[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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- Parakarro
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alews76 ha scritto:hai ragione....ma sono convinto che anche i tuoi amici li fanno.....con un unica differenza...l'ultima volta hanno sbagliato di 10 punti....sprecare denaro pubblico...e fare degli errori simili....pensa che oggi ho letto su un sito che sinistra e liberta' veniva data al 7 %......
GRAN MILFONA LA TIZIA CHE SI VEDE IN TV

- lone wolf
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Te ne dovrai fare una ragionebelnudo ha scritto:lone, che sei, un BIGOTTO MORALISTA che scrive su SZ ?!?!?lone wolf ha scritto:Franceschini, che pur non stimo del tutto, in realtà ha espresso un giudizio sul Berlusconi educatore, modello di riferimento per i giovani piuttosto che su Berlusconi padre di famigliazio ha scritto:sulla vicenda Noemi .........
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un dilettante.
Converrai che un personaggio che ha già sfasciato due famiglie, ha un aborto sul groppone, disistima gli avversari definiti sempre e comunque comunisti, consiglia alle disoccupate di sposare un miliardario, considera le donne solo per le fattezze fisiche e per quello che possono dare a letto, si fa costruire un mausoleo quando ancora non ha 50 anni, presenta un campionario di grasse battute e barzellette a sfondo sessuale con cui "delizia" la platea appena possibile, si fa un trapianto di capelli a 70 dimostrando con ció di non accettare un naturale processo di invecchiamento, ingrassa con una tv commerciale che impone modelli gieffizati....non sia l'educatore ideale![]()
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ma secondo te i politici devono avere un'etica pretesca? e dove sta scritto?
della vita privata di SILVIO risponderà lui in forma privata se vorrà , e non certo per es. su repubblica.
I moralisti su SZ non li sopporto

Per me etica e morale sono valori importanti anche se si parla di pornografia...figuriamoci se ci riferiamo a chi dovrebbe gestire la cosa pubblica e i destini di tutti come un politico

"Dentro un grande uomo c'è sempre un bambino che vuole giocare"
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
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http://www.antoniodipietro.com/2009/04/ ... unito.html
dice cazzate a dx e a manca e usa i lodo alfano.......che personcina simpatica........e anke schifani ne approfitta
http://www.diariodifidenza.it/2009/02/l ... itato.html
dice cazzate a dx e a manca e usa i lodo alfano.......che personcina simpatica........e anke schifani ne approfitta
http://www.diariodifidenza.it/2009/02/l ... itato.html
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Oggi mangiando uno yogurt vi ho trovato all'interno dei grumi eversivi......
Ci sono rimasto male...per cui capisco molto bene il nostro presidente del consiglio....
Ci sono rimasto male...per cui capisco molto bene il nostro presidente del consiglio....

"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
duck65 ha scritto:...premesso che nell'ultimo periodo il Silviuz non ne azzecca una...credo che la demenza senile si stia veramente impadronendo dell'uomo...Squirto ha scritto:non c'entra niente l'editore "puro"alex1jd1 ha scritto:il cosiddetto "editore puro" non esiste più, pertanto tutti i giornalisti hanno un datore di lavoro con altri interessi economici e industriali: nulla di scandaloso a riguardo
nè Brown in Inghilterra, nè Zapatero in Spagna, nè la Merkel in Germania, nè Sarkozy in Francia (ecc. ecc.) sono proprietari di imperi economici che vanno dalle televisioni ai gruppi editoriali, alle assicurazioni, alle squadre di calcio, ai gruppi cinematografici, all'edilizia
in itaGlia c'è al governo uno che ha tutte quelle cose lì - e in un paese occidentale questa è una anomalia "purissima"
ora, uno puó dire che gli va bene così, ma poi per favore non si dica 'democratico' o 'liberale'...
...premesso che alle prossime Europee posso finalmente tornare a votare Radicale (visto che si sono liberati dell'abbraccio mortale con il PD)...
