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[O.T.] Un paese alla frutta...solo banane please!

Inviato: 14/05/2005, 12:51
da Inchiostro Simpatico
In uno stato dove chi agisce nella stanza dei bottoni ha triplicato il suo patrimonio milionario, nel giro di 5 anni, dice che i sindacati chiedono troppo per il rinnovo del contratto degli statali. La questione mi mette profonda tristezza.

Sugli statali non sono mai stato tenero. E' un settore che dovrebbe essere profondamente riformato togliendo privilegi e snellendo la macchina burocratica, ma un'adeguamento ci deve essere supportato dalla riforma del settore.

L'economia italiana va male perchè chi ci dovrebbe dare delle soluzioni e delle prospettive non ci capisce più un cazzo: "non siamo in recessione", "è solo colpa delle troppe ferie", "sì! siamo in recessione! diamoci una mano", "è colpa dell'euro".

I suoi collaboratori, ops ministri, sono peggio di lui. Il Ministro Maroni dice, finalmente, che la Fiat non è competitiva (salvo poi rimangiarsi quasi tutto), il Ministro Siniscalco parla solo quando deve annunciare i dati tecnici della Finanziaria, il "Genio" Tremonti (povca tvoia, povca tvoia) si venderebbe pure le caccole degli italiani per rilanciare il bel paese, il Ministro Storace rilancia la cura Di Bella, degli altri chiedono notizie pure i parenti.

Il debito pubblico aumenta a dismisura, normale routine di un governo che ha depenalizzato tutti i reati economici (dal falso in bilancio, alla banca rotta fraudolenta).

Ogni legge non viene rispettata, ogni sentenza giuridica è acqua fresca.

Se fossi uno straniero non metterei un soldo sul futuro di questo paese governato solo da monopoli e privilegi di ogni sorta.

Infatti quelli che hanno i soldi vanno in Inghilterra a comprarsi le squadre di Premier League. Chelsea e Manchester sono due super potenze. Noi abbiamo gli stessi dirigenti da secoli (Carraro), altri che hanno mille ruoli (Galliani), stadi che sembrano lager, pubblico sempre più razzista e dagli atteggiamenti mafiosi, calciatori sempre più omertosi e disposti a tutto per essere famosi.

Tecnologicamente siamo alla deriva, distrutti dalla non competitività  interna. Le novità  informatiche (e non) arrivano dopo anni e vengo sfruttate dopo altri anni.

Il sud è una gran polveriera di non sviluppo, di mafia al potere, di progetti inutili che arrecheranno solo altri danni (ponte sullo stretto).

Infine siamo ancora a dibattere sul referendum per la procreazione assistita, è giusto, è sbagliato, il concepito, la donna, l'uomo. Zero libertà  di far nascere il proprio figlio come si vuole ed a che età  la donna vuole farlo. Mille impedimenti, costi altissimi, calo demografico sempre più evidente.

Speriamo che il nuovo papa ci salvi. Siamo morbosamente attratti dal reggente di uno stato straniero (quando deve difendersi dagli scempi di radio "onda elettromagnetica" vaticana) o dal pastore e difensore morale quando si devono chiedere soldi allo stato italiano.

Fra un anno le cose saranno peggiori ed il centro-sinistra non ci salverà  da un bene amato cazzo di nulla. Spero solo che venga riportata un minimo riequilibrio dei poteri e una parvenza di rispetto della legge.

Il mondo non sta meglio di noi, ma noi stiamo peggio degli altri.

Un casco di Banane Please! :cry:

Inviato: 14/05/2005, 13:07
da fistlove
Scenari possibili:
deriva economica di tipo argentino,
oppure rinascita con qualche episodio alla Robin Hood.
In realtà  abbiamo ancora margine e questo ci porterà  ad un limite più elevato.
La botta, di conseguenza, sarà  più fragorosa.

Inviato: 14/05/2005, 13:18
da balkan wolf
bel titolo ink :-)

in generale noto che i topic su malasanita malauniversità  e malapolizia si sono moltiplicati ultimamente :-(

SCAPPATE FINCHE POTETE RAGA!!!

su su cazzo un pó di impegno un pó di palle e potete ancora salvarvi

Inviato: 14/05/2005, 13:28
da Squirto
ehi ma qui mi chiamate in causa...

