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Gli si contesta però questo. Cassare il nome di Savona, non perchè sia per dire mafioso ma perchè la sua presunta linea di governo è inadatta non è un semplice paletto è un'ingerenza come minimo.Rand Al'Thor ha scritto:Non ho letto tutti i retroscena quindi potrei pure sbagliarmi, ma secondo me si stanno invertendo le "colpe".SoTTO di nove ha scritto: Come dice pure DiMaio (e mi scoccia dargli ragione) bisogna capire adesso chi veramente conta. Perchè regole o non regole, prassi o non prassi da che mondo e mondo se si da ragione a Mattarella si certifica che la volontà popolare vale ancora meno di quello che si pensava. Non solo non elegge un governo (e qui lo si capiva) ma alla fine di fatto non elegge neppure una maggioranza in grado di poter decidere che linea seguire.
Se lega e 5S volevano veramente governare, riscontrata l'indisponibilità del Colle di accettare Savona come ministro dell'economia, senza stare a guardare alle ragioni ora, ne avrebbero proposto un altro. Invece hanno detto a Conte di rimettere l'incarico in caso di gran rifiuto. Mattarella non ha impedito alla maggioranza di governare, ma gli imposto dei paletti cosa che, a parte le modalità e il processo alle intenzioni, rientra perfettamente tra i poteri del PdR.
Boh.
Hai scoperto la mia vera identitàpan ha scritto: Ad ogni post mischi i piani politici, quelli istituzionali e quelli propagandistici. In quello in oggetto ho risposto alle tue interpretazioni della Costituzione secondo le quali il PdR dovrebbe nominare PdC uno che ha una maggioranza parlamentare (cosa assolutamente falsa, ma non la sapevi) e tu rispondi con la similitudine dell'ambulanza e spari giudizi a cazzo sulle mie posizioni politiche, senza sapere quali sono perché non le so nemmeno io. Per le nuove elezioni c'è tempo e in quel tempo ci confronteremo.
I post stanno qui e ognuno si forma un giudizio, non occorre che ti metti a fare il giocatore e l'arbitro come quell'Altro.
Stavolta Ariva non concordo con te.ariva ariva ha scritto:Mi pare chiara la forzatura di Mattarella, così come la cesura con la prassi. Ha creato un precedente, mi pare ovvio, anche se nei limiti della costituzione, perché ha fatto una scelta politica, lui super partes, scavalcando il ruolo del parlamento.
Che poi abbia impedito la formazione di un governo che mi fa schifo (o che Salvini abbia creato apposta la frattura per calcoli politici) non cambia la sostanza. Se lo avesse fatto con un governo che invece apprezzavo?
Tra l'altro se il governo del mitico duo avesse fatto leggi incostituzionali Mattarella stesso poteva bloccarle (oltre alla corte costituzionale).
E di cosa altro? L’opportunità di avere un avvocato o un magistrato alla giustizia non è un livello politico?ariva ariva ha scritto:ma si discusse a livello politico?gi.kappa. ha scritto:Che Mattarella abbia fatto una forzatura non è così scontato, oggi D'Alema per esempio ha detto che nella formazione del suo governo all'epoca si discusse su ogni singolo nome.
Mi sembra cosìRand Al'Thor ha scritto:Non ho letto tutti i retroscena quindi potrei pure sbagliarmi, ma secondo me si stanno invertendo le "colpe".SoTTO di nove ha scritto: Come dice pure DiMaio (e mi scoccia dargli ragione) bisogna capire adesso chi veramente conta. Perchè regole o non regole, prassi o non prassi da che mondo e mondo se si da ragione a Mattarella si certifica che la volontà popolare vale ancora meno di quello che si pensava. Non solo non elegge un governo (e qui lo si capiva) ma alla fine di fatto non elegge neppure una maggioranza in grado di poter decidere che linea seguire.
Se lega e 5S volevano veramente governare, riscontrata l'indisponibilità del Colle di accettare Savona come ministro dell'economia, senza stare a guardare alle ragioni ora, ne avrebbero proposto un altro. Invece hanno detto a Conte di rimettere l'incarico in caso di gran rifiuto. Mattarella non ha impedito alla maggioranza di governare, ma gli imposto dei paletti cosa che, a parte le modalità e il processo alle intenzioni, rientra perfettamente tra i poteri del PdR.
Boh.
Non mi piace sottilizzare, però vorrei far notare come non rientra tra le funzioni del PDR il sindacato sull'azione di Governo, può respingere al mittente le singole leggi/provvedimenti se palesemente anticostituzionali o finanche prive di coperture finanziarie.SoTTO di nove ha scritto: Se come paletto metti il veto sulla persona (per la linea politica che vuole seguire) c'è qualcosa che non torna perchè il contratto l'hai accettato e il PDC i suoi poteri di indirizzo li mantiene tutti.
Savona imho stava semplicemente sul cazzo a qualcuno più in alto.
Vorrei farti notare un piccolo particolare Oskar, che in difesa del Matta è intervenuto pure il tuo Silvio, mica solo i cattivi cattocomunisti.OSCAR VENEZIA ha scritto: In altre parole se è vero che il presidente ha fatto bene , lui e chi lo appoggia, dovrebbero anche avere il coraggio o sentire l'obbligo di dire che "il Re è nudo". In altre parole "abbiamo fatto bene a non dare via libera a questi sciagurati, ma già che ci siamo vi faccio notare ufficialmente che non ci possiamo più permettere la democrazia."
E invece no , tipico di una certa tradizione di centro sinistra, le verità scomode non si dicono, la realtà si può anche ignorare.
Se arriva uno finanziariamente rigorosissimo ma poco propenso ad accettare diktat da fuori va a casa pure lui perché diciamo che i mercati si potrebbero spaventare lo stesso.
Bufalagi.kappa. ha scritto:Grandissimo Gunther Oettinger, commissario al bilancio "Il mercato insegnerà agli italiani come votare".
Trez lo spread non lo decide affatto la BCE (o l’Unione Europea). Il fatto di dover seguire le regole dei mercati lo abbiamo scelto noi, la Corea del Nord ad esempio non le segue.Trez ha scritto:Una cosa appare evidente: non possiamo decidere autonomamente come popolo chi mandare al governo, ma dobbiamo sottostare ai mercati ed alla BCE che ,tramite l'arma dello spread, ci danno dei piccoli avvertimenti, tipo delle scosse con i fili elettrici come si usa nella tortura. Addirittura qualche personaggio se ne esce con un " Italiani fate i bravi e votate bene, non i partiti populisti che se no.." . Bello quindi stare nell'europa unita, altri paesi fanno quello che vogliono pur rimanendo nella comunità, ma noi no, noi abbiamo il debito pubblico da risanare, stato sociale e mondo del lavoro da distruggere e rifare secondo i modelli voluti dai mercati. In pratica ci hanno invaso un'altra volta e dobbiamo stare agli ordini. Il prossimo 2 giugno non sarà una festa, ma un funerale.
Evvivagi.kappa. ha scritto:Si vota a luglio!
