locali locali locali

[Drogato_ di_porno]

Per forza in Romania c'erano i coattoni romani

[baroccosiffredi]

C...o, per esempio la Romania non fa parte neanche del trattato di Schengen e comunque scorrazzano in tutta europa come degli zingari.
Basta, serve un pò di pulizia.

[boss]

è ora di finirla con l'italia catto-bacchettona!!! torniamo a fare show hard (e sesso sul palco, magari), oltre a riaprire i bordelli....è più sicuro e più remunerativo per lo stato!!!

[cunnilingtus]

è ora di finirla con l'italia catto-bacchettona!!! torniamo a fare show hard (e sesso sul palco, magari), oltre a riaprire i bordelli....è più sicuro e più remunerativo per lo stato!!!

Il fatto è che sesso sul palco lo considerano atti osceni in luogo pubblico...e quindi la maggior parte dei gestori dei locali non lo fanno più fare!

[dostum]

La fatia de la fèmmena 'zappènne


Night-Club mascherati da normali circoli privati. Blitz della Mobile. Multe e denunce



CAMPOBASSO - La Polizia di Stato di Campobasso, nell’ambito di preordinati servizi di controllo del territorio, ha effettuato controlli amministrativi in esercizi pubblici dissimulati da circoli privati nei Comuni di Bojano, Toro e Campochiaro. Molto spesso dietro la denominazione di circolo privato si nasconde infatti l’esercizio di una vera e propria attività aperta al pubblico. Una trasformazione di fatto che inevitabilmente comporta l’estensione ai circoli della disciplina legislativa dettata per le attività pubbliche.

Gli agenti della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, hanno accertato che luoghi di ritrovo che secondo le regole avrebbero dovuto promuovere attività culturali, in alcuni casi con finalità socio-assistenziali nei confronti dei loro affiliati, dietro la facciata del circolo privato, nascondevano vere e proprie attività imprenditoriali, dove bastava pagare il prezzo della prestazione offerta, per accedere in forma indiscriminata e senza alcuna selezione ed accettazione e condivisione degli scopi associativi, all’attività dell’esercizio pubblico.

Quattro locali notturni della provincia di Campobasso sono stati quindi sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 3 della Legge 287/91 per somministrazione di alimenti e bevande in assenza di licenza (a ciascuno una sanzione pari ad euro 1.032,00), con il successivo obbligo per i Comuni di riferimento di emettere un provvedimento nei confronti dei gestori dei locali di immediata cessazione dell’attività abusivamente svolta.

La simulazione di attività associative per nascondere veri e propri esercizi pubblici è dovuta a motivi prettamente fiscali, un "trucco" per cercare di occultare gli incassi accumulati, sfruttando illecitamente le agevolazioni previste per le associazioni. La stretta della Polizia di Stato sui circoli privati ha portato a scoprire che, in un caso su due, i circoli privati sono paraventi dietro cui si celano vere e proprie imprese profit del divertimento notturno.

Per i locali sanzionati, all’interno gli avventori erano muniti di tessera-socio del circolo, i circoli svolgevano palesemente un’attività del tipo “Night Club”, e le ragazze presenti, esclusivamente straniere e in abiti succinti, avevano il ruolo di cosiddette “entreneuse”, tanto che, la somministrazione di bevande, nella maggiore dei casi spumante o champagne, annessa all’ attività di spettacolo di arte varia (Lap-Dance), rappresentavano il richiamo principale per “la clientela” onde cercare la compagnia delle ragazze ed appartarsi con loro nei “privè”.

In un controllo effettuato congiuntamente dalla Squadra Mobile e dalla Squadra Amministrativa della Questura in una sala scommesse di Bojano, è stato accertato che venivano accettate dal gestore scommesse senza avere la prescritta autorizzazione per il gioco delle scommesse “on line”. Il titolare dell’attività, L.G., è stato deferito alla locale A.G. per aver violato l’art. 4 ter Legge 401/89.

[dostum]

Prostituzione, dieci arresti nel Bresciano
Su disposizione della Procura della Repubblica di Brescia, una decina di persone sono state arrestate nel Bresciano.
L’ipotesi di reato è di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Oltre alle manette, nella nottata tra giovedì 10 e venerdì 11 luglio, i militari hanno effettuato diversi sequestri nel Bresciano.
Sigilli al “Lap 69”, e alla Sala Bingo, entrambe a Mazzano, nell’hinterland cittadino. Sequestrata anche una concessionaria automobilistica, che risulta avere i medesimi proprietari dei due locali.
Le operazioni degli agenti bresciani, poi, si sono spostate in Franciacorta. Sotto sequestro, infatti, è finito anche il locale “Burlesque Lap Dance”, poco distante dall’uscita autostradale di Rovato.
Secondo quanto reso noto, oltre ai titolari dei locali sopra citati, sarebbero state arrestate altre otto persone a loro collegate.

