Sexy Postalmarket
Inviato: 20/02/2005, 15:27
Anni fa in Italia andava alla grande Postalmarket, catalogo di vendita per corrispondenza dedicato alle casalinghe. Poi, con l´evolversi della società¡ italiana e con l´arretramento delle Poste, il "catalogone" è andato in crisi, fino alla soglia del fallimento. Ora in Francia simili iniziative si sono arricchite di sezioni "piccanti". Uno spunto interessante anche per risollevare dalla crisi il Postalmarket nazionalpopolare?
Sexy gadget: ora
arrivano per posta
Parte dalla Francia il boom europeo dei cataloghi a luci rosse: dai vibratori ai baby doll, si acquista tutto per corrispondenza
di Emanuela Mastropietro da Parigi
Nessun imbarazzo: il gadget erotico è là , in bella mostra, dopo gli strofinacci per la cucina e prima dei ferri da stiro. La casalinga francese scopre i sex-toy grazie ai cataloghi familiari di vendita per corrispondenza, vere istituzioni nazional-popolari, che finiscono nelle case di almeno 7 milioni di famiglie.
In Francia, dove l'efficienza della Posta è un orgoglio nazionale, lo shopping per corrispondenza è un gesto banale, come quello di riempire il carrello di un supermercato. Appena 48 ore dopo l'ordine, il cliente ha già il prodotto tra le mani. Ma tra capi d'abbigliamento casual e biancheria per la casa, giochi per bambini e elettrodomestici, la clientela della Redoute (www.laredoute.fr) e dei 3Suisses (www.3suisses.fr ) ha la possibilità di scegliere anche tra una panoplia d'articoli degni di un sexy shop: vibratori in diversi colori e formati, stimolatori, polveri afrodisiache, oli e gel per massaggi erotici. Il tutto fotografato in modo molto sobrio, asettico, come qualunque altro prodotto della sezione "bellezza e benessere".
Nel 1993, data dell'ultima indagine ufficiale sulle abitudini sessuali dei francesi, solo il 7% della popolazione adulta confessava di utilizzare dei gadget erotici. Oggi, con tutta evidenza, le cose sono cambiate. Il fenomeno è così eclatante che persino il telegiornale di France 2, il canale pubblico più seguito, ha pensato di dedicargli un ampio servizio: all'ora di cena, nel momento di maggiore audience , il TG ha diffuso le testimonianze di distinte signore sorridenti, convinte dei benefici effetti dei sex-toy sulla loro vita di coppia.
In Europa, l'Inghilterra e la Svizzera sono stati i primi paesi a infrangere il tabù. Lanciando sul mercato non solo delle linee specializzate in articoli soft-core e in lingerie erotica (come la firma britannica Myla, che oggi ha conquistato anche il mercato americano, www.Myla.com); ma, soprattutto, dandosi come obbiettivo la conquista del pubblico femminile. Un obbiettivo raggiunto.
Parigi ha recuperato il ritardo immergendo i sexy gadget nel lusso più voluttuoso. Così è nata Woman, la boutique della rue de Grenelle aperta quasi tre anni fa da Nathalie Rykiel, figlia della celebre stilista Sonia. Uno spazio riservato alle donne che vivono il proprio piacere "senza sensi di colpa", dove il più sofisticato strumento erotico è esposto , tra sete e velluti, come un prezioso gioiello. Così, più recentemente, si è imposta anche Yoba (www.yoba.fr), che si definisce " la prima boutique dedicata ai giochi e al piacere femminile". Nei locali dell'elegante rue du Marchè Saint-Honorè, ogni giovedì sera, la clientela (femminile) di Yoba è invitata a un "aperitivo malizioso" durante il quale, bicchiere di champagne alla mano, puó abbandonarsi a uno "shopping hot".
La marca organizza anche delle serate private, di norma in eleganti appartamenti dell'alta borghesia parigina. Animate da una rappresentante, le riunioni permettono alla padrona di casa e alle sue migliori amiche di apprezzare nei dettagli tutte le novità in materia di "jouets intimes" e naturalmente d'acquistare gli articoli preferiti. Proprio come si faceva un tempo con i tupperware...
Ovviamente, i prezzi sono esclusivi tanto quanto la clientela alla quale le marche chic del gadget erotico si rivolgono: da Yoba, un vibratore della collezione dedicata ai segni dello zodiaco non costa meno di 55 euro (e le pile non sono comprese).
Ma le fantasie erotiche non sono certo appannaggio esclusivo delle classi agiate della capitale, disposte a investire un budget considerevole in accessori soft-core e a frequentare con soddisfazione lussuose boutique a tema . A vocazione popolare, i cataloghi per corrispondenza affiggono prezzi più democratici, anche se la scelta dei prodotti è più ridotta e la presentazione degli articoli meno allettante.
