
[O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
Intanto ho cambiato computerino alla mia specialissima, ora ho tutto quello che mi serve: altimetro,cardio,cadenza e finalmente potrò scaricare i dati delle uscite sul pc così da potervi "regalare" oltre alle foto tutti i dati delle mie "impresine" 

"Perché in fondo una salita è una cosa anche normale
assomiglia un po’ alla vita devi sempre un po’ lottare"
"Un uomo solo è al comando. Ha la maglia biancoceleste della Bianchi. Il suo nome è Fausto Coppi"
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- magnamagna
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
magnamagna ha scritto:ammazza, manca solo il gps
Per quello dovevo dirigermi verso un Garmin con conseguente badget sostato da 130 a 350 euro... in tutta franchezza troppi, anche perchè non ne farei molto uso del gps e poi le batterie durano soltanto 15 ore e tuute le volte devi smazzarti per caricarle... soprattutto ricordarsidi caricarle.

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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
Cinquant'anni fa l'addio a Fausto Coppi
Castellania, paese natio del "Campionissimo", ricorda uno degli uomini che hanno fatto la storia del ciclismo
Tantissimi appassionati di cilismo (le prime stime, non ufficiali, parlano di tremila persone), tra i quali il ministro Sandro Bondi, sono saliti a Castellania, il piccolo paese sulle colline tortonesi, dove è nato ed è sepolto Fausto Coppi nel cinquantesimo anniversario della scomparsa. Una splendida giornata di sole, con temperature miti, ha accolto un esercito di persone che non hanno voluto mancare al tradizionale ricordo del Campionissimo, un mito che resiste da mezzo secolo. C'erano i figli Marina e Faustino, gli ex gregari Carrea, Favaro e Corrieri, il toscano Felsini che come ogni anno è entrato in chiesa vestito da ciclista, campioni del passato come Francesco Moser e Motta.
Castellania, paese natio del "Campionissimo", ricorda uno degli uomini che hanno fatto la storia del ciclismo
Tantissimi appassionati di cilismo (le prime stime, non ufficiali, parlano di tremila persone), tra i quali il ministro Sandro Bondi, sono saliti a Castellania, il piccolo paese sulle colline tortonesi, dove è nato ed è sepolto Fausto Coppi nel cinquantesimo anniversario della scomparsa. Una splendida giornata di sole, con temperature miti, ha accolto un esercito di persone che non hanno voluto mancare al tradizionale ricordo del Campionissimo, un mito che resiste da mezzo secolo. C'erano i figli Marina e Faustino, gli ex gregari Carrea, Favaro e Corrieri, il toscano Felsini che come ogni anno è entrato in chiesa vestito da ciclista, campioni del passato come Francesco Moser e Motta.
"I tifosi stanno vivendo un momento difficile perchè lo sanno con chi hanno a che fare: l0tit0 e sopratutto Tare non meritano di guidare una società prestigiosa come la Lazio".
Goran Pandev - 23/12/2009
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
un uomo solo al comando
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
Zonco, niente più bicicletta?
Niente più resoconti settimanali qui sul forum?
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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
El Diablo ha scritto:Zonco, niente più bicicletta?
Niente più resoconti settimanali qui sul forum?
Come forse ti sarai accorto guardando fuori dalla finestra è arrivato l'inverno, almeno qui al nord e con eso pure la neve cazzo!
Le uscite sono sempre brevi intermezzi tra una nevica e l'altra e quando non nevica i -15° non invogliano a metter fuori il naso.
Da capodanno solamente un'uscita di 130 km tra Langa e Roero, ma domani conto di buttarmi sulla collina torinese e presto torneranno i racconti di viaggio di Zoncolan, per quelli montani dovrete attendere ancora un paio di mesi almeno.
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
picchio ha scritto:Cinquant'anni fa l'addio a Fausto Coppi
Castellania, paese natio del "Campionissimo", ricorda uno degli uomini che hanno fatto la storia del ciclismo
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io c'ero.
