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melissa p di liverpool

Inviato: 12/09/2005, 10:05
da australiano
«IO LESBICA, BISEX, DONNA-UOMO»

A 16 anni, Helen Walsh ha fatto sesso con tutti: maschi, femmine, trans. Poi ha scritto il romanzo «Senza pudore». E ora dice che l'erotismo multiforme sta conquistando i giovani britannici.

Millie O'Reilly, 19 anni, studentessa inglese di buona famiglia che vuole portarsi a letto tutte le ragazze belle dell'università , è un animale da sesso strafottente ed egoista. Va a caccia di maschi, ma soprattutto di prostitute nel quartiere a luci rosse di Liverpool. Fa l'amore con le donne come se fosse un uomo, impedendosi qualsiasi coinvolgimento emotivo. Dopo, una parte di lei vorrebbe prenderle tra le braccia, l'altra le disprezza.

Dipendente da alcol, sesso e cocaina, cinica, tenera e fragile allo stesso tempo, Millie è una esploratrice tra i sessi in Senza pudore (titolo originale: Brass), romanzo che ha fatto scalpore in Gran Bretagna. Tradotto da Einaudi Stile Libero, sarà  nelle librerie italiane il 6 settembre.

àˆ un libro stomachevolmente poetico. L'autrice Helen Walsh, una ventottenne inglese bella come la pubblicità  di uno shampo, sembra scrivere per scandalizzare. Il libro ha un linguaggio esplicito, scurrile, brutale. Comincia con una scena di sesso orale tra Millie e una prostituta bambina dai fianchi stretti e seni invadenti su una tomba sotto la cattedrale di Liverpool. Ma se lo stomaco forte vi sosterrà  fino all'ultima pagina, scoprirete che il romanzo ha un suo delicato candore.

Di madre malese e padre inglese, la scrittrice Helen Walsh vive a Liverpool come la sua eroina e come Millie ha già  avuto una vita eccessiva. A 13 anni cominció con le pillole di ecstasy. A 16 procuró prostituti ai clienti in un bar per travestiti di Barcellona. Ora scrive il suo secondo romanzo sull'ascesa dell'estrema destra in Gran Bretagna. Questa è la prima intervista con un giornale italiano.

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Helen, lei e Millie siete la stessa persona?

Millie è la manifestazione dei miei estremi. Esplora remoti territori sessuali. àˆ una realizzazione delle mie fantasie. La sua sessualità  è aggressiva, da predatrice, maschile. Per molto tempo, io mi sono sentita maschio in un corpo di femmina. All'università  passavo gran parte del tempo a convincere le ragazze a venire a letto con me.


Con «Senza pudore» voleva fare scalpore a tutti i costi?

No, è l'onesto resoconto di un tipo di sessualità  nella moderna Gran Bretagna.


Cioè la sua sessualità ?

Sì, ma non solo mia. Durante l'adolescenza, mi sentivo frustrata perchè non rientravo nelle categorie sessuali a disposizione. Non mi sentivo gay, non mi sentivo eterosessuale, non mi piaceva il termine bisessuale. Cambiavo idea continuamente. Mi piaceva muovermi tra differenti gruppi sessuali. Per un periodo ho avuto un'intensa relazione con una lesbica. Poi con una ragazza bisex. Poi con un uomo. Poi, ancora, ho avuto una storia forte con una persona transgender: era una ragazza ma prendeva testosterone per diventare un uomo. Sono aperta a una sessualità  che non deve dichiararsi. Molte persone non sanno che cosa sono. A San Francisco identificano una nuova categoria sessuale sotto il nome di «questioning», che deriva da «question mark», cioè punto interrogativo.


Lei è una «questioning»? Un punto interrogativo sessuale?

Lo ero.


E ora?

Da tre anni sono felice col mio partner.


Un uomo?

Sì, anche se non penso a lui come a un maschio, ma come a un partner. La mia sessualità  è aperta alle interpretazioni. Per il futuro non posso dire se andró con uomini, donne, trasgender o viaggeró tra un sesso e l'altro.


Lei sogna una nuova liberazione sessuale?

Non dovremmo limitarci sessualmente. Ho molte amiche lesbiche che a volte vogliono fare sesso con gli uomini e si sentono come se stessero tradendo la loro politica lesbica. Sono consapevole che minoranze come i gay e le lesbiche abbiano bisogno di una politica della sessualità . Dobbiamo definirci «gay» o «lesbiche» per ottenere uguaglianza legale con gli eterosessuali. Ma queste etichette sono restrittive. Se ti dichiari lesbica all'interno di un gruppo è molto difficile poi uscirne dicendo: «Adesso basta, voglio fare l'amore con un maschio». àˆ contro il protocollo sessuale della comunità . Ma nel mio romanzo ho creato un mondo dove il sesso e la sessualità  sono liberi da etichette o sistemi. Se Millie vuole farsi un uomo, bene. Se subito dopo vuole andare con una donna, ancora bene.


