SoTTO di nove ha scritto:La Svizzera per dire non è mai voluta entrare nella Ue.
Certo ma ha dovuto ingoiare dei gran bocconi di merda, alla faccia del sovranismo:
http://ilcuccia.blogspot.com/2016/12/li ... ne-la.html
SoTTO di nove ha scritto:Bastava qualche politico con le palle quadrate e la Brexit era bella che conclusa.
Come no, una scampagnata. bastano un po' di palle quadre e la Brexit è presto fatta.
SoTTO di nove ha scritto:è certificato un peggioramento sull'immediato dei parametri nella GB. Ma dopo?
E' quel "peggioramento" che conta, non il "dopo". Al dopo ci devi arrivare. Come quando si dice che uscendo dall'euro inizialmente andrà male ma poi arriverà l'età dell'oro. Anche ammettendo che arrivi l'età dell'oro è durante quel "periodo di transizione" che viene testata la capacità di sofferenza di un popolo. E durante la transizione i politici rischiano di perdere consensi. Si sa che il popolo non ha molta pazienza.
PS: se l'economia non è scienza esatta come fai a dire che è "certificato" un peggioramento? Magari va tutto bene da subito.
SoTTO di nove ha scritto:Nessuno che si chieda il perchè ci sia la corsa a fargliela pagare. (corsa che danneggerebbe la ue stessa che per il gusto di dargli contro si tafazzissa).
Non esiste nessuna corsa a fargliela pagare. La corsa esiste solo nella testa dei tifosi da stadio che non hanno capito cosa sta succedendo.
Ci riprovo per la centesima volta.
Da quando la Gb è entrata in Europa (1972) l'economia britannica (all'epoca disastrata) è cresciuta (lo dicono i dati). A questa crescita ha contribuito anche (non solo) l'entrata nell'UE (investimenti ecc.). Ma questi sono fatti economici di cui né a noi né agli elettori inglesi importa un emerito cazzo. Perché la questione è esclusivamente politica e non economica.
Il referendum è stato fatto da Cameron come battaglia politica (non economica) interna al partito conservatore inglese per neutralizzare la propaganda No-Euro dell'UKIP di Farage che stava salendo nei consensi.
Con incredibile superficialità Cameron fece il referendum convinto di vincerlo. Invece vinse Farage sparando cazzate sugli immigrati (che cercavano di arrivare in Inghilterra nascosti nei camion dalla sponda francese) e sulla sanità (il giorno dopo la vittoria andò in tv a dire che erano tutte balle:
https://www.youtube.com/watch?v=cA3XTYfzd1I )
Fatto il disastro, Cameron e Farage si dimettono e (come Salvini) Farage continua a percepire il suo stipendio in euro a Bruxelles (è deputato dal 1999!). Cameron va in giro a far conferenze stile Obama lautamente pagato (250k a conferenza).
Fin qui è chiaro? bene. proseguiamo.
Nessuno tra i vincitori vuol prendere in mano la patata bollente perché sanno che la Brexit (politicamente ed economicamente) è una matassa impossibile da dipanare (ci sono 19000 articoli da negoziare). Così diventa premier una "Remainer" (Theresa May), una che aveva fatto campagna per restare nell'UE. Hanno vinto i Brexiters ma governa una Remainer.
La povera Terry si trova a dover negoziare con l'UE una FALSA (FALSA) uscita dall'UE (sostanzialmente un modello Norvegia), cioè deve far credere alla gente che il risultato del referendum verrà rispettato quando col modello Norvegia la GB resterà sempre nell' UE (a condizioni diverse). Ovviamente i negoziati sono difficili. Obiettivo di Terry è una "soft Brexit" (cioè una FALSA Brexit). Per rafforzare la sua posizione di "soft Brexiter" la May va ad elezioni anticipate convinta di stravincerle e si suicida.
Esce dal voto indebolita e per governare ha ora bisogno del voto degli unionisti irlandesi. Ma l'ostacolo più grande dei negoziati è rappresentato proprio dalla questione irlandese che rischia di diventare un mostro giuridico. Gli unionisti si incazzano.
Gli "hard brexiters" del suo partito (Tory) ne approfittano per urlare al tradimento, in particolare ce ne sono un paio (Boris Johnson e un altro di cui mi sfugge il nome) che vogliono fare le scarpe alla povera Terry. Provano addirittura una mozione di sfiducia interna ai Tories dove ci sono ben 117 voti contro Theresa. Terry sfanga la mozione ma rinvia tutto al 2019 sperando che le cattive notizie economiche aumentino a tal punto la paura del "No-Deal" da spingere tutti ad accettare il suo accordo con Bruxelles (cioè la FALSA Brexit). Un po' come da noi chi tifa lo spread in funzione antigovernativa.
Uso il termine "FALSA Brexit" perché chiamare una cosa con un certo nome non basta a far sì che quella cosa corrisponda a quel nome. Io domattina posso decidere di chiamarmi Giovanna ma a meno di tagliarmi il cazzo e cambiare nome all'anagrafe non sarò mai Giovanna. Posso indossare una parrucca, mettermi la cipria e convincere qualche rincoglionito che mi sono trasformato in Giovanna ma è una sfumatura semantica o lessicale.
Risultato: sono tutti incazzati, gli unionisti, gli hard brexiters e perfino i remainers (per ovvi motivi). Diventa uno psicodramma, addirittura si parla di rifare il referendum ecc.
Dunque la questione è esclusivamente politica, non economica, PERCHE' LA GRAN BRETAGNA NON USCIRA' MAI DALL'UE. Al max farà finta di uscire col modello Norvegia (che non è una Brexit), motivo per cui tutto sommato l'economia tiene, nonostante il crollo della sterlina. La battaglia si gioca agli occhi del "popolo", come un po' in tutta Europa e Nord America va di moda il "sovranismo" (a parole, non nei fatti).
Io non so più in che lingua spiegarlo, fare i disegni, parlare swahili...niente, tutto tifo da stadio. I politici usano la propaganda per dividere i popoli in fazioni e spartirsi le prebende. Poi li trovi a cena insieme mentre la gente si pesta per strada.