevo dalla mia frazioncina con gli sci ( poi, in genere, mia mamma tornando dal lavoro mi riportava a casa, altrimenti mi fermavo dagli zii).
Ricordo la scoperta dell'italiano, le partite a palle di neve, i giochi nel prato...ma, una volta lasciato il paesello, non ho mai più visto e sentito nessuno dei miei compagni di allora...
Le medie al mio paese non c'erano, quindi, tutte le mattine toccava prendere la corriera e scendere in pianura...ero "piccolo" di testa rispetto ai miei compagni, venivo dai monti ed ero un bravo e pacifico bambinone...già al primo giorno venni preso di mira da due bulletti di terza...il primo giorno mi rubarono la merenda...il secondo le matite colorate dal portapenne ( e come spiegarlo a casa?)...il terzo andai a scuola con un tondino di ferro da mezzo pollice e lungo 40 cm nascosto nella cartella e all'intervallo, appena si avvicinarono, li pestai a sangue.
Erano altri tempi, nessuno si scompose più di tanto, ( grazie al cielo mi bloccarono in tempo e non mirai alla testa...) mi beccai una sonora lavata di capo dal preside e mio padre cercò di farmi capire che la violenza non era, in genere, una buona soluzione.
Però, per tre anni, nessuno si sognò più di darmi fastidio...
Anche dei compagni delle medie, più nessuna traccia...
Al liceo, altro cambio di destinazione, questa volta nella grande metropoli.
Io, come sempre, ci arrivai più bambino degli altri, ma crebbi in fretta ( e bene)...i primi tempi fui "quello che non giocava a calcio"...il che era vero, dato che io andavo in montagna, però, da quando in terza superiore iniziai a portare le mie compagne più "alternative" a scalare ( e in moto...) e queste scoprirono che una discesa in doppia era decisamente più adrenalinica di una partita a pallone da spettatrici ( e iniziarono a spargere la voce...), le cose presero decisamente una piega diversa...e per me molto positiva...
Dei miei compagni di liceo, mi vedo e mi sento con quattro di essi...siamo amici da 25 anni e sono più che fratelli ( e sorelle) per me.
Con gli altri, ci siamo visti due anni fa, per i 20 anni dalla maturità...c'eravamo quasi tutti...chi si è conservato bene, chi no...chi è stato toccato dalla vita, chi continua a viverla leggero come quattro lustri prima...però non sento di dover rinnovare un legame che non è mai stato particolarmente forte...magari ci si rivedrà tra altri 20...o magari mai più...

[imamaniac]

Storielle d'amore, sbaciucchiamenti ai tempi del liceo, cotte. Niente di tutto questo solo un fottuto tecnico industriale con 5 donne in tutta la scuola.
Risse, prese per il culo, atti osceni, brutalità (sopratutto nelle gite....gli ultras ci facevano una pippa), professori rinchiusi nei cessi, professori che bestemmiavano e ti facevano da palo per la spesa proletaria all'autogrill Però quanto me so divertito. Per usufruire di un po di compagnia femminile si frequentavano gli altri istituti nella vicinanza e gli amici di infanzia frequentatori di licei

[xx86]

i primi tempi fui "quello che non giocava a calcio"...il che era vero, dato che io andavo in montagna, però, da quando in terza superiore iniziai a portare le mie compagne più "alternative" a scalare ( e in moto...) e queste scoprirono che una discesa in doppia era decisamente più adrenalinica di una partita a pallone da spettatrici ( e iniziarono a spargere la voce...), le cose presero decisamente una piega diversa...e per me molto positiva...

Che culo, le mie compagne di liceo uno così non se lo filavano di striscio, ne so qualcosa .....che moto avevi?

Io avevo un ciao che di originale aveva solo il telaio, poi in seguito ad un.....ehm.....cedimento strutturale passai ad un glorioso fifty 50!

[kneissl]

i primi tempi fui "quello che non giocava a calcio"...il che era vero, dato che io andavo in montagna, però, da quando in terza superiore iniziai a portare le mie compagne più "alternative" a scalare ( e in moto...) e queste scoprirono che una discesa in doppia era decisamente più adrenalinica di una partita a pallone da spettatrici ( e iniziarono a spargere la voce...), le cose presero decisamente una piega diversa...e per me molto positiva...