Alla Redoute, per esempio, un vibratore modello "compact" si puó acquistare con 14 euro e 99 centesimi; nel catalogo dei 3Suisses, le "smartballs" sono vendute a poco più di 22 euro, grazie anche allo sconto del 25%. Il pubblico al quale i due giganti della vendita per corrispondenza si rivolgono è certo più eterogeneo, meno esclusivo ma non per questo insensibile a un mercato che conosce un vero boom. Ma come risponde la clientela? Interpellata, la Redoute si è rifiutata di fornire precisazioni sulla gamma hot del suo catalogo. Qualche tabù, forse, resiste ancora...
http://www.espressonline.it/eol/free/js ... 386&m2s=so

Sexy gadget: ora
arrivano per posta
Parte dalla Francia il boom europeo dei cataloghi a luci rosse: dai vibratori ai baby doll, si acquista tutto per corrispondenza
di Emanuela Mastropietro da Parigi
Nessun imbarazzo: il gadget erotico è là , in bella mostra, dopo gli strofinacci per la cucina e prima dei ferri da stiro. La casalinga francese scopre i sex-toy grazie ai cataloghi familiari di vendita per corrispondenza, vere istituzioni nazional-popolari, che finiscono nelle case di almeno 7 milioni di famiglie.
In Francia, dove l'efficienza della Posta è un orgoglio nazionale, lo shopping per corrispondenza è un gesto banale, come quello di riempire il carrello di un supermercato. Appena 48 ore dopo l'ordine, il cliente ha già il prodotto tra le mani. Ma tra capi d'abbigliamento casual e biancheria per la casa, giochi per bambini e elettrodomestici, la clientela della Redoute (www.laredoute.fr) e dei 3Suisses (www.3suisses.fr ) ha la possibilità di scegliere anche tra una panoplia d'articoli degni di un sexy shop: vibratori in diversi colori e formati, stimolatori, polveri afrodisiache, oli e gel per massaggi erotici. Il tutto fotografato in modo molto sobrio, asettico, come qualunque altro prodotto della sezione "bellezza e benessere".
Nel 1993, data dell'ultima indagine ufficiale sulle abitudini sessuali dei francesi, solo il 7% della popolazione adulta confessava di utilizzare dei gadget erotici. Oggi, con tutta evidenza, le cose sono cambiate. Il fenomeno è così eclatante che persino il telegiornale di France 2, il canale pubblico più seguito, ha pensato di dedicargli un ampio servizio: all'ora di cena, nel momento di maggiore audience , il TG ha diffuso le testimonianze di distinte signore sorridenti, convinte dei benefici effetti dei sex-toy sulla loro vita di coppia.
In Europa, l'Inghilterra e la Svizzera sono stati i primi paesi a infrangere il tabù. Lanciando sul mercato non solo delle linee specializzate in articoli soft-core e in lingerie erotica (come la firma britannica Myla, che oggi ha conquistato anche il mercato americano, www.Myla.com); ma, soprattutto, dandosi come obbiettivo la conquista del pubblico femminile. Un obbiettivo raggiunto.
Parigi ha recuperato il ritardo immergendo i sexy gadget nel lusso più voluttuoso. Così è nata Woman, la boutique della rue de Grenelle aperta quasi tre anni fa da Nathalie Rykiel, figlia della celebre stilista Sonia. Uno spazio riservato alle donne che vivono il proprio piacere "senza sensi di colpa", dove il più sofisticato strumento erotico è esposto , tra sete e velluti, come un prezioso gioiello. Così, più recentemente, si è imposta anche Yoba (www.yoba.fr), che si definisce " la prima boutique dedicata ai giochi e al piacere femminile". Nei locali dell'elegante rue du Marchè Saint-Honorè, ogni giovedì sera, la clientela (femminile) di Yoba è invitata a un "aperitivo malizioso" durante il quale, bicchiere di champagne alla mano, puó abbandonarsi a uno "shopping hot".
La marca organizza anche delle serate private, di norma in eleganti appartamenti dell'alta borghesia parigina. Animate da una rappresentante, le riunioni permettono alla padrona di casa e alle sue migliori amiche di apprezzare nei dettagli tutte le novità in materia di "jouets intimes" e naturalmente d'acquistare gli articoli preferiti. Proprio come si faceva un tempo con i tupperware...
Ovviamente, i prezzi sono esclusivi tanto quanto la clientela alla quale le marche chic del gadget erotico si rivolgono: da Yoba, un vibratore della collezione dedicata ai segni dello zodiaco non costa meno di 55 euro (e le pile non sono comprese).
Ma le fantasie erotiche non sono certo appannaggio esclusivo delle classi agiate della capitale, disposte a investire un budget considerevole in accessori soft-core e a frequentare con soddisfazione lussuose boutique a tema . A vocazione popolare, i cataloghi per corrispondenza affiggono prezzi più democratici, anche se la scelta dei prodotti è più ridotta e la presentazione degli articoli meno allettante.
Alla Redoute, per esempio, un vibratore modello "compact" si puó acquistare con 14 euro e 99 centesimi; nel catalogo dei 3Suisses, le "smartballs" sono vendute a poco più di 22 euro, grazie anche allo sconto del 25%. Il pubblico al quale i due giganti della vendita per corrispondenza si rivolgono è certo più eterogeneo, meno esclusivo ma non per questo insensibile a un mercato che conosce un vero boom. Ma come risponde la clientela? Interpellata, la Redoute si è rifiutata di fornire precisazioni sulla gamma hot del suo catalogo. Qualche tabù, forse, resiste ancora...
http://www.espressonline.it/eol/free/js ... 386&m2s=so