[O.T.] Vegan
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Re: [O.T.] Vegan
Come io non le dico nulla su quello che mangia deve essere altrettanto, altrimenti si può pure alzare se non le sta bene.
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Re: [O.T.] Vegan


♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: [O.T.] Vegan
il prezzo sembra ottimo!......passo per la colazione,ma prendo volentieri il supporto psicologico 

__________
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura” ( favola)
Re: [O.T.] Vegan
Ho iniziato a leggere il famoso libro "Se niente importa: perchè mangiamo carne" Jonathan-Safran-Foer, (titolo originale Eating Animals) poi vi dico se ha convertito anche me (ma ho qualche dubbio)
Nel frattempo è uscito fuori il discorso con amici e le conclusioni a cui per ora sono giunto sono più o meno queste:
- Veganesimo "morale" cioè di chi ha problemi a mangiare i poveri animali... sono insensibile all'argomento
- Veganesimo "etico" cioè di chi non sopporta lo sfruttamento... qui sono più d'accordo ma basta scegliere meglio dove si compra la carne
- Veganesimo "estremista" cioè di chi è totalmente e follemente intransigente, di solito sono i rompicoglioni che ti guardano storto se mangia carne e che ti attaccano pipponi immensi. Non commento
- Veganesimo "modaiolo" cioè fatto solo per sentirsi elitari, esclusivi e depositari della verità. Fanculo
-
Quindi concludendo la mia attuale posizione è orientata più a un discorso etico ma che comprenda il non o limitato sfruttamento intensivo degli animali o, per essere corretti, le coltivazioni intensive per la produzione dei famosi ingredienti simil BIO o VEGAN che troviamo nei supermercati che, eticamente, sono paragonabili al pollo allevato intensivamente almeno a mio parere se non altro per la filiera produttiva e distributiva che è analoga.
Quindi molto km 0, accertamento sull'origine e sulle condizioni in cui un animale è allevato o dove una verdura è stata coltivata.
Credo ci sia qualcosa di macrobiotico ma senza l'integralismo che lo contraddistingue.
Nota sulla carne rossa e sui carboidrati: non abusarne fa ovviamente stare meglio, ma privarsene fa stare male e su questo non c'è dubbio.
Devo valutare le percentuali, ma negli ultimi tempi ho aumentato le verdure e la frutta diminuendo il resto soprattutto i carboidrati e pare vada bene (non che prima avessi problemi, intendiamoci); è stato più un adattamento al passaggio dall'attività fisica agonistica a quella non agonistica.
Vediamo se sto libro mi cambia qualcosa nel giudizio e spero non sia solo pieno di retorica
Nel frattempo è uscito fuori il discorso con amici e le conclusioni a cui per ora sono giunto sono più o meno queste:
- Veganesimo "morale" cioè di chi ha problemi a mangiare i poveri animali... sono insensibile all'argomento
- Veganesimo "etico" cioè di chi non sopporta lo sfruttamento... qui sono più d'accordo ma basta scegliere meglio dove si compra la carne
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Quindi concludendo la mia attuale posizione è orientata più a un discorso etico ma che comprenda il non o limitato sfruttamento intensivo degli animali o, per essere corretti, le coltivazioni intensive per la produzione dei famosi ingredienti simil BIO o VEGAN che troviamo nei supermercati che, eticamente, sono paragonabili al pollo allevato intensivamente almeno a mio parere se non altro per la filiera produttiva e distributiva che è analoga.
Quindi molto km 0, accertamento sull'origine e sulle condizioni in cui un animale è allevato o dove una verdura è stata coltivata.
Credo ci sia qualcosa di macrobiotico ma senza l'integralismo che lo contraddistingue.
Nota sulla carne rossa e sui carboidrati: non abusarne fa ovviamente stare meglio, ma privarsene fa stare male e su questo non c'è dubbio.
Devo valutare le percentuali, ma negli ultimi tempi ho aumentato le verdure e la frutta diminuendo il resto soprattutto i carboidrati e pare vada bene (non che prima avessi problemi, intendiamoci); è stato più un adattamento al passaggio dall'attività fisica agonistica a quella non agonistica.
Vediamo se sto libro mi cambia qualcosa nel giudizio e spero non sia solo pieno di retorica
Re: [O.T.] Vegan
se niente importa perche' mangiamo gli animali...
ne verrai certamente molto influenzato vista la partenza
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c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz
Re: [O.T.] Vegan
Sorry ho scritto a memoriaziggy7 ha scritto:se niente importa perche' mangiamo gli animali...
ne verrai certamente molto influenzato vista la partenza


Lo leggerò senza pregiudizi per capire fin dove è condivisibile e dove inizia l'esagerazione e il fanatismo sempre che parli di questo