Immagine

:DDD

Inviato: 14/05/2005, 13:36
da toroloco1972
inchi vedrai che il problema più grave il prossimo anno sarà  la trasmissione delle partite dei mondiali, o che il grande fratello o la fattoria o qualsiasi altra str*****a simile non acvrà  lo stesso ascolto.
e all'italiano andrà  tutto bene così, come sempre.

Inviato: 14/05/2005, 14:27
da nik978
io dico solo che a livello industrilae quel poco di buono che c'era è morto.....

2 gg fa in piemont eun pezzo grosso cinese si è comprato (o cmq ha manifestato intenzione di comprarsi) un po di piccole aziende (credo mollate da fiat e quindi alla frutta visto che x anni hanno lavorato solo x lei senza diversificarsi..))


nello stile cinese dopo 2 anni choiuderà  baracca e burattini e si porterà  il knowhow acquisito qui....mollando a casa operai e simili


le banche ce le comprano gli stranieri..le aziende ex municipalizzate sono dei buchi neri sempre sull'orlo del fallimento...(e tenute in piedi dai cittadini..)

olivetti (che anni fa spaventó gli americani) è stata fatta fallire

ansaldo è morta e rimane solo un piccolo barlume di ricerca sui supercodnuttori..

tutta la zona industriale della mia città  (genova) è deserta..si buttano giù industrie e si creano centri commerciali

mattei è cascato con un aereo perchè ha pestato i piedi a chi non doveva..

lo stato x anni ha foraggiato una industria che di capitalism non avevo manco l'idea lontana parandole il culo, falsando il mercato evitandone il tracollo e non incentivando alcun progetto di ricerca e svuiluppo--


parmigiano reggiano vini e poco più...ecco cosa riusciamo a fare ancora.. :roll:

Inviato: 14/05/2005, 14:29
da Squirto
nik978 ha scritto:mattei è cascato con un aereo perchè ha pestato i piedi a chi non doveva..
ma no, è stato un fatale incidente... come sindona, calvi, etc...

poverini, è che sono stati sfortunati, tutto qui... :bleh:

Inviato: 14/05/2005, 15:08
da cimmeno
ci sono dei malinesi di fondo


la crisi di oggi è figlia di un declino che dura dai primi anni 80
sono 30 anni che si licenzia gente , si diminuisce il potere d'acquisto delle famiglie, si gioca a
fare i grandi imprenditori a furia di giochini contabili.
non si innova un cazzo, non si spende in formazione e ricerca, si accetta allegramente che i migliori cervelli fuggano dall'italia con l'inchiostro ancora fresco sul loro diploma di laurea, si intavolano ridicoli teatrini come "la difesa dell'italianità  del sistema bancario" e si permette che la fiat metta in campo azioni, come l'acquisto di lancia ed alfa romeo , che in altri paesi avrebbero provocato conseguenze gravi con antitrust e simili.
i nostri patners commerciali tradizionali, tedeschi svizzeri e francesi, ci hanno mandato a cagare da anni. i giapponesi lo faranno presto. in europa abbiamo un'influenza politica infinitamente minore di spagna e turchiaa livello tecnologico-economico -politico e culturale siamo l'ultima provincia dell'impero.

inoltre per vari motivi la recessione sarà  molto più severa di quanto sembra, e non durerà  poco. si intravede una crisi simile a quella toccata al giappone, in crisi dalla metà  degli anni 90 e che ancora in affanno.

Inviato: 14/05/2005, 15:19
da bellavista
L'italia è un paese in crisi per molte ragioni.

Onestamente non vedo come potrebbe riprendersi.

Uno dei maggiori problemi sono le pmi. C'è chi dirà  che sono una risorsa, vero, ma non nel numero in cui sono presenti in italia. Un paese industrializzato non puó vivere con il 90% della produzione affidato a pmi.

