Mi ritengo soddisfatto. Cristallizzo.balkan wolf ha scritto:quanto a travaglium il problema non è lui ma il suo fan medio ovvero uno che si indigna ancora prima di informarsi ...

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sonny ha scritto:Berlusconi è, è stato, una icona del comunismo, tutto quello che fa e che dice è comunista. si è sempre circondato da collaboratori/dipendenti comunisti, ha sposato una comunista, berlusconi è l'emblema del comunismo
Rivendico il copyright su Berlusconi marxista...bellavista ha scritto:A primo acchito quello che ha detto sonny sembra una cazzata. Ma solo perchè in italia c'è un'idea romantica del comunismo.tiffany rayne ha scritto:Certo che per uno di destra come Sonny deve essere difficile accettare che oggi in Italia si pensi che Berlusconi possa in qualche modo rappresentarlo. Anche gli ex di AN sono dei comunisti.
La Russa in effetti con quel cognome non poteva che essere comunista. Il compagno La Russa: suona anche bene.
p.s. populismo e comunismo non vanno sempre a braccetto, direi che ha molte piu' affinità con la destra.
In realtà se si vede il comunismo alla maniera di orwell berlusconi è molto comunista
constato che non hai capito na beneamata mazza!zio ha scritto:secondo te cosa leggo?Scorpio ha scritto:ma leggi i post, gli articoli degli autori de Il Fatto o ne leggi la sintesi di Littorio Feltri o di quel ka22one di Bruttopietro?zio ha scritto:l'antiberlusconismo è un'affare.
altrimenti non si spiega la nascita di questo giornale.
fra l'altro in piena epoca internet dove tutte le grandi testate a livello internazionale si domandano circa il proprio futuro cartaceo.
Non criticano solo il pedonano ma anche e soprattutto gli altri, quelli della cosiddetta opposizione..
buona lettura..
Guarda che l'antiberlusconismo riguarda tutto quel mondo che si è costruito intorno al fenomeno berlusca. Tipo sanità , milano 2015, etc
ok. non capisco una mazza.Scorpio ha scritto:constato che non hai capito na beneamata mazza!zio ha scritto:secondo te cosa leggo?Scorpio ha scritto:ma leggi i post, gli articoli degli autori de Il Fatto o ne leggi la sintesi di Littorio Feltri o di quel ka22one di Bruttopietro?zio ha scritto:l'antiberlusconismo è un'affare.
altrimenti non si spiega la nascita di questo giornale.
fra l'altro in piena epoca internet dove tutte le grandi testate a livello internazionale si domandano circa il proprio futuro cartaceo.
Non criticano solo il pedonano ma anche e soprattutto gli altri, quelli della cosiddetta opposizione..
buona lettura..
Guarda che l'antiberlusconismo riguarda tutto quel mondo che si è costruito intorno al fenomeno berlusca. Tipo sanità , milano 2015, etc
MT non critica solo SB o il fenomeno attorno a lei, che esiste come esiste chi è contro SB come se lui fosse lì per caso, e non per l'imbecillità , dabbenaggine o ambiguità dei cosiddetti avversari...
Zio, non voglio discutere, ma ti capisco fino a un certo punto.zio ha scritto:non ho dubbi sull'onestà dei due giudici.
come potrei averne?
cmq in questi casi non ho dubbi. e la mia posizione non ha bisogno di troppe spiegazioni. spero.
maggiore discrezione e prudenza anche se di idee opposte sarebbero sempre auspicabili.
altrimenti dimissioni e politica o giornalismo attivo.
chissà quante cose possono raccontare da cittadini.
vedere corpi inquirenti e giudicanti schierati non fa bene.
...piz, il tuo ragionamento e', in linea di principio, corretto...Mavco Pizellonio ha scritto:Zio, non voglio discutere, ma ti capisco fino a un certo punto.zio ha scritto:non ho dubbi sull'onestà dei due giudici.
come potrei averne?
cmq in questi casi non ho dubbi. e la mia posizione non ha bisogno di troppe spiegazioni. spero.
maggiore discrezione e prudenza anche se di idee opposte sarebbero sempre auspicabili.
altrimenti dimissioni e politica o giornalismo attivo.
chissà quante cose possono raccontare da cittadini.
vedere corpi inquirenti e giudicanti schierati non fa bene.
Per quanto critici e relativisti si voglia essere non si puó propriamente parlare di 'idee' opposte. Non stiamo parlando di un diverso modo di sentire, di una diversa sensibilità verso questo o quell'argomento.
Ci sono dei fatti che alcuni ritengono documentati. I fatti sono di gravità inaudita. Talmente gravi che non lasciano spazio per mediazioni: o i magistrati seguono ''teoremi politici' (il che sarebbe gravissimo, se questa fosse la causa di anni si sentenze e indagini ''costruite a tavolino''), o hanno ragione, e allora lo scandalo è il diritto di cittadinanza ancora accordato a una grossa fetta della classe politica.
