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Ot- le ipocrisie istituzionalizzate

Inviato: 03/09/2005, 2:01
da bellavista
Stavo pensando alle ipocrisie istituzionalizzate. A quelle frasi, cioè, assolutamente ipocrite che si dicono di continuo.
Queste sono le prime che mi vengono in mente:

1- Quando si legge di una disgrazia a un altro: "questa cosa mi addolora molto". E' vero? No. Non te ne fotte nulla. Prima ipocrisia.

2- Quando si conosce qualcuno: "è un vero piacere". Stai provando piacere nel conoscerlo? Ma quando mai.

3- Quando due si dicono ti amo. "ti amo tantissimo" è vero? Stai provando tantissimo amore? Quasi sempre no.

4- Quando c'è un lutto, di un altro. "Mi dispiace tantissimo per tuo..." ti sta dispiacendo tantissimo? Ma andaimo quando mai.

Queste sono 4 delle maggiori ipocrisie che diciamo di continuo. Da ragazzino volevo infrangerle tutte

Quindi non dicevo: "è un piacere conoscerti" quando non lo era (se era una gran figa usavo questa espressione e basta"

Non dicevo che lutti e disgrazie mi addoloravano, anzi sottolineavo il fatto che non conoscendoli non me ne poteva importare

E non dicevo mai "ti amo". Finchè non sentivo veramente.

Ora mi sono adattato alle convenzioni sociali, e uso tutte queste ipocrisie sociali.

Anzi con il ti amo sono peggiorato, ora dico a tutte che "io ti amo non lo dico mai" così dopo la settiamana di rito dopo la quale lo dico a tutte, si sentono "le uniche" :DDD

Avete altre ipocrisie sociali? ;)

Inviato: 03/09/2005, 2:13
da Victor Von Doom
Bello sto topic.


A te capire il senso delle mie parole ;)

Inviato: 03/09/2005, 2:53
da bellavista
Questa non è ipocrisia istituzionalizzata (di seguito II)

Se uno mi dice: bella casa, posso chiedermi se sia vero o meno. Se lo dica per farmi piacere o lo pensi.

Quando una cosa diventa II questa domanda non me la pongo più.

Quando si dice: "piacere di conoscerti" nessun si pone il problema se è veramente un piacere o meno. Questa è II

Cià  che vado a dormire, che sto cominciando a esagerare con le cazzate :DDD

Notte a tutti ;)

Inviato: 03/09/2005, 9:27
da majestic
Bellavista, spero che tu abbia riposato bene e che rileggiendo il topic ti accorga che hai scritto un pó di vaccate....forse non sempre è così.
Per la serie...generalizziamo sempre? :wink:

Re: Ot- le ipocrisie istituzionalizzate

Inviato: 03/09/2005, 10:16
da Tatiana
bellavista ha scritto:Stavo pensando alle ipocrisie istituzionalizzate. A quelle frasi, cioè, assolutamente ipocrite che si dicono di continuo.
Queste sono le prime che mi vengono in mente:

1- Quando si legge di una disgrazia a un altro: "questa cosa mi addolora molto". E' vero? No. Non te ne fotte nulla. Prima ipocrisia.

2- Quando si conosce qualcuno: "è un vero piacere". Stai provando piacere nel conoscerlo? Ma quando mai.

3- Quando due si dicono ti amo. "ti amo tantissimo" è vero? Stai provando tantissimo amore? Quasi sempre no.

4- Quando c'è un lutto, di un altro. "Mi dispiace tantissimo per tuo..." ti sta dispiacendo tantissimo? Ma andaimo quando mai.

Queste sono 4 delle maggiori ipocrisie che diciamo di continuo. Da ragazzino volevo infrangerle tutte

Quindi non dicevo: "è un piacere conoscerti" quando non lo era (se era una gran figa usavo questa espressione e basta"

Non dicevo che lutti e disgrazie mi addoloravano, anzi sottolineavo il fatto che non conoscendoli non me ne poteva importare

E non dicevo mai "ti amo". Finchè non sentivo veramente.

Ora mi sono adattato alle convenzioni sociali, e uso tutte queste ipocrisie sociali.

Anzi con il ti amo sono peggiorato, ora dico a tutte che "io ti amo non lo dico mai" così dopo la settiamana di rito dopo la quale lo dico a tutte, si sentono "le uniche" :DDD

Avete altre ipocrisie sociali? ;)

E' un vero peccato che tu abbia aderito alle convenzioni sociali, soprattutto per il Ti amo... :wink:

Come hanno detto prima, non bisogna generalizzare.
Se un evento mi arreca dolore, io lo dico...altrimenti sto zitta. Sul fatto di dire "è un piacere conoscerti..." non mi è mai accaduto.
L'unica cosa che dovrei eliminare è il sorriso ipocrita che stampo sulla faccia quando incontro qualcuno che mi sta letteralmente sugli zebedei...

