Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
L'ho pensata esattamente come parakarro.
Ci sono stato una decina di giorni fa e, a parte il paio d'orette per accedere, il resto della giornata è stato splendido.
E non solo per i selfie (che non ho fatto), ma per gli scorci assolutamente meravigliosi, per la possibilità di vedere il lago da prospettive prima impossibili, per la vitalità.
1 milione e mezzo di persone arrivate e che hanno visto il lago (vero, per la maggior parte è andata li per quello, me compreso, ma qualcuno avrà anche passato qualche giorno e visitato altri posti, in fila mi sono trovato vicino a dei canadesi, penso che non saranno venuti per stare un giorno solo), un ritorno di immagine, di notorietà e di grano che non oso immaginare.
Tutti i commercianti della zona, locali, bar, alberghi, pizzerie, ecc. penso abbiano fatto in 2 settimane gli incassi di almeno 1 anno o forse più.
Addebitare all'artista la responsabilità del (presunto da sgarbi) mancato adeguato sfruttamento a fini culturali della massa di persone richiamate è francamente assurdo. Non è mica lui l'ente del turismo della zona, se vuole la prenda piuttosto eventualmente con le istituzioni per non aver fatto abbastanza per far si che le visite e il percorso non rimanessero fini a se stesse. Avrebbero potuto, giusto come idea su 2 piedi, prevedere che il prezzo del biglietto dei parcheggi includesse chessò l'ingresso a un qualche museo o monumento in zona, o un pacchetto di sconti da usare nei giorni successivi, roba facile del genere.
Lui ha fatto tantissimo, ha realizzato un'opera eccezionale, ha richiamato un mare di gente (sicuramente superiore alle aspettative) che altrimenti non sarebbero nemmeno passate dalla zona, e l'ha mantenuta gratuita.
Non vedo davvero cosa avrebbe dovuto fare.
Mi sa che si è fatto venire una mezza ulcera per il successo strepitoso che ha avuto, mentre lui ormai non se lo caga nessuno ed è ridotto a far le pubblicità minkia su facebook per le macchinette francesi per tirar su 2 soldi.
Ci sono stato una decina di giorni fa e, a parte il paio d'orette per accedere, il resto della giornata è stato splendido.
E non solo per i selfie (che non ho fatto), ma per gli scorci assolutamente meravigliosi, per la possibilità di vedere il lago da prospettive prima impossibili, per la vitalità.
1 milione e mezzo di persone arrivate e che hanno visto il lago (vero, per la maggior parte è andata li per quello, me compreso, ma qualcuno avrà anche passato qualche giorno e visitato altri posti, in fila mi sono trovato vicino a dei canadesi, penso che non saranno venuti per stare un giorno solo), un ritorno di immagine, di notorietà e di grano che non oso immaginare.
Tutti i commercianti della zona, locali, bar, alberghi, pizzerie, ecc. penso abbiano fatto in 2 settimane gli incassi di almeno 1 anno o forse più.
Addebitare all'artista la responsabilità del (presunto da sgarbi) mancato adeguato sfruttamento a fini culturali della massa di persone richiamate è francamente assurdo. Non è mica lui l'ente del turismo della zona, se vuole la prenda piuttosto eventualmente con le istituzioni per non aver fatto abbastanza per far si che le visite e il percorso non rimanessero fini a se stesse. Avrebbero potuto, giusto come idea su 2 piedi, prevedere che il prezzo del biglietto dei parcheggi includesse chessò l'ingresso a un qualche museo o monumento in zona, o un pacchetto di sconti da usare nei giorni successivi, roba facile del genere.
Lui ha fatto tantissimo, ha realizzato un'opera eccezionale, ha richiamato un mare di gente (sicuramente superiore alle aspettative) che altrimenti non sarebbero nemmeno passate dalla zona, e l'ha mantenuta gratuita.
Non vedo davvero cosa avrebbe dovuto fare.
