[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Dall’oblio della morte ritornano i caduti dispersi dell’Armir in Russia
http://www.barbadillo.it/59433-storia-d ... in-russia/
Presi dal turbinio delle futilità, qualcuno (forse) li aveva dimenticati. Seppelliti sotto il ghiaccio della steppa e del tempo ormai trascorso, sono più di 50mila gli italiani che non fecero mai ritorno – nemmeno da morti – dall’avventura di Russia. E forse oggi, a distanza di settant’anni dal macello di sangue che fu la seconda guerra mondiale, qualcuno di loro potrà finalmente riposare in Patria.
È di pochissimi giorni fa la notizia secondo cui a Kirov, località a ottocento chilometri da Mosca, il silenzio e la desolazione della morte scordata abbiano restituito alla storia quasi 15mila corpi di soldati, seppelliti alla meno peggio in una fossa comune scavata per inumare i resti di chi non resse la prigionia di guerra nei campi sovietici.
Seppur distante, e moltissimi chilometri, dallo scenario del Don che impegnò il corpo di spedizione dall’Armir, è grande la speranza di ritrovare tra quei caduti dimenticati delle piastrine che parlino italiano. I documenti e le indicazioni degli studiosi in tal senso sono abbastanza sicure di ciò. E, pare, che già qualche corpo sia stato identificato. Come quello di cui parla Fausto Biloslavo su Il Giornale, i resti del 21enne Giulio Lazzarotti, partito da Parma per incrociare la morte e l’oblio in un terra tanto lontana.
La scoperta di una squadra di studiosi russi può restituire alla Patria i suoi caduti dimenticati, cancellati in fretta da troppe e parziali ricostruzioni, letture, iatture ideologiche e post-ideologiche. Ma non è tempo di polemiche, questo. Ma di umana, umanissima pietas.
**** AGGIORNAMENTO SUI DISPERSI DELL'ARMIR.***
Si chiama Lazzarotti Giulio , classe 1922 il primo disperso italiano emerso dagli scavi di Kirov dei quale avevamo dato notizia ieri notte. «Quando mi hanno chiamato per dirmi che la piastrina di riconoscimento di mio zio è stata trovata in una fossa comune in Russia mi è salita la pelle d'oca dalla testa ai piedi. Fino ad oggi era disperso» .
Al telefono Caterina Lazzarotti l'ultima nipote di un nostro alpino fatto prigioniero nel 1943 e mai più tornato a casa. Sul sito del ministero della Difesa il luogo del decesso e di sepoltura di Lazzarotti Giulio, classe 1922, sono registrati come «sconosciuti».
L'alpino Lazzarotti del battaglione Gemona, 8° reggimento, divisione Julia era partito da Monchio delle Corti, in provincia di Parma, 944 anime. Giulio Lazzarotti a 21 anni si era trovato in una delle battaglie più terribili degli alpini a Nowo Postolajowka
Antonio A. - Fonte: Il Giornale
http://www.barbadillo.it/59433-storia-d ... in-russia/
Presi dal turbinio delle futilità, qualcuno (forse) li aveva dimenticati. Seppelliti sotto il ghiaccio della steppa e del tempo ormai trascorso, sono più di 50mila gli italiani che non fecero mai ritorno – nemmeno da morti – dall’avventura di Russia. E forse oggi, a distanza di settant’anni dal macello di sangue che fu la seconda guerra mondiale, qualcuno di loro potrà finalmente riposare in Patria.
È di pochissimi giorni fa la notizia secondo cui a Kirov, località a ottocento chilometri da Mosca, il silenzio e la desolazione della morte scordata abbiano restituito alla storia quasi 15mila corpi di soldati, seppelliti alla meno peggio in una fossa comune scavata per inumare i resti di chi non resse la prigionia di guerra nei campi sovietici.
