TORINO SEX DI NATASHA KISS
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TORINO SEX DI NATASHA KISS
TORINO SEX: UNA LETTERA DI NATASHA KISS. Riceviamo e pubblichiamo questa lettera al "Ciarlatano" di Natasha Kiss.
"FIERA DELTA DI VENERE... Un'altra fuffa made in Italy!
Mi è stato riferito che tanti di voi sono venuti in fiera a cercarmi ed hanno trovato al mio posto solamente uno stand vuoto. Sono veramente dispiaciuta di avervi delusi e per questo vi devo una spiegazione. Io stessa in prima persona sono stata fortemente delusa di quanto è accaduto, ma a farmi prendere in giro proprio non ci sto! Vi racconto tutto quanto partendo dall'inizio...
PREMESSA: Il mio costo per una serata è di 1.500? ai quali aggiungo anche le spese di viaggio ed eventuale pernottamento qualora la distanza lo richiedesse o se si parla di più sere consecutive. Detto ció, veniamo al dunque cominciando dalla telefonata degli organizzatori della fiera. Com'è normale che sia, sono stata contattata per prendere i dovuti accordi in merito alla mia partecipazione. I termini dell'accordo erano davvero semplicissimi. Sarei stata loro ospite per tutti e tre i giorni ed avrei anche fatto uno spettacolo al giorno sul palco centrale, il tutto a titolo gratuito in cambio di uno stand doppio, vitto ed alloggio per i tre giorni. Nella stessa telefonata mi era già stato preannunciato che purtroppo, a causa delle Olimpiadi, vi erano difficoltà con le prenotazioni delle stanze d'albergo perchè non si trovava più posto. A quel punto ho fatto un passo indietro, dicendo loro che se non ci fosse stata disponibilità di pernottamento, per ovvi motivi mi sarei veduta costretta a rifiutare la mia partecipazione. Mi è stata prospettata un'altra soluzione. Mi hanno detto che purtroppo le uniche 37 stanze disponibili che erano riusciti a riservare si trovavano ad Ivrea e, consci loro stessi della distanza (si parla infatti di circa 40 Km) me l'hanno offerta un po' quasi con vergogna. In circostanze normali non avrei mai accettato, perchè dopo 12 ore di fiera in piedi sui tacchi a correre da una parte all'altra, l'unica cosa che desideri a fine serata è di arrivare al più presto in camera d'albergo per mettere immediatamente i piedi a bagno e poi andare subito a letto. Siccome peró si tratta di una fiera giovane, con voglia di emergere per fare grandi cose (ed
in Italia ce n'è davvero bisogno), e poi siccome ho sempre avuto stima del patron-organizzatore ed ancora siccome ritengo di essere una persona piuttosto alla mano e propensa a comprendere i problemi altrui, ho deciso di accettare comunque per venir loro incontro sapendo comunque di dover far fronte ad una bella sfacchinata. Del resto comunque meglio 80 Km al giorno di andata e ritorno che 320 Km per tornare a casa. Vabbè, chiudo un occhio e ribadisco: "Se c'è la camera vengo, sennó do' forfait". A quelle mie parole mi è stata garantita la camera e mi sono stati fatti 1000 ringraziamenti per aver compreso ed accettato comunque. Bene, arriva il giorno della fiera. Arrivo al mattino per allestire lo stand e poi via di corsa (senza pranzo) a prepararmi per l'apertura. Tutto benissimo al pomeriggio fino all'orario di cena. Verso le 18,00, siccome non mi erano ancora stati forniti i buoni pasto, mando mio marito alla ricerca degli organizzatori per richiederglieli pensando ad una dimenticanza. Effettivamente è stato così e viene detto a Sergio che sarebbero stati portati in stand a breve (poveretto mio marito, appena reduce da un'operazione, a correre da una parte all'altra della fiera!). Passa ancora un bel pezzo ed i buoni non arrivano. Mio marito torna alla ricerca degli organizzatori, zoppicando in lungo ed in largo per la fiera. Trova di nuovo la stessa persona che gli dice che i buoni pasti li aveva un'altra persona ancora, così si mette alla ricerca di quest'altro, che una volta trovato gli dice che invece i buoni pasto li aveva