Vuol dire: niente economia di scala, niente ricerca, nessun turn over ecc. ecc. Una fabbrichetta con 5 operai diretti dall'imprenditore in un capannone a fianco a casa sua non puó rappresentare il modello del sistema produttivo di un paese. Invece qui abbiamo questo.

C'era da interrogarsi anni e risolvere il problema sul perchè le imprese nascevano e prosperavano (ció denota capacità ) ma non crescevano. Ormai è darti, le fabbrichette rimaste tali verranno sbazzate via.
Lanciare un pacchetto di leggi ed incentivi per favorire la crescita industriale.

Orami è tardi, come ha detto nic, qui si resterà  solo a vendere il parmigiano

Inviato: 14/05/2005, 15:27
da balkan wolf
fattore internazionale che si tende a considerare poco:

fino al 89 servivamo agli usa e ci straaiutavano in tutto finita la guerra fredda noi non serviamo più ( mentre servono altri paesi ) e lo yankee ci molla nella merda...

ovv. è una visione macroscopica della cosa e tutti i singoli problemi specifici esistono ma non credo che gli interessi usa in un area siano poi così marginali

Inviato: 14/05/2005, 15:28
da bellavista
x cimmeno
la situazione è più complicata, negli usa, notizia di oggi, sono stati riapplicate le quote per l'importazione di tessile dalla cina. non dazzi: quote. oltre ad un miliardo non puoi importare. punto. e passa la paura.

a parte questo: il sistema è allo sfascio. la fiat è un buon esempio, oltre all'antitrust c'è una faccenda molto più semplice: una azienda che chiede contributi pubblici oggi per non chiudere e il giorno dopo acquista i suoi concorrenti è una barzelletta, invece la fiat ha fatto proprio così.

riguardo alle banche, per chi non lo sapesse: barkitalia non è un ente pubblico, è una spa e i suoi azionisti non sono lo stato, sono le banche stesse.

Quindi abbiamo una società  controllata da banche che fa azione di controllo sulle banche stesse.

Ora agitano lo spauracchio delle banche comprate da società  estere. Semplicemente perchè abbiamo banche che operano come cartello, non facendosi alcuna concorrenza, un terzo in questo sistema lo testabilizzerebbe, ma alla massaia fanno venire la paura della banca comprata dai cinesi... cosa succede maria se la banca te la comprano i cinesi? semplice ti diminuiscono i costi.

Inviato: 14/05/2005, 15:46
da cimmeno
bellavista ha scritto:C'era da interrogarsi anni e risolvere il problema sul perchè le imprese nascevano e prosperavano (ció denota capacità ) ma non crescevano. Ormai è darti, le fabbrichette rimaste tali verranno sbazzate via.
Lanciare un pacchetto di leggi ed incentivi per favorire la crescita industriale.
i motivi sono diversi

a) per troppi anni non si è capito che investire in formazione fuori e dentro l'azienda avrebbe potuto incrementare gli affari. invece si è pensato a comprare il capannone più grande, a pagare il commercialista per evadere le tasse ed a comprarsi il pajero o il porche cayenne.
b) i nuovi imprenditori si occupano per la maggiorparte di servizi, non di industria. la spina dorsale dell'industria italiana è capitanata da gente in età  pensionabile, la quale ovviamente non ha nè gli schemi mentali nè l'energia per ribamltare il proprio modo di fare impresa.
c) il sistema bancario è marcio , inadatto a finanziare un qualunque piano industriale che non venga proposto da grandi holding
d) siamo un paese gerontocratico , dove carriera ed affari sono cose per gente con i capelli bianchi . conosco una marea di trentenni la cui più grande aspirazione è andare in pensione il prima possibile e trovare una casa in campagna ( in italia...una casa in campagna...)


qualche mese fa si diceva che il paese ha le pile scariche. verissimo. non è l'industria ad essere in cattive acque. quella la si risolleva con poco, basta averne la voglia. è la voglia che manca. tutti i laureatic he conosco stanno tentando di trovare lavoro all'estero, alcuni meditano di andare in francia o svizzera anche a non fare il proprio lavoro pur di levare i coglioni da qui. e tenete presente che abito in provincia di milano, nell'ex ricca lombardia. nel sud la situazione è anche peggiore, e l'esodo di laureati è drammatico.