...premesso che il tuo ragionamento Squirto, da un punto di vista puramente teorico non fa una piega...
...tutto cio' premesso, dimentichi un particolare, anzi due, ne' piccoli, ne' insignificanti...
...il primo: l'unica via democratica (a meno di non violare la costituzione che assegna pari diritti a tutti i cittadini, quindi anche quello di diventare Presidente del Consiglio) per evitare una situazione quale quella rappresentata da Berlusconi e' quella di legiferare, EX ANTE, in materia di conflitto di interessi...la sx e' stata al governo per 3 volte negli ultmi 15 anni (e in situazioni in cui il Silviuz era oggettivamente debole, vedi il 1995) e NON HA FATTO NULLA al riguardo...sono fermamente convinto per la unica ragione che conviene tenere la questione aperta in modo da poterla utilizzare a seconda dei bisogni e delle necessita'...certo si puo' chiedere anche al Silviuz di farla...ma poi quello che viene si rende...
...il secondo: gli italiani hanno piu' vote dimostrato che giudicano IRRILEVANTE la questione del conflitto di interessi...ne' si puo' dire che in cio' ha giocato un ruolo condizionante la tv...giacche' il Silviuz non le avrebbe mai perse, le elezioni, come invece e' successo...semplicemente non gliene fotte nulla...
ad maiora
ma infatti, duck, sul punto 1) io penso che l'unica soluzione sarebbe una disposizione europea antitrust da applicare in ogni stato (visto che da 15 anni qui nè il diretto interessato nè l'opposizione riescono a legiferare seriamente in materia)
quanto al punto 2), che agli italiani non freghi molto non è un motivo per non lavorare al raggiungimento di regole normali per un paese normale
viviamo in Europa e in un paese occidentale (anche se sui generis): è vero, agli italiani non frega di molte cose, ma non è un argomento per giustificare qualsiasi cosa: la democrazia prevede dei paletti e delle regole. faccio un esempio: se domani agli italiani non importasse niente - per pura ipotesi, eh - di un governo che fa chiudere i quotidiani e le sedi dei partiti dell'opposizione, non penso che questo sia un buon motivo per fare finta di niente o per giustificare qualsiasi cosa. idem sarebbe per un governo che dicesse "da oggi quelli con la pelle nera non possono entrare nelle scuole", etc... Altrimenti chiamiamola come vogliamo, ma non "democrazia liberale".
ma ad ogni modo, il discorso qui era rivolto alle contraddizioni di chi si autodefinisce "liberale" e poi di fatto nei discorsi giustifica comportamenti e situazioni decisamente anti-liberali
perchè riempirsi la bocca di liberalismo quando in realtà dei principi liberali non si condividono neanche gli assunti fondamentali?
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Vedo che continui a farmi le pulci su mie affermazioni con il tono intollerante di chi dà lezioncine di liberalismo a tutti, come se l'esclusiva l'avessi tu...ma sappiamo, Squirto nella sua cantina conserva il Sacri Testi del Libero Pensiero e non li fa leggere a nessuno...Squirto ha scritto:quale sarebbe la strategia? la solita di far dire cose che non sono state dette?
io le tue parole le prendo dal tuo post: "In quanto all'uscita su Belpietro, dimentica di dire che TUTTI i giornalisti hanno un padrone cui rispondono; compresi quelli che fanno capo al gruppo De Benedetti. "
non è la stessa cosa avere per datore di lavoro un editore/imprenditore, o avere un editore/imprenditore/capo del governo/leader del partito di maggioranza/etc [e tu che ti dici liberale dovresti saperlo]
quindi quel "TUTTI hanno un padrone" appiattisce le differenze SOSTANZIALI che ci sono tra le due cose
così come non si nega che Agnelli era Agnelli, ma si sottolinea che nessun uomo ha mai riunito in sè quel che l'attuale premier riunisce in sè
il conflitto di interessi del senatore Agnelli - che non era capo del governo o leader del partito di maggioranza - non è paragonabile a quello di Berlusconi
allora perchè spostare il discorso? perchè appiattisci le differenze pur di dare sempre più colpe a chi ti sta antipatico?
bene la critica ad Agnelli, ma per gli stessi motivi dovresti criticare - e molto più severamente - la situazione di Silvio Berlusconi. e invece aridaje coi comunisti cattivi...

