Premetto che sto leggendo tante cose giuste in questo topic, ma anche tante cose sbagliate.. come ha detto qualcuno qualche post fa, è proprio questo il bello.. tramite questi topic si creano discussioni più o meno competenti, sempre interessanti a tutti i livelli, e a volte anche divertenti..!
Non voglio passare per il perfettino stronzo ed evito quindi di prendere tutte le cose dette qui dentro per aggiustarne il tiro, piuttosto se avete dei dubbi specifici io ed altri qui nel forum diciamo "più esperti" in ambito musicale possiamo aggiungere qualche dettaglio tecnico o punto di vista da musicista per aiutarvi a capire quelle sfumature che rendono molto più bello il disegno armonico dei protagonisti di questo topic..!
Detto ciò, prendo queste tre cose che mi hanno fatto più male delle altre
Edonis ha scritto:
Prendo come esempio Brian May; di May potremmo tranquillamente dire che non è il più tecnico, né il più svelto di mano, ma le corde vibrano e lo fanno con il suo sound, anche perché la Red Special, la sua chitarra, fu costruita da lui e da suo padre, visto che non poteva permettersi una chitarra nuova di zecca. Di per sé la chitarra ha già un suo particolare sound, dovuto in parte all'elettronica della chitarra, il sistema di circuitazione è abbastanza particolare, oltre al fatto che non ha mia utilizzato né plettro né dita per suonare la chitarra, ma bensì una monetina da 6 pence, anche questo fattore conferisce un sound originale alle sue melodie.
La red special è sì prodotta artigianalmente, ma è tutt'altro che una chitarra del cazzo.. il pezzo del camino è stato preso non perchè l'unico legno in casa, ma perchè in mogano, uno dei legni che suonano meglio..e il padre era ingegnere ed aveva competenze tecniche, May ha fatto diversi tentativi prima di montare le parti elettroniche sulla chitarra e oltretutto negli anni ha SEMPRE continuato a migliorarla.. insomma, se la prendete in mano adesso suona probabilmente meglio di qualunque Gibson da 2000 euro che trovate nei negozi
Edonis ha scritto:Bisogna sottolineare oltretutto che l'identificazione di un proprio sound passa anche da come si crea e dal modo in cui si modella una melodia, May ad esempio ha utilizzato spesso riff in ¾, in puro stile valzer viennese, ad esempio in canzoni come Sweet Lady e The Millionaire Waltz.
probabilmente se prendi in mano una chitarra e strimpelli qualche accordo in vari ritmi ti verranno per caso canzoni in tre quarti.. per dire, ho messo via di ligabue che è una delle più classiche canzoni da camino della storia della canzoni da camino è proprio in 3/4 (e probabilmente ciò è frutto del caso e non "del modo in cui si modella una melodia")
Edonis ha scritto:Per non parlare poi delle infinite sovraincisioni o delle intrecciature degli accordi, un esempio perfetto sarebbe The Prophet's Song:
"[…] Il mi basso era accordato in re. Ero affascinato dall'effetto che ne derivava, da molta più profondità alla chitarra. A quei tempi era una cosa piuttosto insolita, non dico di essere stato il primo a farlo, ma era insolito. Il suono della chitarra diventava quasi un ringhio cupo. Non è come accordare tutta la chitarra un semitono sotto, questo lo fanno tutti, è solo il mi basso a scendere di un tono, il resto della chitarra è accordato normalmente". [Brian May]
Anche questa che sembra una cosa leggendaria e straordinaria è (almeno oggi, non so se fosse così anche al tempo della scrittura di prophet's song) una cosa frequentissima e chiamata "dropped D". Le vere accordature strane sono ben altre, e guardacaso appartengono proprio ad esempio al maltrattato Petrucci di cui sopra e a migliaia di Jazzisti, progger eccetera
Ecco, una cosa figa la faceva invece Alvin Lee (grave mancanza della lista), che in molte versioni live di canzoni dei Ten Years After faceva assoli senza toccare praticamente la tastiera, ma toccando solo le chiavi con cui si accorda la chitarra.. una discreta pazzia