Oggi vado in videoteca e affitto quello che sembra essere un normalissimo bukkake giapponese, distribuito da Top Line e dal titolo "Piaceri orientali proibiti" e che mi ha lasciato di stucco per piu di un motivo. Innanzitutto, il film è una truffa perchè delle immagini di copertina o della photogallery disponibile come extra, nel film non ce n'è traccia, ma tant'è. Il film si apre con una scena ributtante: un giappo pelato caga uno stronzo semisciolto di un metro su un ciocco d'albero e cerca di convincere una ragazza ad assaggiarlo (cosa che grazie a dio non avviene,ma c'è di peggio). Si passa poi alla prima scena, in cui una tipa (credo sia la stessa ma le orientali si somigliano tutte), davanti ad un gruppo di nerd che si inchinano ogni 2 minuti, si fa un clistere,spara tutto in una ciotola (primo piano dei pezzetti di merda) e poi se la beve tutta (e qui stavo per spegnere e correre in bagno). La stessa viene poi fatta oggetto di lancio di dolcetti e cibi vari per poi essere ripulita tramite pisciata generale.
Passo alla seconda scena, sperando che non sia altrettanto schifosa. Qui una presunta studentessa giovanissima e timida viene accerchiata da decine di altri nerd (tristissimi in canottiera della salute e mutande bianche) e lei sembra non gradire. Uno di questi pian piano la spoglia,le toglie l'assorbente fradicio di sangue (lo passa a tutti che annusano e si inchinano), lei inizia a piagnucolare, poi tutti insieme la palpano, e qui inizia a farsi drammatica la cosa. O la ragazza è piu brava di Meryl Streep oppure ho assistito alla cosa piu vicina ad uno stupro. Mentre uno la scopa, tutti gli altri le si avvicinano per venirle in faccia: questa ha una crisi isterica, strepita,urla,piange disperata (e a me sono sembrate lacrime reali), e piu la cosa va avanti piu questa cerca di allontanarli schifata e agghiacciata. La scena si interrompe un paio di volte e sembra che lei non riesca ad andare avanti, poi un paio la tirano per i capelli e incuranti delle urla cercano di schizzarla. Alla fine i nerd fanno un girotondo mano nella mano mentre lei al centro sembra quasi drogata, la prendono e la mettono nel girotondo ma lei sembra essere totalmente inconsapevole. La cosa mi ha lasciato veramente di sasso.

Scena n.3: stanza d'albergo, 3 uomini e una donna riluttante. Un po' come prima, questa viene costretta(?) a fare pompe ad oltranza ai 3, lei all'inizio è schifata e si vede, poi sembra proseguire tranquillamente, ma alla fine non ce la fa più, piange (mentre i 3 se la ridono) e alla fine
della scena, dopo che gli uomini se ne sono andati, la telecamera la riprende impietosa sul divano rannicchiata e piangente.

Scena n.4: dura 2 minuti e credo sia tagliata. 2 ragazze in mezzo ai soliti nerd parlottano tra loro, si baciano un poco, dopodichè arriva una terza, c'è un taglione o un cambio di scena, una si versa della cera sulla patata e vediamo gli altri che afferrano per i capelli la terza, che grida come un'ossessa, le spalancano le gambe mentre arriva uno con la candela e il film finisce improvvisamente.

Ora, io sono ignorante e non so se sia pratica comune nei film giapponesi umiliare le ragazze, ma sinceramente mi sono sentito testimone di qualcosa che ho percepito come uno stupro e che mi ha lasciato a disagio di brutto. Ma siamo sicuri che un prodotto come questo sia legale ?
Avrei potuto spegnere subito,è vero, e forse la curiosità  morbosa ha preso il sopravvento, ma mi vergogno proprio ad aver affittato una merda del genere...

non sono espertissimo di video giappo.
só di per certo che sono dei folli scocomerati.
che schifo. brrr

effettivamente molto distante da quei divertiti "I luv youuuuu" e "I wanna big dick in my ass" della fantasilandia californiana...

che schifo...

se cercate c'era un topic sull' estremo abbastanza interessante era più sui krukki che sui giappo ma la solfa è la stessa

io battevo molto sulla linea di volontarietà  che in questi casi e sottilissima e sulle pulsioni di chi vuole la donna umiliata...

