Ok, appurata la differenza (intuivo che fosse quella, grazie Roby e Urbano), avevo promesso a Vasco e a voi tutti di parlare della trans che ho conosciuto a Rimini.
Si tratta di una trans non operata ma estremamente femminile non solo nella figura - bionda, slanciata, ben popputa ma senza esagerare, tuttosommato gentile - ma soprattutto nella maniera di comportarsi, di approcciare le persone. E' frizzante e piuttosto gattona, un po' volubile - come effettivamente una donna dev'essere, pure troppo talvolta.
L'ho conosciuta in un cinema (ovviamente porno) locale, dove per puro caso sono entrato esattamente dietro di lei. Aveva un leggerissimo vestitino che subito aveva provveduto a slacciare, avvicinandosi e allontanandosi dalla masnada di maniaci (per lo più vecchietti) che le si facevano attorno per toccarla. Un po' li lasciava fare, un po' chiudeva, un po' riapriva, e ovviamente anch'io ho abbondantemente toccato, col consueto inseguimento un po' forsennato e un po' dissimulato che accade nei cinemini quando entra una donna (o - in questo caso - qualcosa di bello come una donna).
Poi, visto che gli ammiratori (paganti) non le mancavano, sono andato a sedermi per conto mio e a farmi una sega guardando il film; e lei fa una cosa che ritengo tuttora sorprendente - ossia si avvicina e inizia a chiacchierare come se niente fosse, io col cazzo fuori e lei col vestitino spalancato sulle tette. Scherza, mi rimprovera perchè mi faccio le seghe, mi tira un ceffone (cameratesco) quando le dico che frequento posti del genere perchè mi piacciono i film porno, tout simplement.
Si accende improvvisamente la luce e, per coprirmi, mi sale sopra a cavalcioni. Io poggio la guancia sulle sue tette mentre guardava in giro e commentava le facce - per lo più bruttarelle - degli altri astanti.
Il fatto è che le avevo detto subito che non potevo pagarla (con questi chiari di luna, ahimè). Lei comunque ha continuato a giochicchiare con me, poi ha detto che andava a lavorare e ha fatto un po' di giri fra gli altri. Non credo che abbia trovato clienti di gradimento, tanto che a un certo punto l'ho vista uscire.
Allora l'ho inseguita: temevo che se ne andasse (comunque mi faceva piacere salutarla, e un'altra strizzatina alle tette non mi sarebbe dispiaciuta affatto), ma vedo che stava prendendo un'aranciata al distributore all'ingresso del cinema. Le sorrido e pago la sua bibita alla cassa. Lei - più per la gentilezza gratuita del gesto, credo, che per l'euro e venti effettivamente speso - mi fa: "Sai cosa facciamo ora? Entriamo insieme e andiamo a sederci davanti, così tutti vengono a guardare e impazziscono d'invidia".
Le ho preso la mano (nell'altra aveva l'aranciata, ovviamente) e abbiamo fatto un nuovo ingresso trionfale nel cinema, stavolta consapevolmente insieme. Siamo scesi fino alle primissime file e lì ci siamo seduti. Non è che la sua intenzione fosse chiarissima, sembrava che volesse solo usarmi per ingelosire gli altri senza concedersi, tanto meno gratis. Già che c'ero, timidamente le ho chiesto se potevo toccarle le tette. Lei come di consueto s'è slacciata il vestitino e mi ha lasciato fare. Dopo di che mi fa, sempre sullo sbrigativo/cameratesco: "Tira fuori l'uccello". Non me lo sono fatto dire due volte e ho iniziato a segarmi. Lei me l'ha preso in mano, mi ha detto che ho un buon potenziale (non so cosa volesse significare precisamente) e me l'ha preso immediatamente in bocca - il potenziale, intendo. Non prima di aver chiesto a uno dei vari spettatori che si erano accalcati intorno di mantenerle la bottiglietta d'aranciata.
Dopo un bel po' che mi succhiava dolcissima e che io l'accarezzavo come meritava, le ho detto che stavo per venire e che non mi sembrava il caso di venirle in bocca senza preservativo. Ci siamo di nuovo presi per mano e siamo andati nel bagno, passando in mezzo alla piccola folla - lei con le tette fuori e io con l'uccello dritto. In bagno mi ha chiesto di fare la pipì (nel water), s'è sistemata dietro di me e ha iniziato a masturbarmi appena ho finito di pisciare. E' stato un orgasmo fantastico, mentre arcuato verso di lei la baciavo in bocca aderendo ai suoi seni. Dopo di che bacetto sulle labbra, lei è tornata a lavorare e io fuori al sole.
E' un'ottima persona, meriterebbe davvero un ambiente migliore. E, se posso buttarla lì, non sfigurerebbe affatto in un bel film di Roby Bianchi
G.