Eccessivi gli interventi delle Safety Car in questo Gran Premio d’Austria. Numerosi e troppo consecutivi. In questo modo la corsa è stata ‘drogata’ dando la possibilità a molti piloti di montare le gomme più performanti, quelle a banda rossa per una seconda volta, ritornando in pista per guadagnare almeno un secondo al giro rispetto a chi utilizzava gli pneumatici a banda gialla e bianca. Anche i due davanti a tutti in gara, non quelli della classifica finale, cioè Bottas e Hamilton con le Mercedes, sono stati indirettamente penalizzati dalla gestione che mi ha ricordato il modo di amministrare le competizioni americane dove la Safety Car costituisce una presenza costante per movimentare lo spettacolo. In alcuni casi avrei trovato più idoneo l’utilizzo delle bandiere gialle che avrebbero evitato il cambio gomme non pianificato a inizio gara.
Francamente non sono d'accordo, sono stati dei gran coglioni quelli della Mercedes a non cambiare le gomme.
Riguardo Vettel è tutto un perculare nei commenti: "bentornato trottolino!", "solo due cose sono certe nella vita: la morte e i testacoda di Vettel" ecc. ecc.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Detto questo, e giustamente celebrato Leclerc e chi lo ha gestito dal muretto, resto con la strana impressione che la F1 abbia voluto darsi un’aura da serie di Netflix. Di quelle con gli zombie che cavalcano squali giganti. Tanto, troppo cinema, troppe interruzioni all’americana per ricompattare il gruppo, troppe decisioni dubbie e disomogenee. Per dirla tutta, mi aspettavo soltanto che a Lewis Hamilton mettessero i ceppi alle ruote. In primis, non sono d’accordo con la decisione retroattiva di penalizzarlo in griglia, dopo averlo scagionato. Il calcio si libera del VAR e la F1 lo introduce? Ma per favore. E se dopodomani salta fuori un’altra prova schiacciante a favore di Lewis cosa facciamo, lo schieriamo venti metri più avanti domenica prossima? In secundis, non mi convince per nulla la penalizzazione di 5 secondi per il contatto con Albon. Alex ha preso un rischio consapevole cercando la traiettoria esterna, Hamilton ha reagito di mestiere, allargando quel tanto che basta per mettere l’avversario in difficoltà: ma sbaglia, sempre a mio personalissimo, chi è convinto che in questi casi il pilota all’interno sappia di uscirne comunque indenne. Mi è sembrato un incidente di gara; non dissimile in valore assoluto, pur se diverso nelle dinamiche, da quello che ha ulteriormente attardato la corsa di Vettel. E che infatti è stato liquidato con un “no further investigation needed”. Come è giusto che sia, visto che oltretutto Seb era ben lontano dalla McLaren e la manovra di Sainz non appariva certo mirata a danneggiarlo intenzionalmente. Basta così, chi mi segue da un po’ sa bene che detesto addentrarmi in disamine che lasciano il tempo che trovano e non convincono mai chi è di parere (liberissimi) contrario. Però, se passiamo questo episodio al microscopio, cosa dovremmo dire di quello che l’anno scorso aveva deciso l’esito della gara fra Leclerc e Verstappen?
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Andata di culo!
Se a 15 giri dalla fine qualcuno mi avrebbe detto che Leclerc avrebbe avuto più punti di Hammilton a fine gara gli avrei riso in faccia.
La macchina non è prestazionale ma dai box non hanno fatto le cazzate degli altri.
se il problema è il surriscaldamento dipingere la macchina di nero non è stata una gran pensata
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Ma Vettel non potrebbe assumere uno sparring partner per provare i contatti? In testacoda finisce sempre lui.