Mi sa che si è fatto venire una mezza ulcera per il successo strepitoso che ha avuto, mentre lui ormai non se lo caga nessuno ed è ridotto a far le pubblicità minkia su facebook per le macchinette francesi per tirar su 2 soldi.
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
sgarbi rosica si perchè nessuno l'ha considerato. a mio parere ha ragione quando dice che si poteva valorizzare meglio l'evento aggiungendo visite ai luoghi d'arte della zona, ma di sicuro il compito non era di christo, ma della provincia e della regione assessorato del turismo.
infatti nell'intervista non se la prende tanto con l'artista, ma rimarca più volte come la regione e la famiglia beretta non lo abbiano considerato nonostante lui si sia offerto come collaboratore/consigliere per questo evento.
uno smacco per una persona molto egocentrica come lui
infatti nell'intervista non se la prende tanto con l'artista, ma rimarca più volte come la regione e la famiglia beretta non lo abbiano considerato nonostante lui si sia offerto come collaboratore/consigliere per questo evento.
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- Parakarro
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
sgarbi è proprio il simbolo dell'italiota medio
è bravo a far le cose quando non tocca a lui farlo
da qualche anno è promotore indefesso delle bellezze italiche
da 20 anni fa politica, sto porcello, non poteva impegnarsi quando aveva un peso politico?
no, adesso che conta come il 2 di bastoni
non poteva urlare lo SCHIFO nell'avere la Brambilla ministro del turismo (senza portafoglio)?
è bravo a far le cose quando non tocca a lui farlo
da qualche anno è promotore indefesso delle bellezze italiche
da 20 anni fa politica, sto porcello, non poteva impegnarsi quando aveva un peso politico?
no, adesso che conta come il 2 di bastoni
non poteva urlare lo SCHIFO nell'avere la Brambilla ministro del turismo (senza portafoglio)?
Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
Insultò carabinieri a Expo, pm: 1 anno e 6 mesi per Sgarbi
Milano, 14 lug. (askanews) - Vittorio Sgarbi rischia una condanna di 1 anno e 6 mesi per un diverbio avuto con alcuni carabinieri nel maggio scorso, davanti a uno degli ingressi di Expo. A tanto ammonta la richiesta di condanna presentata dal pm di Milano, Elio Ramondini, nel processo in abbreviato che vede imputato il noto critico d'arte con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Secondo il magistrato, che ha anche chiesto la condanna a un anno per il suo autista, Sgarbi non merita la concessione delle attenuanti generiche alla luce dei suoi precedenti penali per truffa ai danni dello stato e diffamazione.
I fatti risalgono al 22 maggio scorso, pochi giorni dopo la cerimonia di inaugurazione di Expo. Secondo l'accusa, Sgarbi e il suo autista si sarebbero presentati a bordo di un'auto davanti all'ingresso "Cargo 6" del sito espositivo arrivando "in contromano" e senza l'accredito necessario per entrare. Alle resistenze dei militari, il critico d'arte avrebbe regito insultandoli con frasi ingiuriose: "Togliti dalle palle, io qui dentro faccio quel cazzo che voglio". E ancora: "Sei un fascista, non fate un cazzo, e state interrompendo un pubblico servizio, ci vedremo in Tribunale". Non contento, sempre stando all'ipotesi accusatoria, avrebbe "istigato" il suo autista "a proseguire la marcia forzando volontariamente il blocco", costringendo un carabiniere ad indietreggiare per non essere investito. Da qui la richiesta di condanna per resistenza. Sgarbi era accusato anche di oltraggio a pubblico ufficiale, ma i carabinieri hanno ritirato la querela dopo la "mossa" del critico di versare a loro favore un risarcimento da 10 mila euro.
