[O.T.] Crisi economica

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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6166 Messaggio da cicciuzzo »

aggiungo anche che in Europa, a parte il disgraziatissimo caso della ex Yugoslavia, non ci sono state guerre. che pochi si immolerebbero per questioni ideologiche o vagamente ideali (che so, la patria, la religione....). ricordo una coppia di piccoli imprenditori conosciuta in Messico nel 2004.... non so come sia uscito il discorso, ma ad un certo punto la lei della coppia, alla domanda "che cosa faresti se scoppiasse una guerra che coinvolgesse l'Italia ed il suo territorio?" ha risposto "vado in banca, prendo i soldi e me ne vado via dall'Italia con mio marito e i miei genitori"
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Antonchik
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6167 Messaggio da Antonchik »

Queste 3 generazioni non mi pare abbiano rovesciato il sistema precedente a favore di uno nuovo. :blankstare:

Ma forse è perchè quello attuale funziona bene, in media.

Eppure lo schiavismo per essere abbattuto ce ne ha messi di secoli, e funzionava, in media. :blankstare:
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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Helmut
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6168 Messaggio da Helmut »

Antonchik ha scritto:cccciòlamacchinaecazzomicamivuoirompereilvetrodiocanechemmòllhovverniciata".
E non solo: lo splendido divano in pelle color caffé (sia mai che in una sommossa me lo usino per fare le barricate)...i voli low-cost (e adesso che facciamo? Avevamo appena prenotato il viaggio per avere il 72° timbro sul passaporto e mi chiudono gli aeroporti...)

...il calcio (se mi interrompono il campîonato per disordini m'incazzo...)

...la nuova casa, ho appena fatto il mutuo e magari mi spaccano i vetri...la mia cantina piena di bottiglie di ottimo Cuvé de Tlemcen...

...e altro ancora... :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6169 Messaggio da Antonchik »

Helmut ha scritto:Ci sono stati ben 67 anni (3 generazioni, dalla fine della 2° guerra mondiale) di crescita economica ininterrotta nell'Occidente, che ha formato precise psicologie sociali, prima inedite.
Spirito proprietario, accumulo di patrimoni privati, accesso al consumo, welfare diffuso sono caratteristiche inscindibili dalla mentalità occidentale e adesso anche orientale.

Aggiungo che non esiste nessun progetto rivoluzionario a supporto.

Prima almeno c'era la bufala del comunismo, rivelatasi una merda colossale. Ma almeno c'era qualcosa (di sbagliato) da proporre come alternativa.

Adesso si parla di forconi. Mi viene come da ridere. :DDD
Queste 3 generazioni non mi pare abbiano rovesciato il sistema precedente a favore di uno nuovo. :blankstare:

Ma forse è perchè quello attuale funziona bene, in media.

Eppure lo schiavismo per essere abbattuto ce ne ha messi di secoli, e funzionava, in media. :blankstare:
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#6170 Messaggio da cicciuzzo »

cicciuzzo ha scritto:aggiungo anche che in Europa, a parte il disgraziatissimo caso della ex Yugoslavia, non ci sono state guerre. che pochi si immolerebbero per questioni ideologiche o vagamente ideali (che so, la patria, la religione....). ricordo una coppia di piccoli imprenditori conosciuta in Messico nel 2004.... non so come sia uscito il discorso, ma ad un certo punto la lei della coppia, alla domanda "che cosa faresti se scoppiasse una guerra che coinvolgesse l'Italia ed il suo territorio?" ha risposto "vado in banca, prendo i soldi e me ne vado via dall'Italia con mio marito e i miei genitori"
ah, e avevano una macchina grossa (che loro avrebbero preferito una punto) perchè dovevano far vedere ai loro collaboratori che facendo quel mestiere si fanno i soldi.... :wink: :wink: :wink:
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6171 Messaggio da Helmut »

Antonchik ha scritto:Eppure lo schiavismo per essere abbattuto ce ne ha messi di secoli, e funzionava, in media. :blankstare:
Resta il problema dei tempi lunghi della Rivoluzione. :blankstare:
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6172 Messaggio da Antonchik »

Helmut ha scritto:
Antonchik ha scritto:Eppure lo schiavismo per essere abbattuto ce ne ha messi di secoli, e funzionava, in media. :blankstare:
Resta il problema dei tempi lunghi della Rivoluzione. :blankstare:
Noto che hai apprezzato la faccina " :blankstare: "