Re: Ot- le ipocrisie istituzionalizzate

Inviato: 03/09/2005, 10:35
da majestic
Tatiana ha scritto: L'unica cosa che dovrei eliminare è il sorriso ipocrita che stampo sulla faccia quando incontro qualcuno che mi sta letteralmente sugli zebedei...
Tatiana... è un vero piacere conoscerti.... :DDD

Si scherzeggia ovv. :wink:

Inviato: 03/09/2005, 11:22
da breglia
Victor Von Doom ha scritto:Bello sto topic.


A te capire il senso delle mie parole ;)

:lol:

Appoggio, davvero bello!

Inviato: 03/09/2005, 11:41
da breglia
Cmq scherzi a parte il topic è interessante, dopo quello su come spendete i soldi...bellavista complimenti!
Ma la formula classica del matrimonio "...promattete di amarvi e onorarvi...finchè morte non vi separi..." non è un'ipocrisia istituzionalizzata?

Inviato: 03/09/2005, 12:28
da Tatiana
breglia ha scritto:Cmq scherzi a parte il topic è interessante, dopo quello su come spendete i soldi...bellavista complimenti!
Ma la formula classica del matrimonio "...promattete di amarvi e onorarvi...finchè morte non vi separi..." non è un'ipocrisia istituzionalizzata?
Interessante Breglia...ti quoto appieno!
Guarda, ti regalerei un stellina gratis...:wink:

Inviato: 03/09/2005, 12:34
da Squirto
breglia, il matrimonio, con tutte le sue formule, è semplicemente ridicolo. (e poi per logica, come faccio a sapere se tra qualche anno proveró ancora amore? non posso promettere ció che non so. si dovrebbe dire al limite "prometti di CERCARE di amarvi finchè...etc...").

bellavista, quando una persona anziana sta male: "Eh, lei ci seppellirà  tutti"... :D
(c'era anche in una puntata dei Simpsons...lo dice il medico nero al padre di Homer in ospedale)

Inviato: 03/09/2005, 13:29
da ioz
non sono ipocrite le frasi, ma la persona che le pronuncia pensando esattamente il contrario o le dice per circostanza.

pertanto non è ipocrita a priori dire: mi dispiace tantissimo per tuo....
così come non è ipocrita dire "ti amo".
è ipocrita la persona che la dice pensando alle convenzioni e non a ció che è vero.

così sul matrimonio non è ipocrita giurare amore e fedeltà  finchè morte non vi separi. è ció che i due in quel momento stanno desiderando. e il loro desiderio è talmente forte da volerlo sottoscrivere pubblicamente.

Inviato: 03/09/2005, 13:29
da bellavista
majestic ha scritto:Bellavista, spero che tu abbia riposato bene e che rileggiendo il topic ti accorga che hai scritto un pó di vaccate....forse non sempre è così.
Per la serie...generalizziamo sempre? :wink:
Dov'è che non è così maje? ;)

Quando una persona che incontri per la prima volta ti dice: "piacere di conoscerla" tu cosa rispondi?

Rispondi: "beh a dir la verità  per me è indifferende conoscerla" o anche tu "piacere" ? ;)

Altre due:

Quando ci si incrocia e ci si dice: buon giorno. In teoria stai "augurando una buona giornata all'altro" a te interessa che quell'altro abbia una buona gionrata? ;)

Oppure il: "come stai?" sempre quando ci si incotra. Tu gli stai chiedendo di parlarti dei cazzi suoi? Ma no. Vuoi che ti risponda: "bene e tu?" se cominciasse a raccontarti i suoi problemi a seguito del tuo "interessamento" che faresti? (e intendo che faresti se questo succedesse per OGNI "come stai" e non una volta sola). Smetteresti semplicemente ti usare questa frase, perchè "come stanno" il 99% delle persone che incontro non ti interessa per nulla ;)

Inviato: 03/09/2005, 13:41
da Squirto
come sei cinico, bella... :DDD

Inviato: 03/09/2005, 13:46
da bellavista
breglia ha scritto:Cmq scherzi a parte il topic è interessante, dopo quello su come spendete i soldi...bellavista complimenti!
Ma la formula classica del matrimonio "...promattete di amarvi e onorarvi...finchè morte non vi separi..." non è un'ipocrisia istituzionalizzata?
Bella domanda Il matrimonio non è propriamente II.
Per due ragioni:
durante il matrimonio ci si "chiede" se è vero che l'atro è immamorato e vorra vivere con te (poi ci sono varie risposte, tipo: c'è la convenienza che stia con me, è una bella figa e tanto ho fatto la separazione dei beni oppure il più classico: ormai alla mia età  è meglio che mi sposi altrimenti resto zitella) :DDD. Se fosse II queste domande uno non le farebbe a se stesso.

Secondo, il matrimonio è più definibile come "un contratto obsoleto" con delle dichiarazione "formali" assurde. Giuro di esserti fedele. Giuro di amarti sempre.

Una II della chiesa è il "pregheró per te" o "diró una preghiera per te" ci sono bigotti (canonici e laici) che lo dicono a decine di persone ogni gionro. Di sicuro nemmeno si "ricordano" a fine giornata di tutti quelli per cui dovrebbero pregare :DDD