(OT) Il futuro dei trasporti: le macchine volanti!
Inviato: 18/09/2005, 19:30
Voi quale preferite? Io ho visto solo il Ginger. A Parigi è possibile affittarlo.
Ma io aspetto che inventino la Match Patrol
(la macchina-astronave che guida il Daitarn 3 per chi non lo sapesse)!
Una specie di monopattino a motore elettrico con un sofisticato sistema di controllo della stabilità . Ecco che cos'è il Ginger.
Foto: http://news2000.libero.it/index_special ... html&area=
Le immagini in circolazione lo mostrano come un monopattino su cui peró si sta con entrambi i piedi. La gran novità è nel sistema di guida: Segway non ha un volante ma è in grado di intuire con un sofisticato sistema di sensori la direzione desiderata dall'utente e seguirla. A dare stabilità al veicolo è un complesso sistema di giroscopi controllato da un altrettanto complesso sistema di rilevamento della velocità e della trazione: un computer controlla ogni aspetto del movimento e dell'equilibrio cento volte il secondo. La velocità massima è di circa 20 Km/h, e l'autonomia è di 25 Km. Qualche dubbio viene sollevato sul prezzo: 3000 Euro, molti se confrontati con gli altri sistemi di trasporto. Ricordiamo che tra i più accesi estimatori di Ginger ci sono Jeff Bezos e Steve Jobs (il fondatore di Amazon ed il CEO di Apple).
Per gli appassionati di Blade Runner c'è invece la Moller Skycar M400.
Foto: http://www.alfonsomartone.itb.it/tfvzhk.html
E' lunga come una fuoriserie, fa otto chilometri con un litro ed è in grado di volare. La M400 è destinata a viaggiare dentro le città , come tutte le auto, a 50 Km/h, ma fuori dalle aree metropolitane, la macchina puó sollevarsi in verticale, e lanciarsi oltre la barriera del suono. L'auto, grazie alla cabina pressurizzata, puó raggiungere i 9000 metri di quota ed è dotata di un paracadute, nel caso si verifichino problemi di funzionamento dei motori.
Nei prossimi due anni verranno costruiti circa 500 esemplari ed è probabile che l'utilizzo sarà inizialmente limitato a scopi militari. La produzione in serie per il trasporto pubblico e privato dovrebbe iniziare a partire dal 2010.
La Skycar costerà circa 450.000 euro, ma, assicura la Moller, se l'auto volante avrà successo e la produzione aumenterà , il prezzo finale potrebbe scendere fino a 60.000 euro.
Questo volantor mi ha incuriosito perchè utilizza la bellezza di otto motori rotativi Wankel, leggerissimi rispetto agli equivalenti a pistoni (diciassette chilogrammi l'uno!).
La Skycar M400 è una macchina volante a quattro posti, poco più grande di una comune automobile
capace di decollare e atterrare verticalmente (VTOL: vertical take-off and landing) praticamente ovunque, e di volare a 600 km/h (la velocità "in quota" è praticamente il doppio della velocità ottenibile al livello del mare, a causa della differenza di pressione). Insomma, un velivolo di piccole dimensioni con le caratteristiche tipiche di un elicottero e di un velivolo ad ala fissa.
Agganciati al corpo della macchina ci sono quattro "ventoloni", debitamente ingabbiati, che possono ruotare trasversalmente e produrre spinta verso il basso, in diagonale, o in avanti. Ognuno di questi è spinto da due motori "Rotapower" a regime ridotto di modo che in caso di guasto improvviso di un motore, la potenza residua dell'altro sia sufficiente per completare il decollo o l'atterraggio (le fasi più delicate del volo) senza alcun inconveniente.
I motori Rotapower sono i classici motori rotativi "tipo Wankel", da 654cc l'uno, capaci di sviluppare non meno di ottanta cavalli ognuno. Vanno a benzina, e a brevissimo termine anche a gasolio per autotrazione e a gas naturale; è allo studio pure l'alcool, e più avanti perfino l'idrogeno (di solito sono i militari che fanno le richieste più strane).
La Skycar puó portare quattro persone (340 kg di "carico pagante"; ci sono dei sensori di sovraccarico installati sul carrello che segnalano al pilota l'eventuale sovrappeso; anche negli elicotteri, specialmente per il decollo da alta quota, occorre talvolta alleggerirsi scaricando i pesi inutili e il carburante non indispensabile). La cabina è pressurizzata, per cui puó volare anche assai sopra i canonici 3600 metri.