Inviato: 14/05/2005, 15:56
da bellavista
I problemi a, b, c sono tutti racchiusi nel problema che ho esposto io: pmi al 90% (pmi, sono le piccole medie imprese)

a: ricerca: se hai 5 dipendenti che ricerca devi fare? 4 tornitori ed un ricercatore nelle sgabuzino?

b: ford fonda una azienda d'auto, gli eredi la gestiscono e a progettare l'auto ci mettono ingegneri. in italia bianchi fonda una fabbrica dove lui e due dipendenti fanno piastrelle il figlio non ha voglia di mettersi a fare piastrelle e si compra un bar dove vende tramezzini (tanto il giro d'affari delle tue imprese è lo stesso)

c: il sistema bancario è marcio, vero, ma a parte questo una cosa è offrire un prestito ad un gruppo multinazionale, un è fare un prestito alla fabbrichetta del gianni, che piano di sviluppo deve fare "il gianni"?

Inviato: 14/05/2005, 16:24
da cimmeno
bellavista ha scritto:I problemi a, b, c sono tutti racchiusi nel problema che ho esposto io: pmi al 90% (pmi, sono le piccole medie imprese)

a: ricerca: se hai 5 dipendenti che ricerca devi fare? 4 tornitori ed un ricercatore nelle sgabuzziono?
puoi tirare fuori 10-20-30 mila euro e finanziare la ricerca in un centro ricerca, ma per ricerca intendo anche formazione. puoi spendere quei 10.000 euro in corsi di aggiornamento per te ed i dipendenti, puoi usarli per finanziare gli studi di uno studente universitario che lavora per te , puoi metterti d'accordo con quello che ha il capannone accanto al tuo e con altri amici imprenditori e mettere insieme 2-3-400 milan euro da investire in istruzione o ricerca. qualunque politecnico collaborerà  con gioia
b: ford fonda una azienda d'auto, gli eredi la gestiscono e a progettare l'auto ci mettono ingegneri. in italia bianchi fonda una fabbrica dove lui e due dipendenti fanno piastrelle il figlio non ha voglia di mettersi a fare piastrelle e si compra un bar dove vende tramezzini (tanto il giro d'affari delle tue imprese è lo stesso)
se il figlio ha una banca che gli dice : "se vuoi ingrandirti ed allargare il giro d'affari ti finanziamo noi" trova lla cosa molto più allettante.
c: il sistema bancario è marcio, vero, ma a parte questo una cosa è offrire un prestito ad un gruppo multinazionale, un è fare un prestito alla fabbrichetta del gianni, che piano di sviluppo deve fare "il gianni"?
non è che i gruppi multinazionali siano nati tali .qualcuno ha fondato una ditta, la ditta è cresciuta, ha fatto debiti, ha aperto una sede più grande, ha allargato il giro dei propri clienti, ha assunto nuovo personale, ha aperto sedi all'estero , e così via.
anche il "gianni" se avesse qualcuno a spiegargli cosè un piano d'impresa, cos'è il marketing(povero gianni, ha 60 anni , parla più dialetto che italiano, cazzo ne capisce?) magari si ingrandirebbe, magari assumerebbe qualche operaio in più , e magari gli verrebe in mente che se vuole allargare il giro dei suoi affari puó anche mettere il naso fuori dalla sua regione, assumere qualcuno che parla inglese e che è in grado si allacciare i contatti con grosse ditte...
per diventare grandi si deve pensare da grandi. finchè il sogno del gianni sarà  arrivare a fine anno, comprarsi il macchinone nuovo e farsi le vacanze a sharm, ovvio che non si vada lontano.

Inviato: 14/05/2005, 16:28
da cimmeno
ps : 8 miliardi da prestare a tanti, che vende latte, le banche li hanno trovati. che piano d'impresa aveva tanzi?

ps2 : la seconda strofa della tua firma è di una genialità  rara...