[O.T.] Chi pratica o ha praticato tecniche di combattimento?

Scatta il fluido erotico...

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WARDOG
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#91 Messaggio da WARDOG »

Mi interessa il buon maestro che mi dice: colpisci li e lo fossochi, colpisci così e gli rompi la mandibola. Fai così e gli spezzi il braccio.
Qui sta il problema..

La "tecnica" NON-ESISTE.

Non esistono le "mosse" o meglio, sono ENORMEMENTE secondarie rispetto all'aspetto mentale.

Per aspetto mentale, io non intendo assolutamente delle tecniche mentali di approccio al combattimento, ma piu' semplicemente un immersione graduale e controllata verso un universo di stress da superare in maniera tale da avere un minimo di controllo in una situazione caotica.

Mi spiego con un esempio:

Immaginate di dover camminare sopra la sommita' di un muro alto cinque metri da terra, se cadete vi fate male, male assai.

L'approccio di TUTTI i sistemi da combattimento, ivi compresi quelli che si autodefiniscono "realistici", e' quello di farvi immaginare di camminare sulla sommita' del muro, oppure di farvici camminare sopra imbottendovi di protezioni, oppure ancora quello di farvi immaginare di camminarci talmente tanto spesso, da farvi autoconvincere di farcela.

Oppure (peggio) quello di farvi camminare su una striscia a terra, dicendovi che camminare sul muro è la stessa cosa.

Tutti i sistemi non prendono in considerazione una semplicissima cosa: quando sul muro CI CAMMINERETE sul serio, avrete PAURA.

E la paura che vi farà  inciampare, non la mancanza di tecnica.

Se invece, io vi prendo per mano, e vi faccio camminare su un muro che prima è di 50cm da terra..poi di un metro e cosi via, fino ad arrivare a cinque metri, vi sto progressivamente esponendo a quello che vi prefiggete di fare, in condizioni di stress PROGRESSIVO.

E sempre tenendo conto che se non dominate la paura, cadrete, ma anche tenendo conto, che se la sfiga ci si mette..cadrete lo stesso.

Probabilmente, in questo processo cadrete davvero..si spera che le cadute siano dal muro basso, in questo modo vi farete una RAGIONEVOLE idea del male che fa, e magari deciderete che è molto SAGGIO non camminare sul muro, ma a terra, a fianco al muro.

Se il vostro carattere sarà  tale da dominare la paura e lo stress, sul muro prima o poi ci camminerete.

Come lo fate, sono cazzi interamente vostri, potete farlo anche sulle mani se siete bravi, l'importante è che lo facciate davvero.

Spero che l'esempio sia chiaro.

Mi ricordo la mia PRIMISSIMA lezione di Jiu Jitsu Brasiliano...

Tutti "rullavano" (facevano concatenazioni di tecniche a forza quasi piena, solo non affondando le prese fino allo svenimento o a rotture)..io stavo di lato, e l'istruttore disse "entra"

"che cazzo ci faccio? non conosco un cazzo di sta roba"

"e chi cazzo se ne frega, mica devi imparare a fare tecniche ora, impara a SOPRAVVIVERE..VAI VAI abbello.."

Continuo a sostenere che il Jiu Jitsu o il vale tudo siano il massimo...

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dostum
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#92 Messaggio da dostum »

E gli Tsubo dove cavolo si trovano?
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MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI

Baalkaan hai la machina targata Sassari?

VE LA MERITATE GEGGIA

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ricognizione
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#93 Messaggio da ricognizione »

WARDOG
qualche domanda...

1) Ho visto su YouTube degli incontri di Valetudo. La mia impressione è che siano tutti atleti giganteschi con una notevole massa muscolare e che sparino colpi a ripetizione, non tanto precisi quanto continui. Non ho visto granchè di lotta a terra. Quando l'avversario sta giù, l'altro lo bombarda di pugni infatti. Ho visto anche un video di allenamento e ilsistema mi sembra identico anche se meno frenetico. Il jujitsu brasiliano è diverso? è così il valetudo? una sequela di colpi portati a tutta forza?

2)Pur essendo un amante delle arti marziali orientali, ho sempre pensato che il pugilato classico (quello dove si pigliano i pugni in bocca sul serio, non la prepugilistica) sia imbattibile anche perchè si impara a incassare e coprirsi bene. Un pugile professionista come se la caverebbe secondo te con un atleta valetudo?