:DDD

In ogni caso io faccio parte di quella generazione perduta
tra le pieghe della Storia
condannata all'inazione e alla scomparsa
tra i flutti del distacco
sovrastata
nei suoi stanchi sospiri
dalla risata argentea dei grandi saggi


(copyright Antonchik 2012)
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6173 Messaggio da Helmut »

Antonchik ha scritto: In ogni caso io faccio parte di quella generazione perduta
Ma no...qualche scelta da fare resta... :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6174 Messaggio da Drogato_ di_porno »

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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cicciuzzo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6175 Messaggio da cicciuzzo »

non esiste una generazione che vince o che perde, ci sono i singoli che vincono o perdono, o facilmente entrambe le cose
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6176 Messaggio da repeat »

cicciuzzo ha scritto:non esiste una generazione che vince o che perde, ci sono i singoli che vincono o perdono, o facilmente entrambe le cose
Non esiste una generazione che vince o che perde?

Mmmmmm, vediamo.

Dunque, ti hanno imposto l'euro senza chiedere il tuo consenso.
Ti hanno imposto il Trattato di Lisbona, ovviamente senza interpellarti.
Devi stare dentro i parametri di Maastricht, ma non sai perché (non l'hai mica deciso tu, giusto? Lo dicono gli altri... gli stessi che ti hanno imposto l'euro e ti hanno firmato il trattato di Lisbona A TUA INSAPUTA).
Ti fanno le guerre per il petrolio e contro il "terrorismo" ( :lol: ) sopra la tua testa senza che tu possa dire niente: devi solo partecipare, pagare e stare zitto, altrimenti l'alleato imperialista diventa triste.
Ti stanno svendendo i beni pubblici con la scusa che devono rientrare dal debito.
Ti stanno regalando una vita da precario con la scusa che devono tenere in ordine i conti; ed è perciò giusto che tu, lavoratore, non abbia più alcuna certezza (manco la pensione!). Il capitale, prima di tutto.
Ti tagliano i fondi per la scuola, la sanità, la cultura e la ricerca, ma a te che te frega? Giusto? L'importante è che tu abbia la tua bella casetta, la tua macchina, le tue vacanze: tutte cose alle quali, ovviamente, non puoi e non vuoi rinunciare. Perché come faresti, altrimenti, a dire che hai vinto o fai parte della generazione che vince?
Ti mandano a votare con una legge con la quale non puoi neppure sceglierti il tuo rappresentate parlamentare.
Il sistema dell'informazione è quasi completamente controllato da quattro signori, gli stessi che hanno in mano anche gran parte dell'industria (largamente assistita dallo Stato) e della finanza di questo paese.
Non abbiamo un piano energetico.
Non abbiamo neppure la speranza di trovare un leader politico serio, competente, informato e con un minimo di visione ampia. Il massimo che passa il convento, adesso, è Beppe Grillo. Ho detto tutto.
Sei completamente intrappolato dentro un dibattito inutile e fuorviante che ti fa perdere di vista i tuoi veri bisogni a tutto vantaggio dei bisogni inventati da altri, che hanno tutto l'interesse a tenerti all'oscuro dei loro loschi affari e guadagni.
Ti tassano la casa, l'acqua, l'energia, la benzina, il pane. Ti tasseranno l'aria, fra un po', e tu dirai che è giusto così perché "dobbiamo pagare i debiti" e "stare dentro i parametri".
E siccome tutto ciò non ti basta, ti preoccupi pure per loro! "Ce la faranno a salvarci?", ti chiedi affranto. "Poverino, Monti, si sta sbattendo per noi! Aiutiamolo!". "Lasciamolo lavorare!". E' l'eterno fascino del potere... la massa non resiste all'idea che il potere (religioso, politico, economico) abbia sempre ragione. E' un suo vizio o una sua debolezza storica. Appunto perché la massa è informe può essere manovrata a piacimento: tanto, prima che prenderà coscienza di essere solo massa, fai in tempo a succhiargli tutto il sangue che ti serve! E quando finalmente scoppierà la rivolta, riuscirai comunque a cavartela, tu uomo privilegiato che hai fatto tanti soldi e c'hai la tua bella isoletta nel pacifico, il tuo aereo privato, il tuo yacht e la tua corte di ossequiosi camerieri. Il cerino si spegnerà sicuramente nelle mani del più scemo. E il più scemo non sei tu, padrone. E quando tutto sarà finito e tu tornerai, come prima, a comandare la baracca avrai anche il privilegio di scrivere la storia. Di raccontare, cioè, i fatti, come sono andate le cose e quanto è stata cattiva e violenta la "massa". Lo farai attraverso gli storici, gli economisti e i giornalisti che pagherai per fare questo bel lavoro di revisione. E tutti impareranno la lezione: bisogna stare coi padroni! Sempre e comunque, perché loro sanno e loro fanno per il bene dell'umanità.


