Se aumenta la criminalita', la pericolosita' del luogo dove la criminalita' aumenta, e' destinata ad aumentareGeishaBalls ha scritto: ↑08/02/2024, 12:15Giorgio ma su questo hai ragione. Facendo entrare poveri senza lavoro, e anche non integrandoli, aumenterà la criminalità. Qualcuno va a lavorare nei campi al posto dell’italiano che potrà prendere il trattore per andare a protestare o diventare più ricco e qualcuno farà crimini.
Qualcuno rende ricco chi lo sfrutta e che poi vende pomodori ad un euro al chilo invece che a 3 €. Qualcuno deruba chi sfrutta e anche gli altri,
Ma il punto “l’Italia è un posto sempre più pericoloso” non regge. Non è vero
La criminalita' aumenta perche' hai una decrescita della ciminalita' locale "di molti" che e' in atto da anni, ma e' compensata dalla criminalita' straniera "dei pochi" che cresce
Quindi, per il principio che ho spiegato prima degli insiemi, hai di fatto una criminalita' in crescita. Forse lo comprendi meglio spiegato in altri termini.
Se non si introducessero persone che tendono a delinquere nel gruppo, avresti una decrescita della criminalita' per esempio del 10%/anno. Ma introducendo nel gruppo chi delinque, hai una decrescita del 7%/anno. Quindi, di fatto, l'introduzione nel gruppo di chi delinque aumenta la criminalita' del 3%.
Veramente: e' fattuale. Fare un discorso statistico relativo solamente al numero di crimini e' come dire che io ho due polli, tu non ne hai, ma teoricamente abbiamo un pollo a testa.
Il fatto che venga gia' percepito da chi cammina per strada in certe zone/ore dovrebbe essere un segnale di allarme, non essere solamente considerato una questione di paranoia.