beh per non saper nè leggere nè scrivere ieri sera mi sono rivisto al cinema "la vita di adele"
devo dire che al secondo passaggio, sapendo già più o meno cosa sarebbe avvenuto in ogni scena, si colgono ancor di più le finezze della recitazione di tutti gli attori, le due protagoniste su tutti ovviamente.
tre ore passate abbastanza lisce.
ps: anche questa volta la sala era praticamente piena, complice anche i 2.70€ per il biglietto, ma non mi aspettavo un sold out la prima volta, e così tanto pubblico a distanza di mesi.
Siamo nel 2031: l'uomo ha cercato di contrastare il surriscaldamento globale inducendo una glaciazione che ha sterminato tutti, o quasi. I soli sopravvissuti sono chiusi in un treno rompighiaccio che viaggia ad alta velocità e senza posa intorno al mondo. Si chiama Snowpiercer ed è il mezzo che garantisce la loro sopravvivenza: un'arca di Noè su rotaie, ma anche un microcosmo che ripropone la divisione in classi sociali del mondo annientato dal ghiaccio. I più poveri sono stipati e privati della luce del sole nelle ultime carrozze, i più ricchi gozzovigliano nelle prime. La rivolta degli oppressi cova: il loro leader, Curtis, cercherà di risalire (letteralmente) il treno, e strappare la locomotiva al misterioso Wilford, alias il Noé della situazione. Colui che ha inventato il treno e stabilito l'equilibrio su cui si regge l'ordine. Il divino creatore, insomma, al quale i bambini intonano lodi e gli adulti tributano rispetto e... timor di Dio.
PRECEDENTI ILLUSTRI — Nelle sale da giovedì 27 febbraio, Snowpiercer è film tanto atteso quanto costoso (il più costoso prodotto in Corea) diretto da Bon Joon-jo. Basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige e applaudito al Festival del Cinema di Roma, è stato paragonato a Blade Runner, Brazil, Matrix: questo in quanto film di fantascienza con implicazioni fi losofiche e metafisiche sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità. Vero è che è cupo e illuminante, coinvolgente e inquietante, che è costruito benissimo (la scenografia è di Ondrei Nekvasil) e si segue dall'inizio alla fine. Merito anche del cast: Chris Evans, protagonista, e poi Jamie Bell, John Hurt, Song Kang-ho, Go Ah-sung e Octavia Spencer. Ma soprattutto Tilda Swinton, crudele, patetica e grottesca: interpreta Mason, il braccio destro di Wilford, con tanto di dentiera e occhiali enormi. Solo lei vale il biglietto. Se Snowpiercer passerà alla storia come i tre a cui viene paragonato, si vedrà: che la tesi su cui poggia sia altrettanto rivoluzionaria, vien da dire, questo no.
lemongrab ha scritto:ragazzi se come me siete cotti dalla febbre (o state bene e avete la serata libera)
vorrei consigliarvi un filmone veramente bello
girato con 2 euri e vincitore del Sundance due o tre anni fa
lo trovate facilmente in streaming non ha avuto una forte distribuzione in italia e l'ho trovato dopo aver letto la recensione del solito Robert Bernocchi. qualcuno l'ha già visto?
Ottimo film. Ma c'è un'incongruenza che non riesco a digerire. L'uso massiccio della camera a mano, gli zoom, richiamano a certo realismo (quello di Dogma 95). Poi però la storia ha una deriva fantascientifica... Ecco, l'idea di Terra 2 e del doppio, in tal senso, non mi ha convinto affatto.
bellavista ha scritto:rivisto poco fa su sky.
se non l'avete mai visto vi consiglio: gattaca
confermo
forse uno dei migliori che che ho visto negli ultimi anni assieme ad inception (che resta in assoluto il mio preferito)
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
....vi aspettate il solito film sugli schiavi tipo radici?
ecco lo troverete per tutte le 2h e 15 minuti .
La storia è una storia vera, drammatica , tragica e molto cruda.....ma il film non ha secondo me nessuna qualità speciale.
beh, la schiavitù è stata questa, difficile aspettarsi altro.
fedele alla linea steve mcqueen cmq
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
Ti fa andare all'origine del problema e per un giurista come me solleva anche riflessioni tecniche, su cosa sia il diritto.
