Donna Gatto!
Inviato: 17/02/2006, 15:10
Io, professionista del sesso"
La storia di Patrizia, cremonese doc passata dal supermarket all'erotismo
22 Gennaio, 2006
di Silvia Galli
Una certa predisposizione ce la devi avere. Spontanea, disinibita, esibizionista, carina e originale lo devi essere. Spesso devi anche essere un personaggio scomodo, e devi tirar fuori le unghie per combattere e per non finire nel fango o in un giro nel quale poi diventa difficile uscire. E' sicuro che la passione per lo strip e per la vita notturna non deve mancare. Capita spesso che una donna come tante altre, magari salita per gioco su un palco, poi non scende più. Perché è la passione per un lavoro considerato dai più indecente e poco dignitoso o indecoroso, che anima il loro spirito. La cosa più importante una volta che sono salite sul palcoscenico è quella di sedurre il pubblico, suscitando erotismo con la sensualità delle movenze e degli sguardi, lasciarsi andare al ritmo della musica e trasmettere la propria carica vitale agli spettatori. Quando si pensa a una porno star la si immagina trasgressiva, smaliziata ed extra-large nelle curve che contano. Ma incontrando Patrizia, cremonese doc, dallo pseudonimo intrigante, si fa chiamare la Donna Gatto, da pochi mesi trasferita a Moniga, l'impressione è diversa: una donna acqua e sapone. Attrice affermata, ci racconta la sua professione. Fare l'attrice a luci rosse significa stoffa, mestiere e preparazione. La cura del corpo, le precauzioni, i ritmi di lavoro. Ne esce il ritratto di una professione con impegni e sacrifici che sorprenderanno chi pensa sia solo mugolii e improvvisazione. La bella cremonese, con un lavoro solido alle spalle, lavorava come assistente di filiale di una catena di supermercati tedeschi, con uno stipendio solido e una carriera da manager, un giorno ha deciso: ha mollato tutto ed è diventata "pornostar". "Non mi definisco una pornostar - corregge subito il tiro Patrizia - mi definisco attrice, che poi una si esibisca in un live show a luci rosse in un locale notturno o su un palcoscenico a teatro, si tratta pur sempre di un'esibizione. Vorrei evitare il termine di pornostar perché oggi purtroppo esiste un esilissimo filo tra quella che è la nostra professione e la prostituzione".
Ma allora come ti definisci?
"Attrice e artista, la mia è sempre un'esibizione. Oggi sono cambiate molte cose, c'è molto sfruttamento nel nostro ambiente, io ho rifiutato degli spettacoli perché so scegliere e non mi faccio imporre niente da nessuno".
Patrizia, come fa una come te a passare da un lavoro solido al lavoro attuale, cosa ti ha fatto decidere?
"Mi è sempre piaciuto fare l'attrice, ho girato qualche parte nell' "Amor dello Specchio" e nel "Mestiere delle Armi", poi ho fatto la cubista, e ho iniziato a frequentare un po' in tutto il nord Italia locali dove facevano spogliarelli, mi sono inserita nell'ambiente come ballerina di lap dance ed infine ho deciso di fare spettacoli hard nei locali notturni. Ho anche studiato in una scuola di Rimini, mi ricordo che si chiamava lo studio K, dove ti insegnavano a costruire gli spettacoli. Mi sono staccata dal mondo della lap dance perché non è molto pulito, spesso sono locali senza regole e dove una ragazza viene sfruttata".
Voi dunque non avete nessuna forma di tutela?
"No, ognuno fa da sé, è per questo che con Axen (pornostar d'origine ucraina, salita alla ribalta delle cronache per quel suo particolare incontro con il calciatore Ronaldo
"Ci siamo conosciuti, a Portofino, al trofeo Ermenegildo Zegna" mi ha raccontato Axen. "Ho chiesto un autografo a Ronaldo. Ma poi, per caso, l'ho rivisto la sera dopo e... diciamo che è stato un colpo di fulmine....., n.d.r.) e suo marito stiamo cercando di far nascere un sindacato, è importante che ci sia qualcosa che ci tuteli. E' un ambiente difficile, dove magari ti promettono anche compensi da capogiro, una cosa frequente in questo ambiente è il ricatto, tengono in sospeso moltissime ballerine. Io sono riuscita a staccarmi, ad essere sempre indipendente. Ci vuole molto carattere. Non essere delle deboli altrimenti fai il gioco di chi ti vuole e cerca di sfruttarti. Non devi mai cedere ad alcun tipo di compromesso altrimenti è fatta".
