OSCAR VENEZIA ha scritto:Per attivare la cassa integrazione una società con pochissimi dipendenti deve iscriversi al sindacato di corsa pagandogli il contributo e poi una fattura per la “ mediazione”.
In pratica non c’è nessuna mediazione tutto sulla carta pero’ il sindacato si incassa 250 euro a pratica, obbligatorie perché se non c’è la firma del sindacato non si va avanti.
Poi il contributo lo riscuotono tramite l’INPS insieme ai contributi così se non paghi: cartella esattoriale.
qui neanche una parola di quello che hai scritto è vera
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
cicciuzzo ha scritto:saranno sovranisti di sinistra. detto questo se le aziende tedesche in Italia chiudono a perdere posti di lavoro sono italiani. quel tipo di sentimento è imbecille, anche un pò oltre che l'imbecillità
No scusami i tedeschi ci fanno continuamente notare che noi si vive al di sopra delle nostre possibilità.Dato che i prodotti germanici sono mediamente più costosi degli altri,è chiaro che costituiscano le prime spese da tagliare,se loro non valutano le conseguenze delle richieste che ci pongono chi è che sega il ramo su cui è seduto?
Oltretutto al prezzo elevato spesso non corrisponde alcuna particolare caratteristica.
cicciuzzo ha scritto:saranno sovranisti di sinistra. detto questo se le aziende tedesche in Italia chiudono a perdere posti di lavoro sono italiani. quel tipo di sentimento è imbecille, anche un pò oltre che l'imbecillità
No scusami i tedeschi ci fanno continuamente notare che noi si vive al di sopra delle nostre possibilità.Dato che i prodotti germanici sono mediamente più costosi degli altri,è chiaro che costituiscano le prime spese da tagliare,se loro non valutano le conseguenze delle richieste che ci pongono chi è che sega il ramo su cui è seduto?
Oltretutto al prezzo elevato spesso non corrisponde alcuna particolare caratteristica.
da lidl le cose costano meno che all'esselunga o alla coop. non entro nel merito della qualità perchè credo di non avere speso più 10 euro in vita mia al lidl. sulla qualità delle auto tedesche posso solo dire un gran bene visto che guido volkswagen e audi da gennaio 2009. ma poi il punto è che a prodotto tedesco corrisponde lavoratore italiano. se in Germania boicottano la pasta barilla a rimetterci è il rappresentante tedesco, mica Guido Barilla, lui al limite fa un pò meno di utili, sai quanto cazzo gliene frega
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
cicciuzzo ha scritto:saranno sovranisti di sinistra. detto questo se le aziende tedesche in Italia chiudono a perdere posti di lavoro sono italiani. quel tipo di sentimento è imbecille, anche un pò oltre che l'imbecillità
No scusami i tedeschi ci fanno continuamente notare che noi si vive al di sopra delle nostre possibilità.Dato che i prodotti germanici sono mediamente più costosi degli altri,è chiaro che costituiscano le prime spese da tagliare,se loro non valutano le conseguenze delle richieste che ci pongono chi è che sega il ramo su cui è seduto?
Oltretutto al prezzo elevato spesso non corrisponde alcuna particolare caratteristica.
da lidl le cose costano meno che all'esselunga o alla coop. non entro nel merito della qualità perchè credo di non avere speso più 10 euro in vita mia al lidl. sulla qualità delle auto tedesche posso solo dire un gran bene visto che guido volkswagen e audi da gennaio 2009. ma poi il punto è che a prodotto tedesco corrisponde lavoratore italiano. se in Germania boicottano la pasta barilla a rimetterci è il rappresentante tedesco, mica Guido Barilla, lui al limite fa un pò meno di utili, sai quanto cazzo gliene frega
No scusami, vedi quando le vendite iniziano a calare si rendono conto che non gli conviene.Mai avuto macchine tedesche personalmente, la mercedes dello zio era made in mexico (1991) ed un tremendo catorcio.La spesa la faccio da panorama.
vado ot https://ilfattoalimentare.it/pasta-lidl ... grano.html
Sul forum non se ne è parlato ma i Russi hanno minacciato Jacoboni e i giornalisti de "La Stampa" che ipotizzavano presunte operazioni di intelligence russa dietro l'invio di medici militari e aiuti
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:Sul forum non se ne è parlato ma i Russi hanno minacciato Jacoboni e i giornalisti de "La Stampa" che ipotizzavano presunte operazioni di intelligence russa dietro l'invio di medici militari e aiuti
pressreader.com) – di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano – Prima o poi doveva capitare, ed è capitato: i cosacchi dell’Armata rossa che abbeverano i cavalli alle fontane di San Pietro. Ora non sono più soltanto Nostradamus e la propaganda anticomunista degli anni 50 a dirlo. Lo dice anche La Stampa con uno scoop mondiale che, va detto, avrebbe meritato spazi un po’ meno esigui di un pezzulletto in basso a pagina 6. Ma, si sa, l’occhiuta censura filorussa arriva dappertutto, anche alla corte degli Elkann. Dunque è successo questo: “Sabato scorso è avvenuta una lunga telefonata tra Conte e Putin”, cosa già di per sé grave. “Putin si è impegnato ad aiutare l’Italia nella battaglia al Coronavirus”, fatto quantomai inquietante. “E domenica sera, all’aeroporto militare di Pratica di Mare, sono arrivati 9 aerei Ilyushin con forniture russe e 100 specialisti nella guerra batteriologica”, il che aggiunge orrore all’orrore. Ma non è finita: “Gli esperti mandati da Mosca sono medici militari”, quindi – per quanto la cosa possa sorprendere – fanno “capo al ministero della Difesa russo, non a quello della Sanità”. Non solo: hanno – lo direste mai? – “i gradi di generali, colonnelli, maggiori, tenenti colonnelli” e non si esclude la presenza di qualche maresciallo.
