GENOVA " Erano sempre più numerosi, ormai, gli automobilisti che si fermavano davanti alle clienti del ristorante, uscite sul marciapiede per fumare, e chiedevano il prezzo di una prestazione sessuale: per evitare ulteriori malintesi, il titolare di un locale di Lavagna (Genova) ha così dotato le clienti fumatrici di un giubbotto con la scritta «fumo, non batto». L'idea del singolare giubbotto, come riferisce il quotidiano Il Mercantile, è venuta al titolare del ristorante ‘No se sa' di Lavagna, situato lungo la via Aurelia. Gian Domenico Solari, che è anche titolare di una seguita rubrica televisiva su una emittente locale, non sapeva più come affrontare l'imbarazzo delle clienti, alcune indispettite, altre anche un pó divertite per l'equivoco. Dopo l'ennesima richiesta di un prezzo a una cliente con la sigaretta in mano, Solari ha fatto preparare una serie di giubbotti del tipo di quelli da indossare quando ci si ferma in autostrada sulla corsia di emergenza. La scritta «fumo, non batto» dovrebbe tenere lontano i futuri automobilisti in cerca di sesso a pagamento lungo le strade della riviera ligure di Levante.

Le devastazioni della CSI dovevano esserne lusingate

dostum ha scritto:Le devastazioni della CSI dovevano esserne lusingate

eh?

non bazzco fino a levante..

troppo scomodo

peró sollevo un dubbio


come erano vestite queste clienti del locale??


o i puttanieri del levante sono dei dilettanti...o le signorine erano svestite..

ce ne vuole a confondersi...