Sapete, obbiettivamente, riconoscere le capacità
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- bellavista
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Sapete, obbiettivamente, riconoscere le capacità
Sapete, obbiettivamente, riconoscere le capacità e le incapacità altrui?
Mi incuriosisce sapere quanto sia diffusa questa capacità . Del capire con una buona approssimazione una persona cosa sia capace di fare, non basandosi su simpatie o antipatie.
Per esempio nell' italietta vedo la maggior parte delle persone messe a fare lavori per i quali non sono assolutamente portati (e non parlo solo di ruoli elevati affidati ad inetti, ma anche semplicemente una persona portata per la grafica che è messa alle vendite, o uno portato per la logistica che è messo alle pr)
Sembra che non ci sia in questo paese la minima capacità di valutare le predisposizioni di un individuo, lo si mette a fare: "qualcosa" come se tutti fossero in grado di fare tutto, io per esempio non sono portato per molte cose e molto abile in altre, come tutti del resto.
p.s. preciso che non è il classico discorso italiota sui "raccomandati" ma una cosa diversa, che vale indipendentemente per l'artista messo a fare il manager o per il manager messo a fare l'artista.
Mi incuriosisce sapere quanto sia diffusa questa capacità . Del capire con una buona approssimazione una persona cosa sia capace di fare, non basandosi su simpatie o antipatie.
Per esempio nell' italietta vedo la maggior parte delle persone messe a fare lavori per i quali non sono assolutamente portati (e non parlo solo di ruoli elevati affidati ad inetti, ma anche semplicemente una persona portata per la grafica che è messa alle vendite, o uno portato per la logistica che è messo alle pr)
Sembra che non ci sia in questo paese la minima capacità di valutare le predisposizioni di un individuo, lo si mette a fare: "qualcosa" come se tutti fossero in grado di fare tutto, io per esempio non sono portato per molte cose e molto abile in altre, come tutti del resto.
p.s. preciso che non è il classico discorso italiota sui "raccomandati" ma una cosa diversa, che vale indipendentemente per l'artista messo a fare il manager o per il manager messo a fare l'artista.
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- Husker_Du
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Dipende dalle situazioni...
Oggettivamente ci sono cose che chiunque e' in grado di fare, indipendentemente dalle capacita' specifiche....
Per quanto riguarda l'allocazione delle mansioni (credo che tu ti riferisca principalmente a questo), la cosa non e' comunque semplice, visto che e' difficile trovare le persone piu' adatte a fare una certa cosa e quindi in molti casi occorre adattarsi alle situazioni.
Benche' consideri quelli che fanno recruitment una manica di ignoranti....non e' che sono completamente idioti....per cui non credo che inseriscano lavoratori a certe mansioni in maniera random....
Oggettivamente ci sono cose che chiunque e' in grado di fare, indipendentemente dalle capacita' specifiche....
Per quanto riguarda l'allocazione delle mansioni (credo che tu ti riferisca principalmente a questo), la cosa non e' comunque semplice, visto che e' difficile trovare le persone piu' adatte a fare una certa cosa e quindi in molti casi occorre adattarsi alle situazioni.
Benche' consideri quelli che fanno recruitment una manica di ignoranti....non e' che sono completamente idioti....per cui non credo che inseriscano lavoratori a certe mansioni in maniera random....

"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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- balkan wolf
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bella mi sembra più una domanda che un discorso no?
senza peccare di immodestia ( faccio il pirla sul forum ma in realtà sono umile come una tamerice
) credo di avere sviluppato molto una certa dote di "lettura del pensiero" ( inteso come spinte psicologice di fondo ) negli ultimi anni...
