[O.T.] Calcio e scommesse

[vbman]

da TgCom del 25/10/2005

Calcio: busta esplosiva a PM Lari

Si occupa di inchiesta su scommesse

Una busta contente un dispositivo d'innesco per mina anticarro o antiuomo è stata recapitata nell'ufficio del pm Alberto Lari che si occupa dell'inchiesta sul calcio scommesse. La busta, indirizzata al magistrato, è stata sequestrata dai carabinieri del Reparto operativo di Genova. Gli artificieri hanno rilevato che l'ordigno era comunque inoffensivo, essendo privo delle sostanza chimica in grado di provocarne l'esplosione.

Si fa sempre più scottante l'inchiesta sul calcio scommesse, partita da una serie di intercettazioni telefoniche ordinate dalla Procura del capoluogo ligure nell'ambito di un'indagine su un giro di scommesse e scommettitori. La scoperta della combine tra Genoa e Venezia, che in estate portó alla doppia retrocessione dei rossoblù dalla A alla C1, sembra essere stata solo la prima di una serie di "sorprese" che vedrebbe coinvolti anche molti club della massima serie. A dimostrarlo proprio le tante intercettazioni riportate negli ultimi giorni da "Il Secolo XIX": telefonate in cui risultati e, addirittura, marcatori delle partite, venivano "predetti" con una precisione talmente chirurgica da non poter essere casuale.

Fatto sta che il poderoso dossier messo insieme in questi mesi dalla Procura ligure evidentemente deve aver dato fastidio a qualcuno. Dopo il foro che era stato trovato alla finestra dell'ufficio dell'altro pm Giovanni Arena, infatti, ad Alberto Lari è stata recapitata una busta contenente una spoletta da innesco collegata a un contenitore metallico con microcarica esplosiva. La busta gialla, imbottita, e' stata spedita lunedì dalla stazione di Genova Brignole. L' indirizzo e' scritto a mano, una grafia chiara, senza esitazioni. All' interno non era contenuto alcun foglio o rivendicazione. Il magistrato ha ricevuto il plico martedì mattina, nel suo ufficio al nono piano di Palazzo di giustizia: nonostante sia stato fatto passare sotto il metal detector, come prassi da quando il magistrato e' sotto tutela, il meccanismo metallico non e' stato rilevato. Quando Lari ha aperto la busta e ha intravisto il congegno ha subito avvertito i carabinieri che hanno sequestrato il plico. Dentro c'era un 'accenditore da mina polivalente': gli artificieri dei carabinieri, una volta esaminato il congegno, hanno affermato che non poteva esplodere ne' provocare fiammate. Non c' erano congegni a strappo ne' il liquido chimico che consente al detonatore di innescare le mine. Ma l' aspetto piu' inquietante e' che non si tratta di un residuato bellico bensi' di un congegno di fabbricazione recente utilizzato in campo militare e destinato all' innesco di mine terrestri antiuomo e anticarro.

I carabinieri del reparto operativo, che lavorano su delega dei due magistrati all' inchiesta sulle scommesse, e che ora indagano anche sul mittente della busta inviata a Lari, non parlano: continuano a lavorare. Di certo, la busta e il congegno saranno sottoposti ad una serie di esami anche comparativi: esami grafologici, rilevazione di impronte, la ricerca della fabbrica delle spolette polivalenti (in Italia ce ne sono soltanto due) utilizzate per ordigni militari (mine, bombe, proiettili). La prima traccia per sapere chi ha inviato quella busta potrebbe venire proprio da li'.

[vbman]

Non andrà  mica a finire così...

[breglia]

Non andrà  mica a finire così...

Se dovesse essere coinvolta qualche squadra protetta, penso proprio di si...

[nik978]

vecchia storia...tanto in c ci siamo noi (dopo una dubbia serie di eventi)

e glia ltri che anche i muri sapevano essere invischiati "forse" ora vengon fuori

la bomba è 1 sbaglio, ma ha un suo perchè...il suo perchè sta prorpio in questa disparità  di trattamento...ma si sa..interessi vari cittadini hanno pesato parecchio....


tutta questa storia è 1 insieme di segreti di puclinella...