personalmente disapprovo totalmente ma finchè c'è volontarietà ... pollice alto

cmq. di che vi stupite con la merda che gira su internet ( il forced sex e i rape video sono comuni ) non mi sembra nulla di strano

secondo me per produrre quell' "effetto stupro" ( che è poi la cosa che mi fa incazzare la marda non è un problema ) bekkeranno delle scoppiate e useranno una formula di contratto tipo "noi ti diamo tot ma poi so cazzi tua"... cmq. è un idea che mi sono fatto io non ho dati e non voglio dire cazzate

balkan wolf ha scritto:secondo me per produrre quell' "effetto stupro" ( che è poi la cosa che mi fa incazzare la marda non è un problema ) bekkeranno delle scoppiate e useranno una formula di contratto tipo "noi ti diamo tot ma poi so cazzi tua"... cmq. è un idea che mi sono fatto io non ho dati e non voglio dire cazzate

è esattamente la stessa idea che mi ero fatto io...

balkan wolf: secondo me per produrre quell' "effetto stupro" ( che è poi la cosa che mi fa incazzare la marda non è un problema ) bekkeranno delle scoppiate e useranno una formula di contratto tipo "noi ti diamo tot ma poi so cazzi tua"... cmq. è un idea che mi sono fatto io non ho dati e non voglio dire cazzate

Non ne sono convintissimo sai? Secondo me è pura e semplice finzione ne più ne meno, dubito ci siano veri stupri o vere forzature (anche perchè se così fosse dubito che il film potrebbe girare nei circuiti legali)
Sono semplici attrici che fanno la parte di quelle che urlano e piangono "come" se fossero stuprate.

Un po' come quelle che appena vengono toccate lanciano incredibili quanto finte urla di piacere, ne più ne me, queste lanciano finte urla di dolore. Sono brave tutto qua. Come nei manga giapponesi l'immagine delle ragazze che piangono è molto frequente.

Si vede che hai giap il pensiero che una ragazza pianga quando viene scopata eccita, e quindi vengo fatti film su questo filone.

Non dubito che a vederlo faccia senso, ma penso sia questione di abitudine, noi vediamo decine di film dove la gente viene ammazzata con relativi schizzi di sangue, non ci fa più nessun effeto, no? Credo che per i giap sia più o meno lo stesso.

Saló o le centoventi
giornate di Sodoma
1975


Dal romanzo di De Sade "Le centoventi giornate di Sodoma"
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini

Collaborazione alla sceneggiatura Sergio Citti e Pupi Avati
Fotografia Tonino Delli Colli; scenografia Dante Ferretti; costumi Danilo Donati; consulente musicale Ennio Morricone; montaggio Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi; musiche a cura di Pier Paolo Pasolini; aiuto alla regia Umberto Angelucci; assistente alla regia Fiorella Infascelli.
Interpreti e personaggi Paolo Bonacelli (Il Duca Blangis); Uberto Paolo Quintavalle (il Presidente della Corte d'Appello); Giorgio Cataldi (il Vescovo, doppiato da Giorgio Caproni); Aldo Valletti (l Presidente Durcet, doppiato da Marco Bellocchio); Caterina Boratto (signora Castelli); Hèlène Surgère (signora Vaccari, doppiata da Laura Betti); Elsa de' Giorgi (signora Maggi); Sonia Saviange (virtuosa dì pianoforte). E inoltre: Sergio Fascetti, Antonio Orlando, Claudio Cicchetti, Franco Merli, Bruno Musso, Umberto Chessari, Lamberto Book, Gaspare di Jenno, Giuliana Melis, Faridah Malik, Graziella Aniceto, Renata Moar, Dorit Henke, Antinisca Nemour, Benedetta Gaetani, Olga Andreis, Tatiana Mogilanskij, Susanna Radaelli, Giuliana Orlandi, Liana Acquaviva, Rinaldo Missaglia, Giuseppe Patruno, Guido Galletti, Efisio Erzi, Claudio Troccoli, Fabrizio Menichini, Maurizio Valaguzza, Ezio Manni, Anna Maria Dossena, Anna Recchimuzzi, Paola Pieracci, Carla Terlizzi, Ines Pellegrini. Produzione PEA (Roma) / Les Productions Artistes Associès (Parigi); produttore Alberto Grimaldi; pellicola Kodak Eastmancolor; formato 35 mm, colore; macchina da ripresa Arriflex; sviluppo e stampa Technicolor; sincronizzazione International Recording, Roma; missaggio Fausto Ancillai; distribuzione United Artists Europa.
Riprese marzo-maggio 1975, teatri di posa Cinecittà , esterni Saló, Mantova, Gardelletta (Emilia), Bologna; durata 116 minuti.
Prima proiezione I Festival di Parigi, 22 novembre 1975.