Dategli una monoposto vecchia e fatelo provare provare provare. (cit.) Prima o poi capisce come si evita un testacoda dopo un contatto.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Debbo dire che nelle ultime ore ho sentito pure la polemica che stanno dicendo che Leclerc sarebbe razzista perché non si è inginocchiato come gli altri teste di cazzo-
Debbo dire che nelle ultime ore ho sentito pure la polemica che stanno dicendo che Leclerc sarebbe razzista perché non si è inginocchiato come gli altri teste di cazzo-
Ah, pensa te. Io le polemiche su Leclerc razzista non le ho sentite, anzi ho sentito la rassegna stampa su radio 3 e non ne parlavano. I commentatori notavano che avesse dichiarato che sono più importanti i fatti dei gesti simbolici. Ma chi ha sostenuto che Leclerc fosse razzista?
Se poi ti limiti ai titoli dei giornali non ci fa una bella figura.
"Piloti dicono no al razzismo ma c'è chi non si inginocchia "Polemiche su Leclerc che resta in piedi"
"Leclerc in piedi mentre altri piloti si inginocchiano".
"Leclerc non si inginocchia"
"Razzismo: I piloti si spaccano, Hamilton si inginocchia Leclerc e Verstappen no"
"Leclerc in piedi Hamilton e altri piloti si inginocchiano"
" F.1 Austria: In ginocchio contro il razzismo, Leclerc e altri rifiutano"
" In ginocchio contro il razzismo, ma Leclerc e altri dicono NO"
"Piloti inginocchiati contro il razzismo ma Leclerc resta in piedi"
Mi pare evidente che il danno di immagine è spaventoso. Ecco perchè molti si prestano al teatrino nonostante non gli freghi nulla della causa.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
più che il danno di immagine, è grave che i giornali sappiano oramai fare solo questo. creare dei clickbait per avere visualizzazioni.
Perchè è vero che i piloti devono stare attenti all'immagine ma è anche vero che i giornalisti (o giornalai a questo punto) riprendessero a fare il loro lavoro
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)
Eccessivi gli interventi delle Safety Car in questo Gran Premio d’Austria. Numerosi e troppo consecutivi. In questo modo la corsa è stata ‘drogata’ dando la possibilità a molti piloti di montare le gomme più performanti, quelle a banda rossa per una seconda volta, ritornando in pista per guadagnare almeno un secondo al giro rispetto a chi utilizzava gli pneumatici a banda gialla e bianca. Anche i due davanti a tutti in gara, non quelli della classifica finale, cioè Bottas e Hamilton con le Mercedes, sono stati indirettamente penalizzati dalla gestione che mi ha ricordato il modo di amministrare le competizioni americane dove la Safety Car costituisce una presenza costante per movimentare lo spettacolo. In alcuni casi avrei trovato più idoneo l’utilizzo delle bandiere gialle che avrebbero evitato il cambio gomme non pianificato a inizio gara.
Francamente non sono d'accordo, sono stati dei gran coglioni quelli della Mercedes a non cambiare le gomme.
Riguardo Vettel è tutto un perculare nei commenti: "bentornato trottolino!", "solo due cose sono certe nella vita: la morte e i testacoda di Vettel" ecc. ecc.
la SC in F1 dopo l'incidente di Bianchi se c'è da spostare una macchina in pista è praticamente automatica, credo tutti lo sappiano e Mercedes aveva tutto il tempo per richiamare i piloti ai box, anzi la direzione gara è piuttosto attenta a dare la segnalazione della SC in modo che il primo possa se vuole andare a cambiare le gomme
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
più che il danno di immagine, è grave che i giornali sappiano oramai fare solo questo. creare dei clickbait per avere visualizzazioni.
Perchè è vero che i piloti devono stare attenti all'immagine ma è anche vero che i giornalisti (o giornalai a questo punto) riprendessero a fare il loro lavoro
Charles ha fatto benissimo a non conformarsi alla massa di pecoroni dalla zucca vuota. se uno vuole si inginocchia, non deve diventare un obbligo. si può essere contro il razzismo stando in piedi.
mi è bastato sentire Sara Segatori (TG3) annunciare la notizia col tono di rimprovero e condanna ("non si è inginocchiato!").
La storia va STUDIATA e capita, le bestie che abbattono i monumenti non hanno mai aperto un libro.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”