Materiale osceno, ossia una copia di "Scopami" della Despentes. L'avv. Francesco Silipo (che la studio a fianco di casa mia; nota per le donne che volessero consocermi) la difenderà  in Tribunale per la revoca della condanna ad una pena pecuniaria di circa 1000 euro.

cioè? che ha fatto con "scopami"?

Squirto ha scritto:cioè? che ha fatto con "scopami"?

Modena: bibliotecaria condannata per diffusione di... materiale osceno, ossia una copia di "Scopami" della Despentes.

Troppe pippe fanno diventare ciechi!

(o, come diceva il buon UVZ, fanno diventare cechi!)



PS: Squirto, dimmi che almeno tu non ti sei offeso...

Rex_Sinner ha scritto:

Squirto ha scritto:cioè? che ha fatto con "scopami"?

Modena: bibliotecaria condannata per diffusione di... materiale osceno, ossia una copia di "Scopami" della Despentes.

Troppe pippe fanno diventare ciechi!

(o, come diceva il buon UVZ, fanno diventare cechi!)



PS: Squirto, dimmi che almeno tu non ti sei offeso...

ora le cose si fanno difficili... c'è anche l'how-to del segaiolo!

sono offesissimo.....

Squirto ha scritto:sono offesissimo.....

No, così non sei credibile...
Avresti dovuto cancellare tutti tuoi post (ovv tutti i 5842) o imprecare in bulgaro...

hehehe...

no, cmq con la mia domanda volevo capire se lei lo aveva "spacciato" all'interno della biblioteca, o se lo aveva proprio acquisito come materiale consultabile e disponibile per il pubblico (come un qualsiasi altro articolo).

Mi sa che non leggete i giornali: allora, una ragazzina di 14 anni va in biblioteca e chiede "Scopami". la bibliotecaria, che non è obbligata per legge a sapere il contenuto del libro. lo dà  in prestito. La madre vede il libro in casa e denuncia la biblotecaria, che viene condannata a circa 1000 € di multa.

ora l'Avv. Silipo (che conosco personalmente e di cui ho stima e che, appunto, ha lo studio al fianco di casa dei miei) difenderà  la bibliotecaria in Tribunale.

alby, mi era sfuggita la notizia..... cmq spero che la bibliotecaria vinca la causa

Complimenti alla quattordicenne. CBCR a lei!

al solito basta sapere come funziona la legge...

le pubblicazioni scritte ( e questa in particolare ) sono considerate materiale osceno???

se si fornire materiale osceno a un minore è reato???

se si la bibliotecaria è una testa di quiz e son cazzi suoi

il tutto ovv. a prescindere da cosa ne pensi uno della vicenda sia chiaro

alby ha scritto:Mi sa che non leggete i giornali: allora, una ragazzina di 14 anni va in biblioteca e chiede "Scopami". la bibliotecaria, che non è obbligata per legge a sapere il contenuto del libro. lo dà  in prestito. La madre vede il libro in casa e denuncia la biblotecaria, che viene condannata a circa 1000 € di multa.

ora l'Avv. Silipo (che conosco personalmente e di cui ho stima e che, appunto, ha lo studio al fianco di casa dei miei) difenderà  la bibliotecaria in Tribunale.

allora, mettiamo un po' di ordine....premesse:
1) io sono contrario alla censura;
2) sono contrario (personalmente) al concetto di "comune senso del pudore"
3) siamo in democrazia (quella "cosa" che tutti voi amate quando parla di diritti, ma che disconoscete quando parla di doveri)
4) uno dei principi fondanti della democrazia (liberale-----non quella sottospecie di imbroglio che sono le "democrazie socialiste") è che il cosiddetto sentire comune , il "pensiero medio" il piu delle volte diventa "norma" e le "norme" si traducono in "leggi".
4) le leggi vanno rispettate, anche quando non sei d'accordo le devi rispettare oppure devi essere pronto a pagarne le conseguenze.
5) in ogni persona adulta e in particolar modo per chi ricopre ruoli in qualche modo pubblici, l'ignoranza non è "scusata".
6) chi per mestiere presta libri DEVE sapere , almeno a grande linee, il contenuto del libro.
7) io penso che i genitori non dovrebbero abdicare al prorpio ruolo di educatori (ma questo è solo il mio pensiero , e non è affatto il pensiero comune che circola in questi anni).

Perció ecco il mio parere: bene hanno fatto i genitori a denunciare la signora, poichè essi hanno diritto di educare la ragazza secondo i loro principi e hanno fatto "affidamento" al ruolo pubblico della bibliotecaria.
(naturalmente , secondo me sarebbe stato piu "educativo", anche dal punto di vista della responsabilizzazione della ragazza, una sana vecchia punizione all'antica!!!) (Non intendo punizioni corporali , naturalmente)
Bene fa la signora a difendersi.
Bene fa l'avvocato ad impostare la difesa sulla correttezza costituzionale di leggi riguardanti il "pubblico decoro" o la censura in generale.

Sono abbastanza chiaro?????

bisognerebbe capire se la legge prevede una responsabilita nei confronti di chi vende determinate cose ai minorenni, in quel caso non credo che l'avv. silipo possa ribaltare a suo favore la sentenza.....