Se è vera la seconda alternativa, il fatto che dei magistrati vadano a 'raccontare ai cittadini' - quand'anche vedessimo la cosa come sconveniente - passarebbe di gran lunga in secondo piano. Sono d'accordo con te, ma sulla base di rifelssioni di partenza diverse, che vedere esponenti del mondo giudiziario in questa veste non è piacevole. Per lo stesso motivo per il quale è da considerarsi ''sventurato il paese che ha bisogno di eroi''.
Banalizzando, io ho, molto personalmente, trovato grottesco vedere Andreotti, Vespa, Cossiga sulla tv di stato sbraitare contro la magistratura che 'va in giro a fare comizi'. Se Andreotti è davvero la persona che ebbe contatti con la mafia durante la sua carriera, il mio problema principale è che questa persona sia li sul trono di fronte a milioni di persone, non che Caselli vada in giro a presentare un libro di fronte a un centinaio di stronzi.
Tornando a ragionare per ipotesi, è abbastanza facile immaginare che se le ''accuse'' che vengono mosse alla politica (cioè i fatti che emergono dalle indagini e dai processi) fossero fondate, la reazione della politica sarebbe esattamente questa: delegittimare la magistratura. Cosa che si fa - a torto o a ragione - da vent'anni.
Ma in quell' ''a torto o a ragione'' ci sono un torto e una ragione grandi quanto una casa.
Come la pensi tu lo so. Come la penso io lo sai.
Ci provo:duck65 ha scritto:
...piz, il tuo ragionamento e', in linea di principio, corretto...
...pero', proprio con riferimento al caso Andreotti e ''linkandolo'' alla prima delle 2 ipotesi di scuola che fai (cioe' quella che ci sia, o ci sia stato, un ''teorema politico'' a fondaento di certe inchieste e di certi processi), come la mettiamo con il fatto che Andreotti e' stato assolto...?!? ...come la mettiamo che, di fatto, la sua carriera politica (ricorderai senz'altro che senza la stra di Capaci, andreotti sarebbe stato eletto Presidente della Repubblica) fini' il giorno in cui venne rinviato a giudizio...?!? ...come la mettiamo con anni e anni di interviste, articoli, libri in cui Caselli e il suo pool e i suoi ''cantori'' (alla Travaglio per intenderci) hanno cercato di portare avanti un processo parallelo a tutta una classe politica basandosi sul fatto che la stessa era a processo ''vero'' a Palermo...?!?
...insomma io vedo una differenza enorme, veramnente enorme, tra il comportamento ''pubblico'' (dove per pubblico qui intendo quello che esula dal comportamento derivante dal suo ''ufficio'') di un Falcone o di un Borsellino e quello che, negli anni, hanno messo in mostra un Borrelli, un Di Pietro, un Caselli e il suo ''pool'' e via discorrendo...
...e non mi pare che, all'epoca, i tentativi di delegittimazione che subi', ad esempio, Falcone, fossero molto inferiori a quelli che oggi, a detta di molti, subisce una parte della magistratura...anzi, ricorderai il caso del ''corvo'', Falcone subi' una terrificante delegittimazione proveniente proprio dall'interno del Palazzo di Giustizia di Palermo (si arrivo' a sospettare che il tentato attentato dell'Addaura se lo fosse organizzato da solo...)...la sua reazione fu silenzio, testa bassa e lavoro...e risultati...
...il maxiprocesso da lui istruito poggiava su basi molto piu' solide di quello ad Andreotti e infatti e' finito in maniera diversa...
ad maiora
ps per altre ragioni trovo che Andreotti e cio' che rappresenta sia stato e sia uno dei mali dell'Italia
...una sola precisazione al riguardo piz...Mavco Pizellonio ha scritto:Ci provo:duck65 ha scritto:
...piz, il tuo ragionamento e', in linea di principio, corretto...
...pero', proprio con riferimento al caso Andreotti e ''linkandolo'' alla prima delle 2 ipotesi di scuola che fai (cioe' quella che ci sia, o ci sia stato, un ''teorema politico'' a fondaento di certe inchieste e di certi processi), come la mettiamo con il fatto che Andreotti e' stato assolto...?!? ...come la mettiamo che, di fatto, la sua carriera politica (ricorderai senz'altro che senza la stra di Capaci, andreotti sarebbe stato eletto Presidente della Repubblica) fini' il giorno in cui venne rinviato a giudizio...?!? ...come la mettiamo con anni e anni di interviste, articoli, libri in cui Caselli e il suo pool e i suoi ''cantori'' (alla Travaglio per intenderci) hanno cercato di portare avanti un processo parallelo a tutta una classe politica basandosi sul fatto che la stessa era a processo ''vero'' a Palermo...?!?
...insomma io vedo una differenza enorme, veramnente enorme, tra il comportamento ''pubblico'' (dove per pubblico qui intendo quello che esula dal comportamento derivante dal suo ''ufficio'') di un Falcone o di un Borsellino e quello che, negli anni, hanno messo in mostra un Borrelli, un Di Pietro, un Caselli e il suo ''pool'' e via discorrendo...