Ripeto, a scanso di equivoci: il nocciolo della questione è il conflitto di interessi mai risolto. Quindi meno spocchia da parte della SX e si guardi alle sue responsabilità .
Il fatto che il capo del governo possieda una tale concentrazione di proprietà mediatiche sia un fatto inconcepibile in una democrazia, lo ribadisco fin dal mio primo post, e su questo non ci sono dubbi (vai a rileggerti tutti i miei più di 6.000 messaggi

La situazione di Silvio B., la quale tu rilevi io non criticherei abbastanza, è più che sufficentemente criticata dal 99% dei forumisti.
Quindi, siccome io non amo i cori delle Messe Cantate dei quali tu fai eccellentemente parte con voce stridula ma efficace,

Questo è un comportamento liberale.

NB mai sostenuto che i comunisti (quelli italiani) sono cattivi: anzi buonissimi, per 50 anni hanno fatto divertire tutti e ridere almeno 2 generazioni...!!!

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
condivido:
da repubblica.it
Un mese di contraddizioni poi arriva la verità ad personam
Berlusconi, un mese dopo, risponde alle domande che si fa da solo. Minorenni? "Non ho detto niente". Sesso con le minorenni? "Assolutamente no, ho giurato sulla testa dei miei figli e sono consapevole che se fossi uno spergiuro mi dovrei dimettere, un minuto dopo averlo detto". (Il Cavaliere ha memoria corta. Già gli è capitato di giurare sulla testa dei figli per negare che Fininvest avesse un "comparto off-shore, very secret", All Iberian. Ora che quell'arcipelago di "fondi neri" ha trovato una documentata conferma, il capo del governo ha dimenticato quel fragoroso spergiuro). La mossa del presidente segue un sentiero che gli è familiare fino all'abitudine. Rovescia il tavolo per uscire dall'angolo in cui si è cacciato con la sua apparizione in un ristorante di Casoria per festeggiare una diciottenne. Stende un velo sui tre eventi che egli stesso si è combinato: l'incomprensibile presenza in una periferia napoletana; l'offesa pubblica alla moglie; scelte politiche che hanno convinto Veronica Lario a parlare di "ciarpame politico".
Se questo "caso Berlusconi", come si è voluto accreditare, fosse stato soltanto una pruderie, magari il colpo di teatro del premier sarebbe stato anche efficace.Fin dall'inizio, peró, questa storia non ha avuto nessuna parentela (o soltanto un legame forzato) con il gossip. Lo dimostrano con l'evidenza della luce le quattro parole ("Non ho detto niente") con cui Silvio Berlusconi liquida l'intero rosario di discorsi e ricordi offerto nel monologo a Porta a porta, in tre interviste ufficiali (France 2, Corriere della sera e Stampa), nelle molte conversazioni ufficiose con i cronisti, nella pubblica promessa di "spiegare tutto" (Cnn). Della ricostruzione che il capo del governo ha proposto all'opinione pubblica non è rimasto in piedi, dopo quattro settimane, nemmeno un muro. Il think tank di Gianfranco Fini (farefuturo) e Veronica Lario lo accusano di selezionare la nuova èlite politica del Paese negli studi televisivi, nei set dei reality, magari tra i cactus di Villa Certosa tra "le vergini che si offrono al drago". Il Cavaliere nega di aver mai voluto candidare alle Europee "veline" qualche ora prima che veline e soubrette confermino di aver firmato per quelle candidature. Veronica Lario svela che il premier "frequenta minorenni" posseduto da un'ossessione per il sesso che ne pregiudica la salute ("non sta bene") e il presidente del consiglio ha dichiarato in tv di non frequentare minorenni e di stare benissimo. Salta peró fuori una minorenne (Noemi) che certamente ha frequentato e frequenta. Per giustificarne gli incontri, Berlusconi s'ingarbuglia in una, due, tre, quattro versioni. Quanto più corregge e contraddice la sua memoria, tanto più offre ricostruzioni che stanno in piedi come un sacco vuoto. La risposta alle dieci domande che Repubblica avrebbe voluto fargli, se avesse accettato di essere intervistato, avrebbero potuto chiudere la partita, restituire al premier l'attendibilità perduta, ridimensionare una criticità che distrugge la sua reputazione (e quella dell'Italia) nel mondo. Ha preferito tacere, invece. Con ostinazione continua a tacere oggi mentre gli "arrangiamenti" si sbriciolano come un biscotto sotto la pressione di qualche interrogativo rivolto ai protagonisti.
