Che dire, un film (in cui Le Lei inculano i loro maschietti con lo strap-on)che puó piacere più ad un Vamoskr o ad un Breglia o a Private girls che ad un Facialmaster.. a me non ha strappato più che un sorriso di compassione per le facce beote dei maschietti

alby ha scritto:Che dire, un film (in cui Le Lei inculano i loro maschietti con lo strap-on)che puó piacere più ad un Vamoskr o ad un Breglia o a Private girls che ad un Facialmaster.. a me non ha strappato più che un sorriso di compassione per le facce beote dei maschietti

Lieto di non essere stato citato nell'elenco delle persone a cui potrebbe piacere questo pessimo titolo!

alby ha scritto:Che dire, un film (in cui Le Lei inculano i loro maschietti con lo strap-on)che puó piacere più ad un Vamoskr o ad un Breglia o a Private girls che ad un Facialmaster.. a me non ha strappato più che un sorriso di compassione per le facce beote dei maschietti

Lieto di essere stato citato nella seconda parte dell'elenco

Che cazzo c'entro io?
Come direbbe la mitica Melensa "giovane, poca confidenza, sai?"
a me sti film cosi non piacciono.

A me i trans non piacciono... un trans normale e' una donna cessa e un trans eccezionalmente bello (per es. Eva Robins), e' una donna normalissima.

Le donne con lo strap-on invece mi piacciono moltissimo... soprattutto lesbo, ma se sodomizzano un maschio...


beh, poco male: se alla fine c'e' la SBORRATA FINALE vorra' dire che il massaggino alla prostata e' stato un buon coadiuvante!

Su free-x tv hanno dato di questo genere "Women in control", della Sunshine Films.

Alcune immagini... prima il piacere:



e poi il dovere(!!!):

La penetrazione anale (passiva) per un maschio etero è un tabù fortissimo (Pe essè n'omme serie l'è mett ngul, nun te lè fa mette).

Non ho mai provato la penetrazione anale, ne ho visto film in cui agli uomini piacesse particolarmente
(nè in scene gay, ne con trans ne nelle scene con lo strap on)

Le donne con lo strap on un pó di nervosismo me lo suscitano e nelle poche scene che ho visto non sanno muoversi....bho...

La penetrazione anale (passiva) per un maschio etero è un tabù fortissimo (Pe essè n'omme serie l'è mett ngul, nun te lè fa mette).

Non ho mai provato la penetrazione anale e non ho visto neanche un film in cui agli uomini piacesse particolarmente
(nè in scene gay, nè con trans o nelle scene con lo strap on)

Le donne con lo strap on un pó di nervosismo me lo suscitano e nelle poche scene che ho visto non sanno muoversi....bho...

Ragazzi, non fatei tante pippe mentali... ecco IL FINE CHE GIUSTIFICA I MEZZI:

A proposito di donne col pisello, vi volevo segnalare un fumetto bellissimo, CASA HOWHARD di Baldazzini. I personaggi sono dei travestiti molto molto idealizzati... diciamo pure delle donne che pero' hanno quasi tutte il cazzo (sia pure piccolo, diciamo un pisello)... desiderano sia gli uomini ma soprattutto le altre donne pisellute... questo condominio e' tutto di donne pisellute, ma guardano dei film porno con uomini e donne normali.

Non riesco a spiegare il fascino di questo fumetto...

La frase finale sulla copertina e' "Io sono quello che e' uguale". Fa il verso alla frase che Dio dice a Mose': "Io sono colui che è", e sembra suggerire che si tratta di una futura razza di uomini che si sono stufati della tensione fra i sessi, e hanno voluto avere contemporanamente in se' sia il cazzo, l'organo che gode, sia l'aspetto femminile, che genera il desiderio.

http://www.baldazzini.it/gallery/personaggi/casa.htm

Casa Howard di Roberto Baldazzini è stato inizialmente serializzato su Blue, poi raccolto in volumi. Ne sono usciti 3 (l'ultimo per la Kappa edizioni).
Durante un'edizione del napolicomicon, c'è stata una mostra dedicata a Baldazzini.
L'accesso era consentito ai soli adulti e la cosa + bella è stato vedere una hostess che bloccava un bambino che voleva entrare. Il piccolo impiastro si è messo a strepitare e a battere i piedi perchè voleva entrare, alla fine i genitori se lo sono trascinato via.

Ho chiesto a Baldazzini stesso (mentre mi facevo firmare i suoi volumi) il senso della frase criptica.
Mi ha detto che era un modo per affermare che a noi piace quello che siamo (e non quello che non siamo) (sì, anche io ci ho messo un pó a capirla sta storia).
Lui, rispondendo ad un'altra ragazza, ha affermato di non aver mai incontrato dei transessuali, ma che la figura della donna (lui le considera tali) con il pene lo affascinava.

Non credo che Casa Howard voglia rappresentare un futuro o una possibile evoluzione umana.
Credo che sia più un'altrove dove delle bellissime creature si dedicano alla ricerca del piacere.

Casa Howard non credo che rappresenti un futuro

Beh si' hai ragione, e' solo che io sono un grande appassionato di fantascienza, e allora ho la rigidita' mentale che un "altrove" non riesco a immaginarlo del tutto indeterminato, ma cerco di situarlo in un tempo preciso: un futuro... in questo caso mi sbaglio.

In fondo a parte questo particolare, mi sembra che diciamo la stessa cosa