Milano, 14 lug. (askanews) - Vittorio Sgarbi rischia una condanna di 1 anno e 6 mesi per un diverbio avuto con alcuni carabinieri nel maggio scorso, davanti a uno degli ingressi di Expo. A tanto ammonta la richiesta di condanna presentata dal pm di Milano, Elio Ramondini, nel processo in abbreviato che vede imputato il noto critico d'arte con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Secondo il magistrato, che ha anche chiesto la condanna a un anno per il suo autista, Sgarbi non merita la concessione delle attenuanti generiche alla luce dei suoi precedenti penali per truffa ai danni dello stato e diffamazione.
I fatti risalgono al 22 maggio scorso, pochi giorni dopo la cerimonia di inaugurazione di Expo. Secondo l'accusa, Sgarbi e il suo autista si sarebbero presentati a bordo di un'auto davanti all'ingresso "Cargo 6" del sito espositivo arrivando "in contromano" e senza l'accredito necessario per entrare. Alle resistenze dei militari, il critico d'arte avrebbe regito insultandoli con frasi ingiuriose: "Togliti dalle palle, io qui dentro faccio quel cazzo che voglio". E ancora: "Sei un fascista, non fate un cazzo, e state interrompendo un pubblico servizio, ci vedremo in Tribunale". Non contento, sempre stando all'ipotesi accusatoria, avrebbe "istigato" il suo autista "a proseguire la marcia forzando volontariamente il blocco", costringendo un carabiniere ad indietreggiare per non essere investito. Da qui la richiesta di condanna per resistenza. Sgarbi era accusato anche di oltraggio a pubblico ufficiale, ma i carabinieri hanno ritirato la querela dopo la "mossa" del critico di versare a loro favore un risarcimento da 10 mila euro.
Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
Il ponte di Christo ha guadagnato più di 88 milioni di euro in poco più di 15 giorni. L’opera d’arte monumentale, allestita da un artista statunitense di origine bulgara che si fa chiamare Christo, ha avuto dei numeri da capogiro. The Floating Piers ha attirato 460.000 turisti da tutta Italia e più di 700.000 dal resto del mondo, e il lago e le aziende locali ne hanno beneficiato in termini economici, tanto che ora esiste persino un detto secondo il quale il ponte di Christo avrebbe trasformato in oro le sponde del lago d’Iseo. Il guadagno giornaliero delle varie attività ricreative della zona è stato pari a circa 4,5 milioni di euro.
Si tratta di un aumento di fatturato di oltre 76,5% rispetto alla norma dello stesso periodo dell’anno 2015. Del The Floating Piers hanno beneficiato tutti. A partire dal ponte stesso, che ha incassato cifre da record irraggiungibili per qualsiasi altra opera d’arte, passando per le oltre 110 cantine appartenenti al consorzio Franciacorta (che sono state visitate da quasi 125.000 persone e hanno avuto un aumento di fatturato del quasi 40%) e finendo con le già citate attività ricreative, quali bar, ristoranti, hotel e tanto altro ancora.
Il ponte di Christo, sembra, insomma, essere un successo da tutti i punti di vista. Sulla passerella allestita sul lago d’Iseo hanno camminato più di 1.200.000 persone che sono arrivate in provincia di Brescia appositamente per godersi quest’opera di arte moderna. Un’opera che, nonostante l’enorme successo mediatico e popolare, non è piaciuta ai critici italiani. Il primo di essi, Vittorio Sgarbi, l’ha definita come “un ponte verso il nulla”, mentre per Daverio il ponte di Christo è stato una “baracconata”. I negozianti locali, però, non sono d’accordo. ” Il ponte di Christo è una benedizione!” – affermano loro, e forse, a vedere le cifre, hanno ragione.