Alcune caratteristiche:
• 600 km/h di velocità massima a 6000m di quota;
• 320 km/h di velocità di crociera consigliata a 6000m di quota;
• 225 km/h di velocità massima al livello del mare;
• 50-60 km/h di velocità a terra "pattinando sul carrello";
• 8.5 km con un litro a velocità di crociera (incredibile ma vero!);
• 1600 m/min di velocità massima di salita (climbing rate);
• 8800 m di quota massima raggiungibile;
• 1450 km di autonomia;
• 6 m lunga, 2.60 m larga, 2.30 m alta, per farla atterrare viene dichiarata necessaria un'area di soli dieci metri di diametro.
Lo scopo è evidentemente quello di produrre un'utilitaria a basso costo e basso consumo, capace di fare quel che per ora possono solo gli elicotteri più economici (che peró costano ancora troppo!).
Infatti non ha bisogno di tutte le sciccherie degli eliporti, atterra e decolla e va in hovering su pressochè qualsiasi superficie. Per di più, una volta atterrata, puó proseguire su strada (sul suo carrello a tre ruote) fino al prossimo benzinaio dove fare normalmente rifornimento. Dato che è piccola, si mette perfino nel garage di casa.
Il problema burocratico è la licenza richiesta per pilotarlo (che purtroppo è tuttora nella classe FAA "powered-lift normal aircraft"): grazie alla ricca strumentazione, si suppone che richieda più un "assistente" al volo che un "pilota", per cui presto potrebbe essere pilotabile con una licenza molto meno complessa da ottenere.
Ancora prima che venga omologata, già si vantano centinaia di ordini; ne verrebbero costruite nei primi tempi cinquecento pezzi all'anno, ed in pochi anni il prezzo finale dovrebbe scendere attorno ai cinquanta-sessantamila euro, cioè quanto un'auto di lusso.
Piccola considerazione aggiuntiva.
Moller è stato certamente uno di quelli che ha avuto il fegato di andare avanti con la ricerca per quarant'anni (non è un eufemismo), ma non è da considerare un "inventore". Velivoli volanti basati su questo stesso principio erano già stati progettati e realizzati nella Germania nazista: l'Omega Diskus, il Coanda, il Triebfluegel, il BMW Fluegelrad, etc, sui quali mi riprometto di scrivere al più presto qualche pagina.
Per ora mi limito solo ad osservare che i primi modelli delle macchine volanti di Moller somigliano in modo straordinario all'Omega Diskus progettato e realizzato dall'ingegnere tedesco Andreas Epp più di un quarto di secolo prima...!
Ulteriore considerazione...
C'è un altro matto che ha costruito a tempo di record un velivolo con doppio rotore (coassiale) e senza rotore di coda, classificabile come ultraleggero a motore, che puó portare 180 chili di carico pagante e volare fino ad un paio d'ore con venti litri di benzina (velocità utili dall'hovering a 55 knots). I miei complimenti all'autore di AirScooter, ma personalmente continuo a preferire la soluzione di Moller sopra citata (anche se come già sapete il mio pallino inossidabile è negli elicotteri).
E infine il Solotrek
Foto: http://www.newemotion.it/gallery.php?ArtTID=f-13&img=2
Il mono elicottero a decollo verticale
SoloTrek XVF, Exo-Skeletor Flying Vehicle ha compiuto con successo il primo volo ed è pronto a rivoluzionare i trasporti.
Entro il 2003 ne sarà consegnato all'esercito Usa il prototipo costato cinque milioni di dollari in sviluppo, ricerche e costruzione.
Sembra una macchina del futuro, ma presto potrebbe diventare una realtà dei nostri cieli.
àˆ una gran pinna metallica dotata di un seggiolino e sormontata da due rotori che la mantengono in aria. Il pilota è quasi in piedi, e controlla l'equilibrio e i movimenti del velivolo movendo due joystick collocati sui braccioli.
Anche se durante il volo di prova, la macchina ha percorso solo pochi metri ed è rimasta in aria 20 secondi in tutto, sollevandosi non più di 60 centimetri, il suo inventore, Michael Moshier, un ex pilota militare, si è dichiarato molto soddisfatto: "Noi misuriamo i successi in secondi e centimetri, come facevano i fratelli Wright".
Il SoloTrek è progettato per raggiungere una velocità massima di 130 chilometri l'ora con un'autonomia di 250 km e quasi due ore di volo con un unico carico di carburante (circa 56 litri).
Pare quindi che il Segway lanciato il mese scorso non sarà il mezzo più rivoluzionario del ventunesimo secolo, infatti, la Millennium Jet Incorporated sta pensando anche al DuoTrek, un mini elicottero cabinato che utilizza lo stesso sistema di propulsione del SoloTrek, al Mule ed alle sue evoluzioni MiniMule e MaxiMule, mini elicottero militare da trasporto, dal forte potenziale, per la sua maneggevolezza e la capacità di atterrare ovunque
Ma io aspetto che inventino la Match Patrol

Una specie di monopattino a motore elettrico con un sofisticato sistema di controllo della stabilità . Ecco che cos'è il Ginger.
