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Paese che vai giornale che trovi

Inviato: 23/01/2005, 16:00
da Inchiostro Simpatico
Ho sempre pensato che diffondere le idee, sia una delle colonne della democrazia. Questo lo facevano egregiamente i giornali, i settimanali, i mensili.
Ora, in Italia, si sta assistendo a questa situazione:

- Giornali -
Negli ultimi vent'anni solo Repubblica è risultato un progetto vincente. Sono morte testate come La Voce, La Notte sono nate La Padania, Libero, Il Riformista, Il Foglio (che insieme faranno neanche 100.000 copie).

- Settimanali -
Invasione delle riviste del nulla (gossip): Chi, Di Più, Stav Tv, Eva 3000, Novella 2000.

- Mensili -
Anche qui poco da segnalare...forse solo Vanity Fair e Rolling Stone si salvano. Abbiamo assistito alla saga dei mensili dell'uomo manager che non scopa mai ma vuole vedere la figa nuda: GQ, Means Health, Fox, Max. Panorama è un Videoimpulse in brutta copia...si salva solo L'Espresso (a volte).

Non diffondendo più le idee, si ottiene una cosa solo: massa pecoreccia che crede a chi decide che cosa devono pensare.

Nella tanto bistrattata america Bush non ha nè squadre nè giornali....lì l'antitrust, il mercato libero funzionano!

Inviato: 23/01/2005, 16:03
da nik978
ti quoto..



sono sempre stato un fermo sostenitore (socntrandomi con gli ambienti di sinistra moderata con cui condivido molte idee..) che l'america puó insgnarci molte cose da quel punto di vista
ma moltisisme..

peccato che rovinano tutto facendo altrettante cazzate... :x

Inviato: 23/01/2005, 16:04
da Paperinik
fra i mensili hai tralasciato Focus...

Inviato: 23/01/2005, 16:05
da Inchiostro Simpatico
Prendiamo, molto spesso, solo il peggio degli USA.

Solo internet consente ancora un'informazione indipendente...a mio parere.

Re: Paese che vai giornale che trovi

Inviato: 23/01/2005, 16:05
da Squirto
Inchiostro Simpatico ha scritto:massa pecoreccia che crede a chi decide che cosa devono pensare.
naturalmente chi scrive queste cose è sempre qualcuno al di sopra di questa massa, qualcuno che SA di essere migliore, di avere capacità  critica, etc. etc...

popolo bue...

Re: Paese che vai giornale che trovi

Inviato: 23/01/2005, 19:16
da Super Zeta
Inchiostro Simpatico ha scritto:Vanity Fair e Rolling Stone si salvano.
...si salva solo L'Espresso (a volte).
Vanity Fair va molto male e ha pure cambiato il direttore
Rolling Stone credo vada maluccio anche lui

L'Espresso da un punto di vista di impostazione grafica e appeal è sempre perdente nei confronti del concorrente diretto Panorama. Sui contenuti ovviamente la musica è diversa ma non mi sembra tempo da contenuto che prevale sulla forma...

Inviato: 23/01/2005, 20:00
da sandrino
Analisi sostanzialmente corretta quella di Inchiostro.

Per quanto riguarda i quotidiani, indietro negli anni, per novità¡ di contenuti e stile, inserirei pure il Giornale dell´epoca di Montanelli, uscito in edicola nel giugno 1974. L´unico quotidiano, assieme al contrapposto Repubblica (varato nel 1976), ad aver rianimato il panorama del dibatto politico - giornalistico dal dopoguerra ad oggi. Chiusa la direzione montanelliana, beh, lasciamo perdere l´evoluzione del quotidiano di Berlusconi.

Adesso si parla del varo dell´ennesimo quotidiano nazionalpopolare a cura di Cairo editore (lo stesso del boom Di Piàº), ma sarà¡ con probabilità¡ l´ennesimo flop: con l´inizio di gennaio ha già¡ chiuso i battenti il pretenzioso Fatti Nuovi, in vendita a 50 centesimi.

Sul fronte dei mensili Inchiostro forse sei un pà³ ingeneroso verso Gq, secondo me questa testata cerca di scostarsi dagli altri mensili fotocopia. Vanity Fair, con la direzione Verdelli (ex Corsera), andrà¡ forse male (ne sei sicuro SuperZ? non sono aggiornato in materia), ma secondo me ha dato una svegliata alla vetrina dei settimanali, io lo leggo con piacevole interesse.