Un testimone attendibile, ex-fidanzato di Noemi, racconta di un uomo di 73 anni, capo del governo di un Paese con molte difficoltà da affrontare, che telefona in un pomeriggio autunnale del 2008 a una diciassettenne per dirle come sia "angelico" il suo viso e "puro" il suo sguardo. Decide di "allevarla". La invita a Roma, a Milano, in Sardegna quando - confessa la ragazza - si sente solo. La colma di regali e attenzioni. Il testimone, con un guaio giudiziario alle spalle, costringe Berlusconi a smentire se stesso. Il Cavaliere aveva detto di aver incontrato la ragazza sempre alla presenza dei suoi genitori, deve smentirsi: è vero, l'ho invitata - era ancora minorenne - prima a Villa Madama, poi a Villa Certosa e i genitori non c'erano. Si comprende, allora, perchè il premier non risponda alle sollecitazioni: non puó rispondere ad alcuna domanda senza danneggiare irrimediabilmente se stesso e un futuro luminoso progettato per concludersi al Quirinale. L'"unità di crisi", che lo consiglia, si convince a incamminarsi per la solita strada del "complotto", ma è ancora fresco nel ricordo di tutti che è stato lo stesso Berlusconi a costruire la trappola che lo tiene prigioniero senza voler ricordare che i protagonisti di quest'affare sono direttamente o indirettamente "berlusconiani", passando per Veronica Lario, da farefuturo al testimone, che svela il primo contatto tra il premier e la diciassettenne. La teoria del complotto diventa un soufflè sgonfio. Berlusconi, alle strette, riconverte i suoi passi verso una direzione che conosce bene e gli ha portato sempre fortuna: "non ho detto niente".
Il "non ho detto niente" di Berlusconi è la formula che contiene il nucleo stesso del suo sistema politico perchè è il dispositivo che cancella ogni distinzione tra vero e falso. Con quel "non ho detto niente" il premier vuole eliminare, non solo le sue contraddizioni e incoerenze, ma anche gli eventi e i fatti concreti, il loro ricordo nella mente dei testimoni e dell'opinione pubblica. Pretende che sia accettato il suo personale canone secondo il quale non esiste alcun modo di stabilire che cosa sia vero perchè "non esiste un criterio di verità praticabile" se si esclude ció che viene dichiarato vero al momento. Il premier (consapevolmente o meno, non importa) ci invita a dare fede soltanto alle "credenze" che naturalmente possono essere cancellate il giorno successivo (e qui è un gioco da ragazzi per chi controlla stampa e network tv). In questo mondo di cartapesta la verità dura un solo giorno e il Gran Bugiardo che lo ha fabbricato non puó mai essere accusato di mentire perchè ha abolito l'idea stessa della verità .