Foto: http://news2000.libero.it/index_special ... html&area=
Le immagini in circolazione lo mostrano come un monopattino su cui peró si sta con entrambi i piedi. La gran novità è nel sistema di guida: Segway non ha un volante ma è in grado di intuire con un sofisticato sistema di sensori la direzione desiderata dall'utente e seguirla. A dare stabilità al veicolo è un complesso sistema di giroscopi controllato da un altrettanto complesso sistema di rilevamento della velocità e della trazione: un computer controlla ogni aspetto del movimento e dell'equilibrio cento volte il secondo. La velocità massima è di circa 20 Km/h, e l'autonomia è di 25 Km. Qualche dubbio viene sollevato sul prezzo: 3000 Euro, molti se confrontati con gli altri sistemi di trasporto. Ricordiamo che tra i più accesi estimatori di Ginger ci sono Jeff Bezos e Steve Jobs (il fondatore di Amazon ed il CEO di Apple).
Per gli appassionati di Blade Runner c'è invece la Moller Skycar M400.
Foto: http://www.alfonsomartone.itb.it/tfvzhk.html
E' lunga come una fuoriserie, fa otto chilometri con un litro ed è in grado di volare. La M400 è destinata a viaggiare dentro le città , come tutte le auto, a 50 Km/h, ma fuori dalle aree metropolitane, la macchina puó sollevarsi in verticale, e lanciarsi oltre la barriera del suono. L'auto, grazie alla cabina pressurizzata, puó raggiungere i 9000 metri di quota ed è dotata di un paracadute, nel caso si verifichino problemi di funzionamento dei motori.
Nei prossimi due anni verranno costruiti circa 500 esemplari ed è probabile che l'utilizzo sarà inizialmente limitato a scopi militari. La produzione in serie per il trasporto pubblico e privato dovrebbe iniziare a partire dal 2010.
La Skycar costerà circa 450.000 euro, ma, assicura la Moller, se l'auto volante avrà successo e la produzione aumenterà , il prezzo finale potrebbe scendere fino a 60.000 euro.
Questo volantor mi ha incuriosito perchè utilizza la bellezza di otto motori rotativi Wankel, leggerissimi rispetto agli equivalenti a pistoni (diciassette chilogrammi l'uno!).
La Skycar M400 è una macchina volante a quattro posti, poco più grande di una comune automobile
capace di decollare e atterrare verticalmente (VTOL: vertical take-off and landing) praticamente ovunque, e di volare a 600 km/h (la velocità "in quota" è praticamente il doppio della velocità ottenibile al livello del mare, a causa della differenza di pressione). Insomma, un velivolo di piccole dimensioni con le caratteristiche tipiche di un elicottero e di un velivolo ad ala fissa.
Agganciati al corpo della macchina ci sono quattro "ventoloni", debitamente ingabbiati, che possono ruotare trasversalmente e produrre spinta verso il basso, in diagonale, o in avanti. Ognuno di questi è spinto da due motori "Rotapower" a regime ridotto di modo che in caso di guasto improvviso di un motore, la potenza residua dell'altro sia sufficiente per completare il decollo o l'atterraggio (le fasi più delicate del volo) senza alcun inconveniente.
I motori Rotapower sono i classici motori rotativi "tipo Wankel", da 654cc l'uno, capaci di sviluppare non meno di ottanta cavalli ognuno. Vanno a benzina, e a brevissimo termine anche a gasolio per autotrazione e a gas naturale; è allo studio pure l'alcool, e più avanti perfino l'idrogeno (di solito sono i militari che fanno le richieste più strane).
La Skycar puó portare quattro persone (340 kg di "carico pagante"; ci sono dei sensori di sovraccarico installati sul carrello che segnalano al pilota l'eventuale sovrappeso; anche negli elicotteri, specialmente per il decollo da alta quota, occorre talvolta alleggerirsi scaricando i pesi inutili e il carburante non indispensabile). La cabina è pressurizzata, per cui puó volare anche assai sopra i canonici 3600 metri.
Alcune caratteristiche:
• 600 km/h di velocità massima a 6000m di quota;
• 320 km/h di velocità di crociera consigliata a 6000m di quota;
• 225 km/h di velocità massima al livello del mare;
• 50-60 km/h di velocità a terra "pattinando sul carrello";
• 8.5 km con un litro a velocità di crociera (incredibile ma vero!);
• 1600 m/min di velocità massima di salita (climbing rate);
• 8800 m di quota massima raggiungibile;
• 1450 km di autonomia;
• 6 m lunga, 2.60 m larga, 2.30 m alta, per farla atterrare viene dichiarata necessaria un'area di soli dieci metri di diametro.
Lo scopo è evidentemente quello di produrre un'utilitaria a basso costo e basso consumo, capace di fare quel che per ora possono solo gli elicotteri più economici (che peró costano ancora troppo!).
Infatti non ha bisogno di tutte le sciccherie degli eliporti, atterra e decolla e va in hovering su pressochè qualsiasi superficie. Per di più, una volta atterrata, puó proseguire su strada (sul suo carrello a tre ruote) fino al prossimo benzinaio dove fare normalmente rifornimento. Dato che è piccola, si mette perfino nel garage di casa.
Il problema burocratico è la licenza richiesta per pilotarlo (che purtroppo è tuttora nella classe FAA "powered-lift normal aircraft"): grazie alla ricca strumentazione, si suppone che richieda più un "assistente" al volo che un "pilota", per cui presto potrebbe essere pilotabile con una licenza molto meno complessa da ottenere.
Ancora prima che venga omologata, già si vantano centinaia di ordini; ne verrebbero costruite nei primi tempi cinquecento pezzi all'anno, ed in pochi anni il prezzo finale dovrebbe scendere attorno ai cinquanta-sessantamila euro, cioè quanto un'auto di lusso.
Piccola considerazione aggiuntiva.
Moller è stato certamente uno di quelli che ha avuto il fegato di andare avanti con la ricerca per quarant'anni (non è un eufemismo), ma non è da considerare un "inventore". Velivoli volanti basati su questo stesso principio erano già stati progettati e realizzati nella Germania nazista: l'Omega Diskus, il Coanda, il Triebfluegel, il BMW Fluegelrad, etc, sui quali mi riprometto di scrivere al più presto qualche pagina.
Per ora mi limito solo ad osservare che i primi modelli delle macchine volanti di Moller somigliano in modo straordinario all'Omega Diskus progettato e realizzato dall'ingegnere tedesco Andreas Epp più di un quarto di secolo prima...!
Ulteriore considerazione...
C'è un altro matto che ha costruito a tempo di record un velivolo con doppio rotore (coassiale) e senza rotore di coda, classificabile come ultraleggero a motore, che puó portare 180 chili di carico pagante e volare fino ad un paio d'ore con venti litri di benzina (velocità utili dall'hovering a 55 knots). I miei complimenti all'autore di AirScooter, ma personalmente continuo a preferire la soluzione di Moller sopra citata (anche se come già sapete il mio pallino inossidabile è negli elicotteri).
E infine il Solotrek
Foto: http://www.newemotion.it/gallery.php?ArtTID=f-13&img=2
Il mono elicottero a decollo verticale
SoloTrek XVF, Exo-Skeletor Flying Vehicle ha compiuto con successo il primo volo ed è pronto a rivoluzionare i trasporti.
Entro il 2003 ne sarà consegnato all'esercito Usa il prototipo costato cinque milioni di dollari in sviluppo, ricerche e costruzione.
Sembra una macchina del futuro, ma presto potrebbe diventare una realtà dei nostri cieli.
àˆ una gran pinna metallica dotata di un seggiolino e sormontata da due rotori che la mantengono in aria. Il pilota è quasi in piedi, e controlla l'equilibrio e i movimenti del velivolo movendo due joystick collocati sui braccioli.
Anche se durante il volo di prova, la macchina ha percorso solo pochi metri ed è rimasta in aria 20 secondi in tutto, sollevandosi non più di 60 centimetri, il suo inventore, Michael Moshier, un ex pilota militare, si è dichiarato molto soddisfatto: "Noi misuriamo i successi in secondi e centimetri, come facevano i fratelli Wright".
Il SoloTrek è progettato per raggiungere una velocità massima di 130 chilometri l'ora con un'autonomia di 250 km e quasi due ore di volo con un unico carico di carburante (circa 56 litri).
Pare quindi che il Segway lanciato il mese scorso non sarà il mezzo più rivoluzionario del ventunesimo secolo, infatti, la Millennium Jet Incorporated sta pensando anche al DuoTrek, un mini elicottero cabinato che utilizza lo stesso sistema di propulsione del SoloTrek, al Mule ed alle sue evoluzioni MiniMule e MaxiMule, mini elicottero militare da trasporto, dal forte potenziale, per la sua maneggevolezza e la capacità di atterrare ovunque