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
non ne avevo dubbioZoncolan ha scritto:picchio ha scritto:Cinquant'anni fa l'addio a Fausto Coppi
Castellania, paese natio del "Campionissimo", ricorda uno degli uomini che hanno fatto la storia del ciclismo
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io c'ero.

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Goran Pandev - 23/12/2009
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
Oggi sono uscito per la seconda volta dall'inizio dell'anno, 130 km e 2000 metri di dislivello su e giù per la collina torinese, giornata fresca min 0° e max 6° con media a 4° la condizione fisica è assai precaria ma a questo punto della stagione con 2 uscite e 260 km percorsi non posso pretendere di più, le strade erano una fetenzia e Faustina avrà bisogno di un bel bagno caldo
per un lungo temo che dovrò ancora attendere un po', visto che è prevista ancora neve nei prossimi giorni... d'altronde qui nel nord l'inverno è così.
A presto, magari con un bel reportage fotografico dalle Langhe.

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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
In queste fredde e uggiose giornate di gennaio ho partorito la decisione di cambiare telaio, la mia nuova compagna di avventure sarà "motorizzata" sempre Bianchi ma con qualche cm3 in più
sarà il nuovissimo telaio Infinito, creato apposta da Bianchi per fondere insieme le prestazioni del carbonio monoscocca ad alto modulo e il comfort di una bicicletta da "turista" grazie al passo allungato e al tubo sterzo più alto che equivalgono ad una posizione in sella più comoda e meno racing, si dovrebbe adattare alle mie esigenze di randagio da lunghi e con in abbinamento un bel paio di rotelle leggere,scorrevoli, robuste e performanti e cosa che non guasta mai, economiche ( Shimano WH-RS80-C24-CL ) potrò approcciarmi alla Superrandonnee con un piccolo aiuto per completare l'impresa.



"Perché in fondo una salita è una cosa anche normale
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
Tour de San Luis - Nibali padrone
Sempre più azzurra la corsa a tappe argentina: il siciliano ha vinto la quarta frazione (una cronometro di 19,8 km) e ha conquistato la maglia di leader della corsa, che si concluderà domenica. Bene anche il campione italiano Pozzato, quinto.
SAN LUIS (Argentina), 22 gennaio 2010 - Ha cominciato alla grande quella che nelle attese è la stagione della definitiva consacrazione. Vincenzo Nibali ha vinto infatti la quarta tappa del Tour de San Luis (Argentina), una cronometro di 19,8 chilometri che si è disputata proprio a San Luis, ed è diventato anche il nuovo leader della corsa che ha scelto come debutto stagionale (conclusione domenica dopo 7 tappe).
Il 25enne siciliano della Liquigas-Doimo ha chiuso in 24’18", a 48,888 km/h di media, precedendo di 4" il tedesco Bengsch e di 11 l’argentino Nicasio. Non grossi nomi quindi, ma comunque il segnale lanciato è importante anche perché ad esempio un atleta come l’argentino Medici, in passato autore di buone cronometro e di solito in piena forma nella corsa di casa come tutti i locali, è arrivato nono a 31". Il buon auspicio vale doppio anche perché Nibali, 7° al Tour de France 2009 e 2° nella classifica dei giovani alle spalle di Andy Schleck, si era fratturato una clavicola all’Eneco Tour di agosto e aveva chiuso in anticipo la stagione, rinunciando anche a una sicura maglia azzurra.
"Posso puntare al podio del Tour de France. - aveva detto Nibali alla Gazzetta proprio alla vigilia del Tour de San Luis - Devo curare i dettagli e ridurre il distacco a cronometro". La prima verifica gli ha dato ragione. Nella cronometro ha colto un buon piazzamento anche il campione italiano Filippo Pozzato (Katusha), pure lui al debutto stagionale: 5° a 14". Gli italiani finora hanno vinto 3 tappe su 4 al Tour de San Luis: nella prima frazione era andato a segno Francesco Chicchi (anche lui della Liquigas-Doimo), mentre la terza aveva sorriso ad Alberto Loddo (Androni-Diquigiovanni). Si continua adesso con la quinta frazione: San Luis-La Carolina, 156 chilometri. Nibali ripartirà con 26" di vantaggio sull’argentino Giacinti e 30" sul colombiano Serpa.