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Le vicende narrate nel film

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Il film segue la falsariga del romanzo del Marchese de Sade, attraverso la ripetizione infinita del numero magico 4. Quattro "Signori", rappresentanti di tutti i Poteri, il Duca (quello nobiliare), il Monsignore (quello ecclesiastico), Sua Eccellenza il Presidente della corte d'Appello (quello giudiziario) e il Presidente Durcet (quello economico), si riuniscono in una villa assieme a quattro Megere, ex meretrici, e a una schiera di giovani ragazzi e ragazze, catturati tra i figli dei partigiani, o partigiani essi stessi, in una sontuosa e cadente villa, isolata dal mondo dal presidio dei soldati Repubblichini e delle SS. Nella villa, per centoventi giorni, sarà  vigente per tutti un regolamento sottoscritto dai quattro Signori, con il quale essi sono autorizzati a disporre indiscriminatamente e liberamente della vita delle loro giovani vittime, le quali dovranno tenere un comportamento di assoluta obbedienza nei confronti dei Signori e delle loro regole. Ogni insubordinazione o pratica religiosa, verrà  punita con la morte.
Le giornate si svolgono attraverso una struttura infernale dantesca, che corrisponde alle quattro parti (un Antinferno e tre Gironi), in cui è diviso il film. Le tre Megere, nella mansione di narratrici, hanno il compito di raccontare le proprie perversioni sessuali nella cosiddetta Sala delle Orge, con lo scopo di eccitare i Signori e contemporaneamente di "educare" i ragazzi alla soddisfazione dei loro appetiti sessuali. Le narratrici sono accompagnate al pianoforte da una quarta donna, che ha il compito di estetizzare ulteriormente il loro racconto crudo, pornografico e compiaciuto.
L'Antinferno mostra la sottoscrizione delle regole da parte dei quattro Signori, il loro patto di sangue (ognuno sposa la figlia dell'altro), e la cattura dei giovani repubblichini di leva da parte delle SS, e infine la caccia delle vittime da parte dei repubblichini. Le vittime vengono tradotte poi nell'enorme villa, fuori Saló, selezionate e irregimentate dai Signori e dai loro orribili galoppini. I giovani subalterni, maschi e femmine, si dividono così in quattro gruppi: le vittime, i soldati, i collaborazionisti, la servitù.
Il primo girone è il Girone delle Manie. In esso, guidati dalla Signora Vaccari, i Signori esercitano una serie di sevizie sui corpi nudi o vestiti degli adolescenti, aiutati e rinforzati dai fedeli repubblichini. Tra le molte sevizie, primeggia quella di farli mangiare a quattro zampe, nudi, latranti come dei cani, degli scampoli di cibo gettati in terra o nelle ciotole, quando alcuni di questi bocconi di cibo sono riempiti, a sorpresa, di chiodi.
Il Girone della Merda, dalla denominazione fin troppo esplicita, sotto la guida della Signora Maggi, si svolge tutto all'insegna dell'analità , o meglio, dell'oroanalità , dal momento in cui alle sempre più fitte chiacchiere erudite dei signori (che citano a memoria Klossowski, Baudelaire, Proust e Nietzsche) si aggiunge la scatofagia, coronamento metaforico del film, per cui tutti sono letteralmente obbligati a cibarsi della propria merda, appositamente raccolta durante il giorno.
Il Girone del Sangue mostra l'apice delle efferatezze del film: qui i Signori, dopo aver costretto ognuno dei ragazzi a trasformarsi in delatore nei confronti delle infrazioni altrui, prescelgono le vittime designate allo strazio e accettano i peggiori come collaborazionisti. In seguito, in un'orgia progressiva di torture, amputazioni, e varie uccisioni rituali, i Signori, aiutati dai loro vecchi e nuovi collaboratori, si prodigano in balletti isterici e atti sessuali necrofili sulle vittime, portando all'apoteosi il loro sentimento di disprezzo reciproco e del mondo.
Il film ha poi, non preannunciato, un Epilogo. Nel mezzo dell'immane carneficina, due giovanissimi collaborazionisti, annoiati e assuefatti, cambiano canale alla radio d'epoca che trasmette i Carmina Burana di Orff, e improvvisano maldestramente, sulla canzonetta degli anni Quaranta Son tanto triste, motivo conduttore del film, qualche passo di valzer, pronunciando questo dialogo: "Sai ballare?" "No." "Dai, proviamo. Proviamo un po'..." "Come si chiama la tua ragazza?" "Margherita."


