[O.T.] Wanna Marchi
Inviato: 11/12/2001, 23:43
Wanna Marchi nella bufera
La presentatrice è indagata assieme alla figlia e al mago Do Nascimento. Si sarebbero fatti pagare per togliere il malocchio a chi non vinceva al Lotto con i numeri forniti in tv.
MILANO - Wanna Marchi nell'occhio del ciclone. Dopo l'inchiesta giornalistica condotta da Striscia la notizia sulle attività poco chiare di Wanna Marchi, di Stefania Nobile, sua figlia, e del presunto mago Do Nascimento, arriva anche quella gudiziaria, con una serie di perquisizioni nelle sedi di due società riferibili alla venditrice televisiva, alla figlia Stefania Nobile e al brasiliano Mario Do Nascimento Pacheco. I tre sono indagati dal sostituto procuratore, Luca Billa, con l'accusa di associazione a delinquere, estorsione e truffa.
Le perquisizioni sono state eseguite dai militari del Nucleo provinciale di Polizia tributaria della Gdf di Milano. L' inchiesta, condotta dal pm milanese Luca Villa, è stata avviata dopo che il caso è stato denunciato da Striscia la notizia.
L' accusa ipotizzata dal pm Luca Villa riguarda le trasmissioni televisive condotte dalla Marchi, dalla figlia e dal brasiliano, nel corso delle quali, "con artifici e raggiri", si faceva credere di "essere in grado di prevedere" in cambio di denaro (tra le 100 e le 300 mila lire) le estrazioni dei numeri del lotto.
Secondo l'accusa, le previsioni delle estrazioni erano il primo passo perchè, "dopo che tali numeri non erano stati estratti", gli indagati avrebbero preteso e ottenuto altro denaro per consigliare altri numeri fortunati. Secondo le indagini eseguite dai militari del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria della Gdf di Milano, attraverso queste manovre gli indagati sarebbero riusciti a ottenere "diverse decine di milioni di lire", facendo credere tra l'altro a chi non vinceva di essere colpito da fantomatiche influenze sfavorevoli e dal malocchio ed ottenendo altro denaro o l'intervento del mago Do Nascimento per scacciare la malasorte. I fatti contestati sono relativi a un periodo che arriva fino ai giorni scorsi. Le perquisizioni hanno riguardato le società Ascie srl e Anidene srl.
L'inchiesta di Vercelli. Intanto, per un'altra inchiesta, il presunto mago Do Nascimento dovrà comparire sul banco degli imputati del tribunale di Vercelli, con l'accusa di circonvenzione d'incapace: il processo è stato fissato al 29 marzo 2002 ed è imputata anche Stefania Nobile, 37 anni di Bologna, figlia di Wanna Marchi.
L' uomo, che compare sulle emittenti private durante le trasmissioni di Wanna Marchi, è accusato di aver incassato decine di milioni a fronte della promessa di numeri vincenti al lotto, di rituali per scongiurare disgrazie o per scacciare il malocchio. Il sostituto procuratore di Vercelli Antonio Sangermano sta inoltre indagando su altri quattro episodi, segnalati dai carabinieri di Trino, riguardanti persone residenti in varie località italiane che hanno sporto denunce per truffa. Tra queste, una donna di 65 anni di Trino che nel gennaio 2000 si era rivolta alla trasmissione tv per giocare al lotto e alla quale il 'maestro' brasiliano aveva anche promesso di risolvere i problemi di salute, in cambio di otto milioni.
Il primo tentativo con riti e amuleti ovviamente non era riuscito e, in seguito, alla pensionata erano stati chiesti altri 30 milioni per un ulteriore tentativo. Il marito della donna si era peró accorto di tutto e si era rivolto ai carabinieri. Le successive indagini sono risalite alle società milanesi Ascie e Anidene srl, amministrate rispettivamente da Patrizia Di Trani, 46 anni, e Marco Platè, 27, entrambi milanesi. Dell' Ascie risultano essere soci sia Do Nascimento che Stefania Nobile. Insieme al corriere Lorenzo Altieri, 46 anni di Milano, tutti sono stati indagati dal pm Sangermano per circonvenzione d' incapace ai fini di un ingiusto profitto.
I militari sono anche risaliti a un'altra decina di persone interessate dalla presunta frode. Quattro di queste hanno già sporto denuncia e risiedono a Borgaro Torinese, Livorno, Groppello Cairoli (Pavia) e Occimiano (Alessandria). Sull'intera vicenda indaga anche la procura di Vercelli, che si occuperà di tutti gli episodi segnalati in giro per l'Italia, compresi quelli di cui ha parlato Striscia la notizia.
da ilnuovo.it
La presentatrice è indagata assieme alla figlia e al mago Do Nascimento. Si sarebbero fatti pagare per togliere il malocchio a chi non vinceva al Lotto con i numeri forniti in tv.
