King Danny
Diario di un pornografo
Kowalski
(data di pubblicazione prevista: Giugno 2005)
Godfrey Bishop lavora in una rivista pornografica: gestisce i rapporti con le modelle, risponde a centinaia di lettere sporcaccione dei lettori, organizza e dirige i servizi fotografici. I suoi amici pensano che Godfrey faccia il lavoro più bello del mondo, ma non tutto è come sembra. Pensava che questa professione gli avrebbe aperto le porte di una vita esaltante e piena di passioni, ma la realtà  è che fuori dal set le pornostar hanno una sana vita familiare, dei figli e poco tempo da dedicare a un redattore molto, molto arrapato. La grande svolta arriva, come sempre, dove uno meno se lo aspetta: da una poliziotta che si rivela ben più disinibita delle modelle...


Posso chiedere all'eccellentissimo SuperZeta se l'assunto di base del libro sia da considerarsi plausibile?



inquietante la macchia bianca sulla copertina chissacheè?

sì, tutto vero

le pornostar non scopano meglio e non sono + scatenate di comunissime donne della porta accanto

inoltre sono per lo + non certo dei cervellini eccelsi...

cosa tu stare dicendo?

[img:0c7f4e3cba]http://www.dvd.it/img_big_lib/994797.jpg[/img:0c7f4e3cba]
Salvatore Mugno
IL PORNOGRAFO DEL REGIME
Erotismo e satira di Mameli Barbara
Illustrato con inserto a colori e vignette b/n

"Il pornografo del regime" fu l'appellativo che Mameli Barbara, intimo di casa Mussolini, si guadagnò negli anni Trenta. Fu uno dei maggiori disegnatori italiani di donnine, ma anche efficace vignettista politico, soprattutto per "Il Popolo" di Ettore Bernabei, insieme a Walter Molino, Gino Boccasile, Attalo e pochi altri. "Maggiorate fisiche e minorati psichici e intellettuali", frase celebre, sembra ben riassumere gran parte del suo immaginario. Negli "schizzi" tra le righe dei periodici umoristici del Ventennio e postbellici ritenuti da molti "leggeri, disimpegnati, futili se non immorali", in realtà si celava una vera e propria filosofia del mondo e della vita. A un'osservazione non pregiudiziale dei suoi disegni e delle didascalie ci si accorge dell'abbondanza di informazioni e "retropensieri" talmente efficaci da ritrovarsi in urto con l'autorità politica e giudiziaria, a suggello di un anticonformismo e una libertà di espressione sempre meno diffusa ai giorni nostri.

Visionario come pochi altri della sua generazione, Mameli Barbara con le sue vignette anticipa molti motivi presenti nel dibattito politico e culturale attuale: dallo scarso apprezzamento per libri e lettura da parte delle nuove generazioni, al malcostume dell'evasione fiscale e delle manipolazioni alimentari, fino ai primi scandali calcistici.

Super Zeta ha scritto:sì, tutto vero

le pornostar non scopano meglio e non sono + scatenate di comunissime donne della porta accanto

inoltre sono per lo + non certo dei cervellini eccelsi...

Esiste davvero un legame tra il poco intelletto e la scelta di questo lavoro? Me lo sono chiesto molte volte. E chissà  se il discorso vale anche per gli uomini.

In ogni caso, Franco Trentalance l'ho sentito parlare dal vivo al Joe D'Amato Horror Festival. Come persona era molto coerente, se poi nasconda un lato "oscuro" ( come per forza di cose, le/i pornostar hanno ) non saprei dirlo.

Il Fede ha scritto:

Super Zeta ha scritto:sì, tutto vero

le pornostar non scopano meglio e non sono + scatenate di comunissime donne della porta accanto

inoltre sono per lo + non certo dei cervellini eccelsi...

Esiste davvero un legame tra il poco intelletto e la scelta di questo lavoro? Me lo sono chiesto molte volte. E chissà  se il discorso vale anche per gli uomini.

In ogni caso, Franco Trentalance l'ho sentito parlare dal vivo al Joe D'Amato Horror Festival. Come persona era molto coerente, se poi nasconda un lato "oscuro" ( come per forza di cose, le/i pornostar hanno ) non saprei dirlo.

IMHO e' un lavoro come altri, IMHO trovi persone intelligenti ed altrettante stupide.....