3) infine,l'osservazione sul kendo mi incuriosisce. Sai niente di lotta con i bastoni?

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Aquariusbros
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#94 Messaggio da Aquariusbros »

ricognizione ha scritto: 2)Pur essendo un amante delle arti marziali orientali, ho sempre pensato che il pugilato classico (quello dove si pigliano i pugni in bocca sul serio, non la prepugilistica) sia imbattibile anche perchè si impara a incassare e coprirsi bene. Un pugile professionista come se la caverebbe secondo te con un atleta valetudo?

3) infine,l'osservazione sul kendo mi incuriosisce. Sai niente di lotta con i bastoni?
Non sono WARDOG, ma magari un paio di cose...

2) Il pugile professionista è sicuramente un gran combattente..sulla corta distanza ti uccide se ti scopri..peró non sa un cazzo di leve, combattimenti a terra, mosse letali, ecc...
Quindi dipende chi si affronta delle due categorie..
E' come dire..tra un orso ed una tigre chi vince?
Dipende..da tanti fattori..

3) Combattimento coi bastoni, non è male il Kali Filippino applicato al JKD..

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Lino Banfi
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#95 Messaggio da Lino Banfi »

Io sono favorevole ai cazzotti alla "Bud Spencer e Terence Hill", o ancora meglio al mitico "Maurizio Merli", commissario di polizia negli anni '70 in "Roma mano armata", "Roma violenta" ecc. 8) :DDD

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Lemmy
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#96 Messaggio da Lemmy »

ricognizione ha scritto: 1) Ho visto su YouTube degli incontri di Valetudo. La mia impressione è che siano tutti atleti giganteschi con una notevole massa muscolare e che sparino colpi a ripetizione, non tanto precisi quanto continui. Non ho visto granchè di lotta a terra. Quando l'avversario sta giù, l'altro lo bombarda di pugni infatti. Ho visto anche un video di allenamento e ilsistema mi sembra identico anche se meno frenetico. Il jujitsu brasiliano è diverso? è così il valetudo? una sequela di colpi portati a tutta forza?
Ci sono incontri e incontri, atleti e atleti.
Tornei e tornei.
E' come vedere Inter-Roma e Arezzo-Rimini: stesso sport ma partite diversissime.
Sulla massa muscolare: calcola che se prendi come riferimento i due tornei maggiori del mondo (UFC e PRIDE) quello che vedi è anche il risultato di una buona dose di bombe, nn tanto per il discorso, smitizzato da tempo, per cui chi è gonfio di muscoli è più lento ecc (a meno che non sel i sia coltivati esclusivamnte con i pesi) ma perchè seguendo l'allenamento specifico volto al combattimento è impensabile arrivare al match con muscolature ipertrofiche come spesso si vede.
In UFC i controli sono all'acqua di rose rispetto a quelli a cui siam abituati qui da noi, cmq ci sono e ogni tanto beccano qualcuno (Barnett fu pescato ocn cannabinoidi nel sangue e gli fu tolto il titolo, Bonnar recentemente è stato squalificato per diversi mesi per doping) anche se la maggior parte la fa franca.
Nel Pride invece i controlli sono pari a zero e infatti si vedono veri e propri mostri creati i nfarmacia (emblemetico il team "Hammer House" coi vari Baroni, Colemann e Randlemann, le labbra iperirrorate di Wanderley Silva, i muscoli ipertrofici di un James Thompson o di un Bob Sapp e via così..), ció è da ricercare nel fatto ch prima di essere venti sportivi sono spettacol itelevisivi (in ppw) e quindi c'è bisogno di "fenomeni" che attirino audience.
Sullo stile dei combattimenti: dipende dagli atleti in pedana.
Gente come Tank Abbott non andava più in là  di un brawl insensato, pugni alla cieca sperando di colpire (ma se colpiva!!).
Essendo i lvaletudo l'evoluzione delle competizioni marziali classiche (e intestile, al punto che è anche conosciuto come Mixed Martial Arts) ogni atleta ha la sua specialità : chi viene dalla boxe, chi dalla thia\kick, chi dalla lotta (grecoromana, catch, jj, bjj, judo).
Ci sono atleti (i vecchi Rickson e Royce - ma tutti i Gracie in pratica -, i fratelli Nogueria o i nuovi Lister, Arona, BJ Penn ecc) che cercano di portare il combatitmento a terra persfruttare la propria supremazia i nquel tipo di lotta, altri che cercano di non finire in terra per non perdere la maggior prestanza nello strike (es per tutti il campione dei mediomasismi UFC Chuck Liddell, mostro dello sprawl).
Va valutato i lterreno di gara (la gabbia dell'ufc favorisce i grapplers per esempio) e perfino la "mentalità " del torneo (in UFC hanno tutti una predilezione per gl iscambi puglistici in piedi, infatti i vari campioni storici sono stati distrutti da marzialisti più completi come Anderson Silva contro Rich Franklin o i lrecente George SaintPierre che disintegra e umilia un appannato Matt Huges).
In Giappone invece, il famoso Pride, c'è un taso tecnico moooolto più elevato e gli incontri offrono una marea di spunti interessanti ben maggiori della noia dell'ufc (che cmq ha appena acquistato il più forte in assoluto al momento, imho, Mirko Crocop Filipovic e che cmq con i vari Vera, Silva e GSP sta facendo un restailing).
Il bjj non è solo la brasilianizzazione del jj classico, è uno stile che incorpora molte tecniche provenienti da gli stili più disparati (moltissime per esempio dal judo) ed è caratterizzato da un'incredibile "foga per la finalizzazione" che lo rende anche più performante, oltre che completo.
Se non fosse che è codificato (grazie Gracie!) sarebbe il jkd della lotta.

ricognizione ha scritto: 2)Pur essendo un amante delle arti marziali orientali, ho sempre pensato che il pugilato classico (quello dove si pigliano i pugni in bocca sul serio, non la prepugilistica) sia imbattibile anche perchè si impara a incassare e coprirsi bene. Un pugile professionista come se la caverebbe secondo te con un atleta valetudo?

Domanda atavica la cui risposta è l'essenza del valetudo.
Dipende dal pugile e dal valetudista, dal tipo di regolamento che si adotta ecc.
LA risposta più sensata sarebbe che in un incontro di pugilato vincerebeb i lpugile, in uno di valetudo il valetudista.
E' scontato che con u nregolamento limitato ai soli pugni sopra la cintura si troverebeb maglio chi lo fa da 10 anni, mentre lostesso, si troverebbe nella merda con uno che al clinch non si limita a legare ma lo prende a ginocchiate, lo proietta a terra e poi lo finalizza con una chiave articolare a cui non sa opporre nessuna resistenza adeguata.

ricognizione ha scritto: 3) infine,l'osservazione sul kendo mi incuriosisce. Sai niente di lotta con i bastoni?

Il castagno è terribile.
Il grugnale invece "roppe l'ossa e non fa male".

Grazie.

P.S.
Visto che si parla di valetudo vi suggerisco di cliccare sulla scritta legionario che sta nella mia firma (da mesi), ne saprete qualcosa di più o perlomeno scoprirete un buon atleta italiano che nonostante un periodo un po' d'appannamento è cmq l'unico ad essere arrivato alle dirette in ppw dell'UFC.
''Maró lemmy che cazzone che era!!!''
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WARDOG
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#97 Messaggio da WARDOG »

Il jiu jitsu brasiliano è un sistema da combattimento realistico, improntato alla difesa personale (perlomeno, il sistema gracie), cosicchè, l'utilizzo del Kimono è fatto per applicare le prese ai vestiti in strada, e non si utilizzano i colpi, o perlomeno sono molto secondari rispetto alle prese e alla tecnica.

Il concetto di base del Jiu Jitsu è quello di portare un avversario a terra, dove è poco allenato,per finirlo.

Il vale tudo, per quanto violento è uno SPORT, che si gioca senza abiti, e senza categorie di peso, quindi ovviamente quelli grossi sono avvantaggiati.

per quanto riguarda il kendo, è un simpatico gioco di tradizioni, molto bello.

Se vuoi combattere, non c'è altro modo che lo stickfighting stile Dogbrothers.

fai una ricerca su google e vedi un po che e' (anche su youtube).

elam
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#98 Messaggio da elam »

dostum ha scritto:E gli Tsubo dove cavolo si trovano?
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Gli Tsubo (cinese) sono i punti dell'ago puntura, questi punti sono più di 360 e sono sparsi sui dodici meridiani energetici che coprono tutto il nostro corpo, grazie a questi punti si possono creare degli squilibri energetici che nel tempo possono addirittura causare la morte, la morte immediata invece si puó ottenere colpendo e distruggendo anche uno solo dei 7 chakra, voglio peró sottolineare una cosa, non è che colpisci un chakra e uno muore, ci sono determinate tecniche, che necessitano di giusta forza, angolazione, velocità , ecc.

guest075
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#99 Messaggio da guest075 »

chi pratica boxe racconta che quando uno dei pugili è ferito e si sente l'odore del sangue l'adrenalina agonistica va a duemila ... come la belva o lo squalo che sente l'odore del sangue ... ed in effetti si sono spesso visti combattimenti epici con uno dei due pugili ferito...... io ne ricordo uno di duran mano di pietra ...

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Lemmy
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#100 Messaggio da Lemmy »

WARDOG ha scritto: Il vale tudo, per quanto violento è uno SPORT, che si gioca senza abiti, e senza categorie di peso, quindi ovviamente quelli grossi sono avvantaggiati.

Ma quale torneo hai visto?
Ad oggi l'unico, tra quelli più importanti , che permette il confronto tra atleti di peso differenti è il Pride OW(Over Weight)GP che si tiene una sola volta l'anno (l'ultimo l'ha vinto Crocop dopo aver distrutto Silva, di una categoria inferiore, e Barnett, stessa categoria, in finale).
Non ho visto i primi ufc dov'è possibile che si potesse fare una cosa del genere (dico "è possibile" perchè ricordo un Royce - Ken Shamrock in ufc 2 e in ufc 5, uno welter e l'altro massimo leggero) ma dal 10 (finale massimi Colemann - Frye) in poi son sicuro che sono state introdotte le categorie di peso .
Solo che ora siamo a ufc 67, ne è passata d'acqua sotto i ponti..
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#101 Messaggio da balkan wolf »

Se vuoi combattere, non c'è altro modo che lo stickfighting stile Dogbrothers.

eccezziunale dogbros tutto il resto è "finto" :-)

tralaltro ottimo anche l'approccio tecnico elementare e iperefficace incentrato su power sots e footwork... ho praticato la "giocoleria" filippina ( dopo aver visto top dog in azione il kali lo chiamo così ) per un annetto e maneggio di frequente gli stiks ( sono un ottimo sostituto dei pesetti ) e sono rimasto folgorato dai dogs ... troppo troppo avanti

se non fosse per la lontananza ( stanno in kalifuckingfornia ) e soprattutto per la paura di rotture ( il dolore passi ma i danni fissi sono pesi :-( ) proverei
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#102 Messaggio da ricognizione »

Grazie a Lemmy (sei stato chiarissimo; il tuo sito l'avevo già  visto tempo fa, Complimenti per il curriculum), a WarDog e al Lupo (che pure ne sa parecchio) per le info. adesso vado a leggermi qualcosa sullo stickfighting Dogbros, poi vi dico le impressioni.
Questo topic e quello sulle arti marziali sono bellissimi, teniamoli alti!

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#103 Messaggio da Mr. Botolo »

Beh ragazzi...
scusa se mi intrometto solo ora...
ma posso confermare quello che scrive WARDOG...

anche io ho praticato valetudo, per la precisione Brasilian Jiu Jitsu... è divertentissimo! Diciamoci una cosa... per chi pratica Karate o qualsiasi altro sport nel qyuale si tirano calci a raffica... un conto è tirarli in palestra...un altro è farlo per strada, con i jeans stretti, il cappotto lungo, le scarpe con la suola...! Spesso ci si dimentica che questi sport, nascono per difesa e non per attacco. Sono una scuola per il corpo, per capire cosa si è in grado di fare se minacciati od aggrediti. Vi assicuro che, nonostante abbia praticato questo sport... non ho mai sferrato un solo pugno ... quando mi è capitato di dovermi difendere, al max ho fatto una priezione, un immobilizzazione..... per far capire a chi ti aggredisce cosa sei in grado di fare! Quando pratichi un'arte marziale, il migliore esercizio è quello di usare la testa.... bisogna entrare in uno stato mentale nel quale, non hai bisogno di mostrare la tua forza...perchè tu sai cosa puoi fare al prossimo....!
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#104 Messaggio da bellavista »

balkan wolf ha scritto:Se vuoi combattere, non c'è altro modo che lo stickfighting stile Dogbrothers.

