OSCAR VENEZIA ha scritto:Eccolo qua è partito con il treno di slogan da superficialone.
Tutte queste cose citate trombare, Parigi, parlare le lingue non c'entrano una sega con l'europeismo che è una scelta di campo ideologica che andrebbe presa dopo un 'analisi geopolitica e non per effetto di queste suggestioni che tra le altre cose non conducono fatalmente all'Europeismo.
Il fatto di parlare le lingue ed andare un giorno si ed uno no a Parigi può essere sintomatico di una vita movimentata e soddisfacente se vai a pranzo tutti i giorni con tedeschi e olandesi non significa che Italia Germania ed Olanda sono sublimate ed affratellate al punto da confondersi e non avere più interessi contrapposti. Al massimo vi siete affratellati voi singoli individui.
Il resto è un salto in avanti ingiustificato o meglio giustificato da certo provincialismo e senso di inferiorità italiano.
L'uomo di mondo è sempre esistito ma non ha mai azzerato le comunità nazionali che si rinsaldano quando sono in gioco interessi importanti.
E se tu non ci credi ci credono gli altri gli europei e questo basta, tanto che ti ricordano che il debito pubblico italiano è italianissimo e più sono europeisti e più non si scordano che il debito è sovrano (solo per fare un esempio)
E le comunità nazionali, non Hannah azzerato le comunità locali, che non hanno azzerato l’appartenenza alla squadra di calcio preferita, alla religione, alla famiglia.
Ora i beni che usiamo arrivano dall’estero, quelli che produciamo vanno all’estero, i problemi che abbiamo sono su scala planetaria. Se vogliamo incidere dobbiamo partecipare a livello europeo, semplice.
Ed il provincialismo è il piagnisteo che l’Europa fa solo quello che dicono gli altri.
PS: trombare, viaggiare e parlare le lingue non saranno la causa del voto a + Europa, diciamo che statisticamente visione internazionale e europeismo sono collegati.
A Londra città o a Cambridge i Brexiters erano in larga minoranza, tanto per fare un esempio