Millie-Helen come vede le donne?

àˆ misogina. Vede le donne come oggetti da consumare. Ma nello stesso tempo è un'anima tenera che cerca amore. Cerca più di essere amata che di amare.


Perchè la sessualità  di Millie-Helen è così brutale?

àˆ meccanica e animalesca, perchè ha imparato dai suoi amici maschi e dai giornaletti pornografici che guardava a 13 anni. Il suo modo di vedere le donne è modellato sulla pornografia.


Helen, a che età  ha fatto l'amore per la prima volta?

A 13 anni e mezzo con un amichetto.


E a 13, prima di dare il primo bacio, ha cominciato a prendere l'ecstasy?

Ero infelice e sola, l'unica ragazza di razza mista e di famiglia operaia in una scuola altolocata. Ho cercato rifugio nei club, nei rave, ed è venuto naturale impasticcarsi di ecstasy e acidi. Più tardi, a 17 anni, ho cominciato a consumare cocaina.


Come Millie, anche lei ha sperimentato cocaina e alcol insieme?

Molte volte. Se Millie non fosse stata in sballo da alcol e coca, non avrebbe avuto il coraggio di fare sesso estremo.


Dopo essere stata minacciata di morte da spacciatori di cocaina, a 16 anni lei, Helen, è partita per Barcellona...

Dove sono diventata amica di Angel, un «ladyboy». Sa che cos'è un ladyboy?


No, a dire il vero.

Un transgender, creatura di passaggio tra i due sessi. In Malesia, dove è nata mia madre, o nei quartieri a luci rosse di Barcellona, ci sono zone transgender dove gli uomini vanno per procurarsi «ladyboy». A Barcellona portavo i clienti in bar per travestiti, li presentavo alle prostitute, fissavo gli incontri. Ricevevo piccole parcelle. Esigue, ma più che se avessi fatto la cameriera.


I suoi genitori sapevano?

La mamma sapeva tutto. Avevamo una relazione molto intima e aperta. Pensava che me la sarei cavata. Papà  invece non era a conoscenza di nulla. Per lui ero solo una bambina e difatti avevo 16 anni. Ma se guardo indietro, penso di essere stata terribilmente fortunata a cavarmela dopo quell'esperienza.


Quali sono i costumi sessuali della sua generazione in Gran Bretagna?

Quando scrissi il libro, a 24 anni, la sessualità  di Millie non era comune tra le ragazze di Liverpool. Ma negli ultimi quattro anni c'è stato un aumento di ragazze, non necessariamente lesbiche, che si accoppiano con altre femmine in modo non politico. In Gran Bretagna la sessualità  femminile è diventata un'arena: le donne sono sempre più audaci e sperimentano. Ma non ho mai conosciuto nessuna che andasse con prostitute.


Lei, Helen, ci è mai andata?

Ci ho provato un paio di volte, ma non ce l'ho fatta. Peró, se fossi vissuta ad Amsterdam, probabilmente ci sarei andata. Nella società  britannica resistono dei tabù. In Inghilterra per me è sempre stato un problema trovare donne che mi accendessero la fantasia, che avessero il mio stesso candore sessuale.


Nel libro lei teorizza che i belli ottengono di più dalla vita.

Se Millie non fosse stata bella, non se la sarebbe cavata, non si sarebbe salvata. La nostra società  è programmata per amare la bellezza.


Lei si vede bella?

A volte. Ma sono bella dentro.

Inviato: 12/09/2005, 10:12
da facialmaster
:blankstare:

Inviato: 12/09/2005, 10:15
da fiatAGRI
che palle.
per la cronaca melisssa p è fidanzata con il figlio dell'editore....

Inviato: 12/09/2005, 10:20
da Bebe xXx
ma che palle ste 4 mone...come, tra l'altro, se fosse una novità  che le ragazzine di oggi son mille volte più disinibite di quelle i ieri...dai...su..

La cosa preoccupante, qualcuno pubblica queste invenzioni, che nonostante tutto fanno tanto scalpore (anche se probabilmente inventate di sana pianta), e udite udite...QUALCHE PIRLA LE COMPRA PURE....maró...

Inviato: 12/09/2005, 10:22
da fiatAGRI
sapessero almeno scrivere.
spero che lo spirito degli alberi massacrati per pubblicare ste cazzate se le inculi a sangue...

Re: melissa p di liverpool

Inviato: 12/09/2005, 10:31
da Husker_Du
australiano ha scritto: Nel libro lei teorizza che i belli ottengono di più dalla vita.

Se Millie non fosse stata bella, non se la sarebbe cavata, non si sarebbe salvata. La nostra società  è programmata per amare la bellezza.


Lei si vede bella?

A volte. Ma sono bella dentro.
Ma questa qua è un GENIO, non ci sono dubbi.....Nobel subito.....


:( :( :(

Inviato: 12/09/2005, 10:40
da Squirto
bella dentro?

aaaahhhhh... GAPING !

:DDD