Non è per dissentire, ma La Germania, cosi come la Danimarca, La Norvegia ed anche l'Italia ( sia in sicilia come in sardegna ) sono località dove la NATO ciclicamente effettua le proprie esercitazioni, personalmente, ormai molti anni fa, partecipai a quelle in Danimarca e successivamente in Norvegia, dove in pieno inverno con -35 di giorno e -42 di notte ce ne arrivammo con blindati, elicotteri e truppe sul confine sovietico ( era il 1984 ) ante caduta del muro a far finta di scannarci tra di noi ( Italia Vs. UK ) con munizionamento da guerra, non per questo però l'allora URRS si sentì minacciata ne ci spararono contro, certo le camionette di osservatori oltre confine le vedemmo tutti, così come militari in assetto da combattimento a pattugliare il confine, cosa che anche noi si faceva, noi di qua e loro di la, posso pure di dire che pur se lo scambio di " souvenir " fosse ampiamente vietato, qualche " fraternizzazione" ci fu.dostum ha scritto:HEIL MERKEL!!!!!
ovvverrossia BUON SANGUE NON MENTE
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Ma mentre i leader golpisti fanno a gara a chi è più nazionalista e a chi difende meglio la patria dall’orso russo, nel paese stanno arrivando le truppe inviate da alcuni paesi della Nato per delle ‘esercitazioni’ tutt’altro che di routine visto lo scenario di guerra che spacca in due il paese. Nei giorni scorsi il sito dell’agenzia russa Vesti ha diffuso la notizia di 34 carri armati ‘Leopard’ con le insegne tedesche che sono penetrati in territorio ucraino provenienti dalla Polonia. Nel giro di poche ore numerose istantanee che raffiguravano la colonna di panzer di Berlino che sferragliavano presuntamente sulla direttrice Leopoli-Ternopol hanno invaso blog, siti internet e social network (anche se per ora tutte quelle che abbiamo visto risalgono al 2013 e sono state scattate in territorio tedesco).
Teoricamente i carri armati tedeschi sono arrivati a Kiev nell’ambito delle esercitazioni della Nato, che vedono la presenza di migliaia di soldati appartenenti a 15 paesi diversi. Ma il sospetto avanzato da numerosi analisti, oltre che dal fronte ‘anti Maidan’, è che molte delle armi e dei mezzi giunti in questi giorni per partecipare alle manovre non torneranno indietro, e verranno consegnati nelle mani dell’esercito ucraino. E magari nel paese resteranno anche ‘consiglieri militari’ europei e statunitensi a controllare il corretto utilizzo delle forniture al regime di Kiev, che ha estremo bisogno di rifornimenti visto che nell’ultimo mese ha perso oltre a numerosi caccia ed elicotteri anche centinaia di carri armati, blindati e lanciamissili, catturati dalle Autodifese Popolari o andati distrutti.
Lo scorso anno le esercitazioni si tennero in Norvegia e quello prima in Danimarca, pertanto l'esercitazione sul territorio germanico era ampiamente pianificata, formalmente l'Ukraina fa parte dell' Europa, sia pur non per quanto concerne gli accordi di Shenghen, sconfinare perciò in territorio amico è cosa del tutto normale e certo preventivamente ben nota da entrambe le parti.
Venire ora a dire si tengano li per rifornire gli ukraini ... è una emerita " minchiata" buttata li da qualche scribacchino a caccia di facili sensazionalismi.