No, hai ragione. Non esistono generazioni che vincono e generazioni che perdono. Esistono solo generazioni che si suicidano. Noi siamo una di quelle.
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
Il governo ha aggravato la crisi per favorire la crescita.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#6177 Messaggio da repeat »

Antonchik ha scritto:
Helmut ha scritto:Ci sono stati ben 67 anni (3 generazioni, dalla fine della 2° guerra mondiale) di crescita economica ininterrotta nell'Occidente, che ha formato precise psicologie sociali, prima inedite.
Spirito proprietario, accumulo di patrimoni privati, accesso al consumo, welfare diffuso sono caratteristiche inscindibili dalla mentalità occidentale e adesso anche orientale.

Aggiungo che non esiste nessun progetto rivoluzionario a supporto.

Prima almeno c'era la bufala del comunismo, rivelatasi una merda colossale. Ma almeno c'era qualcosa (di sbagliato) da proporre come alternativa.

Adesso si parla di forconi. Mi viene come da ridere. :DDD
Queste 3 generazioni non mi pare abbiano rovesciato il sistema precedente a favore di uno nuovo. :blankstare:

Ma forse è perchè quello attuale funziona bene, in media.

Eppure lo schiavismo per essere abbattuto ce ne ha messi di secoli, e funzionava, in media. :blankstare:
Già! E il PIL cresceva; e la mano d'opera costava pochissimo, in media. Costava meno uno schiavo che una vacca. Perché cambiare le cose, si chiedevano i padroni e i loro ubbidienti e zelanti "liberi" collaboratori? Anche allora ci sarà stato il bravo cittadino che aveva la sua bella casetta, il carretto trainato dal suo bel cavallo, il suo giardinetto coltivato e la sua bella famigliola che lo aspettava a casa. E anche lui si chiedeva: perché cambiare? E infatti, non capendo perché non fosse giusto che un uomo costasse meno di una vacca, si arruolava in guerra per difendere gli interessi del suo padrone. Perché gli interessi del padrone sono anche i suoi interessi, gli avevano insegnato e spiegato per anni. E lui si faceva ammazzare in guerra per difendere questi "ideali".

In media, adesso, le cose vanno bene... perché cambiarle, ti spiegano gli ubbidienti, zelanti e inconsapevoli "servitori" dei soliti padroni?
A loro interessa la media. La teoria dei due polli, insomma. Uno ne ha due, l'altro zero. Ma, in media, hanno un pollo ciascuno. Quindi va tutto bene, no?
La povertà, la disoccupazione, la precarietà, i licenziamenti, la malasanità, l'inquinamento, la corruzione: è tutta una questione di "media". Mediamente le cose vanno bene. Certo, c'è chi muore di fame. C'è chi non ha lavoro e non ha nemmeno la speranza di trovarlo. C'è chi viene licenziato. C'è chi sta male e non ha i soldi per curarsi. C'è chi viene avvelenato, attraverso il cibo che mangia, l'acqua che beve o l'aria che respira. C'è chi vive sottraendo risorse pubbliche che sarebbero destinate a tutti. Ci sono decine e decine di imprenditori che si suicidano o si danno fuoco. Ma che importa? Mediamente le cose vanno bene. O non vanno male. Andiamo avanti, quindi!
La ripresa non si vede, ma è dentro di noi.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6178 Messaggio da cicciuzzo »

va bene va bene Ragest, allora vai avanti tu (a fare che poi, le BR 3° edizione?) che a me viene da ridere.....

mai lette tante analisi da rivoluzionario d'operetta come nei tuoi interventi, mi fai venire in mente quegli anarchici/rivoluzionari grottescamente descritti nei romanzi di fine '800......
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Re: [O.T.] Crisi economica

