BullForBBW ha scritto:Ancora un boccone amaro da digerire per la Lazio: dopo i casi clamorosi di Faraoni e Macheda, ieri è toccato a Vlado Marin, difensore della primavera biancoceleste. Il rumeno non ha raggiunto la squadra in ritiro e nei prossimi giorni firmerà un contratto biennale con il Manchester City. Entrerà nell’Academy e giocherà con la squadra delle riserve. Come riporta la Gazzetta dello Sport, la bomba è scoppiata nella giornata di venerdì, alla vigilia della partenza per Rivisondoli, dove la Primavera è in ritiro da ieri. Il giocatore non si è presentato, ma non ha staccato il telefono e a chi gli chiedeva dove fosse ha confidato di aver fatto una scelta per il suo futuro. Scelta che era nell’aria, infatti, Vlad era seguito dal Manchester City già da diversi mesi. In occasione delle Final Eight di Gubbio e delle finali Allievi a Chianciano, ha avuto diversi colloqui con Attilio Lombardo, vice di Mancini e altro ex laziale. Ora il sogno di Vlad è diventato realtà, nei prossimi giorni volerà in Inghilterra con tutta la sua famiglia. Sogno per Vlad, ma incubo per la Lazio. Come era prevedibile il club biancoceleste non l’ha presa bene ed è subito arrivata la risposta di Tare: “Non sappiamo niente di ufficiale, ma è chiaro che il ragazzo non giocherà con noi. Andasse al City, Mancini si è comportato in maniera scorretta. Poteva farci una telefonata. Non si fa così”. Tanta amarezza nelle parole del dirigente albanese, anche se la Lazio avrebbe potuto cautelarsi per evitare l’ennesima telenovela: “In teoria si, in pratica no – spiega Tare – Se avessimo fatto firmare Marin, avremmo dovuto fare lo stesso con un’altra decina di Allievi. E salterebbe il budget. La verità è che la normativa cosi com’è deve essere cambiata”. Il City dovrà pagare alla Lazio solo un premio di formazione (inferiore ai 500mila euro). Arriva quindi l’ennesima tegola per il club biancoceleste in questa sessione di mercato, che ormai sembra veramente maledetta, ma se si vogliono evitare altri episodi del genere in futuro, una soluzione deve essere trovata.
Di casi simili ne succedono ogni anno a tutte le squadre soprattutto italiane, ma ogni tanto anche i dirigenti italiani si fanno furbi e fanno qualche "scippo" alle squadre straniere, pensa che la Lazio, si proprio quella Lazio che l'autore dell'articolo si diverte a perculeggiare lo scorso autunno prelevo' l'allora sedicenne Keita' dalla famosa cantera del barcellona, la cantera di quel Barcellona che un'anno fa era il vostro modello tanto da andare a prendere l'allenatore che avrebbe dovuto cambiare il calcio italiano e che dopo un'anno avete sfanculato e con l'appoggio dei media definito come un'incapace.