avendo a che fare tutti i giorni con "businessman" e puttane ( entrambe categorie mentitrici
) e avendo assorbito la tradizionale diffidenza da spia bulgara ormai mi viene naturale guardare sempre quel che c'è "dietro" gli atteggiamenti e le pulsioni esterne... ovv. puó solo essere una forma di paranoia
ma empiricamente ci becco spessissimo
tutto questo ovv. per la valutazione generale della persona per le singole capacità specifiche non ho strumenti se non la prova empirica per valutarle
senza peccare di immodestia ( faccio il pirla sul forum ma in realtà sono umile come una tamerice

avendo a che fare tutti i giorni con "businessman" e puttane ( entrambe categorie mentitrici


tutto questo ovv. per la valutazione generale della persona per le singole capacità specifiche non ho strumenti se non la prova empirica per valutarle
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Ti faccio un esempio semplice: Mozart.
Il padre di Mozart (mediocre musicista) educó il figlio alla musica appena nato spingendo perchè questo diventasse un grande musicista. Infatti divenì il più grande.
Ma secondo te il padre l'aveva spinto nella musica perchè aveva notato fin dalla prima infanzia le sue enormi capacità o semplicemente perchè lui, essendo un musicista mediocre, voleva risollevarsi con il figlio?
Certo gli andó bene, ma mettiamo che il padre di Mozart fosse stato un noto medico e avesse il suo volere fosse stato di avere un figlio medico, educato per questo fin dai primi anni, e ovviamente considerando la musica solo un diletto (magari il piccolo Mozart non avrebbe trovato nemmeno uno strumento con cui suonare fino alla maggior età ). Cosa sarebbe successo? Avremmo perso il Mozart musicista e avremmo guadagnato un mediocre medico austriaco in più.
Questo succede in molti campi della società : persone incanalate in attività per le quali non hanno nessuna predisposizione o interesse. Perchè?
Il padre di Mozart (mediocre musicista) educó il figlio alla musica appena nato spingendo perchè questo diventasse un grande musicista. Infatti divenì il più grande.
Ma secondo te il padre l'aveva spinto nella musica perchè aveva notato fin dalla prima infanzia le sue enormi capacità o semplicemente perchè lui, essendo un musicista mediocre, voleva risollevarsi con il figlio?
Certo gli andó bene, ma mettiamo che il padre di Mozart fosse stato un noto medico e avesse il suo volere fosse stato di avere un figlio medico, educato per questo fin dai primi anni, e ovviamente considerando la musica solo un diletto (magari il piccolo Mozart non avrebbe trovato nemmeno uno strumento con cui suonare fino alla maggior età ). Cosa sarebbe successo? Avremmo perso il Mozart musicista e avremmo guadagnato un mediocre medico austriaco in più.
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banalmente perchè gli altri ( genitori ma non solo ) proiettano sempre i propri desideri e questo combinato con una debole volontà fa il disastro...
peró non credo sia una risposta definitiva ma solo un approssimazione...
sono fermamente convinto che il grosso della vita sia puro culo ( gli avvenimenti semplicemente succedono )... ovv. combinato con le capacità di sfruttarlo questo culo sia chiaro
peró non credo sia una risposta definitiva ma solo un approssimazione...
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Sono d'accordo....l'elemnto random e' l'elemento principale della vita....inoltre trovare la propria strada e' tutt'altro che semplice.balkan wolf ha scritto: sono fermamente convinto che il grosso della vita sia puro culo ( gli avvenimenti semplicemente succedono )... ovv. combinato con le capacità di sfruttarlo questo culo sia chiaro
Per il caso di Mozart.....forse avremmo avuto un mediocre medico austriaco.....pero' magari ci sono stati mediocri medici che avrebbero potuto diventare come Mozart.....
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- bellavista
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Non sono ancora riuscito a spiegarmi fino in fondo balk.
Mettiamo che il livello economico e lo status sociale dei due lavori, quello per cui sei portato e quello che invece ti viene fatto fare siano del tutto identici.
Con l'unica sostanziale differenza che per il primo tu hai una naturale predisposizione mentre per il secondo no.
Mettiamo che il livello economico e lo status sociale dei due lavori, quello per cui sei portato e quello che invece ti viene fatto fare siano del tutto identici.
