Inhuman Traffic Exit Campaign

Angelina Jolie si fa portavoce del dolore di alcune giovani donne che hanno avuto il coraggio di raccontare alle telecamere di Mtv le loro personali e tragiche esperienze. Malgrado in molti ignorino l'esistenza del problema purtroppo esiste un vero e proprio traffico di esseri umani. L'obiettivo che si pone la campagna organizzata da Mtv è quello di denunciare il traffico e lo sfruttamento che avviene quotidianamente, aiutare così le giovani vittime a trovare la forza per difendersi e spezzare questa orribile catena.

Olga

"Siamo venute in Yugoslavia in dieci: tutto il nostro gruppo di danza. All'inizio ci dissero che avremmo dovuto fare un ballo precedentemente eseguito in Ucraina, ma poi ci obbligarono a fare uno striptease. Rifiutammo e ci dissero che non saremmo state pagate. Il mio modo di ballare piacque ad uno degli avventori del club e il proprietario mi disse di andare con lui. Rifiutai. Tutte le altre ragazze erano dalla mia parte e si rifiutarono anch'esse di lavorare. Non andammo in scena. Quindi iniziarono a picchiarci, ma noi comunque non iniziammo a lavorare. Il giorno successivo ci portarono in un campo. Ci fecero scendere dall'automobile... e ci dissero di metterci in circolo... una di noi fu presa da uno di loro, spinta al centro del circolo e uccisa davanti ai nostri occhi. Non riuscivamo a credere che fosse vero... Ma dopo nessuna di noi oppose più resistenza..."

Lesya

Lesya lavorava come infermiera nel suo paese ma da alcuni mesi non percepiva lo stipendio. Decise quindi di accettare un lavoro come badante per anziani nella Repubblica Ceca. Appena giunta sul posto di lavoro le fu detto che sarebbe diventata una prostituta. Lei rifiutó più volte di lavorare, pensando di riuscire a scappare. Ma fu messa in guardia: "Anche se scappi, non potrai più vivere a casa tua. Tutti scopriranno che hai fatto la prostituta e nè tu nè tuo figlio potrete più uscire di casa."

Ana

"Mi fu promesso un lavoro come cameriera in un ristorante. Il proprietario mi mostró il luogo di lavoro e mi disse cosa avrei dovuto fare. Alla sera, mi disse di indossare una minigonna e una camicetta trasparente e di andare in una sala. Gli uomini presenti cominciarono a molestarmi e a toccarmi. Mi lamentai con il proprietario. Mi disse che oltre a servire gli uomini ai tavoli dovevo anche andarci a letto. Non ero d'accordo. Fui violentemente picchiata e non mi fu dato da mangiare per due giorni. Sono stata obbligata a cedere..."

conosco poco la Jolie, e non sono riuscito a vedere intero nessuno dei suoi film da Indy-con-la-gonna... ma la donna mi sembra intelligente, con i suoi viaggi, i tatuaggi, la casa in Cambodia...

ANA.....e non fa la puttANA!!....e manco gli ANAl.....azzzzz!!!!!!!!!!
Scusate la mia totale mancanza di rispetto per un problemino che va avanti da qualke millenium......ma il gioco di parole mi ha preso...poi mi cospargo il capo di cenere e domani prometto di non guardare manco un porno....per penitenza.

Beh mi voglio redimere subito perkè stare senza pornazzo per un giorno mi distruggerebbe......
Allora ci sta una ragazzuola di nome CicciaCula che viene da un lontano paesino...è molto carina e molto cula...viene notata da un talent scout che le dice: con questa ciccia e con questo culo il posto è si_culo!!!...vien mandata allor in un troiaio ad addestrar il tafanario, un regista che l'ha vista dice: Ciccia Cula che conquista!!!.. il presentatore arrapato nel cicciaculo glielo ha mollato...CicciaCula dal dolore urló ed un grosso applauso si levó!!!...Mazz che cagata sta rima baciata!!

Olga

"Siamo venute in Yugoslavia in dieci: tutto il nostro gruppo di danza. All'inizio ci dissero che avremmo dovuto fare un ballo precedentemente eseguito in Ucraina, ma poi ci obbligarono a fare uno striptease. Rifiutammo e ci dissero che non saremmo state pagate. Il mio modo di ballare piacque ad uno degli avventori del club e il proprietario mi disse di andare con lui. Rifiutai. Tutte le altre ragazze erano dalla mia parte e si rifiutarono anch'esse di lavorare. Non andammo in scena. Quindi iniziarono a picchiarci, ma noi comunque non iniziammo a lavorare. Il giorno successivo ci portarono in un campo. Ci fecero scendere dall'automobile... e ci dissero di metterci in circolo... una di noi fu presa da uno di loro, spinta al centro del circolo e uccisa davanti ai nostri occhi. Non riuscivamo a credere che fosse vero... Ma dopo nessuna di noi oppose più resistenza..."

