Jonathan Mthethwa, un sacerdote dello Zimbabwe, sarebbe il protagonista di una curiosa storia proveniente dall’Africa. Il religioso, pastore della Chiesa mormone, sarebbe stato divorato dai coccodrilli dopo aver tentato di camminare sulle acque come Gesù Cristo. La prova di fede è stata effettuata sul fiume Mpumalanga, noto in inglese come fiume dei coccodrilli. Il dubbio sulla veridicità della storia, molto curiosa, è generata dal luogo geografico indicato. Il corso d’acqua si trova infatti in Sudafrica, e non nello Zimbabwe. La regione di Mpumalanga è in realtà confinante con altri Stati africani, Swaziland e Mozambico. I dubbi sulla storia del pastore divorato dai coccodrilli sono abbastanza rafforzati anche da altri particolari. La fonte originale citata nel pezzo su un sito nigeriano ripreso da molte testate, The Herald Zimbabwe, non ospita questo contenuto. Potrebbe anche essere una scelta editoriale di non pubblicare contenuti pubblicati sul cartaceo. Un ulteriore dubbio è generato dalle discrasie sulla data. La storia sta diventando popolare su molte testate inglesi in queste ore, ma un sito dello Zimbabwe la riprendeva identica il 27 marzo scorso. Quindi, quantomeno, il sito nigeriano ha scritto un’informazione sbagliata indicando in sabato il giorno del decesso del sacerdote. Jonathan Mthethwa sarebbe un religioso della Chiesa mormone, una fede cristiana non particolarmente diffusa in Zimbabwe. O in Sudafrica, dove scorre il fiume dei coccodrilli dove sarebbe successo il tragico episodio, che ha più di un aspetto paradossale.
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)
Nel lessico maremmano il "provolone" non e' uno stupido ma uno che "ci prova" cioe' fa delle avances (non necessariamente sgradite)
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Santità La prego non si arrabbi troppo o Le farà del male...........................................................................................
dal "Fatto"
Vaticano, fermato un monsignore: festini gay e droga al Palazzo dell’ex Sant’Uffizio
Cronaca
Il segretario di un importante cardinale colto in flagrante dalla Gendarmeria della Santa sede e spedito a disintossicarsi nel riserbo più assoluto. La lussuosa auto con targa d'Oltretevere lo avrebbe protetto dai controlli della polizia italiana. Il religioso era in predicato di diventare vescovo, ma la nomina è stata fermata. Papa Francesco furioso
Un festino gay a base di droga. È quello che hanno scoperto gli uomini della Gendarmeria vaticana in un blitz all’interno di un appartamento nel Palazzo dell’ex Sant’Uffizio. Proprio lì dove per un quarto di secolo l’allora cardinale Joseph Ratzinger ha svolto il suo incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede prima di essere eletto Papa. L’inquilino dell’appartamento, stando a quanto raccontano in Vaticano, è un monsignore che svolge le mansioni di segretario di un importante porporato a capo di un dicastero della Curia romana. L’uomo, subito fermato dalla Gendarmeria, è stato prima ricoverato per un breve periodo nella clinica romana Pio XI per disintossicarsi dalle sostanze stupefacenti, e attualmente si trova in ritiro spirituale in un convento in Italia.
In Vaticano bocche cucite o quasi sull’operazione delicatissima svolta dagli uomini comandati da Domenico Giani. Qualcuno si lascia scappare di essersi lamentato più volte per un continuo via vai dal portone di ingresso, la sera, di persone che erano abituali frequentatori del monsignore fermato. All’interno dei sacri palazzi spiegano che l’appartamento dove si consumavano i festini a luci rosse a base di droga non doveva essere assegnato al segretario di un capo dicastero. Si tratta, infatti, di un’abitazione riservata ai superiori: prefetti, presidenti o segretari della Curia romana e non semplici monsignori. Così come aveva destato diversi malumori che il presule in questione avesse una macchina lussuosa con la targa della Santa Sede. Anche questo è un privilegio riservato ad alti prelati. Evidentemente, come emerso anche da alcune ricostruzioni fatte in Vaticano, era proprio questo veicolo che consentiva al suo proprietario di trasportare la droga senza essere mai fermato dalla polizia italiana.
Si racconta di un Papa a dir poco infuriato quando, dopo che era arrivata la soffiata ed era stata decisa l’operazione della Gendarmeria, ha saputo che il monsignore era stato beccato sul fatto. Tra i condomini del Palazzo dell’ex Sant’Uffizio l’imbarazzo è diffuso, ma anche la rassicurazione che, almeno per il momento, tornerà a regnare un po’ di tranquillità nell’edificio. Il suo ingresso principale, infatti, dà direttamente su piazza del Sant’Uffizio che è già territorio italiano ed è fuori da ogni controllo delle Guardie Svizzere e della Gendarmeria. Chiunque, di giorno e di notte, può entrare liberamente in Vaticano da questo accesso senza subire alcun controllo e senza ovviamente essere schedato. Una location perfetta per godere dei privilegi dell’extraterritorialità senza però dover sottostare né ai controlli dello Stato italiano, né a quelli della Città del Vaticano.
Risolta, per usare un eufemismo, la vicenda a dir poco incresciosa del monsignore, resta da chiarire la posizione del cardinale di cui era segretario. “Possibile che non si sia mai accorto di nulla? Eppure diceva che lavoravano insieme fino a tardi”, si lascia scappare ancora un alto prelato. Si vocifera che, considerando anche l’età del porporato che ha ampiamente superato i 75 anni, ovvero l’età canonica delle dimissioni, Francesco abbia deciso di accelerarne il pensionamento anche a causa degli ultimi avvenimenti. “Aveva proposto il suo segretario per l’episcopato. Fortuna che non lo hanno nominato vescovo. Ora che cosa sarebbe successo?”, è la considerazione di un presule condivisa anche da altri confratelli. Ma qualcuno ha fermato questa nomina prima che fosse troppo tardi
vai francesco, puoi cominciare vendendo la basilica di san pietro e la cappella sistina ...
poi le parrocchie, le chiese, le mense della caritas... liberatene !!
la vita è troppo importante
per essere presa seriamente
Non bastava “Stasera cosa mi metto?”, ci mancava “Dolcetto o scherzetto?”
Non trovo più il rossetto, non esco, sto a casa, a letto.
Halloween mi stressa, Halloween mi vessa, c’è Facebook che mi invita alla festa.
Halloween di troppo, Halloween mi ha rotto, come un camion che mi tira sotto.
Halloween mi butta giù
Ti prego, Gesù, aiutami tu
A sembrare cortese
Con tutte quelle che se dico no
Fanno le offese
No a Belzebù
No a Belzebù
Tutte le mie amiche vanno fuori, le streghe comandano i colori,
O ti vesti così o muori, spengo il cell, verranno tempi migliori.
Halloween deprime, Halloween opprime, le zucche vuote non sono cime.
Halloween mi ansia, Halloween mi stanca, Halloween ovunque anche in banca.
Halloween mi butta giù
Ti prego, Gesù, aiutami tu
A sembrare cortese
Con tutte quelle che se dico no
Fanno le offese
No a Belzebù
No a Belzebù
"Kindly separated by nature and a wide ocean from the exterminating havoc of one quarter of the globe" (Thomas Jefferson)
“Per nostra fortuna la natura ed un vasto oceano ci separano dalle devastazioni sterminatrici di un quarto del globo” (Thomas Jefferson)