...e non mi pare che, all'epoca, i tentativi di delegittimazione che subi', ad esempio, Falcone, fossero molto inferiori a quelli che oggi, a detta di molti, subisce una parte della magistratura...anzi, ricorderai il caso del ''corvo'', Falcone subi' una terrificante delegittimazione proveniente proprio dall'interno del Palazzo di Giustizia di Palermo (si arrivo' a sospettare che il tentato attentato dell'Addaura se lo fosse organizzato da solo...)...la sua reazione fu silenzio, testa bassa e lavoro...e risultati...
...il maxiprocesso da lui istruito poggiava su basi molto piu' solide di quello ad Andreotti e infatti e' finito in maniera diversa...
ad maiora
ps per altre ragioni trovo che Andreotti e cio' che rappresenta sia stato e sia uno dei mali dell'Italia
Andreotti non è stato assolto. Sono stati accertati i suoi contatti con la mafia prima di un termine caduto in prescrizione.
Ma il problema non è questo. Nessuno (e sottolineo nessuno) ha mai governato in Sicilia e in Italia senza passare pe l'indispensabile rapporo con quella forza ''di governo'' che è la mafia. Andreotti non andava certo a discutere con Bontate o con Riina perchè un cattivone che ama stare fra i cattivoni. Chiunque abbia toccato questo tasto è stato messo da parte, o ucciso. Dal prefetto Mori destituito in tronco per aver tentato di indagare sulla ''vera'' mafia (chè non è certo quell'associazione di pecorari armati che siamo abituati a pensare), cioè la classe dirigente fascista in sicilia, a Mattarella, a Pio La Torre, a Salvo Lima. Ma queste cose le sai già , probabilmente. La classe politica non è sotto processo perchè Caselli ha un suo piano. La classe politica viene fuori automaticamente da ogni indagine che voglia indagare i rapporti di potere leciti o illeciti in Sicilia e in Italia, di ora e di cent'anni fa. Sarebbe ridicolo stupirsene.
I tentativi di delegittimazione subiti da Falcone e Borsellino non vennero solo dall'interno del Palazzo di Giustizia di Palermo. Falcone e Borsellino furono tacciati di essere delle toghe rosse, dei comunisti... (e non saró certo io a stupirmene).
Ripeto: stiamo parlando della storia d'Italia dall'Unità ad oggi. La storia del potere in Italia non coincide con la storia del Parlamento, o della sua costituzione, o vattelappesca.
Una persona smaliziata alla Giuliano Ferrara potrà pensare (e lo pensa, dirlo apertamente è un altro paio di maniche, comprensiilmente) che se questo è il potere non puó che essere così, e che non sta alla magistratura intaccare questo eterno principio pisciando fuori dal vaso. E per carità , io lo capisco, capisco tutto.
Ho parlato un po' confusamente, avrei voluto essere più chiaro.
p.s.
1.modifica: spero con questo di aver risposto almeno in parte anche a balkan.
1. non era Castelli ma Martelli.duck65 ha scritto: ...una sola precisazione al riguardo piz...
...quando Falcone ando' a Roma voluto da Castelli come titolare della Direzione Generale Affari Penali fu tacciato delle peggio cose, e non certo di essere comunista, anzi...andava a collaborare con il secondo simbolo (dopo Craxi) della corruttela, dell'affarismo, della corruzione della politica italiana...
...Borsellino non fu mai ''amato'' (anzi, a dire il vero fu ''riscoperto'', ahi lui, solo postumo) dalla corrente rossa della Magistratura...sotto traccia lo si tacciava di essere un mezzo fascista e comunque di non seguire il filone dominante che ha sempre avuto l'Antimafia in Italia da Violante in poi...
...Mori e' tuttora sospettato di aver, in qualche modo, voluto coprire la politica siciliana non avendo ''sigillato''il covo di Riina, con cio' ipotizzando che abbia consentito che carte compromettenti riuscissero a ''volatilizzarsi''...
...ai tempi un mio collaboratore di Palermo era (prima di congedarsi e venire a lavorare in azienda con me) Maggiore dei Carabinieri...
...quelli del pool li conosceva tutti, con Bruno Contrada aveva frequentazioni quotidiane...quando andava a sparare al poligono chiaccherava con altri frequentatori che si allenavano a sparare per scopi probabilmente molto meno nobili...
...un giorno gli ho chiesto come si poteva convivere in questo modo...la sua risposta e' stata: quando hai a che fare con la merda, le mani te le devi sporcare...
ad maiora
MI era chiaro il tuo pensiero, ho tentato di argomentare sostenendo che la situazione è grave al punto da giustificare una partecipazione del genere.zio ha scritto:cmq quello che voglio dire è che facendo un paragone con mille approssimazioni, se ci si meraviglia sdegnati che moggi abbia fatto telefonate agli arbitri, non capisco come non si trovi per lo meno non adeguato che i magistrati vadano a pubbliche manifestazioni di contestazione ad una decisione del governo (e parlo del giudice di milano del processo Mills) nonchè siano presenti ad atti fondativi di giornali di opinione o scrivano su mensili tipo micromega.
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