Al fondo del "caso Berlusconi", che soltanto occasionalmente ha incrociato la vita di una ragazza e di una famiglia, c'è - come direbbe Leszek Kolakowski - "il cuore di una nuova civilizzazione" che abolisce l'idea stessa di verità . Che rende indifferente sulla scena politica l'attendibilità del premier perchè il premier puó affatturarsi la realtà come meglio gli conviene in quel momento, salvo poi rimodellarla il giorno dopo. Non tutti dalle nostre parti hanno compreso, contrariamente a quanto è stato subito chiaro alla stampa di mezzo mondo, che il "caso Berlusconi" oggi ci parla di minorenni, ma contemporaneamente o domani ci puó parlare di disoccupazione, sviluppo, recessione, fisco, terremoto, famiglia, Europa, rifiuti: in una parola, del destino del Paese perchè mette in gioco la sua rappresentazione pubblica e l'affidabilità di chi lo governa.
àˆ a questa prova che Berlusconi sfugge rispondendo soltanto alle domande che egli stesso si pone senza nemmeno rendersi conto quanto avvilente sia vederlo apparire nei tg della sera per giurare che non fa sesso con le minorenni. Per evitare dieci domande, il premier preferisce questa umiliazione e, peggio, decide di inoltrarsi sempre di più in un vicolo cieco che minaccia di soffocarlo. Giurare sulla testa dei figli che non ha "rapporti piccanti" con le minorenni, pena le dimissioni immediate, è una sfida funesta che lo rende debole, soprattutto ricattabile. Qualunque minorenne - ed è ormai provato che a Berlusconi capita di frequentarle - puó inventarsi la bubbola e scatenare un terremoto istituzionale. Questa è la strada sdrucciolevole che ha scelto il premier, costretto a scendere nei sotterranei del suo castello di bugie, incapace di spiegare perchè ha mentito, a dire che cosa lo ha costretto a mentire, che cosa ancora oggi gli impone di tacere la verità . Questo è il dramma di un uomo e di un politico che è il capo del governo italiano.
http://www.repubblica.it/2009/05/sezion ... zione.html
da repubblica.it
Un mese di contraddizioni poi arriva la verità ad personam
Berlusconi, un mese dopo, risponde alle domande che si fa da solo. Minorenni? "Non ho detto niente". Sesso con le minorenni? "Assolutamente no, ho giurato sulla testa dei miei figli e sono consapevole che se fossi uno spergiuro mi dovrei dimettere, un minuto dopo averlo detto". (Il Cavaliere ha memoria corta. Già gli è capitato di giurare sulla testa dei figli per negare che Fininvest avesse un "comparto off-shore, very secret", All Iberian. Ora che quell'arcipelago di "fondi neri" ha trovato una documentata conferma, il capo del governo ha dimenticato quel fragoroso spergiuro). La mossa del presidente segue un sentiero che gli è familiare fino all'abitudine. Rovescia il tavolo per uscire dall'angolo in cui si è cacciato con la sua apparizione in un ristorante di Casoria per festeggiare una diciottenne. Stende un velo sui tre eventi che egli stesso si è combinato: l'incomprensibile presenza in una periferia napoletana; l'offesa pubblica alla moglie; scelte politiche che hanno convinto Veronica Lario a parlare di "ciarpame politico".