Ora tenetevi forte, perché arriva la botta finale: essi non restano fermi lì a Pratica di Mare, che so, per visitare l’aeroporto o a fare una gita nella vicina ridente Pomezia. No, essi “si muovevano”. E, quel che è peggio, trattandosi di militari, “con mezzi militari”. Non so se mi spiego: “Da Roma in direzione Bergamo, per 600 km, in territorio italiano” (si era anche pensato di imbarcarli nel mar Tirreno verso la Francia su un cargo battente bandiera liberiana e andarli a prendere a Marsiglia, ma poi si è soprasseduto). Il tutto “con la benedizione di Palazzo Chigi”, e ho detto tutto. A questo punto diventa retorico il terrificante interrogativo “chi ha dato indicazione di aprire l’aeroporto di Pratica di Mare?”, perché ci pare di conoscerne vagamente la risposta: Conte, l’uomo che solo tre mesi fa i giornaloni accusavano di averci venduto a Trump in cambio del tweet pro Giuseppi (come presto si sarebbe incaricato di dimostrare per tabulas il famoso “rapporto Barr”, poi purtroppo andato perduto) e che ora, con quella telefonata a Putin, ci ha venduti alla Russia. Il segugio de La Stampa, pur confinato a pag. 6 in basso a sinistra, non ha dubbi: “Tra quelle forniture russe l’80% è totalmente inutile, o poco utile all’Italia. Insomma poco più di un pretesto”. Per fare che? Mettetevi comodi, perché certe notizie è meglio riceverle da seduti.
“Putin ha visto nel Coronavirus un’opportunità per incunearsi anche fisicamente nel teatro italiano e al premier italiano non è dispiaciuto puntellarsi, in questa difficile crisi, accettando tutto ciò pur di consolidare un’ottima relazione personale con la sponda politica di Mosca”. I due s’illudevano di passare inosservati, ma all’astuto ghostbuster stampista non la si fa, infatti li ha subito sgamati nell’atto di “incunearsi anche fisicamente nel teatro italiano” (probabilmente l’Ambra Jovinelli) l’uno e di “puntellarsi con la sponda di Mosca” l’altro (che, godendo solo dell’84% dei consensi, si sente deboluccio). Il piccolo Le Carré de noantri, del resto, non è nuovo agli scoop spionistici. Era già suo quello su una famigerata Mata Hari grillina al soldo di Casaleggio e Putin camuffata dietro l’insospettabile nickname “Beatrice Di Maio”, che poi altri scoprirono essere la moglie di Brunetta. E anche quello che smascherò uno dei più insidiosi fabbricanti di fake news al servizio dei gialloverdi, Marco Mignogna da Afragola, di cui ebbe a scrivere: “L’abbiamo contattato e non ci ha risposto. Dice di lavorare in modo non ufficiale” (in pratica non rispondeva, ma diceva). Qui però, se possibile, la spy story è ancor più scottante, come dimostrano gli interrogativi che il nostro volpone butta lì un po’ a casaccio, come la punteggiatura: “quali forniture esattamente ci hanno spedito i russi, e a che prezzo?”, “quanto sono state pagate?”.
Arcuri fa sapere che è tutto gratis, “regalo di generosità di Putin all’Italia”. Ma non la racconta giusta: “La generosità porta con sé un prezzo alto: uomini della Difesa russa in giro liberamente sul territorio italiano, a pochi passi dalle basi Nato”. E Conte che fa? Invece di farli arrestare e fucilare, non solo ne accetta gli aiuti, ma manda i putribondi figuri addirittura a Bergamo, dove rischiano di fare comunella con altri emissari travestiti da medici di altre due dittature comuniste: Cina e Cuba. Il tutto non certo perché l’Italia abbia bisogno di medici e materiali sanitari, ma perché questo si puntella e quell’altro si incunea. Infatti La Stampa titola: “La telefonata Conte-Putin agita il governo: ‘Altro che aiuti, arrivano militari russi’”. Ora nei palazzi che contano a Roma non si parlava d’altro e stanotte i ministri hanno dormito fuori casa, per precauzione. Tutti a domandarsi chi abbia imbeccato il segugio, alzando il velo sulla colonna di tank dell’Armata Rossa che scorrazza per l’Italia insidiando le basi Nato col “pretesto” di portare medici e aiuti e approfittando della quarantena che tiene lontani gli sguardi indiscreti e rende spedito il traffico sul Grande raccordo anulare. Insomma, chi abbia svelato che l’invasione russa, vagheggiata invano per decenni da Stalin, Kruscev e Breznev, è in pieno corso ora, tra il lusco e il brusco, a opera di Putin e della sua quinta colonna a Palazzo Chigi. Il ghostbuster cita “fonti politiche di alto livello” e, visti i precedenti, c’è da credergli. Resta da capire se si tratti della moglie di Brunetta travestita da cugina di Di Maio o di Marco Mignogna, l’afono parlante. Ma soprattutto se sia poi vero che il coronavirus non attacca le funzioni mentali.