Re: [O.T.] Vegan

a me l'ha cambiata, mangio pochissima carne ( max una volta al mese, niente maiale )
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: [O.T.] Vegan
mi son scordato men che meno mangio pollo
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Re: [O.T.] Vegan
Scusa Bola, ma la scelta vegana può essere solo quella derivata del punto primo, derivata dal ragionamento: non uccido e non mangio gli animali per rispetto, non ne mangio i loro derivati perchè frutto del loro sfruttamento.Bola ha scritto:
- Veganesimo "morale" cioè di chi ha problemi a mangiare i poveri animali... sono insensibile all'argomento
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Per il vegano, il discorso del Bio, del Km 0 lo fai su prodotti vegetali, carne animale e derivati sono vietati a prescindere, che arrivino dall'orto di casa o che arrivino da Abbis Abeba, più volte i "Guru" vegan hanno specificato che dietro a ogni litro di latte c'è un vitellino ucciso o dietro a ogni uovo un embrione di essere senziente mai nato, quello dello sfruttamento di conseguenza non esiste, perchè per un vegano non tollera l'abbattimento di un animale per cibarsene. quindi anche l'uovo della gallina accudita amorevolmente nell'aia dovrebbe essere verboten.
e sinceramente lo rispetto, forse un po' forzato nel ragionamento "uova>galline" ma ha tutta la sua logica, io non sono vegana ne vegetariana in quanto volubile ai piaceri della carne, ma a volte, vedendo certe immagini o situazione che ti fanno imprecare il creatore e pensare effettivamente a che vita di merda ha avuto quello che ti metti in bocca, poi da brava menefreghista ipocrita nel 90% dei casi me ne frego e inghiotto, ma comunque c'è quel 10% che presa coscienza di come viene prodotto scelgo di non mangiare, dal patè d'oca ai gamberetti
qui si può entrare in ballo il ragionamento del Km 0 e della scelta "bio", il formaggio lo prendi dall'allevatore dell'alpeggio, dove la mucchina vive con il cappello di paglia ruminando margherite, tutto molto bello, ma se io prendo qualcosa di "bio" o Km0, è per paura di mangiare merda, se prendo la mozzarella o la burrata, penso (spero) che quella che ti vende il bancarolo del mercato, classificata "nostrana" sia effettivamente nostrana e non sia fatta nella terra dei fuochi e piena di diossina
ora qui sarebbe da tirare una riga, questo è il vegan bello e razionale
tutto quello che deriva da questi ragionamento mi sembra tutta una minchiata, come primo caso il fatto che la scelta vegan sia la miglior via nutrizionale possibile, nella vita come nello sport
poi estremisti e modaioli come li chiami tu stanno sui coglioni per qualsiasi categoria, dai vegani ai cacciatori
stanno sui coglioni dall'elegante signora di Corsico che sotto alla foto del bambino che mangia un hamburger scrive: spero che tu possa crepare di cancro bastardo, al coglione che posta foto di grigliate sulle pagine vegane
qualche tempo fa, i vegani erano un fenomeno di nicchia, una percentuale minima radicata dei vegetariani
ora si calcola che in italia siano quasi un milione (se è vero) certo fenomeno di nicchia non lo sono più
io ho amici e parenti che hanno fatto questa scelta, a me è capitato di andare a mangiare in ristoranti vegani, la cucina Vegana è una vera e propria arte, necessita di una capacità e di una meticolosa preparazione della pietanza impressionante, il che giustifica anche un po' il costo che ha, il milanese imbruttito medio vedendo un listino prezzi di un ristornte vegano esclamerà "60 euro per mangiare erba?!?!?" vai a vedere tutta la preparazione che c'è dietro...
certo nel vegano medio la spocchisità fa un po' parte del pacchetto, senza andare a prendere i casi di idioti estremisti alla Valerio Vassallo o fascisti che si sono radicalizzati nell'animalismo e veganesimo in un metodo fascista che a loro piace, alla Mocavero, già l'uso della parola "etico" per una scelta che non è la tua, mi sta sui coglioni, sentire un vegano dirti che lui ha fatto la scelta di avere un alimentazione "etica" è come dire che lui è meglio di te
e tutta questa spocchiosità è diventata poi il motivo per cui i vegani sono perculati e in molti casi odiati
Seer Papa me donasse tutta Roma e me dicesse:
Lassa anna' chi t'ama...
Io je direbbe: LASSA STA' I FASTIDI MATT!!
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Re: [O.T.] Vegan
IMHO il biologico e' solo una scusa per spillare piu' soldi
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Re: [O.T.] Vegan
Cavolo hellen, hai fatto un trattato!
Brava, per quanto ne sappia meno di te sull'argomento concordo praticamente in tutto.
Ma, a differenza di te, non scelgo di non mangiare neppure quel 10%, perchè sono convinto che anche l'altro 90% sia uguale a quello.
Per cui, se "eticamente" mi dovessi porre degli scrupoli, dovrei andare e soprattutto riuscire, a verificare ogni produzione singola come avviene, e stabilire se la cosa è per me moralmente accettabile o meno e comportarmi di conseguenza. La stessa cosa dovrei fare per verificare la qualità e la bontà del prodotto ... altra cosa impossibile. Mi risulta più facile ignorare e mangiare quello che mi viene propinato, secondo i miei gusti. Se non mangio un maiale abbattutto in maniera crudele ne mangerei un'altro ucciso in modo soft .... c'è tutta questa differenza? Così come se acquisto un alimento biologico, dovrei verificare se lo stesso è effettivamente biologico e più sano, ma poi in un contesto nutritivo ricco come il mio, qualche singolo alimento più sano farebbe la differenza per la salute dell'organismo?
Fondamentalmente vi sarebbe una questione da porre ai vegani:
se tutti si diventasse vegani, vivendo in un mondo vegetalizzato, gli agnellini non verrebbero più abbattuti, le mucche e le galline non più sfruttate, ecc. ecc.. Ma chi avrebbe interesse ad allevare mucche, galline, maiali? Si lascerebbero dunque estinguere queste razze, si lascerebbero allo stato brado come le vacche in India, o si alleverebbero come animali domestici da tenere in casa e portarsi a spasso come cani e gatti?
Ovviamente in un mondo di vegani, ci sarebbero poi gli "estremisti" che inizierebbero a considerare le piante come organismi viventi senzienti, per cui non mangerebbero l'insalata maltrattata ma solo quella allevata con musico e cromoterapia, e via dicendo.
PS: io mi porterei a spasso un maialino, che ben mi connoterebbe agli occhi del gentil sesso.
Brava, per quanto ne sappia meno di te sull'argomento concordo praticamente in tutto.
Ma, a differenza di te, non scelgo di non mangiare neppure quel 10%, perchè sono convinto che anche l'altro 90% sia uguale a quello.
Per cui, se "eticamente" mi dovessi porre degli scrupoli, dovrei andare e soprattutto riuscire, a verificare ogni produzione singola come avviene, e stabilire se la cosa è per me moralmente accettabile o meno e comportarmi di conseguenza. La stessa cosa dovrei fare per verificare la qualità e la bontà del prodotto ... altra cosa impossibile. Mi risulta più facile ignorare e mangiare quello che mi viene propinato, secondo i miei gusti. Se non mangio un maiale abbattutto in maniera crudele ne mangerei un'altro ucciso in modo soft .... c'è tutta questa differenza? Così come se acquisto un alimento biologico, dovrei verificare se lo stesso è effettivamente biologico e più sano, ma poi in un contesto nutritivo ricco come il mio, qualche singolo alimento più sano farebbe la differenza per la salute dell'organismo?
Fondamentalmente vi sarebbe una questione da porre ai vegani:
se tutti si diventasse vegani, vivendo in un mondo vegetalizzato, gli agnellini non verrebbero più abbattuti, le mucche e le galline non più sfruttate, ecc. ecc.. Ma chi avrebbe interesse ad allevare mucche, galline, maiali? Si lascerebbero dunque estinguere queste razze, si lascerebbero allo stato brado come le vacche in India, o si alleverebbero come animali domestici da tenere in casa e portarsi a spasso come cani e gatti?
Ovviamente in un mondo di vegani, ci sarebbero poi gli "estremisti" che inizierebbero a considerare le piante come organismi viventi senzienti, per cui non mangerebbero l'insalata maltrattata ma solo quella allevata con musico e cromoterapia, e via dicendo.
PS: io mi porterei a spasso un maialino, che ben mi connoterebbe agli occhi del gentil sesso.