Quante serate al mese fai?
"Dipende, due, tre, quattro serate al mese".
Con il tuo spettacolo cosa cerchi di trasmettere al pubblico?
"Credo sia fondamentale trasmettere delle sensazioni, c'è un linguaggio fatto di gesti che dovrebbe portare lo spettatore a provare delle emozioni. Questo sta alla base del mio lavoro da professionista".
In famiglia come hanno preso la notizia di questa nuova carriera?
"Sono sempre stata una ragazza molto irrequieta, ho avuto un'infanzia e un'adolescenza molto movimentata, mi piace il rischio, e sono sempre stata una rivoluzionaria, i miei lo sanno e hanno accettato quello che faccio".
Quanto guadagni al mese?
"Facendo una media, circa 10.000 euro al mese".
Fino a quanto si può guadagnare?
"Si va da un minimo di 4000 a un massimo di ventimila euro al mese".
Quindi forse la carriera viene intrapresa perché si guadagna abbastanza facilmente e bene...
"C'è stata un'inflazione nel nostro lavoro, e bisogna distinguere, poi è un lavoro faticoso. Il nostro stile di vita è rigoroso e severo, ancora più difficile per chi, come noi, vive essenzialmente di notte, poi si invecchia prestissimo; ripeto bisogna stare molto attente, anche perché si rischia molto, visto che c'è un filo sottilissimo che divide la professionista da quella che è la prostituta".
Come siete considerate agli occhi della gente comune e da chi viene a vedervi?
"Riagganciandomi al discorso di prima spesso siamo considerate delle "puttane", ma le vere professioniste sono persone normalissime che non parlano mai di sesso nella vita di tutti i giorni, che cucinano, che si gestiscono una vita privata, che vanno fuori a cena o al cinema con gli amici e le amiche".
Come consideri gli uomini che vengono a vederti, in quale categoria li posizioneresti?
"Spesso è gente perversa, anzi vorrei dire che trovo molta ignoranza. Spesso sono uomini molto soli, anche se sono sposati e con la famiglia, che non riescono a parlare di certe cose con le mogli, sono dei complessati, e quindi ci trasformiamo anche in psicologhe".
Ma qual è l'uomo tipo che viene ad assistere ai vostri spettacoli?
"Dal ragazzo di vent'anni al nonnino "piovra". A Milano ci sono locali che fanno tre spettacoli uno al pomeriggio, uno preserale e uno serale; alla sera c'è soprattutto il pubblico giovane. Ci sono comunque anche molte deviazioni mentali, e la causa di tutto questo è la pornografia dilagante, internet, la televisione, le riviste pornografiche, ormai tutto è lecito e gratuito. Per me l'erotismo è malizia".
Sei innamorata e cosa è per te l'amore?
"Non sono innamorata, ti dirò anche che credo che l'amore non esista, e che non esista neppure il principe azzurro, sono convinta che per star bene con una persona, ci debba essere soprattutto una buona intesa".
Il sesso per te cos'è?
"Il sesso è una bella cornice quando c'è intesa, sono convinta che non sia indispensabile. Credo nei vecchi valori e sono alla ricerca di un uomo che incarni questi valori, tra cui l'affidabilità ; cerco un uomo che sia sempre presente, che mi affianchi nelle difficoltà , nel lavoro. Ma non ne esistono. Ho una relazione che va avanti da dieci anni, anche se non mi definisco coppia nel vero senso della parola".
Cosa ti scandalizza di più in questo tuo lavoro?
"L'ignoranza e l'omertà , la paura di parlare e di confessare certe situazioni difficili, perché ci sono molte ragazze e sono davvero tante, quelle che vengono schiavizzate".
Bisogna dunque essere una donna dal carattere forte..
"Sicuramente sì, inoltre devi pensare che si tratta di una professione che va fatta con serietà e non la si deve improvvisare, perché anche in questi ambienti girano soldi, droga, non bisogna dunque essere dei deboli, altrimenti è fatta. In più c'è molta ipocrisia e falsità ".
Che categorie di donne fanno questo lavoro?
"Studentesse universitarie che si devono mantenere agli studi, ma anche ragazze madri. Ti dirò che sono soprattutto queste categorie di donne, cioè quelle che hanno un impegno mentale, che si pongono degli obbiettivi che non cadono nella rete degli sfruttatori e della prostituzione, proprio perché non cedono ad alcun compromesso. La dignità umana deve venire prima di tutto".
C'è anche qualcuna che si è innamorata e ha mollato tutto?
"Spesso è il contrario, c'è stato qualche uomo facoltoso che si è innamorato e ha acquistato appartamenti e altri generi di lusso a certe ragazze, senza però ottenere il loro amore. Ricordo solo di una ragazza francese che ha smesso e ha intrapreso una vita normale, ha aperto un campeggio, ha trovato la persona giusta, ma sono in poche".
Chi è la donna più sexy?
"Moana Pozzi sicuramente nel nostro ambiente, Monica Bellucci nel campo dello spettacolo".
L'uomo più sexy?
"Sean Connery e Jack Nicholson".
L'uomo più repellente...
"Vittorio Cecchi Gori".
Hai mai conosciuto o frequentato gente famosa?
"Direi di sì anche se non posso fare nomi, comunque si tratta di stilisti, calciatori, attori di teatro e di televisione, ma anche politici.
Ma frequentano i vostri spettacoli?
"Non propriamente gli spettacoli ma le manifestazioni e le fiere alle quali partecipiamo in veste di attrici, come la Fiera Del Delta di Venere a Torino o l'Octobersex a Milano. Si esce a cena, si parla ci si frequenta".
Il futuro cosa ti preserva?
"Tutta una serie di progetti, un contratto con la Tim: stiamo (io e Axen) realizzando materiale lo definerei "glamour" che sarà in vendita sul portale della Tim, dove ci vedrà un pubblico di 20 milioni di utenti, poi vorremo realizzare uno spettacolo erotico in teatro, c'è il progetto per una trasmissione radiofonica, con la raccolta di testimonianze e di telefonate di donne che fanno il nostro lavoro e vengono sfruttate, inoltre prenderemo parte al festival dei motori, con esibizioni. Ora stiamo preparando una trasmissione televisiva con la realizzazione di 156 puntate che verranno trasmesse sulle molte reti televisive sia terrestri che digitali. Il taglio sarà quello di una trasmissione giovane. In pratica, io donna gatto farò delle incursioni nei locali notturni proprio per vedere come si vive questa professione con domande anche ai gestori".
La storia di Patrizia, cremonese doc passata dal supermarket all'erotismo
22 Gennaio, 2006
di Silvia Galli
Una certa predisposizione ce la devi avere. Spontanea, disinibita, esibizionista, carina e originale lo devi essere. Spesso devi anche essere un personaggio scomodo, e devi tirar fuori le unghie per combattere e per non finire nel fango o in un giro nel quale poi diventa difficile uscire. E' sicuro che la passione per lo strip e per la vita notturna non deve mancare. Capita spesso che una donna come tante altre, magari salita per gioco su un palco, poi non scende più. Perché è la passione per un lavoro considerato dai più indecente e poco dignitoso o indecoroso, che anima il loro spirito. La cosa più importante una volta che sono salite sul palcoscenico è quella di sedurre il pubblico, suscitando erotismo con la sensualità delle movenze e degli sguardi, lasciarsi andare al ritmo della musica e trasmettere la propria carica vitale agli spettatori. Quando si pensa a una porno star la si immagina trasgressiva, smaliziata ed extra-large nelle curve che contano. Ma incontrando Patrizia, cremonese doc, dallo pseudonimo intrigante, si fa chiamare la Donna Gatto, da pochi mesi trasferita a Moniga, l'impressione è diversa: una donna acqua e sapone. Attrice affermata, ci racconta la sua professione. Fare l'attrice a luci rosse significa stoffa, mestiere e preparazione. La cura del corpo, le precauzioni, i ritmi di lavoro. Ne esce il ritratto di una professione con impegni e sacrifici che sorprenderanno chi pensa sia solo mugolii e improvvisazione. La bella cremonese, con un lavoro solido alle spalle, lavorava come assistente di filiale di una catena di supermercati tedeschi, con uno stipendio solido e una carriera da manager, un giorno ha deciso: ha mollato tutto ed è diventata "pornostar". "Non mi definisco una pornostar - corregge subito il tiro Patrizia - mi definisco attrice, che poi una si esibisca in un live show a luci rosse in un locale notturno o su un palcoscenico a teatro, si tratta pur sempre di un'esibizione. Vorrei evitare il termine di pornostar perché oggi purtroppo esiste un esilissimo filo tra quella che è la nostra professione e la prostituzione".