Seppur distante, e moltissimi chilometri, dallo scenario del Don che impegnò il corpo di spedizione dall’Armir, è grande la speranza di ritrovare tra quei caduti dimenticati delle piastrine che parlino italiano. I documenti e le indicazioni degli studiosi in tal senso sono abbastanza sicure di ciò. E, pare, che già qualche corpo sia stato identificato. Come quello di cui parla Fausto Biloslavo su Il Giornale, i resti del 21enne Giulio Lazzarotti, partito da Parma per incrociare la morte e l’oblio in un terra tanto lontana.
La scoperta di una squadra di studiosi russi può restituire alla Patria i suoi caduti dimenticati, cancellati in fretta da troppe e parziali ricostruzioni, letture, iatture ideologiche e post-ideologiche. Ma non è tempo di polemiche, questo. Ma di umana, umanissima pietas.
**** AGGIORNAMENTO SUI DISPERSI DELL'ARMIR.***
Si chiama Lazzarotti Giulio , classe 1922 il primo disperso italiano emerso dagli scavi di Kirov dei quale avevamo dato notizia ieri notte. «Quando mi hanno chiamato per dirmi che la piastrina di riconoscimento di mio zio è stata trovata in una fossa comune in Russia mi è salita la pelle d'oca dalla testa ai piedi. Fino ad oggi era disperso» .
Al telefono Caterina Lazzarotti l'ultima nipote di un nostro alpino fatto prigioniero nel 1943 e mai più tornato a casa. Sul sito del ministero della Difesa il luogo del decesso e di sepoltura di Lazzarotti Giulio, classe 1922, sono registrati come «sconosciuti».
L'alpino Lazzarotti del battaglione Gemona, 8° reggimento, divisione Julia era partito da Monchio delle Corti, in provincia di Parma, 944 anime. Giulio Lazzarotti a 21 anni si era trovato in una delle battaglie più terribili degli alpini a Nowo Postolajowka
Antonio A. - Fonte: Il Giornale
"Entro in camera di mio fratello,
l'odore è quello,
mi siedo qui e accendo sto colonnello".
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ieri sera guardando Il Diritto di Uccidere, mi sono incuriosito a riguardo dei droni militari e in particolari le nanotecnologie, scoprendo che hanno inventato perfino droni grandi come zanzare:
http://www.vocidallastrada.com/2012/06/ ... e.html?m=1
Se me ne capita uno a tiro, sai come lo friggo con la mia racchetta dei cinesi
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Se me ne capita uno a tiro, sai come lo friggo con la mia racchetta dei cinesi
"La regola d'oro : cazzo in tiro non c'ha coscienza."
(I. Welsh)
" Ti ho appena fatto un pompino, non è che puoi fare tanto il sostenuto." (cit.)
"What did you touch? You made me make a mess all over..." (cit.)
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
DEMENTIA JOE PRESIDENT OF FREEDONIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GIORGIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
grazie a dio in Bulgaria e Moldavia vincono i filorussi
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11 ... 151910854/
qualsiasi cosa contrasti l' "occidentalismo" è sacrosanta
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
La cruda verità sull'Ucraina al di là delle infami vaccate della propaganda occidentale
Ucraina, un Paese vittima di oligarchi e giochi di potere
Tre anni dopo la rivoluzione, a Kiev regna il caos. Stessi uomini al comando. Accordi con l'Ue in sospeso. E guerra nel Donbass lontana da una fine. Il punto.
http://www.lettera43.it/it/articoli/pol ... re/206646/
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
qualcuno preferiva vivere sotto l'ISIS che finire ammazzato da liberatori
Da anni li chiamano «effetti collaterali». Sono le decine di migliaia di vittime civili innocenti provocate dalle guerre combattute in nome della democrazia, della libertà o della pace. Quasi sempre si riducono a numeri riportati nelle cronache, ma a volte diventano voci che raccontano storie di uomini e donne vittime di qualcosa che troppo spesso non conoscono e non capiscono.