Con l'unica sostanziale differenza che per il primo tu hai una naturale predisposizione mentre per il secondo no.
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dipende dal culo e dalla volontà personale secondo me bella
è pieno di gente che finisce a fare una vita che non vuole veramente fare... sono tutti stronzi???
non credo semplicemente ci finiscono
certo ci sono anche stronzi che hanno la possibilità di fare quello che gli piace ma per totale mancanza di palle magari ci rinunciano
è pieno di gente che finisce a fare una vita che non vuole veramente fare... sono tutti stronzi???
non credo semplicemente ci finiscono
certo ci sono anche stronzi che hanno la possibilità di fare quello che gli piace ma per totale mancanza di palle magari ci rinunciano
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Husker_Du: Per il caso di Mozart.....forse avremmo avuto un mediocre medico austriaco.....pero' magari ci sono stati mediocri medici che avrebbero potuto diventare come Mozart.....
Esatto, il concetto è esattamente questo.
La mancanza di una cultura di analisi delle predisposizione individuali porta probabilmente il 90% delle persone a non fare quelle per cui hanno delle vere capacità .
Probabilmente abbiamo vicino a noi dei geni in alcune discipline che invece sono stati portati a fare lavori per i quali sono mediocri.
E non valutiamo semplicemente il livello economico del lavoro, un mediocre medico guadagna comunque bene, ma quanto ci sarebbe costato perdere Mozart?
Avete capito cosa intendo?
Esatto, il concetto è esattamente questo.
La mancanza di una cultura di analisi delle predisposizione individuali porta probabilmente il 90% delle persone a non fare quelle per cui hanno delle vere capacità .
Probabilmente abbiamo vicino a noi dei geni in alcune discipline che invece sono stati portati a fare lavori per i quali sono mediocri.
E non valutiamo semplicemente il livello economico del lavoro, un mediocre medico guadagna comunque bene, ma quanto ci sarebbe costato perdere Mozart?
Avete capito cosa intendo?
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dipende dal culo e dalla volontà personale secondo me bella è pieno di gente che finisce a fare una vita che non vuole veramente fare... sono tutti stronzi???
by balkan wolf
Ho capito cosa intendi balk, ma seguimi: non dare per scontato che quello per cui uno è predisposto sia più vantaggioso in termini economici e sociali di ció per cui non lo sei, lascia stare quindi il culo di fare un lavoro invece di un altro, cosiderali ipoteticamente sul medesimo piano.
Sto dicendo un altra cosa: in questa società manca assolutamente una valutazione oggettiva delle capacità individuali del singolo, non viene fatta ne dalla scuola nel dalla società .
Il figlio di un medico va a fare il medico, e probabilmente sarà un mediocre medico. Mentre magari sarebbe stato un eccelso giurista.
Capisci cosa intendo? La società in generale oltre al singolo in particolare perde grandi talenti semplicemente perchè non valuta obbiettivamente le predisposizioni individuali.
by balkan wolf
Ho capito cosa intendi balk, ma seguimi: non dare per scontato che quello per cui uno è predisposto sia più vantaggioso in termini economici e sociali di ció per cui non lo sei, lascia stare quindi il culo di fare un lavoro invece di un altro, cosiderali ipoteticamente sul medesimo piano.
Sto dicendo un altra cosa: in questa società manca assolutamente una valutazione oggettiva delle capacità individuali del singolo, non viene fatta ne dalla scuola nel dalla società .
Il figlio di un medico va a fare il medico, e probabilmente sarà un mediocre medico. Mentre magari sarebbe stato un eccelso giurista.
Capisci cosa intendo? La società in generale oltre al singolo in particolare perde grandi talenti semplicemente perchè non valuta obbiettivamente le predisposizioni individuali.
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- Barabino
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bellavista ha scritto:Il figlio di un medico va a fare il medico, e probabilmente sarà un mediocre medico. Mentre magari sarebbe stato un eccelso giurista.