[dostum]

Prostituzione, sigilli al privè e un arresto

La Procura ha sequestrato il Miami club di via Cividale: ai domiciliari il gestore e obbligo di dimora per il presidente del club


UDINE. A sollevare il coperchio sarebbe stata proprio una delle ragazze che lavorava al night club: pagata poco e a singhiozzo, avrebbe deciso di ribellarsi, spifferando ciò che davvero accadeva al civico 131 di via Cividale. Ossia al “Miami club” che Luigi Ostieri, 56 anni, originario della provincia di Treviso e residente a Cassacco, e Luca Valentinuzzi, 33, di Pavia di Udine, avevano fondato nell’aprile del 2013.

Da giovedì scorso, nel locale non c’è più anima viva: la Questura lo ha posto sotto sequestro e ha notificato ai due soci altrettante misure cautelari, ipotizzando a carico di entrambi i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Ostieri, che dei locali pubblici e della ristorazione in genere ha fatto da tempo la propria attività, si trova agli arresti domiciliari a Cassacco. Per Valentinuzzi, che si occupa invece di security, il gip Roberto Venditti ha disposto l’obbligo di dimora, con permanenza domiciliare notturna.

Comparsi davanti al giudice martedì per l’interrogatorio di garanzia, si sono avvalsi entrambi della facoltà di non rispondere, rinviando a un eventuale confronto con il pm Andrea Gondolo, titolare del fascicolo, tutte le spiegazioni del caso. I loro difensori, avvocati Daniele Liani (per Ostieri) e Alessandra Dall’Acqua (per Valentinuzzi), hanno intanto chiesto la revoca delle misure. La decisione del gip, che per esprimersi terrà conto anche del parere del pm, si conoscerà a giorni.

I primi riscontri al racconto della ragazza erano arrivati dagli appostamenti che la Squadra mobile aveva effettuato per qualche giorno all’esterno del locale. Poi, fingendosi a loro volta clienti, gli agenti avevano cominciato a frequentare il “Miami club” e a seguirne le dinamiche dal di dentro. Ulteriori conferme erano state raccolte, sentendo alcuni degli uomini visti entrare nel night club e le stesse donne reclutate per intrattenerli. Soltanto tre clienti avevano ridimensionato la portata della tesi accusatoria, negando di avere mai ricevuto dalle ragazze avances di natura sessuale.

Il quadro che la Procura ne aveva ricavato era quello del classico locale aperto in orario notturno (dalle 22 alle 5) per uomini in cerca di compagnia femminile e dotato di un privè, nel quale appartarsi con una delle ragazze dello staff per consumare una o più prestazioni sessuali. Incrociando le varie testimonianze, è stato possibile anche ipotizzare listino prezzi e rispettivi guadagni: 10 euro di consumazione per l’ingresso (5 dei quali destinati alle dipendenti, tutte straniere, e 5 ai soci), 70-80 euro per l’acquisto di una bottiglia di prosecco (interamente intascati dai soci) e tra i 100 e i 300 euro per prestazione (interamente intascati dalle ragazze).

Da qui, le accuse del pm mosse in concorso a Ostieri, anche nelle sue qualità di gerente del locale, e a Valentinuzzi, nella doppia veste di presidente dell’associazione e titolare del contratto di affitto dell’immobile, di avere reclutato ragazze per avviarle alla prostituzione e di averne sfruttato l’attività, facendosi consegnare i guadagni. Ritenendo gli elementi raccolti sufficienti a configurare i reati ipotizzati e temere un pericolo di recidiva, il gip aveva così disposto sequestro e misure cautelari.

[dostum]

Il Kristal si trova in una posizione defilata ed è abbastanza disagevole trattandosi come il 90% dei locali della capitale di un ex garage trasformato tuttavia la professionale mano di Giancarlo al timone
si fa sentire è degno di nota il fatto che alcune lappine siano reduci di Porto San Elpidio.