Così si scopre che Abdoullah Saeed e la sua famiglia hanno pagato un prezzo molto alto per essere liberati dall'Isis. Vivevano tutti a Fadiliya, un piccolo villaggio a circa 15 chilometri a Nord-Est di Mosul, controllato dagli uomini del Califfato. A ottobre del 2016 un attacco aereo della coalizione guidata dagli Stati Uniti ha colpito la casa di famiglia. «Sotto le macerie sono morti in otto: mio fratello Amer, la moglie, i cinque figli e un nostro zio».
I sopravvissuti si sono rifugiati fuori dal paese e solo alcuni giorni dopo, quando i militanti dell'Isis si sono ritirati, hanno potuto estrarre i corpi carbonizzati dei loro cari dalle macerie. Attraverso il suo telefonino Abdoullah ci mostra una panoramica di ciò che è rimasto della sua casa. Quello che si vede è un insieme contorto di pali di cemento, tondini di acciaio e infissi metallici bruciati. In secondo piano il telaio carbonizzato di un’automobile rivoltata dalla violenza dell’esplosione.
«Stavo tornando verso casa quando ho sentito il rumore degli aerei sopra la mia testa e poi tre grandi esplosioni in rapida successione. Sono corso verso la mia abitazione e ho visto il disastro. Non ho potuto neppure assistere i miei cari, ho dovuto cercare un nascondiglio perché gli uomini dell'Isis e i peshmerga curdi si stavano sparando».
Saeed non sa se l’attacco aereo è stato un errore o se la sua casa fosse ritenuta un rifugio delle milizie di Daesh. «Noi non avevamo nulla a che fare con i jihadisti. Mio fratello era stato anche frustato in pubblico perché trovato a fumare da una loro guardia. So soltanto che quello che ha ucciso la mia famiglia non è stato un missile normale, era qualcosa di enorme. I corpi di tre miei nipoti li abbiamo trovati a più di 50 metri di distanza dalla casa. Voglio un’indagine, voglio la verità».
La coalizione internazionale, che sostiene le forze irachene e i volontari curdi che combattono il Califfato, sta indagando sulla strage di Fadiliya. Per ora non c’è nessuna dichiarazione ufficiale, al di là di una generica affermazione sul costante impegno per evitare di colpire civili e di provocare «effetti collaterali».
Abdoullah Saeed e la sua famiglia fanno parte del numero in costante aumento delle vittime del fuoco incrociato della campagna contro il Califfato. Da quando sono iniziate, nel novembre 2014, le operazioni aeree condotte dagli Stati Uniti sono state più di 12 mila secondo i dati forniti dal Pentagono, circa 7 mila in Iraq e oltre 5 mila in Siria. Il ministero della Difesa Usa ha dichiarato che 119 civili sono morti in questi raid.
Ma secondo Amnesty International solo a ottobre 2016 circa 300 civili sono stati uccisi in 11 attacchi della coalizione. “Airwars”, un'associazione di giornalisti di guerra che cerca di monitorare il numero di cittadini morti di questo conflitto, stima che il pedaggio pagato dalla popolazione irachena, siriana e libica potrebbe essere di circa 1.800 deceduti. Cifre che non includono ancora la strage di Fadiliya.
Fadiliya è stata liberata il 27 ottobre 2016 dai peshmerga, più di due anni dopo l’occupazione dell'Isis. Gli uomini del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi durante la battaglia hanno usato i civili come scudi umani. «Per tanti mesi abbiamo vissuto nella paura», dice Abdoullah Saeed, «bastava poco e se senza accorgertene violavi qualche regola finivi in prigione o sotto tortura o decapitato». Questo anche se gli abitanti del villaggio sono in maggioranza sunniti.
