E Giacomino si sposa...
Inviato: 30/06/2005, 19:35
SPAGNA: MATRIMONIO GAY APPROVATO DAL PARLAMENTO
MADRID - Il parlamento spagnolo ha oggi riconosciuto per legge il matrimonio gay equiparandolo a quello tradizionale e consentendo le adozioni, in quella che viene considerata una conquista storica del movimento omosessuale organizzatosi in Spagna a partire dalla caduta della dittatura franchista. La legge, approvata con 187 voti a favore e 147 contro (PP e Unione democratica di Catalogna) e 4 astensioni (Convergenza e Unione di Catalogna), e' stata accolta con un grande applauso dalla tribuna degli invitati fra cui rappresentanti delle organizzazioni gay. Il nuovo testo trasforma la Spagna in uno dei paesi piu' avanzati in materia, insieme con Olanda, Belgio e Canada (e allo stato americano del Massachusetts) e prevede che ''il matrimonio avra' gli stessi requisiti ed effetti quando entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso differente''.
Prima del voto, in un intervento non previsto, il premier Jose' Luis Rodriguez Zapatero ha ribadito che la legalizzazione del matrimonio gay e' ''un altro passo nel cammino della liberta' e tolleranza'' e costruisce ''un paese piu' decente, che non umilia i suoi membri''. La notte scorsa il parlamento aveva gia' approvato una modifica della legge sul divorzio - che fa parte delle riforme sociali promesse da Zapatero - rendendo possibile lo scioglimento gia' tre mesi dopo il matrimonio, senza che sia necessario passare per la separazione, senza motivazioni e senza il consenso di entrambi i coniugi.
Il quotidiano progresissta El Periodico titola oggi a tutta prima: 'Entrano in vigore le riforme sociali di Zapatero' con un riferimento anche all'inizio del funzionamento concreto della legge contro i maltrattamenti domestici. Il Foro della Famiglia, che per oggi ha organizzato una manifestazione contro il matrimonio gay nei pressi del parlamento, ha detto che si tratta di ''una legge ingiusta che il governo ha voluto imporre''. Una grande manifestazione organizzata dal Foro con l'appoggio del PP e della chiesa cattolica il 18 giugno scorso non aveva cambiato di una virgola la posizione di Zapatero che non aveva neppure risposto alla richiesta del Foro per un incontro prima dell'approvazione della legge.
L'arcivescovo di Valencia Augustin Garcia-Gasco ha detto oggi che ''in Spagna si assiste alla distruzione sistematica del matrimonio attraverso le leggi di riforma del codice civile'', con riferimento anche al divorzio, altra questione che insieme agli esperimenti sugli embrioni e all'insegnamento della religione nelle scuole ha portato i vescovi allo scontro aperto con il governo.
(fonte: ansa.it)
MADRID - Il parlamento spagnolo ha oggi riconosciuto per legge il matrimonio gay equiparandolo a quello tradizionale e consentendo le adozioni, in quella che viene considerata una conquista storica del movimento omosessuale organizzatosi in Spagna a partire dalla caduta della dittatura franchista. La legge, approvata con 187 voti a favore e 147 contro (PP e Unione democratica di Catalogna) e 4 astensioni (Convergenza e Unione di Catalogna), e' stata accolta con un grande applauso dalla tribuna degli invitati fra cui rappresentanti delle organizzazioni gay. Il nuovo testo trasforma la Spagna in uno dei paesi piu' avanzati in materia, insieme con Olanda, Belgio e Canada (e allo stato americano del Massachusetts) e prevede che ''il matrimonio avra' gli stessi requisiti ed effetti quando entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso differente''.
Prima del voto, in un intervento non previsto, il premier Jose' Luis Rodriguez Zapatero ha ribadito che la legalizzazione del matrimonio gay e' ''un altro passo nel cammino della liberta' e tolleranza'' e costruisce ''un paese piu' decente, che non umilia i suoi membri''. La notte scorsa il parlamento aveva gia' approvato una modifica della legge sul divorzio - che fa parte delle riforme sociali promesse da Zapatero - rendendo possibile lo scioglimento gia' tre mesi dopo il matrimonio, senza che sia necessario passare per la separazione, senza motivazioni e senza il consenso di entrambi i coniugi.
Il quotidiano progresissta El Periodico titola oggi a tutta prima: 'Entrano in vigore le riforme sociali di Zapatero' con un riferimento anche all'inizio del funzionamento concreto della legge contro i maltrattamenti domestici. Il Foro della Famiglia, che per oggi ha organizzato una manifestazione contro il matrimonio gay nei pressi del parlamento, ha detto che si tratta di ''una legge ingiusta che il governo ha voluto imporre''. Una grande manifestazione organizzata dal Foro con l'appoggio del PP e della chiesa cattolica il 18 giugno scorso non aveva cambiato di una virgola la posizione di Zapatero che non aveva neppure risposto alla richiesta del Foro per un incontro prima dell'approvazione della legge.
L'arcivescovo di Valencia Augustin Garcia-Gasco ha detto oggi che ''in Spagna si assiste alla distruzione sistematica del matrimonio attraverso le leggi di riforma del codice civile'', con riferimento anche al divorzio, altra questione che insieme agli esperimenti sugli embrioni e all'insegnamento della religione nelle scuole ha portato i vescovi allo scontro aperto con il governo.
(fonte: ansa.it)