a me invece viene da ridere, saró grave?
[O.T.] Nuti, che tristezza...
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
a sentire le anime belle sì, sei grave, ma non preoccuparti, ti salverannoEnrico Pallazzo ha scritto:
a me invece viene da ridere, saró grave?
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La ricchezza è solo un boccaglio in un mare di merda (N. Balasso)
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
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06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Il mondo è bello perché è avariato.belnudo ha scritto:a sentire le anime belle sì, sei grave, ma non preoccuparti, ti salverannoEnrico Pallazzo ha scritto:
a me invece viene da ridere, saró grave?
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Vi lascio alle vostre comiche, c'è pure un altro filmato irresistibile.
"Sapeva molte cose, ma tutte male"
Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
quale filmato?
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Quello di Magalli, che ha postato il papero.
"Sapeva molte cose, ma tutte male"
Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Non oso aprirlo. Non dovrebbe essere da meno dell'altro, considerato il programma e l'intervistatore.anxxur ha scritto:Quello di Magalli, che ha postato il papero.
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Perché tu non sai cogliere gli aspetti ilari della vita. Cosa ti perdi!cytherea ha scritto:Non oso aprirlo. Non dovrebbe essere da meno dell'altro, considerato il programma e l'intervistatore.anxxur ha scritto:Quello di Magalli, che ha postato il papero.
Forse qualche anima ridanciana ti salverà.

"Sapeva molte cose, ma tutte male"
Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Il trash della D'Urso e i nostri scrittori
Nel salotto a cazzeggiare e a sbraitare con Clemente Mastella e il sindaco leghista di Varallo Sesia
Finalmente sappiamo dove va la letteratura italiana. Bastava seguire la più volgare ed efferata trasmissione della domenica - «Stasera che sera» condotta da Barbara D'Urso - per capire che non c'è più speranza. Inutile prendersela con il «servo» Signorini se lo spettacolo dato dai cosiddetti intellettuali, la coscienza critica del Paese, è questo! Poco prima che andasse in onda la pagina più indecente di tv del nuovo millennio, l'indegna intervista a quello sfortunato di Francesco Nuti, ben cinque scrittori sedevano nel salotto a cazzeggiare e a sbraitare con Clemente Mastella e il sindaco leghista di Varallo Sesia, Gianluca Bonanno, un cliente fisso della coiffeuse Barbara (Canale 5, domenica, ore 21.38).
Per capire dove va la letteratura italiana fissiamo bene la scena. In questa imbarazzante e penosa trasmissione si celebravano i 150 anni dell'unità d'Italia, si evocavano i soliti luoghi comuni fra Nord e Sud, si parlava di altre varie amenità che dovrebbero far scappare a gambe levate ogni essere pensante. E invece, a fornire un modesto alibi intellettuale, c'erano Giorgio Forattini, Mauro Corona (quello che parla con le piante ma non disdegna le piantane), Chiara Gamberale, Antonio Pennacchi (quattro autori Mondadori) e Fulvio Abbate (opinionista de «Il fatto quotidiano» e di «(ah)iPiroso», ha scritto «Manuale italiano di sopravvivenza. Come fare una televisione monolocale e vivere felici in un paese perduto»). A un certo punto, pur di reclamare il diritto di dire le proprie banalità, il fasciocomunista Pennacchi e il sindaco leghista stavano per venire alle mani. Fermati solo da un elevato ragionamento della conduttrice: «Io mi inginocchio davanti all'intellighenzia, ma chiedo rispetto per un altro essere umano». Olè.
Capisco l'esigenza di promuovere i propri libri, ma farsi ridicolizzare dal trash è imperdonabile. Avanti così, scrittori italiani, ve lo meritate tutto il successo di Benedetta Parodi!
Aldo Grasso
http://www.corriere.it/spettacoli/11_ge ... aabc.shtml
Nel salotto a cazzeggiare e a sbraitare con Clemente Mastella e il sindaco leghista di Varallo Sesia
Finalmente sappiamo dove va la letteratura italiana. Bastava seguire la più volgare ed efferata trasmissione della domenica - «Stasera che sera» condotta da Barbara D'Urso - per capire che non c'è più speranza. Inutile prendersela con il «servo» Signorini se lo spettacolo dato dai cosiddetti intellettuali, la coscienza critica del Paese, è questo! Poco prima che andasse in onda la pagina più indecente di tv del nuovo millennio, l'indegna intervista a quello sfortunato di Francesco Nuti, ben cinque scrittori sedevano nel salotto a cazzeggiare e a sbraitare con Clemente Mastella e il sindaco leghista di Varallo Sesia, Gianluca Bonanno, un cliente fisso della coiffeuse Barbara (Canale 5, domenica, ore 21.38).