Ovvio che poi Django è un orgasmo al confronto, sia chiaro
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Santoku ha scritto:PRECEDENTI ILLUSTRI — Nelle sale da giovedì 27 febbraio, Snowpiercer è film tanto atteso quanto costoso (il più costoso prodotto in Corea) diretto da Bon Joon-jo. Basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige e applaudito al Festival del Cinema di Roma, è stato paragonato a Blade Runner, Brazil, Matrix: questo in quanto film di fantascienza con implicazioni fi losofiche e metafisiche sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità. Vero è che è cupo e illuminante, coinvolgente e inquietante, che è costruito benissimo (la scenografia è di Ondrei Nekvasil) e si segue dall'inizio alla fine. Merito anche del cast: Chris Evans, protagonista, e poi Jamie Bell, John Hurt, Song Kang-ho, Go Ah-sung e Octavia Spencer. Ma soprattutto Tilda Swinton, crudele, patetica e grottesca: interpreta Mason, il braccio destro di Wilford, con tanto di dentiera e occhiali enormi. Solo lei vale il biglietto. Se Snowpiercer passerà alla storia come i tre a cui viene paragonato, si vedrà: che la tesi su cui poggia sia altrettanto rivoluzionaria, vien da dire, questo no.
Brazil non l'ho visto ma agli altri 2 ho preferito Equilibrium....che mi pare possa starci li dentro come tematica
Santoku ha scritto:PRECEDENTI ILLUSTRI — Nelle sale da giovedì 27 febbraio, Snowpiercer è film tanto atteso quanto costoso (il più costoso prodotto in Corea) diretto da Bon Joon-jo. Basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige e applaudito al Festival del Cinema di Roma, è stato paragonato a Blade Runner, Brazil, Matrix: questo in quanto film di fantascienza con implicazioni fi losofiche e metafisiche sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità. Vero è che è cupo e illuminante, coinvolgente e inquietante, che è costruito benissimo (la scenografia è di Ondrei Nekvasil) e si segue dall'inizio alla fine. Merito anche del cast: Chris Evans, protagonista, e poi Jamie Bell, John Hurt, Song Kang-ho, Go Ah-sung e Octavia Spencer. Ma soprattutto Tilda Swinton, crudele, patetica e grottesca: interpreta Mason, il braccio destro di Wilford, con tanto di dentiera e occhiali enormi. Solo lei vale il biglietto. Se Snowpiercer passerà alla storia come i tre a cui viene paragonato, si vedrà: che la tesi su cui poggia sia altrettanto rivoluzionaria, vien da dire, questo no.
Brazil non l'ho visto ma agli altri 2 ho preferito Equilibrium....che mi pare possa starci li dentro come tematica
brazil non mi è piaciuto per niente.... sinceramente accostarlo solo a blade runner e anche al primo matrix, mi sembra una grossissima forzatura..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
....vi aspettate il solito film sugli schiavi tipo radici?
ecco lo troverete per tutte le 2h e 15 minuti .
La storia è una storia vera, drammatica , tragica e molto cruda.....ma il film non ha secondo me nessuna qualità speciale.
beh, la schiavitù è stata questa, difficile aspettarsi altro.
fedele alla linea steve mcqueen cmq
bè Tarantino ha approcciato l'argomento in maniera diversa, e lo stesso Spielberg in Lincoln in un'altra ancora;
altro esempio su tutt'altro tema " la Vita è bella"
ci sono diverse coordinate osservative per uno stesso tema ancorchè storico.
ok ci sono approcci diversi, ma come ho detto, fedele alla linea steve mcqueen......
cioè io mi aspettavo il film che ho visto, se un regista come lui tratta un argomento come la schiavitù, non vado lontano da "il colore viola" come aspettative.....
ps : a me la vita è bella non piace, gusti
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
....vi aspettate il solito film sugli schiavi tipo radici?
ecco lo troverete per tutte le 2h e 15 minuti .
La storia è una storia vera, drammatica , tragica e molto cruda.....ma il film non ha secondo me nessuna qualità speciale.
beh, la schiavitù è stata questa, difficile aspettarsi altro.
fedele alla linea steve mcqueen cmq
bè Tarantino ha approcciato l'argomento in maniera diversa, e lo stesso Spielberg in Lincoln in un'altra ancora;
altro esempio su tutt'altro tema " la Vita è bella"
ci sono diverse coordinate osservative per uno stesso tema ancorchè storico.
ok ci sono approcci diversi, ma come ho detto, fedele alla linea steve mcqueen......
cioè io mi aspettavo il film che ho visto, se un regista come lui tratta un argomento come la schiavitù, non vado lontano da "il colore viola" come aspettative.....
ps : a me la vita è bella non piace, gusti
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)
visto "HER".
non mi è dispiaciuto...ma starò invecchiando?
il fratello di fiumefenice mi è parso bravo (visto in lingua, sottotitolato) e devessere pure versatile dato che mi pare che ha fatto pure quelle scemenze tipo sparta/smirne/attila o giu' dilì.
cmq il film ha rinforzato la mia misoginia...se popo devi scegliere la voce di un sistema operativo, che sia maschio perdindirindina! le femmine cacano il cazzo pure da sistema operativo!!
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline