le prostitute cinesi-prima esperienza

[dostum]

Doooostuummmmmmm ..... PUPPA !!!!!!!

Le forze dell'ordine di Torino hanno posto sotto sequestro 47 centri massaggi cinesi situati nel capoluogo piemontese e in alcuni comuni della provincia.
Secondo un'indagine durata quasi 2 anni, in queste strutture le massaggiatrici offrivano ai clienti prestazioni sessuali a pagamento.
Ora i titolari dei centri dovranno rispondere delle accuse di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
I sequestri sono stati eseguiti da polizia municipale, carabinieri e polizia.

http://www.unionesarda.it/articolo/cron ... 62466.html

Mica posso fare tutto dasolo! Dite a Nikkone di badare alle 狐狸精 e 色女

[dostum]

Folze dell Oldine

Montecatini 23 gennaio 2017 - Un centro massaggi offriva anche prestazioni sessuali a pagamento. Per questo i carabinieri hanno sequestrato un fondo commerciale di ciirca 80 metri quadrati a Pescia, dallo scorso ottobre gestito da una cittadina cinese 44enne domiciliata a Massa e Cozzile, già conosciuta dalle forze dell'ordine. L'amministratore del fondo era un 25enne italiano, di origini cinesi, domiciliato a Vaiano (Prato). L'insolito via vai di clienti, incrementatosi nel periodo delle feste natalizie e alcune segnalazioni di residenti hanno fatto scattare l'attenzione da parte dei militari, che sono intervenuti ieri sera nell'esercizio, dove hanno sorpreso una cinese 33enne, domiciliata a Pescia, che aveva appena fornito una prestazione sessuale a pagamento. L'immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo, mentre conduttrice e amministratore sono stati denunciati in stato di libertà per sfruttamento della prostituzione in concorso
























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"Se la Celvicale fale male molto devi Massaggiale" Antico detto taoista

Massaggi orientali particolari a Sperone.A pochi passi dalla Nazionale delle Puglie una donna cinese che è stata denunciata dai carabinieri, gestiva una casa di appuntamenti che è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri della stazione di Avella. Un’operazione, quella dei militari coordinati dal capitano Giuseppe Ianniello, nata da una approfondita indagine in cui le denunce dei cittadini, sospettosi e indignati, si sono incrociate con le tracce virtuali lasciate sul web dai gestori dell’abitazione prestata al sesso a pagamento.

[dostum]

Novellala ma a Leggio sono fissati? vabbè la Lomagna è umida


Prostitute nel centro massaggi cinese: chiuse due attività a Novellara
4 febbraio 2017 Davide Bianchini

Doppio blitz della polizia in via D’Azeglio 75 e in strada Provinciale Nord 121. La delusione di un cliente: “Così dovrò andare fuori provincia…”


Prostitute nel centro massaggi cinese: chiuse due attività a Novellara


NOVELLARA (Reggio Emilia) – Due centri massaggi cinesi sono stati chiusi dalla polizia per esercizio della prostituzione. Entrambi si trovano a Novellara, e sono solo gli ultimi di un lungo elenco di 22 diverse attività di questo tipo poste sotto sequestro in quasi due anni di lavoro da parte degli uomini della Questura di Reggio.

I due centri di Novellara utilizzavano lo stesso volantino per pubblicizzare i loro servizi. Il personale della squadra mobile ha monitorato l’attività e ha ben presto avuto in mano le prove che all’interno vi fossero ragazze disposte a prostituirsi, il tutto tollerato dai titolari dei locali. Importanti sono state le testimonianze dei clienti, uno dei quali si è anche lamentato con la polizia. Avendo gli agenti chiuso un centro dopo l’altro, il cliente si è detto infastidito dal dover per forza lasciare la città per trovare un “massaggio appagante”. “Se andiamo avanti così, con tutti questi sequestri – ha detto – sarò costretto ad andare fuori provincia”.

Così, nel mese di gennaio, in due diverse operazioni gli agenti hanno messo i sigilli al centro massaggi Tuina di Liao Ailan, in via D’Azeglio 75, e al centro massaggi Giglio Truina di Liu Zhang e in strada Provinciale Nord 121. I sequestri sono stati convalidati dal Gip del Tribunale di Reggio.