la persona precedente. Comincia l'odissea! Anzichè essere loro i primi a preoccuparsi delle cose più ovvie e basilari, giocavano a fare lo scarica-barile l'uno con l'altro, mettendomi in una condizione di forte disagio e quasi di vergogna perchè sembrava che stessi mendicando la cena. Bella organizzazione! Fra una cosa e l'altra arrivano le 22,00 e di buoni pasto neppure l'ombra. Mi rassegno e visto quello che costavano i panini in fiera decido che anzichè spendere 50 ? per dei semplici panini, è molto meglio chiudere lo stand ed andare al ristorante o in pizzeria. E' a quel punto che in 30 secondi circa arrivano questi benedetti buoni pasto, che consistevano comunque in un panino ed una mezza bottiglietta d'acqua! Non sapevo più se ridere o piangere. Comunque, mi mangio il mio "bel" panino e me ne torno allo stand verso le 22,30. L'umore non era dei migliori, ma sono tornata allegra in poco tempo per le grandi soddisfazioni che mi davano i fans allo stand. Ecco così che arriva l'orario di chiusura e mio marito chiede istruzioni per raggiungere l'albergo! SORPRESA DELLE SORPRESE: indovinate un po'? Non c'era alcuna camera d'albergo prenotata e ricomincia lo scarica-barile con altre persone! Arriva allo stand la stessa persona con cui ho preso gli accordi al telefono e mi dice che effettivamente non vi era alcuna prenotazione. Dopo aver dato sfogo alla mia rabbia, ho smantellato lo stand con una velocità impressionante per abbandonare al più presto quel covo di ingannatori. Ecco il motivo per cui non sono più tornata in fiera nei giorni successivi!
SOLO IN ITALIA SUCCEDONO QUESTE COSE! Io ho girato mezzo mondo ed ovunque sono sempre stata trattata al di sopra di quanto era veramente necessario e adesso devo farmi prendere in giro proprio in casa! No ragazzi, Natasha Kiss ha detto basta!!! In passato ho rinunciato al Mi-Sex per molto meno!!! Al Mi-Sex infatti ho detto no solamente perchè l'organizzatore aveva fatto la battuta fuori luogo che chi partecipava al Mi-Sex non avrebbe dovuto presenziare a fiere concorrenti, anche se effettivamente devo dare atto che al contrario del Torino Sex by Fiera Delta di Venere (che non c'entra niente con www.deltadivenere.com ), l'organizzazione del Mi-Sex è sempre stata onesta e correttissima mantenendo fede ad ogni parola data e ad ogni impegno preso.
Saró stata io forse troppo ben abituata in passato ed ora ho pretese che non dovrei avere? Personalmente non credo proprio (in fondo cosa ho poi mai preteso?), ma sarei disposta ad accettare anche critiche in questo senso se fossero giuste, peró non tollereró comunque mai le prese in giro, ne ieri, ne oggi, ne domani! Promettere falsità solo per assicurarsi la presenza non è certo segno di buona fede e neppure di professionalità ! A quanto pare peró l'Italia funziona così... La domanda che ora mi sorge spontanea è con quale diritto ci lamentiamo che l'hard italiano all'estero è considerato meno che zero? (Meno ancora addirittura che nei paesi dell'est). E' da stupirsi semmai invece che ancora esiste se sono addirittura i rappresentanti stessi a metterlo sempre più in cattiva luce!
Con questo, voglio concludere dicendo che vista questa ennesima bastardata Italiana, in futuro sarà ben difficile che ancora accetteró di presenziare in fiere nel nostro paese. Molto meglio lavorare all'estero, dove sono sempre stata ben voluta, rispettata più di quanto mi era dovuto, ma soprattutto molto ben pagata! Sbaglio forse?"
Natasha Kiss
"FIERA DELTA DI VENERE... Un'altra fuffa made in Italy!
Mi è stato riferito che tanti di voi sono venuti in fiera a cercarmi ed hanno trovato al mio posto solamente uno stand vuoto. Sono veramente dispiaciuta di avervi delusi e per questo vi devo una spiegazione. Io stessa in prima persona sono stata fortemente delusa di quanto è accaduto, ma a farmi prendere in giro proprio non ci sto! Vi racconto tutto quanto partendo dall'inizio...