Per capire dove va la letteratura italiana fissiamo bene la scena. In questa imbarazzante e penosa trasmissione si celebravano i 150 anni dell'unità d'Italia, si evocavano i soliti luoghi comuni fra Nord e Sud, si parlava di altre varie amenità che dovrebbero far scappare a gambe levate ogni essere pensante. E invece, a fornire un modesto alibi intellettuale, c'erano Giorgio Forattini, Mauro Corona (quello che parla con le piante ma non disdegna le piantane), Chiara Gamberale, Antonio Pennacchi (quattro autori Mondadori) e Fulvio Abbate (opinionista de «Il fatto quotidiano» e di «(ah)iPiroso», ha scritto «Manuale italiano di sopravvivenza. Come fare una televisione monolocale e vivere felici in un paese perduto»). A un certo punto, pur di reclamare il diritto di dire le proprie banalità, il fasciocomunista Pennacchi e il sindaco leghista stavano per venire alle mani. Fermati solo da un elevato ragionamento della conduttrice: «Io mi inginocchio davanti all'intellighenzia, ma chiedo rispetto per un altro essere umano». Olè.
Capisco l'esigenza di promuovere i propri libri, ma farsi ridicolizzare dal trash è imperdonabile. Avanti così, scrittori italiani, ve lo meritate tutto il successo di Benedetta Parodi!
Aldo Grasso
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Come l'Angela Zaffa, nel Trent'uno
A i sei d'Aprile, habbia sfamato ognuno.
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
“Vorrei parlare a tutti i milioni di telespettatori che mi guardano ogni pomeriggio. Sono stata molto criticata su tutti i quotidiani. Io vorrei rispondere a chi mi dice che mostrare il dramma, mostrare l’imbarazzante dolore di Nuti, peraltro per realizzare un suo grande desiderio, perché Francesco vuole tornare in televisione, vuole sentire l’applauso, ebbene vorrei rispondere a chi mi dice che tutto ciò è cinico. Io sono assolutamente contenta e convinta di aver fatto la scelta giusta, perché guardare negli occhi il dolore di Francesco serve a tutti quanti noi a farci delle domande, a non mettere la testa sotto la sabbia, a capire il dolore di Francesco e dei ragazzi che sono spesso qui sulla sedia a rotelle. E loro come Francesco mi chiedono di venire qui e di mostrare il loro dolore.Tutto questo non è cinico, o è tv giusta quando si mostra per motivi etici il dolore di Welby? Quello non è cinismo e questo sì? Francesco e il fratello mi hanno scritto una lettera. E, ripeto, c’è sempre il modo per trattare le cose. Io ho scelto di farlo in modo delicato, l’ho salutato prima di mostrare le foto di lui e la sua bambina che avrebbero potuto provocargli un’emozione troppo grande. Ho scelto di fare così e rivendico questa scelta. Aspetto le vostre lettere. carabarbara@mediaset.it


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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
Rettifichiamo:
"Delicato, lieve, ma soprattutto poco spettacolare e per niente tonitruante."
P.S.
Senza nemmeno la leggerezza amara e malinconica degli «Amici miei».
"una delle tante pagine indecenti di tv"[....]la pagina più indecente di tv[...]