[dostum]

plimo:non lapinale

Arrestato per violenza sessuale, tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale ieri alle 14.30 a Corsico in via XX Settembre un 23enne marocchino irregolare senza fissa dimora che ha aggredito una cinese di 44 anni in un centro massaggi tentando di violentarla. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Trezzano sul Naviglio. La donna è stata raggiunta dall'aggressore nel centro massaggi in cui lavora, lui ha tentato di stuprarla, lei ha reagito, ne è nata una colluttazione terminata con il marocchino che ha cercato di fuggire con la borsa della vittima. I militari sono intervenuti bloccandolo prima che scomparisse, tra il marocchino e le forze dell'ordine è avvenuta una colluttazione fino all'arresto. La cinese ha rifiutato le cure

[dostum]

Lione Monti ovvelo Cipolla in calcele fa male

Massaggi hot a Monti: al via il processo per la gestrice del centro Fontana dell'Arcobaleno di via Lanza
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Un centro massaggi particolare nel cuore del Rione Monti. E' quanto ha portato i carabinieri ad arrestare in flagranza di reato una cittadina cinese di 40 anni, sottoposta a fermo lo scorso 6 febbraio dai militari della Compagnia Roma Piazza Dante con le accuse di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione aggravati dall'averlo fatto ai danni di più persone. Associata inizialmente nel carcere romano di Regina Coeli, il giudice ha ieri convalidato l'arresto della cittadina asiatica, gestrice del Centro Massaggi "Fontana dell'Arcobaleno", respingendo la richiesta del Gip (dottoressa Marzano), della custodia cautelare in carcere avanzata dal pubblico ministero, Dottor Cipolla ed accogliendo l'opposizione della difesa dell'indagata della misura degli arresti domiciliari, ritenuta sufficiente a prevenire il pericolo di reiterazione del reato.

INTERROGATORIO DI GARANZIA - In sede di interrogatorio di garanzia, l'indagata ha però escluso ogni sua responsabilità negando di essere al corrente di eventuali prestazioni sessuali effettuate dalle massaggiatrici, tutte professioniste in possesso di regolare diploma.

L'ARRESTO - L'arresto ha preso corpo lo scorso 6 febbraio scorso dopo alcune ore di osservazione da parte dei Carabinieri dell'ingresso del centro massaggi che hanno constatato un andirivieni di svariati avventori. Alcuni di essi sono stati fermati ed hanno rilasciato testimonianze confermando di essere stati sottoposti a massaggi erotici. Ascoltati i tre clienti, i militari sono quindi entrati nel centro massaggi di via Giovanni Lanza, trovando la gestrice alla reception e quattro cittadine cinesi nelle camere dove si effettuavano i massaggi e tre clienti. In seguito a perquisizione gli investigatori hanno poi sottoposto a sequestro 295 euro e l'immobile adibito all'attività.

L'AVVOCATO DELLA GESTRICE DEL CENTRO - A curare gli interessi dell'unica indagata per sfruttamento della prostituzione, l'avvocato Carlo Martina che sottolinea: "Al momento del blitz dei carabinieri nessuna della massaggiatrici è stata trovata in atteggiamenti equivoci, tanto che l'unica indagata risulta essere la gestrice del Centro Massaggi che ha riferito di essere totalmente estranea ai fatti".


UNA O PIU' MASSAGGIATRICI - Altro aspetto sul quale l'avvocato Martina intende fare chiarezza riguarda l'eventuale numero di massaggiatrici, dedite a possibili "trattamenti particolari". "I clienti ascoltati dagli investigatori non hanno saputo indicare una ragazza precisa. Fermati a distanza di tempo l'uno dall'altro (alle 15, alle 15:30 ed alle 17:00 ndr), i clienti hanno rilasciato sommarie informazioni testimoniali". Un aspetto importante, fondamentale per evitare una possibile aggravante nel corso del processo della 40enne cinese che partirà a breve. Una sola possibile lavoratrice "infedele", in relazione alla quale, qualora venissero accertati i reati contestati dagli inquirenti, la gestrice del Centro Massaggi potrebbe avanzare "richiesta di risarcimento danni".
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[SuperTrivelle]