MILANO - Wanna Marchi nell'occhio del ciclone. Dopo l'inchiesta giornalistica condotta da Striscia la notizia sulle attività poco chiare di Wanna Marchi, di Stefania Nobile, sua figlia, e del presunto mago Do Nascimento, arriva anche quella gudiziaria, con una serie di perquisizioni nelle sedi di due società riferibili alla venditrice televisiva, alla figlia Stefania Nobile e al brasiliano Mario Do Nascimento Pacheco. I tre sono indagati dal sostituto procuratore, Luca Billa, con l'accusa di associazione a delinquere, estorsione e truffa.
Le perquisizioni sono state eseguite dai militari del Nucleo provinciale di Polizia tributaria della Gdf di Milano. L' inchiesta, condotta dal pm milanese Luca Villa, è stata avviata dopo che il caso è stato denunciato da Striscia la notizia.
L' accusa ipotizzata dal pm Luca Villa riguarda le trasmissioni televisive condotte dalla Marchi, dalla figlia e dal brasiliano, nel corso delle quali, "con artifici e raggiri", si faceva credere di "essere in grado di prevedere" in cambio di denaro (tra le 100 e le 300 mila lire) le estrazioni dei numeri del lotto.
Secondo l'accusa, le previsioni delle estrazioni erano il primo passo perchè, "dopo che tali numeri non erano stati estratti", gli indagati avrebbero preteso e ottenuto altro denaro per consigliare altri numeri fortunati. Secondo le indagini eseguite dai militari del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria della Gdf di Milano, attraverso queste manovre gli indagati sarebbero riusciti a ottenere "diverse decine di milioni di lire", facendo credere tra l'altro a chi non vinceva di essere colpito da fantomatiche influenze sfavorevoli e dal malocchio ed ottenendo altro denaro o l'intervento del mago Do Nascimento per scacciare la malasorte. I fatti contestati sono relativi a un periodo che arriva fino ai giorni scorsi. Le perquisizioni hanno riguardato le società Ascie srl e Anidene srl.
L'inchiesta di Vercelli. Intanto, per un'altra inchiesta, il presunto mago Do Nascimento dovrà comparire sul banco degli imputati del tribunale di Vercelli, con l'accusa di circonvenzione d'incapace: il processo è stato fissato al 29 marzo 2002 ed è imputata anche Stefania Nobile, 37 anni di Bologna, figlia di Wanna Marchi.
L' uomo, che compare sulle emittenti private durante le trasmissioni di Wanna Marchi, è accusato di aver incassato decine di milioni a fronte della promessa di numeri vincenti al lotto, di rituali per scongiurare disgrazie o per scacciare il malocchio. Il sostituto procuratore di Vercelli Antonio Sangermano sta inoltre indagando su altri quattro episodi, segnalati dai carabinieri di Trino, riguardanti persone residenti in varie località italiane che hanno sporto denunce per truffa. Tra queste, una donna di 65 anni di Trino che nel gennaio 2000 si era rivolta alla trasmissione tv per giocare al lotto e alla quale il 'maestro' brasiliano aveva anche promesso di risolvere i problemi di salute, in cambio di otto milioni.
Il primo tentativo con riti e amuleti ovviamente non era riuscito e, in seguito, alla pensionata erano stati chiesti altri 30 milioni per un ulteriore tentativo. Il marito della donna si era peró accorto di tutto e si era rivolto ai carabinieri. Le successive indagini sono risalite alle società milanesi Ascie e Anidene srl, amministrate rispettivamente da Patrizia Di Trani, 46 anni, e Marco Platè, 27, entrambi milanesi. Dell' Ascie risultano essere soci sia Do Nascimento che Stefania Nobile. Insieme al corriere Lorenzo Altieri, 46 anni di Milano, tutti sono stati indagati dal pm Sangermano per circonvenzione d' incapace ai fini di un ingiusto profitto.
I militari sono anche risaliti a un'altra decina di persone interessate dalla presunta frode. Quattro di queste hanno già sporto denuncia e risiedono a Borgaro Torinese, Livorno, Groppello Cairoli (Pavia) e Occimiano (Alessandria). Sull'intera vicenda indaga anche la procura di Vercelli, che si occuperà di tutti gli episodi segnalati in giro per l'Italia, compresi quelli di cui ha parlato Striscia la notizia.
da ilnuovo.it