Però decidiamoci, se si dimette è penoso; se rimaneva Presidente pur non essendo d'accordo come era? Ipocrita, incoerente, attaccato alla poltrona?cicciuzzo ha scritto:Grasso
un paracadutato dell'ultima ora, illustre magistrato nominato senatore grazie al porcellum e senza nanche passare attarverso le primarie per i parlamentari del PD
direi il classico italiano mediocre che scende all'ultimo dal carro dei perdenti
penoso, poi alla sua età e con quel curriculum..... penoso, non ho altre parole
Personaggio che non mi è mai piaciuto, ma in questo caso, a precindere dalla scelta dovuta probabilmente a diatribe e politiche interne al PD, come atto mi sembra quanto meno "moralmente" accettabile: sento che questo partito non mi rappresenta più e lascio la carica istituzionale che questo mi aveva affidato. D'altronde non era mai stato un uomo di Renzi, ne messi lì da lui.
Molto peggio Mattarella, che ha detto: non sono d'accordo con determinate leggi, ma io comunque le devo firmare". Vigliacchetto e intellettualmente disonesto, lui ha un potere di veto e di rimandare le leggi al Parlamento, motivandolo e chiedendo un riesame. Poi, una volta riesaminate e riapprovate, se gli vengono rimandate ha l'obbligo della firma; ma intanto un rinvio avrebbe un effetto eclatante e molto probabilmente le valutazioni potrebbero essere diverse, innescano un ulteriore dibattito, passa del tempo ... Lui si che dimostra la statura politica di un nano e che è veramente poco più di un uomo di paglia.