Allarghiamo lo sguardo a TUTTE le pay cinesi (e non solo a quelle che operano nei "centri massaggi"), anzi cerchiamo anzitutto di inquadrare bene la questione dell'immigrazione cinese in Italia: nella pagina di Wikipedia di cui riporto il link trovate i dati riguardanti la consistenza e l'ubicazione delle maggiori comunità cinesi in Italia (tenete conto del fatto che i dati citati si riferiscono al 2010. Inutile dire che, da allora, la consistenza delle comunità cinesi presenti in Italia è cresciuta notevolmente). Come si può notare, la provincia di Prato è quella in cui la percentuale di immigrati cinesi sul totale dei residenti è più alta (e la provincia di Firenze viene subito dopo, per via dell'alto numero di immigrati cinesi presenti a Campi Bisenzio, Empoli e Fucecchio, tutti Comuni che si trovano in provincia di Firenze).

https://it.wikipedia.org/wiki/Cinesi_in_Italia

Ovviamente, come tutti sanno, i numeri REALI sono molto più alti, visto l'elevato numero di clandestini presenti all'interno delle varie comunità cinesi sparse nella penisola (non penso che sia un segreto). In parole povere, per quanto riguarda le province di Prato e Firenze, si tratta sicuramente di MIGLIAIA di clandestini. A proposito, avete notato che la zona da cui pare sia partita l'attuale epidemia di meningite (e dove ancora adesso l'epidemia colpisce più duramente che altrove) è proprio l'area di Firenze e Prato? E secondo voi quanti di quei clandestini (migliaia) di cui si parlava sono vaccinati? Il 100%? Il 50%? Lo 0,1%? Lo 0,01%? Lo 0,001%? Ma passiamo oltre, ed andiamo a parlare di pay...

Chi di voi si ricorda dei servizi fatti negli ultimi anni dalla trasmissione LE IENE sul dilagare della prostituzione cinese a Prato? Il problema non era tanto il fatto che queste numerosissime ragazze si prostituivano anche in pieno giorno ed in pieno centro (più che in qualsiasi altra città d'Italia, penso). Il problema erano i rischi a cui esponevano se stesse (ed i loro clienti) dal punto di vista sanitario. Beh, io ho trovato ulteriori motivi di preoccupazione nelle pubblicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità, dove è possibile reperire dati dettagliati e precisi sui nuovi casi di contagio da AIDS verificatisi (provincia per provincia) negli ultimi 8 anni (dal 2008 al 2015). Eccovele qui:

http://www.iss.it/ccoa/?lang=1&id=2&tipo=5

Qui sotto ho sintetizzato i dati che mi sembravano maggiormente significativi. Sarà un caso, se Prato risulta essere la provincia più flagellata dall'epidemia?

Province più colpite dall'AIDS negli ultimi 8 anni (media annuale di nuovi casi ogni 100.000 residenti):

1 - PRATO 3,55
2 - BERGAMO 3,47
3 - LODI 3,28

Province meno colpite dall'AIDS negli ultimi 8 anni (media annuale di nuovi casi ogni 100.000 residenti):

1 - OGLIASTRA 0,21
2 - NUORO 0,22
3 - COSENZA 0,23

[SuperTrivelle]

Mi viene in mente che le pay cinesi iniziarono a spuntare come funghi, in tutta Italia, poco dopo che finì l'allarme-SARS (l'epidemia letale che verso il 2002-2003, dopo essere partita dalla Cina, si diffuse in tutto il mondo perché le autorità cinesi inizialmente avevano tenuto nascosta la cosa -ah questo loro vizio di tenere tutto nascosto-; inizialmente l'epidemia imperversò principalmente nei luoghi dove erano presenti consistenti comunità cinesi, ad esempio a Toronto, metropoli di 3 milioni di abitanti che è anche la più grande città del Canada), o forse un po' più tardi, quando cessò l'allarme per l'esplosione del 2003 dell'influenza aviaria (altra terrificante epidemia giunta dal sud-est asiatico)... Mi ricordo che da quando scoppiarono quelle epidemie, molti italiani smisero di mettere piede nei ristoranti cinesi... Però quei ristoranti non andarono mica in fallimento... Semplicemente, i ristoranti cinesi diventarono "giapponesi" (un po' come le pay), e la gente ricominciò a frequentarli... Evidentemente, gli italiani non si rendevano conto che -anche se non gli venivano più serviti gli involtini primavera e l'anatra ma il sushi e la zuppa di miso- il personale era sempre cinese ahahahah