Dos il punto non è l'articolo di Jacoboni o il giornale di Elkann e Molinari
anch'io non condivido una sola parola di quelle che hanno scritto. Il punto sono le minacce di Konashenkov "Chi scava la fossa ci cade dentro", oggettivamente inaccettabili
che in Russia siano morti un sacco di giornalisti non è un'invenzione della CIA
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Drogato_ di_porno ha scritto:Dos il punto non è l'articolo di Jacoboni o il giornale di Elkann e Molinari
anch'io non condivido una sola parola di quelle che hanno scritto. Il punto sono le minacce di Konashenkov "Chi scava la fossa ci cade dentro", oggettivamente inaccettabili
che in Russia siano morti un sacco di giornalisti non è un'invenzione della CIA
Lo scollamento Stato/regioni l’ho notato solo io.
Oggi, per esempio, l’esecrabile Zaia ha detto che in Veneto stanno riaprendo tutte le fabbriche e che il lockdown ( ma non lo possiamo chiamare coprifuoco ?) e’ una buffonata.
Non ho sentito reazioni da parte dello Stato centrale. Roba da democristiani. Poi fanno la multa a qualcuno che cammina da solo sulla spiaggia o per la campagna. Come se la ratio della chiusura fosse quella di evitare che la gente prendesse semplicemente aria.
Non so quante volte mi sono chiesto se uno di questi guitti alla Zaja facesse un pronunciamiento come quello che fecero i Catalani un paio di anni fa come reagirebbe lo stato centrale.
Gli spagnoli che hanno una costruzione statuale più seria ricordo che mandarono la polizia che prese letteralmente a schiaffi i secessionisti.
Ma come?? Zaia nn era quello che diceva che bisognava assolutamente chiudere tutto tutto tutto....ma che prima invece aveva detto che nn voleva zone rosse nella sua regione....ma che prima aveva detto che bisognava chiudere i comuni x evitare la diffusione ecc ecc...
"Ladies and gentlemen, please stand up for the National Anthem of the German Democratic Republic:
L'Unione Europa direi che è ormai cosa morta, lo spettacolo indecente di questi giorni lo dimostra ampiamente, la classe politica europea (tutta, da destra a sinistra) è del tutto inadeguata ad affrontare le cose serie come sarà il dopo Coronavirus. Ognuno pensa al proprio orticello e ormai siamo al liberi tutti e si salvi chi può.
Tra qualche anno l'Europa rischia di diventare il terzo mondo del pianeta e una colonia di una delle superpotenze mondiali, vedremo di che morte si morirà, americana, russa o cinese. In ogni caso il Coronavirus ha dato il colpo di grazia all'Europa, ormai è morta.
Ma l’Europa in quel senso non e’ mai nata , tutti hanno sempre pensato al loro orticello.
Bastava rendersene conto fin dall’inizio e avremmo avuto un rapporto piu’ cinico e disincantato con questa cazzo di Unione Europea. Sicuramente un rapporto meno da provinciali. Per
credere nell’Unione europea a quella maniera o sei un naïf o un farabutto , alla Enrico Letta per capirci
OSCAR VENEZIA ha scritto:Non so quante volte mi sono chiesto se uno di questi guitti alla Zaja facesse un pronunciamiento come quello che fecero i Catalani un paio di anni fa come reagirebbe lo stato centrale.
Gli spagnoli che hanno una costruzione statuale più seria ricordo che mandarono la polizia che prese letteralmente a schiaffi i secessionisti.
Già fatto, bocciato, e non è successa nessuna rivoluzione, né prima né dopo.
Nella vita c'è una sola regola...purtroppo l'ho dimenticata. The Crew.
Johnny Wadd ha scritto:L'Unione Europa direi che è ormai cosa morta, lo spettacolo indecente di questi giorni lo dimostra ampiamente, la classe politica europea (tutta, da destra a sinistra) è del tutto inadeguata ad affrontare le cose serie come sarà il dopo Coronavirus. Ognuno pensa al proprio orticello e ormai siamo al liberi tutti e si salvi chi può.
Ma fanno bene a pensare al proprio orticello. Fanno benissimo.
Siamo il terzo mondo, per il Nord Europa, chi cazzo glielo fa fare di rovinarsi per dei pagliacci come noi?
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”