Se questo "caso Berlusconi", come si è voluto accreditare, fosse stato soltanto una pruderie, magari il colpo di teatro del premier sarebbe stato anche efficace.Fin dall'inizio, peró, questa storia non ha avuto nessuna parentela (o soltanto un legame forzato) con il gossip. Lo dimostrano con l'evidenza della luce le quattro parole ("Non ho detto niente") con cui Silvio Berlusconi liquida l'intero rosario di discorsi e ricordi offerto nel monologo a Porta a porta, in tre interviste ufficiali (France 2, Corriere della sera e Stampa), nelle molte conversazioni ufficiose con i cronisti, nella pubblica promessa di "spiegare tutto" (Cnn). Della ricostruzione che il capo del governo ha proposto all'opinione pubblica non è rimasto in piedi, dopo quattro settimane, nemmeno un muro. Il think tank di Gianfranco Fini (farefuturo) e Veronica Lario lo accusano di selezionare la nuova èlite politica del Paese negli studi televisivi, nei set dei reality, magari tra i cactus di Villa Certosa tra "le vergini che si offrono al drago". Il Cavaliere nega di aver mai voluto candidare alle Europee "veline" qualche ora prima che veline e soubrette confermino di aver firmato per quelle candidature. Veronica Lario svela che il premier "frequenta minorenni" posseduto da un'ossessione per il sesso che ne pregiudica la salute ("non sta bene") e il presidente del consiglio ha dichiarato in tv di non frequentare minorenni e di stare benissimo. Salta peró fuori una minorenne (Noemi) che certamente ha frequentato e frequenta. Per giustificarne gli incontri, Berlusconi s'ingarbuglia in una, due, tre, quattro versioni. Quanto più corregge e contraddice la sua memoria, tanto più offre ricostruzioni che stanno in piedi come un sacco vuoto. La risposta alle dieci domande che Repubblica avrebbe voluto fargli, se avesse accettato di essere intervistato, avrebbero potuto chiudere la partita, restituire al premier l'attendibilità perduta, ridimensionare una criticità che distrugge la sua reputazione (e quella dell'Italia) nel mondo. Ha preferito tacere, invece. Con ostinazione continua a tacere oggi mentre gli "arrangiamenti" si sbriciolano come un biscotto sotto la pressione di qualche interrogativo rivolto ai protagonisti.
Un testimone attendibile, ex-fidanzato di Noemi, racconta di un uomo di 73 anni, capo del governo di un Paese con molte difficoltà da affrontare, che telefona in un pomeriggio autunnale del 2008 a una diciassettenne per dirle come sia "angelico" il suo viso e "puro" il suo sguardo. Decide di "allevarla". La invita a Roma, a Milano, in Sardegna quando - confessa la ragazza - si sente solo. La colma di regali e attenzioni. Il testimone, con un guaio giudiziario alle spalle, costringe Berlusconi a smentire se stesso. Il Cavaliere aveva detto di aver incontrato la ragazza sempre alla presenza dei suoi genitori, deve smentirsi: è vero, l'ho invitata - era ancora minorenne - prima a Villa Madama, poi a Villa Certosa e i genitori non c'erano. Si comprende, allora, perchè il premier non risponda alle sollecitazioni: non puó rispondere ad alcuna domanda senza danneggiare irrimediabilmente se stesso e un futuro luminoso progettato per concludersi al Quirinale. L'"unità di crisi", che lo consiglia, si convince a incamminarsi per la solita strada del "complotto", ma è ancora fresco nel ricordo di tutti che è stato lo stesso Berlusconi a costruire la trappola che lo tiene prigioniero senza voler ricordare che i protagonisti di quest'affare sono direttamente o indirettamente "berlusconiani", passando per Veronica Lario, da farefuturo al testimone, che svela il primo contatto tra il premier e la diciassettenne. La teoria del complotto diventa un soufflè sgonfio. Berlusconi, alle strette, riconverte i suoi passi verso una direzione che conosce bene e gli ha portato sempre fortuna: "non ho detto niente".
Il "non ho detto niente" di Berlusconi è la formula che contiene il nucleo stesso del suo sistema politico perchè è il dispositivo che cancella ogni distinzione tra vero e falso. Con quel "non ho detto niente" il premier vuole eliminare, non solo le sue contraddizioni e incoerenze, ma anche gli eventi e i fatti concreti, il loro ricordo nella mente dei testimoni e dell'opinione pubblica. Pretende che sia accettato il suo personale canone secondo il quale non esiste alcun modo di stabilire che cosa sia vero perchè "non esiste un criterio di verità praticabile" se si esclude ció che viene dichiarato vero al momento. Il premier (consapevolmente o meno, non importa) ci invita a dare fede soltanto alle "credenze" che naturalmente possono essere cancellate il giorno successivo (e qui è un gioco da ragazzi per chi controlla stampa e network tv). In questo mondo di cartapesta la verità dura un solo giorno e il Gran Bugiardo che lo ha fabbricato non puó mai essere accusato di mentire perchè ha abolito l'idea stessa della verità .