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/22-01-2 ... 0946.shtml
quando un italiano fa bene è doveroso sottolinearlo, soprattutto se ha 25 anni
tecnicamente mi ricorda indurain.. certo, paragone azzardato, ma è giovane, diamogli tempo..
Sempre più azzurra la corsa a tappe argentina: il siciliano ha vinto la quarta frazione (una cronometro di 19,8 km) e ha conquistato la maglia di leader della corsa, che si concluderà domenica. Bene anche il campione italiano Pozzato, quinto.
SAN LUIS (Argentina), 22 gennaio 2010 - Ha cominciato alla grande quella che nelle attese è la stagione della definitiva consacrazione. Vincenzo Nibali ha vinto infatti la quarta tappa del Tour de San Luis (Argentina), una cronometro di 19,8 chilometri che si è disputata proprio a San Luis, ed è diventato anche il nuovo leader della corsa che ha scelto come debutto stagionale (conclusione domenica dopo 7 tappe).
Il 25enne siciliano della Liquigas-Doimo ha chiuso in 24’18", a 48,888 km/h di media, precedendo di 4" il tedesco Bengsch e di 11 l’argentino Nicasio. Non grossi nomi quindi, ma comunque il segnale lanciato è importante anche perché ad esempio un atleta come l’argentino Medici, in passato autore di buone cronometro e di solito in piena forma nella corsa di casa come tutti i locali, è arrivato nono a 31". Il buon auspicio vale doppio anche perché Nibali, 7° al Tour de France 2009 e 2° nella classifica dei giovani alle spalle di Andy Schleck, si era fratturato una clavicola all’Eneco Tour di agosto e aveva chiuso in anticipo la stagione, rinunciando anche a una sicura maglia azzurra.
"Posso puntare al podio del Tour de France. - aveva detto Nibali alla Gazzetta proprio alla vigilia del Tour de San Luis - Devo curare i dettagli e ridurre il distacco a cronometro". La prima verifica gli ha dato ragione. Nella cronometro ha colto un buon piazzamento anche il campione italiano Filippo Pozzato (Katusha), pure lui al debutto stagionale: 5° a 14". Gli italiani finora hanno vinto 3 tappe su 4 al Tour de San Luis: nella prima frazione era andato a segno Francesco Chicchi (anche lui della Liquigas-Doimo), mentre la terza aveva sorriso ad Alberto Loddo (Androni-Diquigiovanni). Si continua adesso con la quinta frazione: San Luis-La Carolina, 156 chilometri. Nibali ripartirà con 26" di vantaggio sull’argentino Giacinti e 30" sul colombiano Serpa.
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/22-01-2 ... 0946.shtml
quando un italiano fa bene è doveroso sottolinearlo, soprattutto se ha 25 anni
tecnicamente mi ricorda indurain.. certo, paragone azzardato, ma è giovane, diamogli tempo..
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"
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Tragedia, muore Franco Ballerini
Il c.t. della Nazionale di ciclismo, 45 anni, è morto dopo un incidente stradale a Larciano, dove correva un rally come navigatore. La disperazione dell'amico Bettini, che doveva correre con lui
Tragica sbandata — L'incidente è avvenuto in un tratto di strada all'interno di un bosco tra le località di Casa al Vento e Larciano. L'auto guidata da Ciardi, con Ballerini navigatore, ha sbandato e si è schiantata frontalmente su un muro, ribaltandosi. I soccorsi sono stati immediati, perché una postazione di soccorso della Misericordia era a 50 metri dal luogo dell'incidente. Le condizioni di Ballerini sono apparse subito disperate, in quanto l'impatto è avvenuto dal suo lato: per 45 minuti i sanitari hanno cercato di rianimarlo, poi hanno deciso di portarlo all'ospedale di Pistoia, ma ormai era clinicamente morto. Secondo il referto dei medici, nell’impatto Ballerini ha riportato gravi lesioni cerebrali, fratture alla base cranica, al torace e alla gamba sinistra. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria: verrà effettuata l’autopsia. Il pilota Ciardi, invece, è in coma con fratture al bacino.