[dostum]

http://www.affaritaliani.it/roma/car-se ... 92014.html

[J-Tex]

Scusate se mi inserisco in questa discussione, dopo nonn aver mai più scritto in questo forum.
Spero qualcuno conosca il J Club, piccolo ma bel locale di Torino che frequentavo parecchi anni fa.
Nel locale c'era sempre una ragazza, Saida, che avevo anche conosciuto personalmente, che mi attizzava particolarmente. Aveva anche fatto delle trasmissioni erotiche in tv su emittenti locali. Ne ho perse le tracce da parecchio e vorrei sapere se si esibisce ancora o se qualcuno ha notizie. I suio spettacoli mi piacevano particolarmente, all'epoca con lei, spesso al J c'erano una brasiliana con le tettone rifatte (Chica bum), un altra ragazza particolarmente maiala (Lili Marlene) e un' altra di cui non ricordo il nome ma era super-fantastica, piccola, bellissima, capelli lunghi neri ma con due tette veramente enormi!
Qualcuno ricorda questo locale e può darmi una mano?
È parecchio che non frequento più locali simili, non so neanche se esista ancora...

[SoTTO di nove]

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/ ... o-1.280245

[dostum]

Sembrava valere una visita

MANTOVA. Non sono servite le riprese delle Iene di un anno fa, in cui venivano raccontate le modalità di adescamento, il sesso nel privé, i compensi per le prestazioni pattuite. Non è servita la denuncia e nemmeno il cambiar nome al locale. Perché di nuovo il night club di Correggioli - prima Red Devil, ora Marylin Music Bar - è finito nel mirino delle forze dell’ordine, per un giro di prostituzione.

I carabinieri hanno raccolto elementi inequivocabili della attività di prostituzione che avviene nel locale. Nessuno dei presenti è stato sorpreso in flagrante, ma sono stati trovati preservativi tra i cuscini dei divanetti e nei bagni. Segni piuttosto espliciti di quanto succedeva nel locale fra le sette ballerine, cinque straniere e due italiane, e i clienti.

Il titolare, G.M., 44enne di Sermide, è stato quindi denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Ma non è tutto. Il titolare del locale notturno - che dopo la chiusura, un anno fa, era rimasto chiuso per ristrutturazione e aveva riaperto i battenti a metà maggio - è stato denunciato anche per un’altra serie di reati minori: per la violazione delle norme sulla sicurezza antincendio, perché una delle porte di emergenza di uscita, in realtà era chiusa con un catena e perché una saletta fumatori non era affatto in regola.

Inoltre deve rispondere di violazione delle norme sui diritti d’autore, perché tutti i cd musicali trovati nel locale erano stati copiati, quindi erano copie pirata. E poi ci sono violazioni amministrative relative ai contratti di lavoro non regolari. Le sette ballerine-entraineuse, che nella normativa sul lavoro prendono il nome di “figuranti di sala”, non avevano alcun contratto o, almeno, nessun contratto regolare. Al locale non sono stati posti i sigilli.

[dboon]

quindi riaprira'
corsi e ricorsi storici
paese delle banane docet

[dostum]

Retata in un night-club di Marca: locale chiuso per prostituzione

Un noto locale di lap-dance a Riese Pio X è stato fatto chiudere dai carabinieri di Castelfranco per possibile sfruttamento della prostituzione



E' il Riviera?


RIESE PIO X - Giovani ragazze vestite di abiti succinti, musica a tutto volume, uomini di ogni età seduti ai tavolini e ampia circolazione di denaro. Ecco cos'hanno trovato i carabinieri di Castelfranco Veneto venerdì notte all'interno di un noto locale di lap-dance a Riese Pio X nella zona artigianale.

Come riporta "il Gazzettino" l'operazione dei militari al night-club era pronta da settimane, ma solo nella nottata tra venerdì e sabato è stata portata a termine grazie ad alcuni agenti in borghese che si sono mescolati tra la clientela stabile del locale. Dai controlli eseguiti una volta rivelata la loro identità e dopo aver fermato la musica e ogni attività all'interno dell'immobile, i carabinieri hanno constatato diverse irregolarità amministrative e un possibile giro di prostituzione, tale per cui è scattato l'obbligo di chiusura del locale.



Al vaglio degli inquirenti ora è presente la posizione del titolare del club che potrebbe essere denunciato per sfruttamento della prostituzione. I controlli comunque nei confronti del "night" erano partiti ancora settimane addietro, con diverse verifiche sia all'interno che all'esterno dello stabile, ma solo venerdì la decisione di intervenire in maniera definitiva

[boss]

...ma adesso che c'è in ballo la "finanziaria" possibile che il toscano che ci "guida" con così tanta attenzione e competenza.....non capisca che se si legalizza la prostituzione (e anche il "collegato", cioè gli spettacoli anche in tv) come in svizzera lo stato ci farebbe anche tanti soldini?