Che culo, le mie compagne di liceo uno così non se lo filavano di striscio, ne so qualcosa .....che moto avevi?

Io avevo un ciao che di originale aveva solo il telaio, poi in seguito ad un.....ehm.....cedimento strutturale passai ad un glorioso fifty 50!

Aprilia AF1 125 Replica Reggiani anno 1988...una scheggia...
Se sono ancora vivo, è perché decisamente non era la mia ora...

[xx86]

Ma che bella! tra l'altro era l'epoca delle 125 full-power.....bei tempi!! sigh ....ah il fifty era 50 solo di nome

[nik978]

eravamo solo in 6 su 500 adv avere il 125. ammetto cheho sfogato le mie frustrazioni nelle due ruote e nemmeno per me era scoccata la mia ora..

[vertigoblu]

elementari:

periodo molto bello,tanti amici,fidanzatine virtuali,coccolato da compagni e maestra.

medie shock:

compagni burini grossi e con tendenze bullistiche anticipatorie su un me in piena crisi preadolescenziale.

istituto d'arte:

inizio traumatizzato dalle medie ed invece passerò gli anni più belli della mia gioventù.

scuola fantastica,tanta gente, professori in gamba,amici a cui ho voluto un gran bene ma che purtroppo ho perso di vista.figa, musica ,concerti in aulamagna, cassettine tdk ,chitarre...tantissime ragazze ed io ero bello come un fiore...

tornare da scuola passando per viale dei colli in motorino in primavera mi fa ancora oggi nostalgia.

[wolf.55]

Ho frequentato elemetari e medie in una scuola, il liceo scientifico in un'altra.
I mei compagni di elementari e medie sono più o meno così
http://www.youtube.com/watch?v=UFBixNCYphw
non scherzo ... la scuola dalla quale provengono è proprio la stessa!

Quellli del periodo successivo sono appena appena diversi, tra tutte queste persone è nato un legame fortissimo, quando ci incontriamo di "stuzzichiamo" sempre ma ci vogliamo un gran bene, la cosa simpatica è che in tutti questi anni qualsiasi richiesta di aiuto fatta o ricevuta(= ma non di soldi) ha sempre ottenuto risposta positiva.

[Loris Batacchi]

eravamo solo in 6 su 500 adv avere il 125. ammetto cheho sfogato le mie frustrazioni nelle due ruote e nemmeno per me era scoccata la mia ora..

devo dire che anche io fui uno dei primi motorizzati della mia classe, anche fra quelli del mio stesso anno. si parla di auto però, feci la patente a tempo di record nei primi due mesi della quinta liceo (dimenticando ovviamente di studiare, la patente era più importante di tutto ) e subito cominciai a uscire in macchina la sera (una lancia Y 1.2 60 cv) e ad andare a scuola in macchina il sabato. devo dire che parcheggiare davanti alla scuola con tutti gli stronzetti che ti guardavano e scendere dall'auto con sigaretta accesa faceva un certo effetto, più sui maschi, ragazze meno sensibili ahimè ahaha. da perfetto neomaggiorenne neopatentato pirla (perchè lo riconosco), ringrazio le entità superiori di non essermi fatto male e di non aver fatto male a nessuno alla guida, spesso in condizioni che ora definirei da criminale, senza una grande padronanza del mezzo oltretutto. dopo 4 mesi mio padre dovette far cambiare tutti e 4 i pneumatici (erano ormai gomme slick), dischi dei freni, rivedere convergenza, freno a mano che ormai non frenava quasi più, frizione ormai al limite dell'usura.
più volte ho firmato la giustificazione per uscire all'intervallo il sabato, tanto era pesante il doposbronza.

fortunatamente ho compiuto un mostruoso balzo verso la (presunta) maturità, riconoscendo di essere stato fortunato e cambiando totalmente con l'università. quel liceo era diventato una sorta di prigione non sono andato neppure a ritirare il diploma nella cerimonia american-style che aveva organizzato il preside.


ps: purtroppo i pischelli che vedo in giro le rare volte che esco di sabato, mi sembrano molto più "criminali" di quanto lo ero io dieci anni fa.

[xx86]

ps: purtroppo i pischelli che vedo in giro le rare volte che esco di sabato, mi sembrano molto più "criminali" di quanto lo ero io dieci anni fa.