Cordoglio e shock — All'ospedale di Pistoia il primo ad arrivare, in lacrime, è stato Alfredo Martini, poi Paolo Bettini, Luca Scinto e tantissimi amici del c.t. Bettini avrebbe dovuto disputare con Ballerini il Rally Ronde di Larciano, ma aveva rinunciato perché impegnato ieri, come organizzatore, del Gran Premio Costa degli Etruschi. Ballerini, invece, aveva voluto esserci a tutti i costi, anche perché questo Rally era casa sua, si svolgeva sulle sue strade. Insieme, negli ultimi due anni, Ballerini (come navigatore) e Bettini (come pilota) avevano partecipato a sei rally.
Due trionfi a roubaix — Franco Ballerini , che lascia la moglie Sabrina e due figli (Gianmarco e Matteo), era nato l'11 dicembre 1964 ed era è il c.t. della Nazionale dei professionisti dal 1° agosto 2001. Aveva gareggiato sino a metà aprile di quell'anno, quando al Velodromo del Nord aveva concluso la carriera portando a termine la sua 13ª Parigi-Roubaix. Ballerini ha vinto la classica del pavé due volte (1995 e 1998). Nel suo palmares figurano anche la Tre Valli Varesine dell' 87; la Parigi-Bruxelles, il GP Americhe a Montreal di Coppamondo e il Giro del Piemonte del ' 90; la tappa di Morbegno al Giro e il Romagna del ' 91. Cinque le sue presenze in Nazionale da corridore: 4 da titolare, 1 da riserva.
Gasport
Il c.t. della Nazionale di ciclismo, 45 anni, è morto dopo un incidente stradale a Larciano, dove correva un rally come navigatore. La disperazione dell'amico Bettini, che doveva correre con lui
Tragica sbandata — L'incidente è avvenuto in un tratto di strada all'interno di un bosco tra le località di Casa al Vento e Larciano. L'auto guidata da Ciardi, con Ballerini navigatore, ha sbandato e si è schiantata frontalmente su un muro, ribaltandosi. I soccorsi sono stati immediati, perché una postazione di soccorso della Misericordia era a 50 metri dal luogo dell'incidente. Le condizioni di Ballerini sono apparse subito disperate, in quanto l'impatto è avvenuto dal suo lato: per 45 minuti i sanitari hanno cercato di rianimarlo, poi hanno deciso di portarlo all'ospedale di Pistoia, ma ormai era clinicamente morto. Secondo il referto dei medici, nell’impatto Ballerini ha riportato gravi lesioni cerebrali, fratture alla base cranica, al torace e alla gamba sinistra. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria: verrà effettuata l’autopsia. Il pilota Ciardi, invece, è in coma con fratture al bacino.
Cordoglio e shock — All'ospedale di Pistoia il primo ad arrivare, in lacrime, è stato Alfredo Martini, poi Paolo Bettini, Luca Scinto e tantissimi amici del c.t. Bettini avrebbe dovuto disputare con Ballerini il Rally Ronde di Larciano, ma aveva rinunciato perché impegnato ieri, come organizzatore, del Gran Premio Costa degli Etruschi. Ballerini, invece, aveva voluto esserci a tutti i costi, anche perché questo Rally era casa sua, si svolgeva sulle sue strade. Insieme, negli ultimi due anni, Ballerini (come navigatore) e Bettini (come pilota) avevano partecipato a sei rally.