[Barabino]

beh in effetti di solito uno distingue i giapponesi non dall'aspetto fisico, che e' uguale, ma solo dal fatto che PER ORA i giapponesi (soprattutto uomini) ancora si vestono piu' elegante dei cinesi della Mainland China

invece una leggenda metropolitana dice che solo i sudcoreani hanno la "square face", ma non e' che uno puo' farci affidamento...

[dostum]

viale Milazzo fa lima con.....................................................



Centri massaggi orientali nei guai: a Sorbolo apposti i sigilli, in V.le Milazzo sequestrato un cliente


“Nuova ragazza disposta a tutto”, ma anche messaggi molto più espliciti con tanto di commenti degli utenti: forse questo ha portato alla chiusura del centro massaggi orientali di Sorbolo, in Via Foscherini. IN V.le Milazzo invece un cliente ha chiamato la Guardia di Finanza dopo esservi stato “sequestrato”, forse, per un mancato pagamento.

A Sorbolo, sulla vetrina del centro massaggi, sono comparsi i sigilli apposti dai Carabinieri: “Locale sottoposto a sequestro penale”. E, scrivendo il numero di telefono di cellulare sovrimpresso sulla porta è facile immaginare il perché: ecco una sfilza di inviti molto espliciti a servizi a luci rosse.

Facile fare uno più uno presumendo che dietro quelle veneziane rosa e quelle tende rosse, che accomunano quasi tutti i centri massaggi orientali, venisse praticato altro. Come in tanti locali analoghi, già finiti nel mirino delle forze dell’ordine in tutta Italia.

iN VIALE MILAZZO SEQUESTRATO CLIENTE – Diverse le “grane” per un centro massaggi orientali in Viale Milazzo. Mercoledì pomeriggio un cliente, a termine del “servizio”, e in questo caso pare fosse davvero un massaggio, non voleva pagare.

Non è chiaro se chiedesse lo sconto, se gestore e cliente non si siano accordati sulla cifra o se proprio non volesse pagare: così la donna lo ha chiuso dentro il centro, chiudendo a doppia mandata la porta. L’uomo ha chiamato la Guardia di Finanza, che dopo aver ascoltato sommariamente le parti le ha accompagnate in Via Torelli, avviando così le indagini.

[dostum]

DICE IL SAGGIO "Se Calabiniele sospettale centlo non dulale"


Massaggi e relax alla “cinese”: scoperta solita casa d'appuntamenti hot


Dietro i massaggi cinesi, il consueto giro di prostituzione. E’ stato l’insolito via vai di persone, in uno stabile in zona San Paolo, che ha fatto insospettire i Carabinieri e che per questo motivo hanno deciso di tenerlo sotto controllo per alcuni giorni. Nell’appartamento, pubblicizzato come centro benessere e relax, i militari hanno invece poi scoperto che si celava una vera e propria casa di appuntamenti con ragazze cinesi.


Carabinieri della Stazione Roma San Paolo dopo un’articolata attività investigativa hanno effettuato un blitz che ha consentito di identificare numerosi clienti e di definire il ruolo della maitresse, una cittadina cinese di 55 anni, residente a Roma da diversi anni che, reclutate le ragazze connazionali, si occupava di mantenere i contatti con i clienti.
In questo modo forniva informazioni sul tipo di servizio offerto e poi, a fine prestazione, tratteneva tutto il ricavato.