Al fondo del "caso Berlusconi", che soltanto occasionalmente ha incrociato la vita di una ragazza e di una famiglia, c'è - come direbbe Leszek Kolakowski - "il cuore di una nuova civilizzazione" che abolisce l'idea stessa di verità . Che rende indifferente sulla scena politica l'attendibilità del premier perchè il premier puó affatturarsi la realtà come meglio gli conviene in quel momento, salvo poi rimodellarla il giorno dopo. Non tutti dalle nostre parti hanno compreso, contrariamente a quanto è stato subito chiaro alla stampa di mezzo mondo, che il "caso Berlusconi" oggi ci parla di minorenni, ma contemporaneamente o domani ci puó parlare di disoccupazione, sviluppo, recessione, fisco, terremoto, famiglia, Europa, rifiuti: in una parola, del destino del Paese perchè mette in gioco la sua rappresentazione pubblica e l'affidabilità di chi lo governa.
àˆ a questa prova che Berlusconi sfugge rispondendo soltanto alle domande che egli stesso si pone senza nemmeno rendersi conto quanto avvilente sia vederlo apparire nei tg della sera per giurare che non fa sesso con le minorenni. Per evitare dieci domande, il premier preferisce questa umiliazione e, peggio, decide di inoltrarsi sempre di più in un vicolo cieco che minaccia di soffocarlo. Giurare sulla testa dei figli che non ha "rapporti piccanti" con le minorenni, pena le dimissioni immediate, è una sfida funesta che lo rende debole, soprattutto ricattabile. Qualunque minorenne - ed è ormai provato che a Berlusconi capita di frequentarle - puó inventarsi la bubbola e scatenare un terremoto istituzionale. Questa è la strada sdrucciolevole che ha scelto il premier, costretto a scendere nei sotterranei del suo castello di bugie, incapace di spiegare perchè ha mentito, a dire che cosa lo ha costretto a mentire, che cosa ancora oggi gli impone di tacere la verità . Questo è il dramma di un uomo e di un politico che è il capo del governo italiano.
http://www.repubblica.it/2009/05/sezion ... zione.html
Sono un forumista-immagine.
3 pagine dell'espresso, per chi ne ha voglia:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2100153//0
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2100153//0
Sono un forumista-immagine.
Sta ricevendo bordate su bordate ogni giorno che passa..
vuoi vedere che alle prossime elezioni il pdl frana nei consensi rispetto alle attese?
in giro vedo che molta gente sta aprendo gli occhi..non so il grado di informazione che arriva dalla tv perchè ne vedo poca,ma ritengo impossibile ignorare tutto questo per una qualunque testata giornalistica..
sono conscio poi che l'itagliano col gossip ci va a nozze..domenica parleró con mia nonna,prototipo dell'anziana berlusconiana,se noteró cambiamenti di giudizio sul premier da parte sua,posso sperare..
vuoi vedere che alle prossime elezioni il pdl frana nei consensi rispetto alle attese?

in giro vedo che molta gente sta aprendo gli occhi..non so il grado di informazione che arriva dalla tv perchè ne vedo poca,ma ritengo impossibile ignorare tutto questo per una qualunque testata giornalistica..
sono conscio poi che l'itagliano col gossip ci va a nozze..domenica parleró con mia nonna,prototipo dell'anziana berlusconiana,se noteró cambiamenti di giudizio sul premier da parte sua,posso sperare..
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
cos'è? han capito che a napoli tutto è bufala e si spostano in sardegna?danny ha scritto:3 pagine dell'espresso, per chi ne ha voglia:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2100153//0

"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw