(O.T) Italia, europeismo e sovranità
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
hai toccato il punto focale,e la totale assenza di dibattito sul tema è deprimente
Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
Esatto trovavo già disastrosi gli sproloqui di Miglio.Drogato_ di_porno ha scritto:Scusa Oscar, non voglio cagarti il cazzo ogni volta, ma la colpa è anche di Berlusconi che per 20 anni buoni, è andato dietro a Bossi e alla sua retorica su "federalismo", "devolusciòn" ecc.
poi la sinistra ha fatto il resto con la riforma del titolo V, fatta a colpi di maggioranza a pochi giorni dalle elezioni 2001 proprio per rincorrere la Lega (che dopo la fase secessionista era tornata dal berlusca, il quale aveva pagato i debiti della Lega presso una banca romana, alla faccia della Padania).
la sinistra sperava di rompere l'alleanza con Silvio o di presentarsi come altrettanto "federalista". non servì a nulla perchè Silvio stravinse. la riforma dei sinistronzi ha avuto effetti catastrofici, trasformando le regioni (specie in materia di Sanità) in potentati economici, con tutta la rete clientelare che conosciamo. il federalismo si è tradotto in compravendita locale di voti attraverso la distribuzione di denaro a pioggia.
abbiamo i consiglieri regionali che sono più potenti, rubano e costano più dei parlamentari romani
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
"Il mondo civile è nell' area temperata: se ci spostiamo dove fa molto freddo, ci imbattiamo negli slavi tonti; se puntiamo verso Sud, incrociamo popoli straniti dal calore, un pó come quei messicani che sonnecchiano sotto il sombrero. Se io mi trasferissi in Sicilia con la mia famiglia, in capo a due generazioni saremmo sicilianizzati. I Miglio del 2050 sarebbero dei siculi perfetti.[...]Credo che solo Slovenia e Croazia possano aspirare a entrare stabilmente nel nuovo spazio europeo. Non per caso la Lega ha subito appoggiato la loro lotta di liberazione dalla Serbia: abbiamo visto l' analogia tra gli stati operosi e produttivi del Nord contro i parassiti del Sud, in questo caso i serbi.[...]L' unificazione tedesca servirà a spostare verso oriente le frontiere della nostra civiltà . I confini orientali dell' Europa saranno molto mobili. Saranno dinamici, determinati di volta in volta dalla capacità dei tedeschi di organizzare lo spazio slavo, di colonizzare l' est. Conto sull' assimilazione degli slavi da parte dei tedeschi." (G. Miglio, Ex Uno Plures, 1993).
"A vent'anni scopavo come un ventenne. Mi cuccavo anche le meridionali, a volte, per il gusto del perverso che è in me.“ (G. Miglio)
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
[/quote]Drogato_ di_porno ha scritto:"Il mondo civile è nell' area temperata: se ci spostiamo dove fa molto freddo, ci imbattiamo negli slavi tonti; se puntiamo verso Sud, incrociamo popoli straniti dal calore, un pó come quei messicani che sonnecchiano sotto il sombrero. Se io mi trasferissi in Sicilia con la mia famiglia, in capo a due generazioni saremmo sicilianizzati. I Miglio del 2050 sarebbero dei siculi perfetti.[...]Credo che solo Slovenia e Croazia possano aspirare a entrare stabilmente nel nuovo spazio europeo. Non per caso la Lega ha subito appoggiato la loro lotta di liberazione dalla Serbia: abbiamo visto l' analogia tra gli stati operosi e produttivi del Nord contro i parassiti del Sud, in questo caso i serbi.[...]L' unificazione tedesca servirà a spostare verso oriente le frontiere della nostra civiltà . I confini orientali dell' Europa saranno molto mobili. Saranno dinamici, determinati di volta in volta dalla capacità dei tedeschi di organizzare lo spazio slavo, di colonizzare l' est. Conto sull' assimilazione degli slavi da parte dei tedeschi." (G. Miglio, Ex Uno Plures, 1993)."A vent'anni scopavo come un ventenne. Mi cuccavo anche le meridionali, a volte, per il gusto del perverso che è in me.“ (G. Miglio)
La definizione migliore era dell'Umberto
BOSSI ' RICHIAMA' MIGLIO
QUANDO IL SENATUR DICEVA: ' E' SOLO UN PANCHINARO' ORA lancia segnali di pace. Ma ecco cosa disse Umberto Bossi quando Gianfranco Miglio lasciò la Lega. "Miglio? E' una scorreggia nello spazio, un' ombra, la sua uscita conta poco o nulla, in fondo non è mai stato della Lega, la verità è che nessuno gli dava retta, nemmeno i suoi colleghi di università. Se era l' ideologo della Lega? E' una medaglia che si è dato senza nessun diritto, per noi è sempre stato un pennacchio, non ha mai deciso nulla. Se lo temo? No, è un panchinaro, non ha energia né intraprendenza e poi cambia idea ogni giorno, sarà l' arteriosclerosi" (17 maggio, intervista al ' Giornale' ). "Poveraccio, dà fuori di matto, fa pena vedere un uomo di 76 anni che cerca di realizzarsi con una poltrona" (18 maggio). "Perché preoccuparsi di un uomo di quell' età?" (31 maggio).
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
A22 invasa dai Tir in coda
controllati al Brennero
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
Con la krukka pig. , Brigitte . per il gusto del perverso che è in me.“ (apache 2020))
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
L’aereo russo a pratica di mare non e’ che mi facci impazzire
Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
I Cosacchi abbeverano i cavalli nella fontana di San PietroOSCAR VENEZIA ha scritto:L’aereo russo a pratica di mare non e’ che mi facci impazzire

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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
ne arriveranno altri quattro di quei malvagi.OSCAR VENEZIA ha scritto:L’aereo russo a pratica di mare non e’ che mi facci impazzire
Per non parlare di quei comunisti atterrati a Fiumicino e degli aiuti dei mangiapipistrelli.
Manca la Corea del Nord e la sottomissione sarà completa
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
Non vedo molta europea. Non ce una regia unica. Se non arrivano cubani cinesi russi
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
Krukki sono krukki. Tedeschi non capiscono un cazzo
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Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... putin.html
Coronavirus, in Italia militari russi e specialisti nella guerra batteriologica: cosa ha offerto davvero Conte a Putin?
Si torna allo scorso sabato, quando si è tenuta una lunga telefonata tra Giuseppe Conte e Vladimir Putin. Una vicenda passata ai raggi X in un appassionante articolo su La Stampa di mercoledì 25 marzo. Dopo il contatto, la Russia si è impegnata ad aiutare l'Italia nella guerra al coronavirus. Così, domenica sera, all'aeroporto militare di Pratica di Mare sono arrivati gli aiuti. Buoni, appunto, più per una guerra che per un virus. Il quotidiano torinese elenca cosa è arrivato sul nostro territorio: "Nove aerei Ilyushin con forniture russe e 100 specialisti nella guerra batteriologica, uomini che le agenzie russe definiscono esperti nel settore che hanno lavorato nell'eliminazione dei focolai di peste suina africana, antrace, nei vaccini contro Ebola e contro la peste".
"Un sacrificio che non dimenticheremo": Berlusconi commosso da Putin, il gesto dello zar
Ci si interroga, dunque: ma allora, esattamente, Putin quali forniture ci ha offerto? E a quale prezzo? Riprende Jacopo Iacoboni su La Stampa, spiegando che fonti politiche "di alto livello", hanno riferito che "tra quelle forniture russe l'80% è totalmente inutile, o poco utile all'Italia. Insomma, poco più che un pretesto". Giusto per intendersi, la Cina ha spedito ventilatori polmonari e mascherine, la cui utilità pratica non è difficile da comprendere. Nel dettaglio, le forniture russe, sarebbero "attrezzature per la disinfestazione batteriologica di aree, un laboratorio da campo per la sterilizzazione e la profilassi chimico-batteriologica, e attrezzature di questo tipo". Ed è qui che si arriva al cuore del retroscena, un poco inquietante: secondo le stesse fonti, la vera contropartita della chiamata Conte-Putin sarebbe geopolitica e diplomatica. Già, la Russia è fisicamente entrata sul territorio italiano; a Conte, da par suo, non è affatto dispiaciuto consolidare la giù buona relazione politica e personale con Mosca
"Putin, il piano per sfruttare il virus per sovvertire l'Occidente". Il documento-bomba dell'Ue: un'accusa estrema
Il punto è che gli esperti mandati da Mosca sono medici militari. Esercito, graduati. La Stampa lo spiega per filo e per segno: "Tutta l'operazione fa capo al ministero della Difesa russo, non a quello della Sanità. Hanno i gradi di generali, colonnelli, maggiori, tenenti colonnelli, impegnati in passato in terreni di operazioni militari, dalla Guinea all'Africa, in cui la guerra batteriologica ha fatto tutt'uno con operazioni dell'intelligence estera russa. Sergei Kikot, generale maggiore, capo della missione, è esperto di antrace. Gennady Eremin, colonnello, è esperto in guerra batteriologica e ha lavorato contro la febbre suina. Il colonnello Viacheslav Kulish è un esperto nello sviluppo di attrezzature protettive contro agenti biologici virali, ha lavorato nei programmi contro Ebola e la peste". E tutte queste persone, martedì, sono partite da Roma verso Bergamo, a bordo di mezzi militari: un viaggio lungo 600 chilometri lungo l'Italia di militari russi, con l'ok di Conte e Palazzo Chigi. Per inciso, La Stampa conclude interrogandosi: chi ha dato l'indicazione di aprire l'aeroporto di Partica di Mare? No, non è stato Luigi Di Maio, ovvero il ministro degli Esteri, il quale non avrebbe sentito l'omologo Lavrov. L'iniziativa è benedetta da Conte: tutto sta in quella telefonata di sabato scorso con Puti, il cuore pulsante di questa strana vicenda.
Coronavirus, in Italia militari russi e specialisti nella guerra batteriologica: cosa ha offerto davvero Conte a Putin?
Si torna allo scorso sabato, quando si è tenuta una lunga telefonata tra Giuseppe Conte e Vladimir Putin. Una vicenda passata ai raggi X in un appassionante articolo su La Stampa di mercoledì 25 marzo. Dopo il contatto, la Russia si è impegnata ad aiutare l'Italia nella guerra al coronavirus. Così, domenica sera, all'aeroporto militare di Pratica di Mare sono arrivati gli aiuti. Buoni, appunto, più per una guerra che per un virus. Il quotidiano torinese elenca cosa è arrivato sul nostro territorio: "Nove aerei Ilyushin con forniture russe e 100 specialisti nella guerra batteriologica, uomini che le agenzie russe definiscono esperti nel settore che hanno lavorato nell'eliminazione dei focolai di peste suina africana, antrace, nei vaccini contro Ebola e contro la peste".
"Un sacrificio che non dimenticheremo": Berlusconi commosso da Putin, il gesto dello zar
Ci si interroga, dunque: ma allora, esattamente, Putin quali forniture ci ha offerto? E a quale prezzo? Riprende Jacopo Iacoboni su La Stampa, spiegando che fonti politiche "di alto livello", hanno riferito che "tra quelle forniture russe l'80% è totalmente inutile, o poco utile all'Italia. Insomma, poco più che un pretesto". Giusto per intendersi, la Cina ha spedito ventilatori polmonari e mascherine, la cui utilità pratica non è difficile da comprendere. Nel dettaglio, le forniture russe, sarebbero "attrezzature per la disinfestazione batteriologica di aree, un laboratorio da campo per la sterilizzazione e la profilassi chimico-batteriologica, e attrezzature di questo tipo". Ed è qui che si arriva al cuore del retroscena, un poco inquietante: secondo le stesse fonti, la vera contropartita della chiamata Conte-Putin sarebbe geopolitica e diplomatica. Già, la Russia è fisicamente entrata sul territorio italiano; a Conte, da par suo, non è affatto dispiaciuto consolidare la giù buona relazione politica e personale con Mosca
"Putin, il piano per sfruttare il virus per sovvertire l'Occidente". Il documento-bomba dell'Ue: un'accusa estrema
Il punto è che gli esperti mandati da Mosca sono medici militari. Esercito, graduati. La Stampa lo spiega per filo e per segno: "Tutta l'operazione fa capo al ministero della Difesa russo, non a quello della Sanità. Hanno i gradi di generali, colonnelli, maggiori, tenenti colonnelli, impegnati in passato in terreni di operazioni militari, dalla Guinea all'Africa, in cui la guerra batteriologica ha fatto tutt'uno con operazioni dell'intelligence estera russa. Sergei Kikot, generale maggiore, capo della missione, è esperto di antrace. Gennady Eremin, colonnello, è esperto in guerra batteriologica e ha lavorato contro la febbre suina. Il colonnello Viacheslav Kulish è un esperto nello sviluppo di attrezzature protettive contro agenti biologici virali, ha lavorato nei programmi contro Ebola e la peste". E tutte queste persone, martedì, sono partite da Roma verso Bergamo, a bordo di mezzi militari: un viaggio lungo 600 chilometri lungo l'Italia di militari russi, con l'ok di Conte e Palazzo Chigi. Per inciso, La Stampa conclude interrogandosi: chi ha dato l'indicazione di aprire l'aeroporto di Partica di Mare? No, non è stato Luigi Di Maio, ovvero il ministro degli Esteri, il quale non avrebbe sentito l'omologo Lavrov. L'iniziativa è benedetta da Conte: tutto sta in quella telefonata di sabato scorso con Puti, il cuore pulsante di questa strana vicenda.
Re: (O.T) Italia, europeismo e sovranità
Questo conferma quello che sospettoOSCAR VENEZIA ha scritto:https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... putin.html
Coronavirus, in Italia militari russi e specialisti nella guerra batteriologica: cosa ha offerto davvero Conte a Putin?
Si torna allo scorso sabato, quando si è tenuta una lunga telefonata tra Giuseppe Conte e Vladimir Putin. Una vicenda passata ai raggi X in un appassionante articolo su La Stampa di mercoledì 25 marzo. Dopo il contatto, la Russia si è impegnata ad aiutare l'Italia nella guerra al coronavirus. Così, domenica sera, all'aeroporto militare di Pratica di Mare sono arrivati gli aiuti. Buoni, appunto, più per una guerra che per un virus. Il quotidiano torinese elenca cosa è arrivato sul nostro territorio: "Nove aerei Ilyushin con forniture russe e 100 specialisti nella guerra batteriologica, uomini che le agenzie russe definiscono esperti nel settore che hanno lavorato nell'eliminazione dei focolai di peste suina africana, antrace, nei vaccini contro Ebola e contro la peste".
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Ci si interroga, dunque: ma allora, esattamente, Putin quali forniture ci ha offerto? E a quale prezzo? Riprende Jacopo Iacoboni su La Stampa, spiegando che fonti politiche "di alto livello", hanno riferito che "tra quelle forniture russe l'80% è totalmente inutile, o poco utile all'Italia. Insomma, poco più che un pretesto". Giusto per intendersi, la Cina ha spedito ventilatori polmonari e mascherine, la cui utilità pratica non è difficile da comprendere. Nel dettaglio, le forniture russe, sarebbero "attrezzature per la disinfestazione batteriologica di aree, un laboratorio da campo per la sterilizzazione e la profilassi chimico-batteriologica, e attrezzature di questo tipo". Ed è qui che si arriva al cuore del retroscena, un poco inquietante: secondo le stesse fonti, la vera contropartita della chiamata Conte-Putin sarebbe geopolitica e diplomatica. Già, la Russia è fisicamente entrata sul territorio italiano; a Conte, da par suo, non è affatto dispiaciuto consolidare la giù buona relazione politica e personale con Mosca
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Il punto è che gli esperti mandati da Mosca sono medici militari. Esercito, graduati. La Stampa lo spiega per filo e per segno: "Tutta l'operazione fa capo al ministero della Difesa russo, non a quello della Sanità. Hanno i gradi di generali, colonnelli, maggiori, tenenti colonnelli, impegnati in passato in terreni di operazioni militari, dalla Guinea all'Africa, in cui la guerra batteriologica ha fatto tutt'uno con operazioni dell'intelligence estera russa. Sergei Kikot, generale maggiore, capo della missione, è esperto di antrace. Gennady Eremin, colonnello, è esperto in guerra batteriologica e ha lavorato contro la febbre suina. Il colonnello Viacheslav Kulish è un esperto nello sviluppo di attrezzature protettive contro agenti biologici virali, ha lavorato nei programmi contro Ebola e la peste". E tutte queste persone, martedì, sono partite da Roma verso Bergamo, a bordo di mezzi militari: un viaggio lungo 600 chilometri lungo l'Italia di militari russi, con l'ok di Conte e Palazzo Chigi. Per inciso, La Stampa conclude interrogandosi: chi ha dato l'indicazione di aprire l'aeroporto di Partica di Mare? No, non è stato Luigi Di Maio, ovvero il ministro degli Esteri, il quale non avrebbe sentito l'omologo Lavrov. L'iniziativa è benedetta da Conte: tutto sta in quella telefonata di sabato scorso con Puti, il cuore pulsante di questa strana vicenda.
https://it.insideover.com/politica/quei ... agono.html
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