La via più breve tra due cuori è il pene
Re: [O.T.] Vegan
L'altra settimana nei giardinetti alla Darsena m'è semblato di vedele un maiale.
Piccolo, nero, una robina così.

O era il Salieri che andava a trifole o l'ha messo il comune in onore della scrofa semilanuta (sempre piaciuta).
Piccolo, nero, una robina così.

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Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Vegan
se non fossi già pieno di animali,me lo prenderei volentieri un bel maiale nano vietnamita... 
info dal web...
"Il maiale nano vietnamita è un animale intelligente, curioso e socievole. Ama farsi grattare dietro le orecchie e sulla pancia e se viene coccolato si dimostra amichevole, docile e fedele, stailendo un forte legame con le persone e comunicando la sua amicizia con simpatici grugniti ed un allegro movimento della coda.
Come tutti i maiali ha una intelligenza paragonabile a quella del cane: gli si può insegnare a riconoscere il suo nome ed a rispondere al richiamo.





info dal web...
"Il maiale nano vietnamita è un animale intelligente, curioso e socievole. Ama farsi grattare dietro le orecchie e sulla pancia e se viene coccolato si dimostra amichevole, docile e fedele, stailendo un forte legame con le persone e comunicando la sua amicizia con simpatici grugniti ed un allegro movimento della coda.
Come tutti i maiali ha una intelligenza paragonabile a quella del cane: gli si può insegnare a riconoscere il suo nome ed a rispondere al richiamo.





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Re: [O.T.] Vegan

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