Non era la prima volta che le bombe della coalizione colpiscono le case dei civili di Fadiliya. Un altro attacco aereo nel mese di aprile aveva ucciso cinque persone. «Vivere sotto l’oppressione dell'Isis», conclude Abdoullah, «era come vivere in una prigione. Se però avessi potuto scegliere tra restare in quella prigione e giocare ancora con i miei nipotini oppure perdere quasi tutta la mia famiglia per essere liberato avrei senz’altro scelto la prigione. Perché la pace e la sicurezza del nostro Paese hanno dovuto passare attraverso il massacro della mia famiglia?».
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Liberata Sirte
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
e anche Aleppo Est ormai
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Solo l'estate dell'anno scorso i migliori politologi ecc si erano lanciati in previsioni di infallibilità del progetto ISIS.
Ed invece sono bastati dei soldati ben armati, ben addestrati, ben guidati e motivati per prendere a calci in culo quei drogati di un dio criminale che esiste solo nelle loro sozze seghe psicopatiche.
Ed invece sono bastati dei soldati ben armati, ben addestrati, ben guidati e motivati per prendere a calci in culo quei drogati di un dio criminale che esiste solo nelle loro sozze seghe psicopatiche.
"Entro in camera di mio fratello,
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Sarebbe bastato un presidente USA che non fosse stato quel nero bastardo e inetto per mandare quei tagliagole all'inferno gia' da anni.Capo Tribù ha scritto:Solo l'estate dell'anno scorso i migliori politologi ecc si erano lanciati in previsioni di infallibilità del progetto ISIS.
Ed invece sono bastati dei soldati ben armati, ben addestrati, ben guidati e motivati per prendere a calci in culo quei drogati di un dio criminale che esiste solo nelle loro sozze seghe psicopatiche.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Secondo me, visto che non ti piacciono i neri, potresti trovarti più felice con un giallo o forse un rosso, Magari sotto forma di cartellino...robinudo ha scritto:Sarebbe bastato un presidente USA che non fosse stato quel nero bastardo e inetto per mandare quei tagliagole all'inferno gia' da anni.Capo Tribù ha scritto:Solo l'estate dell'anno scorso i migliori politologi ecc si erano lanciati in previsioni di infallibilità del progetto ISIS.
Ed invece sono bastati dei soldati ben armati, ben addestrati, ben guidati e motivati per prendere a calci in culo quei drogati di un dio criminale che esiste solo nelle loro sozze seghe psicopatiche.
Tua moglie com'è? E' comprensiva, basta menaje...
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Non sono razzista ma non ci andrei di certo in vacanza assieme...., cio' non toglie che gli 8 anni di Obongo sono stati una disgrazia totale per il pianeta, ha ereditato si una situazione globale problematica ma col suo immobilismo idiota ha aggravato la situazione.Superfissato ha scritto:Secondo me, visto che non ti piacciono i neri, potresti trovarti più felice con un giallo o forse un rosso, Magari sotto forma di cartellino...robinudo ha scritto:Sarebbe bastato un presidente USA che non fosse stato quel nero bastardo e inetto per mandare quei tagliagole all'inferno gia' da anni.Capo Tribù ha scritto:Solo l'estate dell'anno scorso i migliori politologi ecc si erano lanciati in previsioni di infallibilità del progetto ISIS.
Ed invece sono bastati dei soldati ben armati, ben addestrati, ben guidati e motivati per prendere a calci in culo quei drogati di un dio criminale che esiste solo nelle loro sozze seghe psicopatiche.
Adesso questo schifoso se ne puo' andare a vedere basket e baseball quando vuole, fare conferenze superpagate e scrivere libri, ammesso che sappia scrivere.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Si è conclusa la battaglia di Aleppo con la resa degli ultimi jihadisti rimasti all'interno di 4 km quadrati ad Aleppo Est che domani mattina verranno trasferiti a Idlib.
- OSCAR VENEZIA
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Bèh che c'è ?Superfissato ha scritto:Daje...
Non si può parlare male di Obama ?