Lesya

Lesya lavorava come infermiera nel suo paese ma da alcuni mesi non percepiva lo stipendio. Decise quindi di accettare un lavoro come badante per anziani nella Repubblica Ceca. Appena giunta sul posto di lavoro le fu detto che sarebbe diventata una prostituta. Lei rifiutó più volte di lavorare, pensando di riuscire a scappare. Ma fu messa in guardia: "Anche se scappi, non potrai più vivere a casa tua. Tutti scopriranno che hai fatto la prostituta e nè tu nè tuo figlio potrete più uscire di casa."


da notare la differenza di "procedura" tra uno jugoslavo e un cekoslovakko

in ordine sparso

il problema esiste ed è moolto più ampio di quel che si pensi ( o che vi fa comodo pensare ) è una vita che lo dico

la jolie ( ottima patata ovv. ) a naso mi sa di finto impegnato finto trasgressivo finto sociale VERO COMMERCIALE ma ovv. è solo un impressione

IMHO l'unica cosa decente di MTV sono i cartoni del martedi sera ,il resto è pornografia troppo patinata.

cari Rashid & Lupacchiotto,
sante parole...anche se permettimi, Rashid, c'è anche da salvare "Dismissed" fra le tante cagate della TV che parla ogni mezzora di quante pippe si fa Eminem e quante scarpe compra Britney Spears...
la storia della cameriera che ormai era sputtanata l'avevo già  sentita per le slovacche: convocavano le fanciulle per un colloquio di lavoro e poi le violentavano fotografandole e dicendole che se avessero rifiutato avrebbero fatto veder le foto a genitori e parenti.

peró credo anche che i tempi siano cambiati e che ormai di fanciulle ingegne e sprovvedute ce ne siano sempre meno.
Per quello che ne so io, ad es., per le stradali dell'Est (sopratutto moldave, rumene e ucraine) qui nel Nord Ovest;
vi è un accordo non scritto con l'organizzazione che le garantisce il viaggio, l'alloggio, il telefonino ed il posto di lavoro a condizione ovviamente che versino adeguate rendite all'organizzazione.
Sembra sia finita l'epoca delle kosovare a cui si prometteva il lavoro e l'amore in "itaglia" e che a sorpresa si trovavano sulla strada!

Non voglio ne giustificare, nè minimizzare il problema ma prendere le cose x quelle che sono.

Il vero problema è che dopo la caduta del muro ad Est si è creata una situazione in cui:
1) le garanzie dello stato sociale sono scomparse,
2) i beni di consumo sono aumentati ma come pure i prezzi anche dei generi di prima necessità  a livelli impressionanti e cmq cari anche per noi (un economista che me lo spieghi, pls)
3) sono aumentati pure gli affitti
4) ma gli stipendi sono rimasti praticamenti quelli del socialismo reale
5) le topone dell'Est si sono accorte di essere anche tutte belle (eh Balkan cone le sue giuste classifiche)
Insomma il risultato è che, ad es., in città  come Bucarest o Budapest o Praga, una ragazza carina (non necessariamente bella) non ci mette molto a capire che per sopravvivere deve almeno arrotondare.
fiduriamoci poi in Moldavia, paese di carne da macello, come sia facile per una familia guadagnare una decina di milioni di lire vendendo la propria figlia!

l'analisi è un pó troppo socialista kompagno skorpio...

ti parlo specificatamente della BG per non sparare cazzate....

i beni di lusso ( compreso l'hi tech ) sono inarrivabili per il popolino

i beni di prima necessità  sono alla portata di tutti

aumenta tutto senza uniformità  apparente ( affitti alti sigarette basse ad es. ) solo in base al mercato selvaggio

gli stipendi aumentano abbastanza meno del costo della vita ovv. ( come in itaGlia )

sul traffico di troie non sono così ottimista certo esistono forme di semi volontarietà  e anche ( in sede ) di totale volontarietà  ma l'effetto "ratto delle sabine" ( perchè devo comperare tua figlia quando posso rapirla? mentalità  tipica slava ) è ancora piuttosto diffuso...

postilla "divertente" spessissimo si traffica in altre nazionalità ... un "criminale-gentiluomo" bulgaro non venderebbe mai una bulgara ma una romena si

Lupakkiotto di Sofia, non mi sembra di aver scritto cose troppo diverse nonostante le nse divergenze di natura politica...

peró non sono d'accordo quando dici che i beni di prima necessità  sono accessibili!
di certo fare di tutta l'erba un fascio è sempre scorretto e della Bukgaria so poco;
peró una cosa che mi stupisce dell'economia dell'ex area socialista è che i beni di prima necessità  sono si accessibili ma hanno prezzi relativamente e stranamente alti considerando che gli stipendi sono bassi (dai 50 ai 200 $)
Ad esempio x quanto riguarda il pane, latte, carne, etc.. costano meno che da noi, ad esempio il pane a 0.7-1 € / kg ma per i loro stipendi è alto eccome!
insomma, continua ad essere un mistero come facciano a vivere!