#6179 Messaggio da Kronos »

E' in atto un riposizionamento della produzione (e quindi del reddito) su scala mondiale, quindi un nuovo bilanciamento tra le potenze mondiali.
no il debito complessivo pro capite mondiale sta calando: crescono in proprozione i nuovi ricchi e superricchi ma la massa della popolazione e' complessivamente piu' povera.
Il flusso del capitale non ha grosse ricadute sulla massa.
Sul cibo non ho dati, ma sull'energia c'é uno spostamento costante dal petrolio al gas naturale (gli investimenti mondiali vanno in questo senso)
Facciomo (se si connette e poi non viene bannato da Pimpi entro 3 giorni) ci potrà dare delucidazioni in merito. :o
nel breve termine produzione stabile come resa nominale per ettaro, ma in calo causa eventi climatici (grosse siccita' negli stati uniti, incendi in russia, alluvioni in sud est asiatico, ecc) ma a lungo termine perdita di superfici coltivabili.
Resta iunsoluto il solito problema della conservazione e logistica del cibo, e delle monoculture che stanno condizionando pesantemente i paesi in via di sviluppo sia per produzione di autosostentamento che per biodiversita'.
Menzione particolare merita la monsanto che con i semi monouso ed una politica sui diritti intellettuali che rasenta la follia sta mettendo in ginocchio in india e negli stati uniti i piccoli produttori agricoli che prima sono stati invogliati a comprare quel tipo di semenza ed ora si vedono moltiplicato il costo tanto da non riuscire piu' a produrre o a ritornare a sementi autoctone.

sull'energia si sta tornando a breve termine al carbone, ma ci sono grossi investimenti sulle rinnovabili: per l'europa si parla di parco eolico offshore da una ventina di gigawatt sopra la scozia (circa un miliardo di sterline di investimento, stanno studiando ora l'affidabilita' degli impianti e della rete di trasporto) e di un'altra decina sfuttando turbine marine tra francia, olanda e danimarca.

in spagna e in africa del nord stanno inaugurando i primi impianti solari che sfruttano il principio dei specchi ustori di archimede: sono in sostanza delle serie di specchi che puntano nel centro un cilindro riempito di liquido (se non ho capito male una miscela di sodio liquido) che riscaldandosi viene poi dirottato in opportuni scambiatori termici per produrre energia sul principio della turbina a vapore. Il buono di questa soluzione e' che la produzione energetica notturna e' fattibile in virtu' della conservazione del liquido riscaldato in serbatoi termicamente isolati, il brutto e' che l'efficenza massima la puoi ottenere solo in zone del pianeta adatte e con la massima esposizione oraria al sole, quindi zone equatoriali e dintorni.
Probabilmente spagna sud italia grecia e turchia potrebbero in futuro fare ricorso a questo tipo di soluzione, ma le rese complessive mirerebbero a costruire piu' impianti per piccole comunita' di 50/60 mila persone che per grandi citta'.

sul versante grandi parchi fotovoltaici i tedeschi stanno portando avanti molti accordi sempre nella zona del maghreb, ma al netto della situazione politica, il problema sono le reti di distribuzione e stoccaggio dell'energia.

le due scelte in contrasto per ora vertono o sulla posa di grandi elettrodotti nord/sud, che pero' non risolve il problema della produzione notturna di energia (il fotovoltaico per definizione produce energia istantanea), oppure sull'uso di un vettore energetico per immagazzinare e trasportare l'energia.
in questo caso pare si voglia spingere per l'idrogeno ottenuto per elettrolisi ma anche li si apre un problema di sicurezza nella logistica.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995

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Re: [O.T.] Crisi economica

#6180 Messaggio da Kronos »

Drogato_ di_porno ha scritto:
repeat ha scritto:Vuoi scommettere che molta di quella ricchezza appartiene a pochi e il restante ai tanti?
Non è a me che devi dirlo, devi chiederti perchè i tanti che possiedono poco non vanno in piazza coi forconi. Se possiedono poco dovrebbero essere in piazza da un bel pezzo, no?

É da quando ero piccolo che in estate sento parlare di "autunno caldo". Poi in autunno la gente stava a casa a vedere l'"Europa League".
a dirla tutta c'e' un movimento di superricchi in usa capeggiato da buffett che chiede da tempo di pagare piu' tasse. ma non li cagano :D
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