Mercato pubblicitario oligarchico, scarsa propensione culturale degli italiani a comprare giornali, ma nessuno punta il dito sul monopolio delle edicole. Perchè non ampliare i punti vendita dei giornali anche ad altre attività¡ merceologiche come avviene da anni in giro per il mondo?

Inviato: 23/01/2005, 20:25
da SuSEr
Ma dai il mercato della carta stampata in italia non va così male, ci sono esempi di ottimo giornalismo e poi regalano i DVD. Come puoi dire che la situazione è deprimente?

PS Mi ricordo di aver visto questa estate il gadget più molesto di tutti su una rivista automobilistica: "regalavano" la chiave inglese per svitare i bulloni delle ruote (non conosco il nome esatto dell'attrezzo)!

Grandi, ma vaffanculo! Datemi pure del reazionario ma secondo me si salva solo la settimana enigmistica....

Inviato: 23/01/2005, 20:38
da Trez
.....sarà  ma a me manca Video Impulse..... :cry: :cry: :cry:

Inviato: 23/01/2005, 21:44
da Super Zeta
sandrino ha scritto:Vanity Fair, con la direzione Verdelli (ex Corsera), andrà¡ forse male (ne sei sicuro SuperZ? non sono aggiornato in materia)
sicurissimo, ho lavorato + volte per la casa editrice e ho amici in una delle redazioni interne

Inviato: 23/01/2005, 22:41
da Scorpio
credo il problema vero sia il degrado dell'informazione che è diventata sempre più scoop se non pubblicità  nemmeno mascherata bene!

Ormai internet o strane e sporadiche trasmissioni televisive (Report) fanno informazione; le altre...fanno solo piangere.

Inviato: 23/01/2005, 23:38
da barcode
non farei molto il disfattista

I pochi quotidiani che vengono venduti in Italia, sono comunque "seri"
Provate a vedere per esempio l'inghilterra che viene sempre additata come esempio per il numero di copie lette ... salvo poi scoprire che il Sun ecc... sono semplicemente dei Novella2000

Meglio pochi ma buoni

Purtroppo in Italia ma non solo: popolarità  viene inteso come qualità  e se un giornale non vende viene chiuso e si da la colpa a chi lo "produce" ... mai si analizza quanto poco il pubblico sia proto a ricevere dell'informazione di qualità  e non delle schifezze

Trionfo del Nazionalpopolare ... infatti Bush è presidente degli Usa

Ps
Fanculo alle tastiere dei portatili!

Inviato: 23/01/2005, 23:59
da Romeo
Bisogna anche considerare che la carta stampata è messa in crisi dalle nuove tecnologie... Se uno vuole vedere le notizie, mica compra il giornale del giorno dopo, cerca subito sulle agenzie su internet.

Sono d'accordo con te sul totale decadimento culturale della TV, dei giornali, della società , della gente.

Non sono d'accordo su Bush, secondo me ha agganci e proprietà  in giornali e TV, molti.

Inviato: 24/01/2005, 0:00
da micene
barcode ha scritto:Purtroppo in Italia ma non solo: popolarità  viene inteso come qualità  e se un giornale non vende viene chiuso e si da la colpa a chi lo "produce" ... mai si analizza quanto poco il pubblico sia proto a ricevere dell'informazione di qualità  e non delle schifezze
Discorso valido ma fino ad un certo punto. Per ridurlo a parole povere: se un giornale non rende è colpa di chi non lo compra?
Sicuramente è più difficile vendere delle informazioni di qualità  di quelle da quelle più popolari (la massa è più ignorante del singolo individuo), ma bisogna anche sapersi vendere. Ed è lì che fondamentalmente sbagliano gli editori.
Esempio: Report (lo so che stó passando dal cartaceo al televisivo ma è l'esempio più lampante). Trasmissione di qualità  ma che si è saputa ritagliare un suo spazio nonostante il livello bassissimo che aleggia nelle tv nostrane.


p.s. Rolling Stone, ha molte belle foto, ma a livello informativo non è degna del nome che porta (praticamente è Max con 6 pagine di musica in più).

Inviato: 01/07/2005, 21:28
da Inchiostro Simpatico
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