eccezziunale dogbros tutto il resto è "finto" :-)

tralaltro ottimo anche l'approccio tecnico elementare e iperefficace incentrato su power sots e footwork... ho praticato la "giocoleria" filippina ( dopo aver visto top dog in azione il kali lo chiamo così ) per un annetto e maneggio di frequente gli stiks ( sono un ottimo sostituto dei pesetti ) e sono rimasto folgorato dai dogs ... troppo troppo avanti

se non fosse per la lontananza ( stanno in kalifuckingfornia ) e soprattutto per la paura di rotture ( il dolore passi ma i danni fissi sono pesi :-( ) proverei
Ciao Lupacchiotto, fammi un glossario dei termini evideziati. :)
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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#105 Messaggio da Mr. Botolo »

beh mi dispiace vedere che cazzate americane prendono il sopravvento sull' evoluzione delle arti giapponesi! Tutte sono accomunate dalle chiavi articolari, strangolamenti, lotta a terra... insomma, si utilizza tutto, pur di uscire da una condizione di pericolo! Più veritiero di questo...non penso che ci sia altro. se poi, invece vi interessano cazzate nelle quali ci si riunisce per sferrare colpi ad un estraneo.... senza una morale allora continuate su questa strada.... ma ricordate, il maestro dei maestri atterra l'avversario senza sferrare neanche un colpo....!

Il valetudo ed il brasilian JÅ«-jutsu derivano dal ju jitsu giapponese

Immagine

Il JÅ«jutsu, conosciuto anche come Jujitsu, è un'arte marziale giapponese il cui nome significa letteralmente jÅ«: flessibile, cedevole, morbido e jutsu: arte, tecnica, pratica. Veniva talvolta chiamato anche taijutsu (arti del corpo) oppure yawara (sinonimo di jÅ«).Il jÅ«jutsu era praticato dai bushi (guerrieri) che se ne servivano per giungere all'annientamento fisico dei propri avversari provocandone anche la morte,a mani nude o con armi. Il jÅ«jutsu è un'arte di attacco e difesa personale che basa i suoi principi sulle radici del nome originale giapponese: HEY YO SHIN KORE DO, ovvero "il morbido vince il duro". In molte arti marziali, oltre all'equilibrio del corpo, conta molto anche la forza di cui si dispone. Nel Ju Jitsu, invece, la forza della quale si necessita proviene proprio dall'avversario. Più si cerca di colpire forte, maggiore sarà  la forza che si ritorcerà  contro. Il principio, quindi, sta nell'applicare una determinata tecnica proprio nell'ultimo istante dell'attacco subito, con morbidezza e cedevolezza, in modo che l'avversario non si accorga di una difesa e trovi, davanti a sè, il vuoto.

Il Brazilian Ju Jitsu fu sviluppato a inizio del 900 da Carlos Garcie, che a sua volta aveva appreso il Ju Jitzu da suo padre, allievo del famoso maestro giapponese Mitsuo Maeda. Carlos (e i suoi fratelli) sviluppano un Ju Jitzu particolare, con influenze della lotta senza regole brasiliana (Vale Tudo) e arrivano a sfidare e mettere in difficoltà  i grandi campioni classici di Ju Jitzu e judo brasiliani e poi giapponesi.

Il Brazilian Ju Jitzu è principalmente uno stile di lotta a terra. lo slogan del maestro Rigan Machado chiarisce i principi di questa arte di combattimento meglio di mille parole: "Quando il mio avversario finisce a terra si entra nel mio mondo. La lotta a terra è come l'oceano, io sono lo squalo e molta gente non sa neanche nuotare!" (Rigan Machado)
Le tecniche principali di quest'arte sono le spazzate e le proiezioni per atterrare l'avversario, strangolamenti, chiavi, leve e bloccaggi a terra il naturale proseguimento del combattimento. E' anche permesso di colpire con il ginocchio allo stomaco. Nessun altro colpo. Ne consegue una grande abilità  nel corpo a corpo, come per Judo e Aikido, ma scarsa combattività  per quel che riguarda il colpire l'avversario (esistono forme di competizione agonistica, tipo la Vale Tudo che consentono anche colpi classici e colpi a terra in monta)
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