Questo atteggiamento mi sembra un eccessivo individualismo... curiosamente unito con un risentimento di classe.
in realta' ciascuno di noi e' formato dalle esperienze che fa, e la famiglia e' una di queste! Uno che ha in famiglia un commercialista oppure un elettricista, e' piu' facilitato nell'acquisire le nozioni e i contatti relativi a quel lavoro...
quello che conta e' arrivare al traguardo, il saper fare un lavoro -- non stare a rimuginare che uno e' partito da piu' avanti e uno da piu' indietro.
Il problema semmai sta dall'altra parte, nell'accoglienza, nel fatto che chi ha un lavoro fa di tutto per non farci accedere gli altri e fa di tutto per non spiegare come farlo... e in questo i colleghi di lavoro sono molto peggio dei datori di lavoro!! (perche' il datore di lavoro ti ha scelto, mentre ai colleghi sei stato imposto).
- bellavista
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Barabino: Questo atteggiamento mi sembra un eccessivo individualismo... curiosamente unito con un risentimento di classe.
Azzo tutti gli esempi che ho fatto... fatica spreca.
Si capisce che il concetto della predisposizione individuale è assolutamente sconosciuto in questa italietta: infatti si vedono i risultati da paese del terzo mondo
Infatti quando si parla di questo, puoi fare tutte le premesse che vuoi, ti arriva uno che si butta sulla lotta di classe
e con l'assurdo concetto che infondo: chiunque puó fare qualunque cosa.
Spiego cos'è la predisposizione individuale con un argomento più semplice: lo sport.
Si prendono due ragazzini, uno è velocissimo a nuotare, l'altro è velocissimo a correre. Cosa si fa? Al primo viene insegnato a nuotare sempre meglio, al secondo a correre sempre più veloce. Così avremo due campioni.
Nel sistema italia probabilmente: al primo verrebbè insegnato a correre ed al secondo a nuotare. Così avremo due mediocri.
Sono riuscito a chiarire cos'è la predisposizione individuale e quali sono i benefici per il singolo e per la società nel trovarli e valorizzarli?
Azzo tutti gli esempi che ho fatto... fatica spreca.
Si capisce che il concetto della predisposizione individuale è assolutamente sconosciuto in questa italietta: infatti si vedono i risultati da paese del terzo mondo
Infatti quando si parla di questo, puoi fare tutte le premesse che vuoi, ti arriva uno che si butta sulla lotta di classe

Spiego cos'è la predisposizione individuale con un argomento più semplice: lo sport.
Si prendono due ragazzini, uno è velocissimo a nuotare, l'altro è velocissimo a correre. Cosa si fa? Al primo viene insegnato a nuotare sempre meglio, al secondo a correre sempre più veloce. Così avremo due campioni.
Nel sistema italia probabilmente: al primo verrebbè insegnato a correre ed al secondo a nuotare. Così avremo due mediocri.
Sono riuscito a chiarire cos'è la predisposizione individuale e quali sono i benefici per il singolo e per la società nel trovarli e valorizzarli?

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bella paradossalmente proprio i komunisti ( quelli veri ovv. ) avevano costruito una società super meritocrate
se eri intelligente giocavi a scacchi o facevi l'astronauta
se eri dotato fisicamente facevi l'atleta
se eri cattivo facevi il militare
se eri sveglio e ambizioso facevi il politico
se eri un pirla giravi il bullone

un certo retaggio di questa mentalità ( che non fraintendiamo ha i suoi lati positivi ) qui è rimasta
cmq. finalmente ho capito il tuo discorso bella...
la democrazia occidentale è una marmellata cosmica è il regno del caos... non puoi pretendere un ordinamento funzionale perchè lederebbe la libertà individuale...
se un coglione vuole credere di poter diventare bill gates tu devi lasciarglielo credere... tanto il mercato ( in senso lato ovv. ) si regola da se e alla fine il pirla finisce a girare il bullone esattamente come sotto la dittatura superorganizzata komunista...