Ma allora come ti definisci?
"Attrice e artista, la mia è sempre un'esibizione. Oggi sono cambiate molte cose, c'è molto sfruttamento nel nostro ambiente, io ho rifiutato degli spettacoli perché so scegliere e non mi faccio imporre niente da nessuno".
Patrizia, come fa una come te a passare da un lavoro solido al lavoro attuale, cosa ti ha fatto decidere?
"Mi è sempre piaciuto fare l'attrice, ho girato qualche parte nell' "Amor dello Specchio" e nel "Mestiere delle Armi", poi ho fatto la cubista, e ho iniziato a frequentare un po' in tutto il nord Italia locali dove facevano spogliarelli, mi sono inserita nell'ambiente come ballerina di lap dance ed infine ho deciso di fare spettacoli hard nei locali notturni. Ho anche studiato in una scuola di Rimini, mi ricordo che si chiamava lo studio K, dove ti insegnavano a costruire gli spettacoli. Mi sono staccata dal mondo della lap dance perché non è molto pulito, spesso sono locali senza regole e dove una ragazza viene sfruttata".
Voi dunque non avete nessuna forma di tutela?
"No, ognuno fa da sé, è per questo che con Axen (pornostar d'origine ucraina, salita alla ribalta delle cronache per quel suo particolare incontro con il calciatore Ronaldo
"Ci siamo conosciuti, a Portofino, al trofeo Ermenegildo Zegna" mi ha raccontato Axen. "Ho chiesto un autografo a Ronaldo. Ma poi, per caso, l'ho rivisto la sera dopo e... diciamo che è stato un colpo di fulmine....., n.d.r.) e suo marito stiamo cercando di far nascere un sindacato, è importante che ci sia qualcosa che ci tuteli. E' un ambiente difficile, dove magari ti promettono anche compensi da capogiro, una cosa frequente in questo ambiente è il ricatto, tengono in sospeso moltissime ballerine. Io sono riuscita a staccarmi, ad essere sempre indipendente. Ci vuole molto carattere. Non essere delle deboli altrimenti fai il gioco di chi ti vuole e cerca di sfruttarti. Non devi mai cedere ad alcun tipo di compromesso altrimenti è fatta".
Quante serate al mese fai?
"Dipende, due, tre, quattro serate al mese".
Con il tuo spettacolo cosa cerchi di trasmettere al pubblico?
"Credo sia fondamentale trasmettere delle sensazioni, c'è un linguaggio fatto di gesti che dovrebbe portare lo spettatore a provare delle emozioni. Questo sta alla base del mio lavoro da professionista".
In famiglia come hanno preso la notizia di questa nuova carriera?
"Sono sempre stata una ragazza molto irrequieta, ho avuto un'infanzia e un'adolescenza molto movimentata, mi piace il rischio, e sono sempre stata una rivoluzionaria, i miei lo sanno e hanno accettato quello che faccio".
Quanto guadagni al mese?
"Facendo una media, circa 10.000 euro al mese".
Fino a quanto si può guadagnare?
"Si va da un minimo di 4000 a un massimo di ventimila euro al mese".
Quindi forse la carriera viene intrapresa perché si guadagna abbastanza facilmente e bene...
"C'è stata un'inflazione nel nostro lavoro, e bisogna distinguere, poi è un lavoro faticoso. Il nostro stile di vita è rigoroso e severo, ancora più difficile per chi, come noi, vive essenzialmente di notte, poi si invecchia prestissimo; ripeto bisogna stare molto attente, anche perché si rischia molto, visto che c'è un filo sottilissimo che divide la professionista da quella che è la prostituta".
Come siete considerate agli occhi della gente comune e da chi viene a vedervi?
"Riagganciandomi al discorso di prima spesso siamo considerate delle "puttane", ma le vere professioniste sono persone normalissime che non parlano mai di sesso nella vita di tutti i giorni, che cucinano, che si gestiscono una vita privata, che vanno fuori a cena o al cinema con gli amici e le amiche".
Come consideri gli uomini che vengono a vederti, in quale categoria li posizioneresti?
"Spesso è gente perversa, anzi vorrei dire che trovo molta ignoranza. Spesso sono uomini molto soli, anche se sono sposati e con la famiglia, che non riescono a parlare di certe cose con le mogli, sono dei complessati, e quindi ci trasformiamo anche in psicologhe".