Aldo Grasso
"Che peste colga chiunque non l'aveva capito."“Vorrei parlare a tutti i milioni di telespettatori che mi guardano ogni pomeriggio. Sono stata molto criticata su tutti i quotidiani. Io vorrei rispondere a chi mi dice che mostrare il dramma, mostrare l’imbarazzante dolore di Nuti, peraltro per realizzare un suo grande desiderio, perché Francesco vuole tornare in televisione, vuole sentire l’applauso, ebbene vorrei rispondere a chi mi dice che tutto ciò è cinico. Io sono assolutamente contenta e convinta di aver fatto la scelta giusta, perché guardare negli occhi il dolore di Francesco serve a tutti quanti noi a farci delle domande, a non mettere la testa sotto la sabbia, a capire il dolore di Francesco e dei ragazzi che sono spesso qui sulla sedia a rotelle. E loro come Francesco mi chiedono di venire qui e di mostrare il loro dolore. Tutto questo non è cinico, o è tv giusta quando si mostra per motivi etici il dolore di Welby? Quello non è cinismo e questo sì? Francesco e il fratello mi hanno scritto una lettera. E, ripeto, c’è sempre il modo per trattare le cose. Io ho scelto di farlo in modo delicato, l’ho salutato prima di mostrare le foto di lui e la sua bambina che avrebbero potuto provocargli un’emozione troppo grande. Ho scelto di fare così e rivendico questa scelta. Aspetto le vostre lettere. carabarbara@mediaset.it
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Iudicio procede da savere, Cum scritta legge receve repulsa Ecceptuando 'l singular vedere. Per una vista iudicare 'l facto Sentenzia da vertute se resulta Erro e rasone se corrumpe 'l pacto. Non iudicare, se tu non vedi, E non serai ingannato se ciò credi.
[L’Acerba - Cecco d’Ascoli]
I criteri della morale e del diritto non hanno senso se applicati ai processi storici.
[Aleksandr Aleksandrovič Zinov’ev]
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
senza capirlo e paragonando welby continua a dimostrare non solo poca sensibilità, ma assoluta incompetenza.
welby oltre al fatto personale e privato è diventato un fatto politico, di pensiero che impone alle coscienze una posizione e una scelta.
a nuti, per quanto il suo personaggio e i suoi primi film mi abbiano reso la gioventù un pò più lieve, non servono gli applausi ma una buona dose di coraggio, di convinzione e soprattutto di amici e salute.
mai chiedere a due belle tette di pensare. si fa figuretta.
welby oltre al fatto personale e privato è diventato un fatto politico, di pensiero che impone alle coscienze una posizione e una scelta.
a nuti, per quanto il suo personaggio e i suoi primi film mi abbiano reso la gioventù un pò più lieve, non servono gli applausi ma una buona dose di coraggio, di convinzione e soprattutto di amici e salute.
mai chiedere a due belle tette di pensare. si fa figuretta.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
non ho seguito la trasmissione , ho dato un'occhiata al link preso da repubblica. spettacolo triste del funerale fatto ad uno ancora vivo.
da benvenuti con cui ha iniziato ( e finito, recitando nel ridicolo "concorso di colpa")a pieraccioni che gli ha soffiato il posto e non trova nulla di più delicato di cantare "puppe a pera".
c'è un ma : la d'urso non ha fatto una cosa a modo, mi pare di capire . andava fatto più breve senza caciara e in un'atmosfera più "raccolta". capisco che volendo "rientrare" nel giro nuti debba ricominciare a farsi vedere ( da li il film su di lui, il cd con le sue canzoni e varie iniziative che lo vedono ospite a diverse manifestazioni) e capisco anche la volontà da parte sua e del fratello di portare in televisione questo genere di realtà aiutati da un viso tutto sommato noto ( il fratello di nuti è medico) .
c'è da dire che in italia non siamo abituati a mostrare e vedere certe cose in tv.o portiamo in scena il caso pietoso o la buttiamo in caciara...
da benvenuti con cui ha iniziato ( e finito, recitando nel ridicolo "concorso di colpa")a pieraccioni che gli ha soffiato il posto e non trova nulla di più delicato di cantare "puppe a pera".
c'è un ma : la d'urso non ha fatto una cosa a modo, mi pare di capire . andava fatto più breve senza caciara e in un'atmosfera più "raccolta". capisco che volendo "rientrare" nel giro nuti debba ricominciare a farsi vedere ( da li il film su di lui, il cd con le sue canzoni e varie iniziative che lo vedono ospite a diverse manifestazioni) e capisco anche la volontà da parte sua e del fratello di portare in televisione questo genere di realtà aiutati da un viso tutto sommato noto ( il fratello di nuti è medico) .
c'è da dire che in italia non siamo abituati a mostrare e vedere certe cose in tv.o portiamo in scena il caso pietoso o la buttiamo in caciara...
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
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Re: [O.T.] Nuti, che tristezza...
e se fosse stato lo stesso Nuti a voler andare in tv ? Gli dicevi:- no perchè sei una disgrazia -: ?