Due trionfi a roubaix — Franco Ballerini , che lascia la moglie Sabrina e due figli (Gianmarco e Matteo), era nato l'11 dicembre 1964 ed era è il c.t. della Nazionale dei professionisti dal 1° agosto 2001. Aveva gareggiato sino a metà aprile di quell'anno, quando al Velodromo del Nord aveva concluso la carriera portando a termine la sua 13ª Parigi-Roubaix. Ballerini ha vinto la classica del pavé due volte (1995 e 1998). Nel suo palmares figurano anche la Tre Valli Varesine dell' 87; la Parigi-Bruxelles, il GP Americhe a Montreal di Coppamondo e il Giro del Piemonte del ' 90; la tappa di Morbegno al Giro e il Romagna del ' 91. Cinque le sue presenze in Nazionale da corridore: 4 da titolare, 1 da riserva.
Gasport
Ezechiele 25,17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dall'iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti e la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farà calare la mia vendetta sopra di te."
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Re: [O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...
Notizia tragica...grande uomo, grande ciclista e grandissimo commissario tecnico...dopo Castagnetti lo sport azzurro perde un altro mito...Xisco ha scritto:Tragedia, muore Franco Ballerini
Il c.t. della Nazionale di ciclismo, 45 anni, è morto dopo un incidente stradale a Larciano, dove correva un rally come navigatore. La disperazione dell'amico Bettini, che doveva correre con lui
Tragica sbandata — L'incidente è avvenuto in un tratto di strada all'interno di un bosco tra le località di Casa al Vento e Larciano. L'auto guidata da Ciardi, con Ballerini navigatore, ha sbandato e si è schiantata frontalmente su un muro, ribaltandosi. I soccorsi sono stati immediati, perché una postazione di soccorso della Misericordia era a 50 metri dal luogo dell'incidente. Le condizioni di Ballerini sono apparse subito disperate, in quanto l'impatto è avvenuto dal suo lato: per 45 minuti i sanitari hanno cercato di rianimarlo, poi hanno deciso di portarlo all'ospedale di Pistoia, ma ormai era clinicamente morto. Secondo il referto dei medici, nell’impatto Ballerini ha riportato gravi lesioni cerebrali, fratture alla base cranica, al torace e alla gamba sinistra. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria: verrà effettuata l’autopsia. Il pilota Ciardi, invece, è in coma con fratture al bacino.
Cordoglio e shock — All'ospedale di Pistoia il primo ad arrivare, in lacrime, è stato Alfredo Martini, poi Paolo Bettini, Luca Scinto e tantissimi amici del c.t. Bettini avrebbe dovuto disputare con Ballerini il Rally Ronde di Larciano, ma aveva rinunciato perché impegnato ieri, come organizzatore, del Gran Premio Costa degli Etruschi. Ballerini, invece, aveva voluto esserci a tutti i costi, anche perché questo Rally era casa sua, si svolgeva sulle sue strade. Insieme, negli ultimi due anni, Ballerini (come navigatore) e Bettini (come pilota) avevano partecipato a sei rally.
Due trionfi a roubaix — Franco Ballerini , che lascia la moglie Sabrina e due figli (Gianmarco e Matteo), era nato l'11 dicembre 1964 ed era è il c.t. della Nazionale dei professionisti dal 1° agosto 2001. Aveva gareggiato sino a metà aprile di quell'anno, quando al Velodromo del Nord aveva concluso la carriera portando a termine la sua 13ª Parigi-Roubaix. Ballerini ha vinto la classica del pavé due volte (1995 e 1998). Nel suo palmares figurano anche la Tre Valli Varesine dell' 87; la Parigi-Bruxelles, il GP Americhe a Montreal di Coppamondo e il Giro del Piemonte del ' 90; la tappa di Morbegno al Giro e il Romagna del ' 91. Cinque le sue presenze in Nazionale da corridore: 4 da titolare, 1 da riserva.
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"Dentro un grande uomo c'è sempre un bambino che vuole giocare"
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
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