Purtroppo, nell'Est come nei paesi del 2° o 3° mondo, la situazione economica generale stà  andando sempre peggio e l'arma migliore di questa gente, come scoperto dal grande Lukas, è il fascino delle loro fanciulle!

Scorpio ha scritto: insomma, continua ad essere un mistero come facciano a vivere!

te l'ha detto mille volte come fanno a vivere...

Squirto ha scritto:

Scorpio ha scritto: insomma, continua ad essere un mistero come facciano a vivere!

te l'ha detto mille volte come fanno a vivere...

su dai! lasciami il candore dell'ingenuità  infantile....
cmq, non devi andare in Est europa x capire come si faccia a vivere con 50 €/mese...
una mia amica, da bimba visse in Sardegna e ad esempio scoprì che nella maggior parte delle famiglie , ad es., la sera si cenava col caffèlatte!

Lei lo scoprì perchè quando invitava le sue compagne di classe a pranzo o cena, queste spazzolavano tutto e senza lasciare le briciole...

cmq, se ci puó consolare, vista la china discendente che stiamo prendendo anche qui in "itaglia" lo sperimenteremo anche noi!

Scorpio ha scritto: una mia amica, da bimba visse in Sardegna e ad esempio scoprì che nella maggior parte delle famiglie , ad es., la sera si cenava col caffèlatte!

Lei lo scoprì perchè quando invitava le sue compagne di classe a pranzo o cena, queste spazzolavano tutto e senza lasciare le briciole...

ma che diamine!!! dio mio che cazzata....
conosco MOLTO bene la Sardegna, scorpio... e se dico MOLTO e' MOLTO.

Se c'è una cosa che in nessuna casa sarda manca, è proprio il cibo. Anche le famiglie più povere quando hanno ospiti, li rimpinzano con cio' che hanno. Non voglio qui cadere nell'altro stereotipo su "l'ospitalità  sarda"....ma di sicuro è piu' vicino al vero di questa cazzata del caffellatte. ne parlate come fosse un'isola lontana, un posto esotico, con chissa' quali abitudini strane...ma per favore...

Squirto ha scritto:e come fosse un'isola lontana, un posto esotico, con chissa' quali abitudini strane...ma per favore...

ma si

i pastori che si inchiappetano le pecore..

Squirto ha scritto:

Scorpio ha scritto: una mia amica, da bimba visse in Sardegna e ad esempio scoprì che nella maggior parte delle famiglie , ad es., la sera si cenava col caffèlatte!

Se c'è una cosa che in nessuna casa sarda manca, è proprio il cibo. Anche le famiglie più povere quando hanno ospiti, li rimpinzano con cio' che hanno. Non voglio qui cadere nell'altro stereotipo su "l'ospitalità  sarda"....ma di sicuro è piu' vicino al vero di questa cazzata del caffellatte. ne parlate come fosse un'isola lontana, un posto esotico, con chissa' quali abitudini strane...ma per favore...

la mia amica dava una giustificazione molto semplice: un solo stipendio che deve mantenere 6 persone!
Dell'ospitalità  dai connotati inusuali, tipo nel nuorese dove quando chiedevi al barista/ristoratore il conto costui rispondeva "già  pagato, non si preoccupi" la sapevo.
Anche nell'isola di Creta c'era lo stesso tipo di ospitalità .

cmq, denuncia pure la mia amica ma tornando all'Est, tieni anche conto che sia lassù che in molte altre parti del mondo il metabolismo è ridotto e diverso da noi famelici italiani.
è un discorso vario, perchè anche noi, quando eravamo italiani poveri non è che largheggiassimo a disponibilità  di cibo...parla coi nostri nonni, se non bastano le testimonianze dei nsi genitori..

un'altra cosa che so per conoscenza diretta dell'Est come dei cubani o sudamericani è che vige un pó la consuetudine di "1 giorno da leoni, un mese da pecora", ovvero appena arriva lo stipendio festeggio ma poi penitenza e vita parca (leggi: cena a caffelatte) fino alla prossima busta paga!