Basti pensare che alcuni esperti in economia sono convinti che The Floating Piers sia stato qualcosa di più utile persino dell’Expo, anche perché coloro che hanno visto l’installazione, sono riusciti ad apprezzare anche la natura circostante e sicuramente torneranno di nuovo. Ora che i dovuti calcoli sono stati effettuati e i soldi raccolti, si pensa di investirli nella cultura e nelle infrastrutture ricreative locali. Infatti si stima che molti dei visitatori torneranno e bisogna preparare per loro le condizioni giuste. In provincia di Brescia, insomma, si sta discutendo sulla strategia di turismo locale, su come passare dal classico “mordi-e-fuggi” turistico, a progetti da sviluppare a lungo termine. Non resta che augurare loro buona fortuna
Si tratta di un aumento di fatturato di oltre 76,5% rispetto alla norma dello stesso periodo dell’anno 2015. Del The Floating Piers hanno beneficiato tutti. A partire dal ponte stesso, che ha incassato cifre da record irraggiungibili per qualsiasi altra opera d’arte, passando per le oltre 110 cantine appartenenti al consorzio Franciacorta (che sono state visitate da quasi 125.000 persone e hanno avuto un aumento di fatturato del quasi 40%) e finendo con le già citate attività ricreative, quali bar, ristoranti, hotel e tanto altro ancora.
Il ponte di Christo, sembra, insomma, essere un successo da tutti i punti di vista. Sulla passerella allestita sul lago d’Iseo hanno camminato più di 1.200.000 persone che sono arrivate in provincia di Brescia appositamente per godersi quest’opera di arte moderna. Un’opera che, nonostante l’enorme successo mediatico e popolare, non è piaciuta ai critici italiani. Il primo di essi, Vittorio Sgarbi, l’ha definita come “un ponte verso il nulla”, mentre per Daverio il ponte di Christo è stato una “baracconata”. I negozianti locali, però, non sono d’accordo. ” Il ponte di Christo è una benedizione!” – affermano loro, e forse, a vedere le cifre, hanno ragione.
Basti pensare che alcuni esperti in economia sono convinti che The Floating Piers sia stato qualcosa di più utile persino dell’Expo, anche perché coloro che hanno visto l’installazione, sono riusciti ad apprezzare anche la natura circostante e sicuramente torneranno di nuovo. Ora che i dovuti calcoli sono stati effettuati e i soldi raccolti, si pensa di investirli nella cultura e nelle infrastrutture ricreative locali. Infatti si stima che molti dei visitatori torneranno e bisogna preparare per loro le condizioni giuste. In provincia di Brescia, insomma, si sta discutendo sulla strategia di turismo locale, su come passare dal classico “mordi-e-fuggi” turistico, a progetti da sviluppare a lungo termine. Non resta che augurare loro buona fortuna
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
Dove c'è Sgarbi sempre bordello,cmq Grande il ristoratore Pugliese..
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
conosco il tipo di gente che accompagnava Sgarbi. Applausi a scena aperta al ristoratore!
Se la mia professoressa di fisica fosse uscita con me a 17 anni e me l'avesse data, non sarei il pervertito che oggi sono diventato.
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
A me nel passato mon dispiaceva sgarbi, lo trovavo molto divertente anche nelle invettive.
Ma gli ultimi video sono tragigi, ricorda giuseppe simone davanti alla webcam spettinato che farnetica insulti
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Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
Questa è di una tristezza assolutaTasman ha scritto:
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
Quest'estate mi sono visto la "lezione" su caravaggio, quando parla d'arte é sempre interessante (ed io non sono propriamente un appassionato d'arte, sempre che il porno non sia considerata arte )
Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
Pochi cazzi, quando parla di arte ti coinvolge e ti rende una persona migliore .
A me questo basta per perdonargli le infinite cagate che, spesso provocatoriamente, spara.
A me questo basta per perdonargli le infinite cagate che, spesso provocatoriamente, spara.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
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Re: Quella grossa merda di Vittorio Sgarbi
L' ultima è che solo gli omosessuali prendono l'' aids.
L' etero scopa la figa e pure senza preservativo può farlo quindi no problem.
Il culo invece dà problemi, il gay scopa il culo, solo i gay prendono l' aids.
Paura e delirio a La zanzara.
L' etero scopa la figa e pure senza preservativo può farlo quindi no problem.
Il culo invece dà problemi, il gay scopa il culo, solo i gay prendono l' aids.
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"Entro in camera di mio fratello,
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".
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