Questo il "ruolino di marcia" di Benitez sulla panchina del Chelsea...
In
Premier League su 25 partite giocate ha ottenuto 16 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte per un totale di 54 punti (media punti a partita di 2,16). Bisogna sottolineare che con Di Matteo il Chelsea in Premier League aveva conquistato 24 punti in 12 gare con la testa della classifica distante solo 4 punti mentre ora il primato dista ben 16 punti (anche se il rendimento dello United è stato stratosferico). Va detto però che l'obiettivo dichiarato dalla società (e esplicitamente richiesto a Benitez) era quello di conquistare l'accesso diretto alla champions league, cosa che di fatto è avvenuta.
In
FA CUP in 7 partite sono arrivate 4 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Eliminato lo United ai quarti di finale, eliminato dal City in semi-finale.
In
Europa (considerando anche una partita di champions league) su 10 partite ha ottenuto 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.
Le vere pecche sono costituite dal mondiale per club e dalla Capita One cup (la seconda coppa nazionale inglese) con l'eliminazione (inattesa) ai danni dello Swansea (poi vincitrice della competizione).
A conti fatti il lavoro svolto da Benitez sulla panchina del Chelsea può essere considerato positivo. La vittoria dell'Europa League di sicuro salva la stagione del Chelsea e da sola vale un giudizio positivo per l'allenatore spagnolo. Diciamo un giudizio tra il 6,5 e il 7. Stagione che (in parte) rivaluta e rilancia Benitez (dopo gli ultimi fallimenti).
Drogato_ di_porno ha scritto: Per fortuna l'anno prossimo con Mourinho proverò meno antipatia verso questo club.
Anche tu estimatore dello special one? Non ti ci facevo...
Drogato_ di_porno ha scritto:
Non credo che i portoghesi abbiano la forza dei crukki che dopo la sconfitta all'Allianz dell'anno scorso si sono messi sotto col triplo delle motivazioni. Il calcio portoghese è piacevole da vedere ma poco concreto (vedi europei 2004).
Personalmente apprezzo moltissimo il calcio portoghese, la loro filosofia di gioco nonché di gestione societaria. Ne parlammo qualche settimana fa, se non sbaglio. Il paragone con il calcio tedesco non è fattibile, secondo me.
Porto e Benfica sono dei modelli in Europa dal punto di vista societario e di "talent scout". Considerando che ogni anno (o quasi) cedono pezzi pregiati i risultati che riescono ad ottenere sono sempre di rilievo. Se andiamo a vedere i nomi dei giocatori ceduti nelle ultime 3/4 stagioni alle big d'Europa vengono fuori (sia per il Porto sia per il Benfica) due squadre in grado di competere ai massimi livelli in Champions League.
E poi la scuola degli allenatori portoghesi (non solo per Mourinho) è di ottimo livello. Tatticamente sanno il fatto loro. In tal senso spero che Jorge Jesus tenti l'avventura in qualche club al di fuori del Portogallo, magari in Inghilterra. Sono curioso di vederlo in una realtà diversa rispetto a quella portoghese.
Come nazionale invece hanno, negli ultimi anni, sempre ottenuto meno di quello che (considerando la qualità dell'organico) avrebbero potuto sperare o pensare. Aspetto il giorno in cui sulla panchina del Portogallo siederà Mourinho. Quel giorno arriverà, ne sono certo.