Concordo, ho avuto anche io la stessa impressione......un tempo eravamo più goliardi e meno delinquenti......forse anche più "indietro", chi lo sa.....

[Loris Batacchi]

ps: purtroppo i pischelli che vedo in giro le rare volte che esco di sabato, mi sembrano molto più "criminali" di quanto lo ero io dieci anni fa.

Concordo, ho avuto anche io la stessa impressione......un tempo eravamo più goliardi e meno delinquenti......forse anche più "indietro", chi lo sa.....

beh non per fare discorsi alla "non è un paese per vecchi", ma sbarbatelli che guidano e bevono contemporaneamente ne vedo tanti, guidando macchine più potenti di quella che ho consumato io (alla fine oggi anche la macchina più schifosa ha più di 60 cv, già abbastanza per ribaltarsi a dovere). per noi il massimo della trasgressione erano un paio di negroni belli tosti o alzare il gomito alla festa della birra. "babbi" anche nella stupidera, ma meglio così!

per questo il sabato preferisco starmene a casa con la mia ragazza, troppi scemi in giro, troppo sbattimento per parcheggi, posti nei locali, un paio di settimane fa mi hanno proposto un'attesa di 30 min per sedersi per una cioccolata calda! ma andate in mona!

ora vedo le foto su facebook di mio cugino, appena iniziato le superiori, e sembrano fin troppo precoci: sigarette, discoteche, ragazzine... mah, ricordo ancora quando il primo di noi pucciò il biscotto e lo raccontò nei cessi della scuola all'intervallo. sembrava avesse scalato il k2

[hellen]

a vabbè se è evoluto il topic

la seconda superiore è la classe che mi ricordo meglio di tutte le scuole, sarà perchè lo frequentata 2 volte, istituto tecnico, scuola morta, gente troppo figa mischiata a poveri sbandati, alternavo a voti pessimi (italiano manco a parlarne) con ottimi voti (storia e geo.) i prof. erano come i miei voti un po' caxxari, un po' esaltati, quelli caxxari erano idoli, c'era la prof di inglese che era una lavativa allucinante non faceva un beneamato, durante le lezioni guardavamo film rigorosamente in italiano o andavamo in palestra a giocare a pallavolo, sostanzialmente una vergogna pari all'impiegato delle poste che dorme sul posto di lavoro. invece c'erano altri professori, odiatissimi, che legnavano con interrogazioni e compiti, per ogni argomento cercavano continui approfondimenti, mi ricordo che la nostra professoressa di francese mi fece tradurre tutti i termini degli esercizi, e degli attrezzi relativi al mio sport, con interrogazione finale sull'argomento, con susseguente littigata finale e che adesso il francese lo mastico un po’ di piu.

ed erano queli gli unici compiti che nel primo anno di scuola svolsi, se c’era una cosa che io non facevo a scuola erano proprio i compiti, ovviamente la prof di inglese non ce li assegnava, quella di italiano aveva rinunciato, e un altro prof si era preso a cuore i mie allenamenti pomeridiani, e non mi assegnava compiti quando al pomeriggio andavo al CTF, di conseguenza tutti i pomeriggi andavo al CTF, devo molto a quel prof… una cosa dei prof non ho mai capito, se nei colloqui con i genitori hanno paura di dire che i loro figli sono asini o credono alle boiate che dicono… memorabile la frase “sua figlia è intelligente ma non si applica” spettacolo! potrebbe essere “è intelligente ma è anche stupida da non applicarsi” oppure “signora, speri che in futuro si svegli perché qui siamo messi male”

quindi un miscuglio, truzzi/punk,voti 9/4, prof assenteisti/stacanovisti arrivai a inizio marzo, cambiai alcune tempistiche ma gestii male la cosa e feci molte assenze, risultato che mi bocciarono, ricordo mio fratello che studiava in emilia romagna, prese il treno unicamente per tornare a casa per prendermi a scarpate nel culo (e non fu l’unico) da quel giorno studio e compiti non furono più un problema, mi diplomai con il settanta in una scuola del caxxo che produce materiale umano da lavoro a basso costo, scribacchine che non sanno l’italiano era la nostra squadra di pallavolo al torneo delle classi, c’era anche un pizzico d’orgoglio


Cmq l’anno successivo conobbi fatina, che è un anno più giovane, chissà dove stavo lo adesso e non venivo bocciata, fanculo a mio fratello