la prima erezione (consapevole)
Inviato: 24/01/2006, 17:27
alcuni ricordi spuntano all'improvviso. anche a voi capita la stessa cosa?
calais. estate 1977. ho appena compiuto 11 anni e con mia madre sto aspettando di imbarcarmi sul traghetto per l'inghilterra. sono fermo sulla banchina seduto su di una valigia. poco distante ci sono due ragazze e un ragazzo.
hanno circa 18 anni. sono hippies e lui sta piroettando con una skate board. una delle ragazze porta un camicione sbracciato. parla con l'amica e ride. sono francesi. dall'apertura della manica si vede il seno. non tutto. solo l'attaccatura, ma quando si muove l'apertura s'allarga e allora davanti ai miei occhi si spalanca l'universo. senza che me ne accorga "l'affarrino" diventa duro. spinge nei pantaloni e sento che le mutande s'inumidiscono. per la prima volta ho consapevolezza del mio stato d'eccitazione e intuisco di cosa si tratta. l
ei si muove, alza le braccia, si china, ride e io non riesco a staccare gli occhi da quel seno. è bianco come il latte. liscio e morbido. vorrei alzarmi e toccarlo, ma qualcosa mi dice che è meglio lasciar perdere. il ragazzo con lo skate cade e l'incanto s'interrompe. la ragazza si gira e mi guarda. ride. non capisco se è per il ragazzo caduto o se ha capito cosa stavo guardando. ride e mi guarda. io divento rosso e lei strizza l'occhio. d'improvviso l'affarino e tornato normale lasciandomi però in uno stato d'agitazione totale. saliamo sul traghetto. la perdo di vista.
prendo posto e dopo poco chiedo a mia madre il permesso di allontanarmi. inizio a cercarla sulla nave. corridoi, scale, ponte. e ancora: corridoi, scale e ponte. niente. non c'è più. su di una porta leggo "discoteque". entro e lei e là , seduta nel buio, abbracciata a un tizio. non capisco se è quello dello skate, ma vedo bene che si stanno baciando. rimango fermo sulla porta qualche secondo e poi me ne vado. di lei non ricordo nulla, tranne quel seno che non dimenticherò mai.
calais. estate 1977. ho appena compiuto 11 anni e con mia madre sto aspettando di imbarcarmi sul traghetto per l'inghilterra. sono fermo sulla banchina seduto su di una valigia. poco distante ci sono due ragazze e un ragazzo.
hanno circa 18 anni. sono hippies e lui sta piroettando con una skate board. una delle ragazze porta un camicione sbracciato. parla con l'amica e ride. sono francesi. dall'apertura della manica si vede il seno. non tutto. solo l'attaccatura, ma quando si muove l'apertura s'allarga e allora davanti ai miei occhi si spalanca l'universo. senza che me ne accorga "l'affarrino" diventa duro. spinge nei pantaloni e sento che le mutande s'inumidiscono. per la prima volta ho consapevolezza del mio stato d'eccitazione e intuisco di cosa si tratta. l
ei si muove, alza le braccia, si china, ride e io non riesco a staccare gli occhi da quel seno. è bianco come il latte. liscio e morbido. vorrei alzarmi e toccarlo, ma qualcosa mi dice che è meglio lasciar perdere. il ragazzo con lo skate cade e l'incanto s'interrompe. la ragazza si gira e mi guarda. ride. non capisco se è per il ragazzo caduto o se ha capito cosa stavo guardando. ride e mi guarda. io divento rosso e lei strizza l'occhio. d'improvviso l'affarino e tornato normale lasciandomi però in uno stato d'agitazione totale. saliamo sul traghetto. la perdo di vista.
prendo posto e dopo poco chiedo a mia madre il permesso di allontanarmi. inizio a cercarla sulla nave. corridoi, scale, ponte. e ancora: corridoi, scale e ponte. niente. non c'è più. su di una porta leggo "discoteque". entro e lei e là , seduta nel buio, abbracciata a un tizio. non capisco se è quello dello skate, ma vedo bene che si stanno baciando. rimango fermo sulla porta qualche secondo e poi me ne vado. di lei non ricordo nulla, tranne quel seno che non dimenticherò mai.