Drogato_ di_porno ha scritto:I fallimenti delle banche li pagheranno i correntisti e non gli stati (ufficialmente "per spezzare il circolo vizioso fra banche e debiti sovrani e calmare i mercati").
Per la regola dei 100000 euro non vale aprire più conti, si fa la somma.Ma se il conto lo faccio aprire a mia sorella o chi per essa?
http://it.euronews.com/2013/06/27/intes ... e-in-tilt/
Credo che tu faccia un po' di confusione, quanto da te scritto vale solo se uno ha più conti (ai conti correnti si aggiungono eventuali Conto deposito) presso la stessa banca, sia intestati a proprio nome/ditta che quelli eventualmente cointestati (per la percentuale di proprietà).
Più conti in più banche non generano nessun cumulo, solo se hai la
sfiga/dabbenaggine di aver depositato in due o più banche contemporaneamente in fallimento potrai subire più atti di compartecipazione alle perdite
Comunque se la banca fallisce ecco chi pagherà in ordine decrescente fino a copertura richiesta:
1 -
gli azionisti della Banca, siano essi Enti che privati piccoli e grandi investitori
2 -
i possessori di obbligazioni subordinate (Le obbligazioni subordinate nascondono rischi che sono paragonabili all’equity senza averne le caratteristiche peculiari. Insomma, ci sono i difetti ma non i pregi, come la possibilità di forti rivalutazioni)
3 -
gli altri obbligazionisti
4 -
i depositi SOPRA i 100.000 €
mentre i depositi SOTTO i 100.000 € saranno TUTELATI come da direttiva europea vigente.
L'accordo sarà in vigore dal 2018 e prevede che azionisti, obbligazionisti e depositanti con più di 100mila euro, condivideranno l'onere del salvataggio con contribuzioni fino all'8% degli attivi dell'istituto di credito. Successivamente sarà il governo ad intervenire con denaro pubblico per aiutare l'istituto in difficoltà.
No matter her age, no matter her beauty ! Ogni donna ha il suo “profumo”, in tutte le sue splendide sfumature.