sono tutti i passaggi intermedi che creano quell' "effetto caos" che ci pare non funzionale...
in realtà il "sistema" funziona benissimo ( perchè sui grandi numeri si autoregola ) anche se è pieno di "artisti&intellettuali" che dovrebbero stare a zappare la terra
se eri intelligente giocavi a scacchi o facevi l'astronauta
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se eri cattivo facevi il militare
se eri sveglio e ambizioso facevi il politico
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un certo retaggio di questa mentalità ( che non fraintendiamo ha i suoi lati positivi ) qui è rimasta
cmq. finalmente ho capito il tuo discorso bella...
la democrazia occidentale è una marmellata cosmica è il regno del caos... non puoi pretendere un ordinamento funzionale perchè lederebbe la libertà individuale...
se un coglione vuole credere di poter diventare bill gates tu devi lasciarglielo credere... tanto il mercato ( in senso lato ovv. ) si regola da se e alla fine il pirla finisce a girare il bullone esattamente come sotto la dittatura superorganizzata komunista...
sono tutti i passaggi intermedi che creano quell' "effetto caos" che ci pare non funzionale...
in realtà il "sistema" funziona benissimo ( perchè sui grandi numeri si autoregola ) anche se è pieno di "artisti&intellettuali" che dovrebbero stare a zappare la terra

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I tuoi esempi sono chiarissimi... pero' sono fuorvianti!bellavista ha scritto:Barabino: Questo atteggiamento mi sembra un eccessivo individualismo... curiosamente unito con un risentimento di classe.
Azzo tutti gli esempi che ho fatto... fatica spreca.
Si capisce che il concetto della predisposizione individuale è assolutamente sconosciuto in questa italietta: infatti si vedono i risultati da paese del terzo mondo
Infatti quando si parla di questo, puoi fare tutte le premesse che vuoi, ti arriva uno che si butta sulla lotta di classee con l'assurdo concetto che infondo: chiunque puó fare qualunque cosa.
Spiego cos'è la predisposizione individuale con un argomento più semplice: lo sport.
Si prendono due ragazzini, uno è velocissimo a nuotare, l'altro è velocissimo a correre. Cosa si fa? Al primo viene insegnato a nuotare sempre meglio, al secondo a correre sempre più veloce. Così avremo due campioni.
Nel sistema italia probabilmente: al primo verrebbè insegnato a correre ed al secondo a nuotare. Così avremo due mediocri.
Sono riuscito a chiarire cos'è la predisposizione individuale e quali sono i benefici per il singolo e per la società nel trovarli e valorizzarli?
E' vero che a livello di societa' e nel lungo periodo sarebbe meglio fare come dici te... ma a livello individuale e nel breve periodo questa cosa non si riesce quasi mai a farla.
Purtroppo e' vero che tutti devono saper fare tutti i mestieri... perche' le occasioni sono poche e non te le devi far scappare! Anche se questo genera impreparazione e avventurismo.
Per usare il vecchio paragone della gazzella che "non importa se sei leone o gazzella, comincia a correre!"... adesso non importa se sei gazzella, rondine o delfino... tu comincia a correre, volare, nuotare... a seconda di dove ti trovi!
Certo, se fossimo tutti schiavi del Potere Sovietico o di una Grande Multinazionale, allora ci sarebbe qualcuno che decide per noi cosa siamo piu' bravi a fare...
e poi passeremmo tutta la vita a rimuginare contro di lui.
Invece con questo sistema di mercato almeno nessuno si prende la responsabilita' e non possiamo biasimare nessuno...

leopold mozart non era poi così mediocre, a anche i fratelli di mozart hanno studiato musica.
(lo so, sono un rompipalle su ste cose.)
Sulla meritocrazia, se succhi i kazzi giusti e sei un pirla da qualche parte cmq arrivi.
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