donegal ha scritto:Termopiliano ha scritto:Se proprio vogliamo essere puntigliosi non mi sembra che il Torino non abbia frange di ultras esagitati e potenzialmente teppistelli, anzi.
Non solo non lo nego, ma ne sono certo.
La mia polemica è nata dal fatto di vedere una laziale dover andare a cercare i fatti di Busto per parlare di comportamento vergognoso sugli spalti e vedere la mancanza di applicazione del Daspo che, dalle mie parti, è stato usato in maniera enorme ed esagerata, colpendo più i meno colpevoli di coloro che si sono macchiati di crimini violeni.
Comunque non mi sento di peccare di "luogocomunismo" nel pensare però che, in tema di ordine pubblico, a Roma ci sia molta più tolleranza che altrove: qui a Torino si fanno tante porcate ma ti assicuro che una coltellata è cosa per cui si parlerebbe per anni...la questura di Roma ha invece spesso chiuso un occhio.
Non penso che l'essere laziale (come Hellen) tolga la possibilità di giudicare episodi e situazioni altrui. Un tifoso non violento (come sono sicuro sia tu o Hellen) non può essere criminalizzato per colpa di altri, il significato che più mi preme trasmettere è questo. Il fatto che i DASPO spesso vengono utilizzati per razzate (come anche tu dici) dimostra la non totale logicità di questo strumento (che teoricamente è valido ma che spesso viene applicato alla razzo di cane) e il fatto che andrebbe applicato con più raziocinio.
Le statistiche sui DASPO non le so (anche se mi piacerebbe conoscerle).
Questo che dici già è diverso rispetto al tuo primo "sfogo".
E' evidente che a Roma certi personaggi e certi episodi violenti non siano osteggiati come meriterebbero (per tanti motivi). L'episodio dell'assalto al pub accaduto nei giorni di Lazio-Tottenham ne è un esempio lampante. Per quel singolo episodio sono stati arrestati tifosi della Roma ma dove erano di sicuro coinvolti anche alcuni tifosi laziali. Sono episodi schifosi che meriterebbero pene severissime ma che invece difficilmente arriveranno (anche qui, per tanti motivi).
Ma questo non è un problema di Lazio o AS Roma. E' un problema che con il calcio ci entra fino ad un certo punto, è un problema sociale e di "forza della giustizia" oltre che di "certezza della pena" (anche se capisco che apparentemente c'entra poco la cosa).
Che Roma non sia la città adatta per andare in trasferta ahimé è verissimo. Ma ripeto, è cosa ben diversa dal attaccare un tifoso laziale solo per il fatto di essere tale.