PREMESSA: Il mio costo per una serata è di 1.500? ai quali aggiungo anche le spese di viaggio ed eventuale pernottamento qualora la distanza lo richiedesse o se si parla di più sere consecutive. Detto ció, veniamo al dunque cominciando dalla telefonata degli organizzatori della fiera. Com'è normale che sia, sono stata contattata per prendere i dovuti accordi in merito alla mia partecipazione. I termini dell'accordo erano davvero semplicissimi. Sarei stata loro ospite per tutti e tre i giorni ed avrei anche fatto uno spettacolo al giorno sul palco centrale, il tutto a titolo gratuito in cambio di uno stand doppio, vitto ed alloggio per i tre giorni. Nella stessa telefonata mi era già stato preannunciato che purtroppo, a causa delle Olimpiadi, vi erano difficoltà con le prenotazioni delle stanze d'albergo perchè non si trovava più posto. A quel punto ho fatto un passo indietro, dicendo loro che se non ci fosse stata disponibilità di pernottamento, per ovvi motivi mi sarei veduta costretta a rifiutare la mia partecipazione. Mi è stata prospettata un'altra soluzione. Mi hanno detto che purtroppo le uniche 37 stanze disponibili che erano riusciti a riservare si trovavano ad Ivrea e, consci loro stessi della distanza (si parla infatti di circa 40 Km) me l'hanno offerta un po' quasi con vergogna. In circostanze normali non avrei mai accettato, perchè dopo 12 ore di fiera in piedi sui tacchi a correre da una parte all'altra, l'unica cosa che desideri a fine serata è di arrivare al più presto in camera d'albergo per mettere immediatamente i piedi a bagno e poi andare subito a letto. Siccome peró si tratta di una fiera giovane, con voglia di emergere per fare grandi cose (ed
in Italia ce n'è davvero bisogno), e poi siccome ho sempre avuto stima del patron-organizzatore ed ancora siccome ritengo di essere una persona piuttosto alla mano e propensa a comprendere i problemi altrui, ho deciso di accettare comunque per venir loro incontro sapendo comunque di dover far fronte ad una bella sfacchinata. Del resto comunque meglio 80 Km al giorno di andata e ritorno che 320 Km per tornare a casa. Vabbè, chiudo un occhio e ribadisco: "Se c'è la camera vengo, sennó do' forfait". A quelle mie parole mi è stata garantita la camera e mi sono stati fatti 1000 ringraziamenti per aver compreso ed accettato comunque. Bene, arriva il giorno della fiera. Arrivo al mattino per allestire lo stand e poi via di corsa (senza pranzo) a prepararmi per l'apertura. Tutto benissimo al pomeriggio fino all'orario di cena. Verso le 18,00, siccome non mi erano ancora stati forniti i buoni pasto, mando mio marito alla ricerca degli organizzatori per richiederglieli pensando ad una dimenticanza. Effettivamente è stato così e viene detto a Sergio che sarebbero stati portati in stand a breve (poveretto mio marito, appena reduce da un'operazione, a correre da una parte all'altra della fiera!). Passa ancora un bel pezzo ed i buoni non arrivano. Mio marito torna alla ricerca degli organizzatori, zoppicando in lungo ed in largo per la fiera. Trova di nuovo la stessa persona che gli dice che i buoni pasti li aveva un'altra persona ancora, così si mette alla ricerca di quest'altro, che una volta trovato gli dice che invece i buoni pasto li aveva la persona precedente. Comincia l'odissea! Anzichè essere loro i primi a preoccuparsi delle cose più ovvie e basilari, giocavano a fare lo scarica-barile l'uno con l'altro, mettendomi in una condizione di forte disagio e quasi di vergogna perchè sembrava che stessi mendicando la cena. Bella organizzazione! Fra una cosa e l'altra arrivano le 22,00 e di buoni pasto neppure l'ombra. Mi rassegno e visto quello che costavano i panini in fiera decido che anzichè spendere 50 ? per dei semplici panini, è molto meglio chiudere lo stand ed andare al ristorante o in pizzeria. E' a quel punto che in 30 secondi circa arrivano questi benedetti buoni pasto, che consistevano comunque in un panino ed una mezza bottiglietta d'acqua! Non sapevo più se ridere o piangere. Comunque, mi mangio il mio "bel" panino e me ne torno allo stand verso le 22,30. L'umore non era dei migliori, ma sono tornata allegra in poco tempo per le grandi soddisfazioni che mi davano i fans allo stand. Ecco così che arriva l'orario di chiusura e mio marito chiede istruzioni per raggiungere l'albergo! SORPRESA DELLE SORPRESE: indovinate un po'? Non c'era alcuna camera d'albergo prenotata e ricomincia lo scarica-barile con altre persone! Arriva allo stand la stessa persona con cui ho preso gli accordi al telefono e mi dice che effettivamente non vi era alcuna prenotazione. Dopo aver dato sfogo alla mia rabbia, ho smantellato lo stand con una velocità impressionante per abbandonare al più presto quel covo di ingannatori. Ecco il motivo per cui non sono più tornata in fiera nei giorni successivi!
SOLO IN ITALIA SUCCEDONO QUESTE COSE! Io ho girato mezzo mondo ed ovunque sono sempre stata trattata al di sopra di quanto era veramente necessario e adesso devo farmi prendere in giro proprio in casa! No ragazzi, Natasha Kiss ha detto basta!!! In passato ho rinunciato al Mi-Sex per molto meno!!! Al Mi-Sex infatti ho detto no solamente perchè l'organizzatore aveva fatto la battuta fuori luogo che chi partecipava al Mi-Sex non avrebbe dovuto presenziare a fiere concorrenti, anche se effettivamente devo dare atto che al contrario del Torino Sex by Fiera Delta di Venere (che non c'entra niente con www.deltadivenere.com ), l'organizzazione del Mi-Sex è sempre stata onesta e correttissima mantenendo fede ad ogni parola data e ad ogni impegno preso.
Saró stata io forse troppo ben abituata in passato ed ora ho pretese che non dovrei avere? Personalmente non credo proprio (in fondo cosa ho poi mai preteso?), ma sarei disposta ad accettare anche critiche in questo senso se fossero giuste, peró non tollereró comunque mai le prese in giro, ne ieri, ne oggi, ne domani! Promettere falsità solo per assicurarsi la presenza non è certo segno di buona fede e neppure di professionalità ! A quanto pare peró l'Italia funziona così... La domanda che ora mi sorge spontanea è con quale diritto ci lamentiamo che l'hard italiano all'estero è considerato meno che zero? (Meno ancora addirittura che nei paesi dell'est). E' da stupirsi semmai invece che ancora esiste se sono addirittura i rappresentanti stessi a metterlo sempre più in cattiva luce!
Con questo, voglio concludere dicendo che vista questa ennesima bastardata Italiana, in futuro sarà ben difficile che ancora accetteró di presenziare in fiere nel nostro paese. Molto meglio lavorare all'estero, dove sono sempre stata ben voluta, rispettata più di quanto mi era dovuto, ma soprattutto molto ben pagata! Sbaglio forse?"
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si l'italiano lo capiamo, ma australiano fa riferimento a quanto da lei dichiarato all'inizio del racconto per le sue normali serate :nosferatus ha scritto:nessuno mai gli avrebbe dato 1500 euro ma un corrispettivo stand di pari valore....è chiaro?
Il mio costo per una serata è di 1.500? ai quali aggiungo anche le spese di viaggio ed eventuale pernottamento qualora la distanza lo richiedesse o se si parla di più sere consecutive...
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mi ci gioco le palle che tra meno di un'ora arriva puntuale la risposta di natasha in cui, come al solito, ci racconterà che lei non voleva venire qui sul forum a discutere e che pregherà gli utenti di non scriverle e telefonarle mai più per dirle quello che diciamo di lei qui sopra.
dopodichè (visto che ormai è qui per colpa nostra) inizierà a sparare merda su tutti
ormai sarà la quinta volta che lo fa
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"signori: tenete a mente le parole di un profeta !! lo scudetto 2006 è del milan "
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nooo.Piantadinoci ha scritto:Infatti. Sarà mica comunista?tettonemaniaco ha scritto:Perchè l'hai così tanto su con Natasha?
natasha non ha mai fatto mistero di essere di destra.
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