Ma qual è l'uomo tipo che viene ad assistere ai vostri spettacoli?
"Dal ragazzo di vent'anni al nonnino "piovra". A Milano ci sono locali che fanno tre spettacoli uno al pomeriggio, uno preserale e uno serale; alla sera c'è soprattutto il pubblico giovane. Ci sono comunque anche molte deviazioni mentali, e la causa di tutto questo è la pornografia dilagante, internet, la televisione, le riviste pornografiche, ormai tutto è lecito e gratuito. Per me l'erotismo è malizia".
Sei innamorata e cosa è per te l'amore?
"Non sono innamorata, ti dirò anche che credo che l'amore non esista, e che non esista neppure il principe azzurro, sono convinta che per star bene con una persona, ci debba essere soprattutto una buona intesa".
Il sesso per te cos'è?
"Il sesso è una bella cornice quando c'è intesa, sono convinta che non sia indispensabile. Credo nei vecchi valori e sono alla ricerca di un uomo che incarni questi valori, tra cui l'affidabilità ; cerco un uomo che sia sempre presente, che mi affianchi nelle difficoltà , nel lavoro. Ma non ne esistono. Ho una relazione che va avanti da dieci anni, anche se non mi definisco coppia nel vero senso della parola".
Cosa ti scandalizza di più in questo tuo lavoro?
"L'ignoranza e l'omertà , la paura di parlare e di confessare certe situazioni difficili, perché ci sono molte ragazze e sono davvero tante, quelle che vengono schiavizzate".
Bisogna dunque essere una donna dal carattere forte..
"Sicuramente sì, inoltre devi pensare che si tratta di una professione che va fatta con serietà e non la si deve improvvisare, perché anche in questi ambienti girano soldi, droga, non bisogna dunque essere dei deboli, altrimenti è fatta. In più c'è molta ipocrisia e falsità ".
Che categorie di donne fanno questo lavoro?
"Studentesse universitarie che si devono mantenere agli studi, ma anche ragazze madri. Ti dirò che sono soprattutto queste categorie di donne, cioè quelle che hanno un impegno mentale, che si pongono degli obbiettivi che non cadono nella rete degli sfruttatori e della prostituzione, proprio perché non cedono ad alcun compromesso. La dignità umana deve venire prima di tutto".
C'è anche qualcuna che si è innamorata e ha mollato tutto?
"Spesso è il contrario, c'è stato qualche uomo facoltoso che si è innamorato e ha acquistato appartamenti e altri generi di lusso a certe ragazze, senza però ottenere il loro amore. Ricordo solo di una ragazza francese che ha smesso e ha intrapreso una vita normale, ha aperto un campeggio, ha trovato la persona giusta, ma sono in poche".
Chi è la donna più sexy?
"Moana Pozzi sicuramente nel nostro ambiente, Monica Bellucci nel campo dello spettacolo".
L'uomo più sexy?
"Sean Connery e Jack Nicholson".
L'uomo più repellente...
"Vittorio Cecchi Gori".
Hai mai conosciuto o frequentato gente famosa?
"Direi di sì anche se non posso fare nomi, comunque si tratta di stilisti, calciatori, attori di teatro e di televisione, ma anche politici.
Ma frequentano i vostri spettacoli?
"Non propriamente gli spettacoli ma le manifestazioni e le fiere alle quali partecipiamo in veste di attrici, come la Fiera Del Delta di Venere a Torino o l'Octobersex a Milano. Si esce a cena, si parla ci si frequenta".
Il futuro cosa ti preserva?
"Tutta una serie di progetti, un contratto con la Tim: stiamo (io e Axen) realizzando materiale lo definerei "glamour" che sarà in vendita sul portale della Tim, dove ci vedrà un pubblico di 20 milioni di utenti, poi vorremo realizzare uno spettacolo erotico in teatro, c'è il progetto per una trasmissione radiofonica, con la raccolta di testimonianze e di telefonate di donne che fanno il nostro lavoro e vengono sfruttate, inoltre prenderemo parte al festival dei motori, con esibizioni. Ora stiamo preparando una trasmissione televisiva con la realizzazione di 156 puntate che verranno trasmesse sulle molte reti televisive sia terrestri che digitali. Il taglio sarà quello di una trasmissione giovane. In pratica, io donna gatto farò delle incursioni nei locali notturni proprio per vedere come si vive questa professione con domande anche ai gestori".