http://www.pasolini.net/cinema_salo.htm

non sono pienamente convinto bella...

da quel che sento in giro il porno non è disneyland in generale figuriamoci il giro dell'estremo

non credo sia così difficile prendere una scoppiata farle firmare una liberatoria e per un oretta farle fare quel cazzo che vuoi o no?

e poi mica sono tutte grandi attirici cazzo quelle che godono troppo per finta si vedono

balkan wolf ha scritto:da quel che sento in giro il porno non è disneyland

questa andrebbe di diritto in firma... bellissima...

balkan wolf: non credo sia così difficile prendere una scoppiata farle firmare una liberatoria e per un oretta farle fare quel cazzo che vuoi o no?

No assolutamente, peró considera che il giappone non è il terzo mondo è la seconda potenza mondiale, e quindi non credo sia così facile prendere una e farle il cazzo che si vuole filmanola poi in un film che viene distribuito in tutto il mondo e soprattutto sui canali ufficiali, senza avere conseguenze.

Di sicuro ci sono quelle che recitano bene e quelle che recitano male. Quelle che insomma dici: cazzo ma questa la stanno stuprando davvero e altre che dici: ma vaffanculo, non ci crede nessuno.

Poi tutto puó essere, di filmetti dove una viene presa a forza ce ne sono, ma la cosa che non mi convince in questo caso è:

1) la distribuzione ufficiale, possibile che i distributori mandino nelle videoteche un film con uno stupro reale?
2) la quantità  dei presunti stupri reali, nella descrizione c'erano ragazze 4 ragazze diverse prese a forza, eccheccazzo, una puó essere vera, ma tu veramente rischi 4 volte per fare un film?

Comunque un modo semplicissimo per appurare la cosa c'è: si guardano i nomi delle attrici femminili e si controlla se hanno fatto altri film. E cazzo se di film ne hanno fatti 50 e in 30 venivano "stuprate" e piangevano a dirotto la cosa sa un po' di finto

"il giappone non è il terzo mondo è la seconda potenza mondiale"

la seconda?

(p.s.)
bella...non ho capito se usi piu' occhialetti tu o il canga...

Squirto ha scritto:"il giappone non è il terzo mondo è la seconda potenza mondiale"

la seconda?

(p.s.)
bella...non ho capito se usi piu' occhialetti tu o il canga...

Più io ma chi azzo è sto canga?

Si è la seconda squirt, perchè?

la seconda come economia, come potenza bellica, come cosa? dopo gli USA, viene prima di tutte altre in ogni campo?

Squirto ha scritto:la seconda come economia, come potenza bellica, come cosa? dopo gli USA, viene prima di tutte altre in ogni campo?

che domande che fai squirt eccheccuazzo!

è la seconda "in media" non so come vengono calcolati i parametri, la classifica delle potenze mondiali è:

Usa, Giappone, Germania, Francia, Uk, Italia, Canada, Russia (che sono poi il famoso G8 )

poi come sia calcolata la classifica (e per quale ragione soprattuto l'italia ci sia ancora dentro ) mi è del tutto ignoto