Per non dare nell’occhio la ragazza evitava di uscire dalla casa, anche per periodi molto lunghi, e la maitresse provvedeva a tutte le sue esigenze quotidiane.
Il numero di telefono utilizzato per le inserzioni risultava in uso alla tenutaria che, pertanto, è stata arrestata e condotta presso il carcere di Rebibbia con l’accusa per avere gestito la casa di appuntamento e sfruttamento della prostituzione

[SuperTrivelle]

Mi complimento con dostum per il suo quotidiano e capillare lavoro di ricerca di questo genere di notizie. E' davvero impressionante il numero di questi "centri massaggi", "centri estetici", "centri benessere" ecc. (senza contare gli appartamenti privati, di cui dostum non tiene conto ma che sono altrettanto numerosi), se poi pensiamo che almeno 9 su 10 di questi posti finiscono per farla franca (compresa la maggior parte di quelli che vengono chiusi, che solitamente riprendono ad operare nel giro di pochissimo tempo, a volte addirittura già il giorno dopo)...

Io sarei curioso di sapere com'è la situazione nel resto d'Europa. Secondo me, solo in Italia ci facciamo prendere per i fondelli in una maniera così eclatante. 100-150 neuri per avere, alla fine della favola, solo un lavoro di falegnameria (o, al massimo, di bocca) da una che per giunta fa vomitare è veramente una cosa da dementi. All'estero c'è sì QUALCHE centro massaggi, ma assolutamente nulla di paragonabile a quel che si vede ormai da almeno una decina d'anni nel nostro Paese. Idem per i locali con videopoker e roba del genere (che, guarda caso, spesso sono gestiti da cittadini cinesi): un'invasione come quella che vediamo nelle nostre città non l'ho mai vista in nessun altro Paese europeo.

[dostum]

Felmata a Felmo



Controlli anti prostituzione sulla costa, a Porto Sant’Elpidio: scoperta e rimpatriata una cinese

Operazioni della Polizia di Fermo in strade e abitazioni. Sulla giovane, irregolarmente in Italia, pendeva un decreto di espulsione

Non cala l’attenzione del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fermo per arginare i fenomeni di prostituzione sia lungo le strade del territorio, sia in abitazioni private.


In particolare, nel pomeriggio di martedì 21 febbraio, gli agenti, dopo aver notato un annuncio riguardante una ragazza, pubblicato su un depliant, si sono messi in contatto con la stessa ed hanno così saputo dove era situata la casa in cui la donna “operava”.

Giunti sul posto, uno degli agenti si è recato in abiti borghesi alla porta della giovane, che si è presentata in biancheria intima davanti al suo ospite. Una volta contrattata la prestazione, per avere certezza dell’intenzione della ragazza di prostituirsi, il poliziotto si è rivelato alla donna, procedendo poi all’identificazione della stessa.

Si tratta di una cinese, irregolarmente immigrata, su cui già pendeva un decreto di espulsione dall’Italia. Immediato il provvedimento, istruito insieme all’Ufficio Immigrazione della Questura di Ascoli Piceno, che ha permesso alla Prefettura di Fermo di emettere il decreto per consentire agli agenti di accompagnare la cinese all’aeroporto di Fiumicino e imbarcarla su un aereo diretto verso il suo Paese di origine.

[Barabino]

Centro Massaggi Suina

[dostum]

11° Comandamento: Non segnalale ai calabinieli

Prostituzione, casa a luci rosse di fianco alla chiesa


Poggio Rusco, i carabinieri si sono insospettiti dopo diverse segnalazioni dei vicini, che vedevano uno strano viavai

Poggio Rusco (Mantova), 25 febbraio 2017 - Una casa a luci rosse in pieno centro è stata scoperta dai carabinieri a Poggio Rusco. Il paradosso? Era a pochi passi dalla chiesa. A gestire la casa a luci rosse era un cinese di 35 anni residente a Reggio Emilia, che è poi stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione. A mettere in allarme i carabinieri le segnalazioni dei vicini che vedevano, ad ogni ora del giorno, decine di persone frequentare quella casa. L'irruzione, dopo un mese di appostamenti, ha fatto scoprire un giro di ragazze cinesi costrette a prostituirsi dal connazionale. Tra i clienti molti professionisti, impiegati, agricoltori e anche giovani disoccupati. Le tariffe variavano dai 30 ai 100 euro a prestazione.